Ogni volta che ritorna questo argomento non posso fare a meno di sentirmi chiamato in causa. Tale questione è stata per me oggetto di innumerevoli riflessioni e discussioni con gli amici quando ancora si parlava sulla banchina vera...
. Io sono stato grande e convinto assertore che ormeggiare di prua fosse meglio. E così ho fatto, tranne brevi intermezzi, per almeni vent'anni. E' anche vero che me lo potevo permettere perché le dimensioni della barca e la sua altezza rispetto alle banchine di solito non mi creavano difficoltà a scendere di prua. Con la barca di oggi l'ho fatto per necessità (a Cargese in Corsica era obbligatorio perché altrimenti toccavi il fondo con la pala del timone) e francamente è stato molto complicato scendere a terra. I vantaggi dell'ormeggio di prua erano per me chiaramente la facilità di manovra in arrivo, fattibile con qualsiasi vento, e l'innegabile privacy che da quella situazione derivava. In un caso, sul lago di Bolsena, questa scelta mi ha addirittura salvato sicuramente il motore. Nell'estate del 2006 una terribile tromba d'aria si è abbatuta sul lago. Degli alberi centenari con tronchi di almeno un metro di diametro sono venuti giù, nel porto di Marta dove stavo, come birilli. Quando arrivai vedendoli con tutte le radici di fuori mi trovai davanti a uno spettacolo apocalittico. La mia barca, come altre, aveva sollevato il corpo morto ed era finita in banchina. I danni che ne riportai furono solo un bel buco nel dritto di prua, tra l'altro protetto dal suo bravo parabordo, e nient'altro. Se fossi stato ormeggiato di poppa vi lascio immaginare cosa sarebbe successo al mio prezioso fuoribordo, al timone esterno, etc. etc.[:106]
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1991 - Il mio Nova 25 (a sinistra) accanto a quello di gioiamia, convinto sostenitore della tesi opposta
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Bubi a Cargese questa estate