RE: sicurezza su un guscio di noce
Pur essendo abbastanza maniaco dell’ordine a bordo, non vedo l’asimmetria come una cosa così deleteria.
Nel campo delle barche ci sono moltissime asimmetrie. Sono tradizioni che provengono da secoli e forse da millenni e sono arrivate fino a noi.
Pensa ai Veneziani che remano con un remo solo a dritta. Alle gondole con l’asse dello scafo curvo verso destra e una buona torsione fra il dritto di poppa e quello di prua.
Fino al medioevo, quando hanno inventato il timone incernierato al centro, le navi si governavano con un grosso remo-timone legato in qualche modo alla fiancata di dritta verso poppa. Per questo in Inglese la dritta si dice starboard, cioè il lato dove si steer, si sterza, e la sinistra si dice port, il lato libero dal remo-timone che si affiancava alla banchina.
Sulle canoe canadesi si pagaia sempre da un lato.
Quando si aggiungevano i primi motori ausiliari agli yacht nati senza, spesso si montava il motore “d’ala”, facendo uscire l’asse dell’elica attraverso il fasciame di fianco al dritto di poppa per non indebolirlo forandolo. E si montavano motore e asse con l’elica che puntava alquanto verso l’esterno in modo che spingessero la barca dritta pur spingendo su un lato.
La scaletta per risalire a bordo è spesso montata da un lato per non interferire col timone, la mia addirittura sulla fiancata (non sporge in navigazione).
Da qualche anno vedo che alcuni pescherecci chiudono completamente con una parete il passavanti a sinistra della timoneria, ma non quello di destra; non ne so la ragione .
Le portaerei hanno la sovrastruttura e le armi tutte su un lato.
Anche il mio guscio di nocciola, una Drascombe del 1978, ha diverse asimmetrie: il motorino fuoribordo, che in realtà è all’interno essendo in un pozzetto, è molto a sinistra per lasciare libero il timone; l’albero di mezzana è fissato sul coronamento molto a destra, per lasciare libera la barra.
A prua il musone è un bel pezzo di bronzo lavorato tutto asimmetrico, con il foro per il bompresso al centro, l’attacco dello strallo spostato un po’ a sinistra e il passacavo dell’ancora un po’ a destra della mezzeria.
Il picco della randa è sempre a dritta dell’albero ma se voglio, andando in poppa con mure a sinistra, posso farlo passare dall’altra parte per dare una forma migliore alla vela.
La stessa navigazione a vela, tranne il caso di vento in poppa in fil di ruota con una vela quadra, è un funzionamento di per sé asimmetrico e comporta una attrezzatura asimmetrica.
Non mi vengono in mente altri esempi ma ce ne sono di sicuro.
Io vedo queste irregolarità tradizionali, comprese le asimmetrie, come parte del bello dell’andare in barca; forse sono un po’ un vezzo ma piacevole.
Magari il musone basculante montato a dritta dello strallo può aggiungere all’Alpa una nota di simpatia invece di essere considerato una obbrobriosa stortura.
Sandro
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