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@andros
La mia esperienza con il cloro non è stata buona e proprio leggendo sul sito ho trovato l'acido ossalico per sbiancare.
JimSim
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fatto un pezzo con candeggina pura (non sembra i comenti abbiano sofferto, dico sembra), energica belin, 10 minuti e risciacquata.
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la differenza con le parti non trattate si vede, ma non è abbastanza.
il problema in effetti non sono le macchie, ma ciò che sta loro intorno: le macchie hanno il colore giusto, il resto è patina bianchiccia.
se carteggiare è troppo, forse una spugna abrasiva 3M...
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Citazione:wake ha scritto:
fatto un pezzo con candeggina pura (non sembra i comenti abbiano sofferto, dico sembra), energica belin, 10 minuti e risciacquata.
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la differenza con le parti non trattate si vede, ma non è abbastanza.
il problema in effetti non sono le macchie, ma ciò che sta loro intorno: le macchie hanno il colore giusto, il resto è patina bianchiccia.
se carteggiare è troppo, forse una spugna abrasiva 3M...
Anche io ho problemi simili e si trata certamente di muffe, avevo un problema simile l' anno scorso, ma poi si è risolto quasi da solo, con l' acqua salata e un po' di vrchina o ammoniaca, non ricordo.
Comunque è verissimo che la soda o l' ipoclorito rammolliscono i comenti, oltre a rovinare l' allumino,per cui occorre sciacquare vigorosamente e completamente dopo una decina di minuti-mezzora. Se si trascura questo punto i comenti rammollicono. Probabilmente in queto periodo, in cui l' acqua ristagna e non riesce ad asciugarsi completamente la pulizia delle muffe è difficile, probabimente un antimuffa previene le nuove muffe.
Comunque con l' estate il ciclo del sole e del sale migliora la situazione.
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Ricordo un tizio che aveva un GS43 nuovo di pacca e tutti i week end passava sul teak lo belin (quello degli stracci) innaffiando con la varechina. Per la precisione lui innaffiava, la moglie ramazzava.
Tralasciando il leggerissimo danno ambientale, dopo due anni di questo trattamento vi lascio immaginare il risultato.
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Acido ossalico forever in soluzione al 5% o più. E per di più non ti disfa la gomma. Sciacqua bene altrimenti tende a rimanere la polverina. Ciao
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Comunque è verissimo che la soda o l' ipoclorito rammolliscono i comenti, oltre a rovinare l' allumino,per cui occorre sciacquare vigorosamente e completamente dopo una decina di minuti-mezzora. Se si trascura questo punto i comenti rammolliscono.
Sottoscrivo quanto detto sopra e con il caldo lasciano sulla pianta dei piedi o sul corpo belle strisce nere.
JimSim
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perchè non provi a dare una piccola carteggiata in un punto meno visibile e vedi cosa succede? dalle nuove foto è evidente che è tutto . usato qualche prodotto troppo aggressivo
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sono sempre stato contrario a usare prodotti specifici per il teak. mi piace grigio. sapone qualunque e via. però i soci non la pensano allo stesso modo, e hanno usato - in mia assenza - varie schifezze (tranne gli olii). ragione per cui non mi faccio grossi problemi in questo momento a usarne anch'io per risolvere la faccenda.
rimane che ci son cose ben più importanti delle fastidiose macchioline, tipo il candore delle tendine, la brillantezza degli .:
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Premetto che non opporrò resistenza a molto probabili vaff........
Anni fa, tirando su un tonno, si macchiò tutto il teak. Il sangue è un pò oleoso, per cui malgrado gli sciacqui e lavaggi non c'era verso di togliere le macchie.
Feci una cosa 'terribile': al tonno successivo lo pulii e spalmai tutto il teak di sangue, con lo belin.
Le macchie 'sparirono' (nel senso che era TUTTO macchiato), e dopo un bel lavaggio con normale sapone assunse un bel colorito ambrato, perdendo quel grigiore che dopo un pò di anni assume.
Arrivo persino a dire che le fibre ne abbiano goduto, vista la leggera oleosità, asportata esternamente col lavaggio ma forse un pò penetrata a mò di 'nutriente'.
La barca l'ho venduta molti anni dopo, però il teack era sempre bellissimo.
Non mi offendete troppo pesantemente!
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Ho un problema analogo sulla mia barca,ogni anno lo pulisco,o meglio lo faccio pulire con T.W. ,e le macchie spariscono.Ma l'anno seguente riappaiono e tendenzialmente ho notato che aumentano.La spiegazione e'che l'incollaggio del teak non e' perfetto e tra la vetroresina della coperta e il teak si insinua l'acqua che crea muffe.Boracol provato ma non risolve,carteggiatura non serve perche si riforma.Non resta altro che pulirla a fondo ogni anno.
Questt'anno vi postero le foto della coperta prima e dopo il trattamento.
Dimenticavo la barca passa l'inverno con il cagnaro...
BV
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28-01-2014, 04:33
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-01-2014, 04:34 da GARIBALDI.)
Il teak è fatto cosi',assorbe lo sporco e quant'altro,poi per ripulirlo ci devi pensare tu ed io che lo abbiamo.L'anno successivo si torna allo stesso lavoro.Il bello e brutto del teak è questo,non ci sono santi.
