ok lo ammetto prima di tutto con me stesso, ho un leggero trafilaggio d'acqua salata in sentina presumibilmente dai prigionieri del bulbo, capire esattamente da dove è sostanzialmente impossibile dato che la chiglia del 910 ha una specie di controstampata che la rende inaccessibile.
Prima o poi per risolvere il problema dovrò sbulbare, mettere il sika, ricoprire di resina etc etc etc mi sento male solo al pensiero
prima però vorrei tentare di dare una stretta ai bulloni dei prigionieri, ovviamente dovrei farlo con la barca in invaso appoggiata sul bulbo, ma non ho intenzione di alare la barca, quindi mi è venuta un'idea... ditemi se è una cretinata delle mie o se qualcuno lo ha mai fatto prima:
l'operazione sarebbe questa, esco con un un vento bello fresco (che qui non manca), metto un amico fidato al timone e tutto invelato faccio sbandare per bene la barca.
quando la falchetta è quasi in acqua e la barca più o meno stabilizzata per qualche secondo, do una stretta ai bulloni sottovento che per via del momento flettente del peso del bulbo dovrebbero essere "scarichi" o meglio lavorare in compressione mentre quelli sopravvento starebbero lavorando in trazione, quindi inamovibili
cambio mura e ripeto operazione con l'altra fila!
che ne dite, secondo voi funziona?