Faccio due osservazioni molto pratiche e poco ingegneristiche.
Guardo il panorama velico degli ultimi decenni e guardo come si comportano spigoli e tondi.
Scantono anche per un attimo la barche tipo lo Star, vecchia classe olimpica e barca stupenda anche se difficile e vado sulle tendenze attuali dove lo spigolo viene utilizzato in accoppiata con le poppe larghe a baglio massimo arretrato.
Che siano gli Open oceanici da 60-70 piedi o un elan da 6 m. poco importa.
E qui vedo spigoli, carene piatte e larghe, a volte due timoni, come da ultima tendenza nautica.
Rispetto alle altre carene, queste piatte e spigolose hanno un sacco di superficie bagnata in più, bolinano meno sia come velocita che come angolo, vanno molto meno con venti deboli leggeri, vanno molto di più con venti medio forti specialmente se riescono a planare, sono barche più oceaniche che mediterranee, hanno più stabilità di forma, hanno piu spazio interno, di solito nelle regate contro le tonde perdono, si tende ad invelarle maggiormente per dare loro più velocità dove sono carenti e di conseguenza bisogna anche appesantirle (a meno che non siano dei racer puri), hanno dei rating spesso molto penalizzati, hanno velocità notevoli in planata, strapoggiano e straorzano meno, hanno assoluto bisogno di essere inclinate per fare un angolo decente verso il vento e.... non ultimo punto.... a volte pagano la tariffa superiore negli ormeggi perchè sono troppo larghe!!

