Ri-ciao, ho letto un po', ma non ho tempo per leggere tutto. Mi appello comunque al punto 5) Buon senso. Vale per ogni cosa.
Per Andri2bajo: mi spiego meglio

e applichi un ciclo antiosmosi su una carena umida, intrappoli umidità e talvolta acqua all'interno. Il risultato non è tanto quello di avere una carena umidia e quindi pur sempre più predisposta a fenomeni osmotici (anche l'epoxy infatti assorbe acqua, meno di una poliestere e molto più lentamente)
Per Leo:
A) Show:le eccezzioni ci sono sempre, diciamo che non le vorrei considerare altrimenti non si finirebbe mai
B)Solaris...devo aver letto una castroneria. Se han fatto un trattamento antiosmosi sul gelcoat han fatto una gran minchiata, perchè in un trattamento antiosmosi il gelcoat andrebbe rimosso. Semmai sarà stato un preventivo, ma la vedo dura che l'epossidica si attacchi al gelcoat.
Per Leo e Polimeri
1) Mi ricollego al punto B, cioè sulla decolorazione. Di fatto se il gelcoat è macchiato di suo in alcun zone, facciamo un esempio, retro della pinna perchè li ristagnava dell'acqua da delamianzione, il colore è giallognolo in media.E' chiaro che poi, luce, spessore, antivegetative a contattoto, abrasioni e altri primer ne cambiano l'aspetto superficiale, ma se diventa tutto bello giallo/maron allora sono più propenso alla mia considerazione
2)Per semipermeabile dovevo mettere delle virgolette, in quanto leggilo così, il gelcoat fa passare meglio in un senso e fa tornare indietro meno. nel senso, per i non adetti, che se ad esempio c'è una bolla d'aria il gelcoat fa pasare in 2-3 anni, ma quel vuoto per riasiugarsi ci mette molto di più, per questo si toglie il gelcoat.
Per Leo
Mi è capitato su barche che avevano i sintomi di trovare il gelcoat staccato propriondove c'era la bolla. Quindi c'era acido e fibre. Il gelcoat non è elastico e quando si ritira se la bolla è suffcientemente vuota o si crepa o resta li e sotto resta il vuoto. Spesso c'è un mini avvallamento con crepa sul perimetro, a volte non c'è più il gelcoat. (PS.so bene che il gelcoat si stacca anche peraltri motivi, cattiva adesione, vuoti etc, ma è un altro discorso) Sulle cause vinte non saprei, io parlavo come CTU, perchè spesso sono chiamato in tutta Italia per sostituire o fare CTU. L'avvocanto non serve per accellerare, per quello puoi fare una ATP o un arbitrato, ma serve per attaccarsi bene a quanto scritto nei contrattini vari. Io i CND li uso, sempre abbinati a buon senso ed esperienza relativa per ogni modello, sul mio sito ne trovate un elenco. Utilizzarli non significa essere il mago, perchè molti controlli CNd danno degli abbagli e vanno interpreatti e presi con le pinze, perchè purtroppo la 'qualità' nautica è frutto di un MANUFATTo senza riferimenti o standrad normativi sulla lavorazione e quando ci sono (tempertaura, umidità etc etc) spesso non sono rispettati nenache da grandi nomi (ci si affida ai terzisti, ai rumeni,ai cinesi, la resina si paga a Kg, nessuno controlla il num di strati9. Ho visto barche infuse, secche come la legna che metto sul camino, barche in vinilestere dove c'erano 2 strati di viniletsre ed il rest poliestere. Il laboratorio aiuta moltissimo. I CNd senza un piano di lamianzione ed alcune info sono complementari,mentre sono validissimi dove c'è il Know out. Io ho fatto dei lavori per i militari e per una compagnia aerea di controllo di parti per satelliti ed ali di aereo in composito. Il controllo è 5mmx5mm, ad ogni difetto o dubbio viene scartato il pezzo, con tanto di normativa alla mano.L'ala era così fatta bene che contavi gli strati a mano poichè usano stuoie a 9 decimi di spessore. Ma quando in una barca ci sarà una cosa del genere? Io lavoro molto con Bruce Pfund, un caro a mico per ripapare le barche degli stranieri, beh gli americani sono molto avanti nell'allapproccio, hanno le slitte a ventosa da appicare sulle carene, noi facciamo a griglia. I CND sono una religione e vi poso garantire che di tencnici qui ne son passati ad imparare e a copiare, facendo poi danni micidiali.