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buona jacques proverò col nero di seppia, sai mai che gli dia un tono fumée
robyr che brutta notizia che mi dai. nemmeno il super boracol funziona?
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Citazione:wake ha scritto:
buona jacques proverò col nero di seppia, sai mai che gli dia un tono fumée
Ahahahah  , sbrigati perchè la stagione buona per i cefalopodi è . ne vogliono un bel pò per rifare la coperta....)
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Varichina belin per traverso ai commenti e immediato risciacquo, pezzo dopo pezzo torna chiaro e dura un bel po'.
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Secondo me quando ci sarà il sole estivo, con qualche bella secchiata di acqua salata torna tutto a posto...
Più si lava, più si gratta, più si consuma.
Io comunque (per fortuna ho solo il pozzetto) ogni tanto, con il teak bagnato, do una belin leggera con una belin di saggina in senso perpendicolare alla venatura.
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Senza usare la chimica e senza carteggiare ho provato anche con solo acqua dolce e paglietta verde e poi tanto olio di gomito.
JimSim
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Citazione:ilverococco ha scritto:
Vivo con questo 'dramma' da anni e sono fortemente contrario alla cartata e a diavolerie chimiche
A queste ultime però ho dovuto piegarmi e dopo attenta riflessione ora uso solo e solamente la polvere per pulire il teak della Cecchi.
Il risultato non è perfetto ma più che accettabile e sopratutto ha un'aggressività minima nei confronti di teak e comenti
Una volta all'anno e passa la paura
questo e' il miglior consiglio, a mio avviso.
Il problema delle macchie affligge anche me, soprattutto dopo la sosta aVenezia. Adesso sono in un porto vicino alle navi e ci risiamo. Stesse macchie, sembrano oleose.
Rimedio: Starbrite in Polvere della Checchi, usato abbondantemente su teak bagnato e spugna tipo scotchbrite, ma piu spessa. Io uso quella piu' ruvida e ortogonalmente rispetto alle vene. Senno' scavo...
dopo il trattamento lascio agire per 10-15 e poi risciacquo abbondantemente. Subito dopo trattamento con lo sbiancante della stessa ditta, dato con uno spruzzino. Lascio agire per 10-15' et voila. Visto che e' una fatica da mezza mattinata, lo faccio solo d'estate e poi lavoro solo di acqua di mare pulita.
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Citazione:mantonel ha scritto:
Citazione:ilverococco ha scritto:
Vivo con questo 'dramma' da anni e sono fortemente contrario alla cartata e a diavolerie chimiche
A queste ultime però ho dovuto piegarmi e dopo attenta riflessione ora uso solo e solamente la polvere per pulire il teak della Cecchi.
Il risultato non è perfetto ma più che accettabile e sopratutto ha un'aggressività minima nei confronti di teak e comenti
Una volta all'anno e passa la paura
questo e' il miglior consiglio, a mio avviso.
Il problema delle macchie affligge anche me, soprattutto dopo la sosta aVenezia. Adesso sono in un porto vicino alle navi e ci risiamo. Stesse macchie, sembrano oleose.
Rimedio: Starbrite in Polvere della Checchi, usato abbondantemente su teak bagnato e spugna tipo scotchbrite, ma piu spessa. Io uso quella piu' ruvida e ortogonalmente rispetto alle vene. Senno' scavo...
dopo il trattamento lascio agire per 10-15 e poi risciacquo abbondantemente. Subito dopo trattamento con lo sbiancante della stessa ditta, dato con uno spruzzino. Lascio agire per 10-15' et voila. Visto che e' una fatica da mezza mattinata, lo faccio solo d'estate e poi lavoro solo di acqua di mare pulita.
Condivido tutto,ma se non dai olio per teak,il lavoro dura poco e ridiventa grigio.Se poi piace grigio ok.Invece dando olio con base giallo(cosi' è riportato sulla confezione)il teak rimarrà con quel colore giallo-biondo che è classico.
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Citazione:Messaggio di wake
allora la faccenda è che da un anno, forse poco più, spuntano sul teak orrende macchie, sempre più numerose e sempre più resistenti.
spuntano da sole, non è crema solare né olio (mai dato olii di nessun genere) né altre diavolerie.
la mia supposizione è che si tratti di un qualche tipo di fungo, ma è ovviamente una supposizione totalmente campata per aria.
oggi ho lavato tre volte il ponte con tre prodotti diversi (new sunteak di osculati, starbrite in polvere, e ho provato pure la candeggina che ho letto che qualcuno l'ha usata con profitto), e il risultato è quello che vedete nelle foto. non identico a prima, ma quasi impercettibilmente meglio.
ora, sui forum anglofoni si parla un gran bene di questo boracol, antimuffa ecc, che viene via a 70 euri per 5 litri escluse le spese di spedizione. è una follia, ma se funzionasse potrei anche provare, soffrendo.
prima che faccia questa follia, c'è qualche santo che mi dice che c'è un prodottino magico che costa un euro al litro che risolve il problema?
(odio il teak)
io amo il teak. ogni anno una pennellata di acqua ossigenata e poi una lunga lavata.
viene benissimo  
provare
i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento
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