RE: riflessione sulle barche da crociera
per ADL, io vivo la vela esattamente come te e quando vado su una barca da crociera all'inizio soffro, tanto, in genere vado con un amico il cui hardwear di coperta è composto da 2 (DUE!!!) winch in tuga, che son li per TUTTO, scotta randa compresa perchè ha il carrellino sega in tuga e non la si cazza diversamente.. soffro le prime ore, poi alla quarta birra ghiacciata scopro il bello della crociera, ma ci metto un pò ad adeguarmi, son sincero. L'anno scorso dal Giglio all'Elba al calar piano piano del vento mi sono ritrovato a smadonnare fra gli 1,8 ed i 2,2 knts finché l'armatore, all'ennesimo sguardo disorientato mi fa "Fra ..ma guarda che possiamo accendere il motore!" Oddio che flash.. non ci pensavo neanche!!!!!!!! Oppure in rada, cuscini, panche comode, acqua come se piovesse.. dai, la crociera è anche godimento, ma quando si alza il vento sono sera-stra-concorde con quello che dici!
Quest'anno ci siamo sciroppati un Giglio/Elba con un vento sui 12/15 sul naso e ci siamo arrivati a suon di bordi e la media sull'intero percorso (media di velocità non di VMG...) è stata di 4,4 nodi dopo 11 ore di navigazione ..cioè, in regata in 11 ore con quel vento arrivi all'Elba partendo da Riva di Traiano!! Al ritorno infatti, stranito da tali prestazioni scrivo subito al "mio" armatore Giuliano e gli chiedo in genere quanto avremmo fatto con la sua Barca in quel vento, risposta: 7/8nodi, daaaaai....
Accontentiamoci delle birre ghiacciate!
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