La manutenzione delle sartie si fa semplicemente lucidandole, vanno bene una gran parte di prodotti in commercio per la lucidatura, non mi ricordo il nome di quella che usavo, era di colore rosa.
Per lo spiroidale è lo stesso, solo che gli interstizi tra un filo e l'altro accumulano un po' di ossido con il tempo e sono dificili se non impossibili da rimuovere.
La faccenda della lucidatura o almeno della pulizia dall'ossido serve per mantenere la superficie più liscia possibile e quindi a fare in modo che si depositi il minor quantitativo di salino.
Per gli arridatoi è lo stesso, la manutenzione allunga molto la vita, pulizia con un po' d'acqua dolce, lucidatura controlli periodici a vista.
L'acciaio dii queste parti dimostra l'affaticamento in maniera relativamente visibile, soprattutto nelle zone dove è brusco il cambiamento di diametro delle sezioni; nella foto che ho allegato qui sotto, le principali variazioni sono alla fine delle viti (e come si nota, proprio per questo la variazione di diametro è accompagnata da una raccordatura) :
http://nuke.oversea-uisp.com/Portals/0/a...datoio.jpg
Per controllare tutto, in oltre, ogni tanto sarebbe bene muovere l'arridatoio usando uno spray apposta sulle filettature e controllare che il passo della vite sia sempre costante precisamente nei punti precedenti alla fine della femmina sul maschio, se l'arridatoio ha subito una deformazione per fatica li potreste osservare le creste della filettatura distanziate non regolarmente.
Per i terminali, quelli dello spiroidale di tipo per pressatura, non si possono smontare ed i problemi si notaano soprattutto nella parte adiacente all'ingresso del cavo nella manica di acciaio, quelli a vite, tipo lo sta lock
http://www.fad-online.it/STALOCK.gif
o il norsemann
http://www.avventuramare.eu/images/norseforc.jpg
in questo sito c'è qualche immagine del montaggio
http://www.triton381.com/projects/smallp...er%20Stays
sono abbastanza facili sia da mantenere che da sostituire ed anche li se qualcosa si deve notare si vede tutto proprio nell'entrata del cavo.
Per il tondino dipende da come è il terminale :
http://maxspar.it/fittings/rigging03_big.jpg
http://maxspar.it/masts/yacht-carbomax19.jpg
Se abbiamo il capo e la coda del tondino pressata a freddo 'a funghetto' e gli arridatoi apposta come in queste foto, bhè è una pacchia, la resistenza del cavo è inalterata lo smontaggio e la revisione è facile, è difficile la sostituzione.
Ci sono anche terminali così, su molte barche di serie con sartiame in tondino:
http://www.rigrite.com/furling/stearn/St...instay.gif
Anche questi possono essere smontati ma io non mi azzarderei mai senza un professionista con i c*******.
per matteo1783 l'affaticamento si nota, per gli acciai, prima sulle superfici più esterne e poi si propaga all'interno.
C'è da dire che, le marche note per il rigging producono parti costose proprio per i controlli e per i requisiti meccanici e di resistenza alla corrosione che i pezzi devono avere, è ragionevole pensare (secondo ME e solo Me, ogni persona fa quello che gli pare sula sua barca) che i primi dieci anni d'età del rig sono assicurati senza troppo pensieri, dopo quel limite con controlli periodici può durare anche 20 anni in totale (a meno che non si vada per sventolate bufere e tutte le domeniche in regata con 20 nodi di vento).