Citazione:tizianodellarosa ha scritto:
Il Sail Drive meccanico , oltre ad avere i pacchi frizione indispensabili per ridurre i colpi della inversione , ma che sono causa di inconvenienti , è realizzato con due coppie coniche spiroidali che , nella migliore delle ipotesi , hanno un rendimento ciascuna del 93 - 95 %, per un rendimento totale 86% < R < 90% .
Nella trasmissione idrostatica tanto la pompa quanto il motore hanno un rendimento del 91-94% , con un rendimento totale pari a 82% < R < 88% , con la possibilità di funzionare da convertitore di coppia , ovvero da cambio automatico , permettendo di sfruttare al meglio la potenza a disposizione .
In pratica , il cambio di un' automobile certamente assorbe potenza , ma sulla statale della Stelvio riesce a salirci sia la 500 che la Ferrari , certamente con velocità diverse , solo che la 500 , senza cambio , non ci salirebbe affatto , perchè il motore non riuscirebbe a girare al regime tale da sviluppare la coppia necessaria .
In più mi sembra che qualche decimale di potenza in meno valga bene la eliminazione dei problemi di affidabilità e lo sfruttamento ottimale della potenza installata , che in questo modo può essere ridotta , insieme al consumo .
Tiziano, non me ne volere, ma da come ne parli mi sembra che ti stia un po' a cuore sto nuovo sistema. Non e' che non sei del tutto imparziale?
Ora che guardo meglio vedo due nuovi utenti con 3 e 6 messaggi che iniziano sta discussione in cui uno fa l'assist su un sistema del tutto sconosciuto e l'altro ne elogia i pregi :-O
Non so... ma a me puzza un po' di bruciato. Ti pare? Forse sono io troppo sospettoso, ma una controllatina dei moderatori non sarebbe male.
Ho una domanda invece che mi sorge spontanea: Che succede se uno di quei tubi pieni di olio idraulico a pressione si spezza, magari per la semplice vecchiaia dopo qualche anno di utilizzo?
Per il resto direi che il sistema sia interessante. Possibilita' di mettere il motore sotto il tavolo del quadrato dove il baricentro e' piu' basso