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Ieri in una regata costiera ho perso moltissimo tempo per una situazione in cui mi sono ritrovato e che spero di saper gestire meglio la prossima volta.
Poco dopo la partenza, vento leggero (8 nodi) al traverso proveniente da dritta, mi sono ritrovato in mezzo a 2 barche più piccole, distanti (lateralmente) da me ciascuna a 30/40 metri, motivo per cui sarebbe stato troppo dispendioso (ma con il senno di poi mi devo ricredere) sia poggiare (e finire sotto vento a tutte e 2 e sia orzare.
Essendo le barche più piccole ed io più veloce, mi sono infilato . li sono rimasto per diversi minuti, bloccandomi alla loro velocità, coperto da quella sopravento ed al contempo non riuscendo a coprire quella sotto vento (che mantenevo in leggero ingaggio con la mia prua vicina alla sua poppa, ma senza riuscire ad avanzare quel tot di più per riuscirla a coprire e superare.
Ad un certo punto, il vento ha ruotato verso prua ed io e quella sottovento a me abbiamo poggiato e ci siamo allontanati da quella sopravento, che è poi finita più indietro; ho ingaggiato così un duello con quella sottovento a me e che proprio non riuscivo a sorpassare. Stavolta eravamo molto vicini e con la mia prua stavo leggermente ingaggiato alla sua poppa e non riuscivo ad andare più avanti; in questo caso non riuscivo nemmeno a orzare ed avrei dovuto soltanto virare per allontanarmi; ma con quel peso che mi ritrovo e con quel vento leggero, una virata volevo evitarla (ari-nonl'avessimaifatto!!!)
Poi ho poggiato per passare di nuovo sottovento, poi ho di nuovo orzato durante un windshift e così ci sono riuscito! Ma nel frattempo i miei diretti avversari erano lontani oltre un miglio!
La velocità GPS mi pareva sotto target ma, avendo il log bloccato, non avevo i dati della corrente e della velocità reale e, quindi, non posso esserne . a pelle mi sa di si.
Pertanto, l'unica cosa che mi viene da pensare è che sia stata colpa di una influenza che anche chi è sottovento a noi riesce ad avere sulle nostre vele. E' una cosa che ho letto già su vari libri (approposito, ho comprato Gary Jobson's Championship Sailing, purtroppo in . essere l'aggiornamento del 'la bibbia'!!!).
Ma chi sa quanto davvero influenza ed a quali distanze?
SIa in bolina e sia di poppa non riesco ad avere mai dei riferimenti precisi su quanto possa un nostro concorrente influenzare il nostro vento e/o coprirci.
Qualche dritta?
Ovviamente, pronto a ricevere lumi su altre motivazioni che possono stare dietro questa strana situazione in cui mi sono ritrovato!
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14-02-2012, 01:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-02-2012, 01:05 da einstein.)
Citazione:Messaggio di TestaCuore
Pertanto, l'unica cosa che mi viene da pensare è che sia stata colpa di una influenza che anche chi è sottovento a noi riesce ad avere sulle nostre vele
E' proprio così:
[hide][Immagine: .][/hide]
Come vedi la barca sottovento 'A' gode degli effetti di 'UP WASH' e anche la sua randa si trova con flusso più veloce causato dalla barca sopravvento 'B'.
Per quanto concerne il cono di copertura, con poca aria può arrivare anche ad una decina di lunghezze e anche più, aumentando naturalmente l'area perturbata con la distanza, quindi, se si vuole superare sottovento, meglio farlo più vicino possibile per ridurre il tempo di copertura.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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Mi stavo proprio domandando: 'nemmeno einstein risponde??'  
Grazie. Il caso dell'illustrazione è proprio il mio . ero B. E giustamente, non solo io che sono sopravento vengo rallentato ma addirittura favorisco chi è sottovento!! Oltre al danno anche la beffa!
Come avrei dovuto evitare? Avrei dovuto con lungimiranza virare subito e no infilarmi tra le 2?
Una volta trovato li, cos'altro avrei potuto fare?
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La copertura sottovento è massima ad una distanza intorno a 1.5-2 volte la larghezza della vela coprente e si esaurisce alla distanza di circa 6-7 volte tale larghezza.
Mentre il disturbo sopravento che ricevi e il regalo di up-wash che dai, si genera solo a distanze molto ravvicinate, quasi vicine al contatto.
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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Citazione:TestaCuore ha scritto:
...... Avrei dovuto con lungimiranza virare subito e no infilarmi tra le 2?..............
Hai voluto fare a chi l'aveva più grosso .
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Citazione:GT ha scritto:
Citazione:TestaCuore ha scritto:
...... Avrei dovuto con lungimiranza virare subito e no infilarmi tra le 2?..............
Hai voluto fare a chi l'aveva più grosso .
. invece ho fatto la figura del fesso
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Capita. L'importante è imparare. Ai miei (ormai) 48 anni la lista delle figure fatte è lunga, però ancora mi diverto.
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Citazione:tiger86 ha scritto:
La copertura sottovento è massima ad una distanza intorno a 1.5-2 volte la larghezza della vela coprente e si esaurisce alla distanza di circa 6-7 volte tale larghezza.
Mentre il disturbo sopravento che ricevi e il regalo di up-wash che dai, si genera solo a distanze molto ravvicinate, quasi vicine al contatto.
e quando si è di poppa?
molti credo non considerano l'effetto negativo che ha su di noi chi è sottovento, anche a diverse lunghezze, sia a livello di vento e sia a livello di scia/correnti!
e così, nel cercare di coprire un avversario davanti a noi ci accorgiamo che un altro al nostro fianco ci sta sorpassando!
in tutti i casi, vi regolate ad occhio o esiste magari un metodo/trucco più preciso ed infallibile?
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14-02-2012, 03:24
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-02-2012, 03:48 da einstein.)
Citazione:TestaCuore ha scritto:
e quando si è di poppa?
molti credo non considerano l'effetto negativo che ha su di noi chi è sottovento, anche a diverse lunghezze, sia a livello di vento e sia a livello di scia/correnti!
e così, nel cercare di coprire un avversario davanti a noi ci accorgiamo che un altro al nostro fianco ci sta sorpassando!
in tutti i casi, vi regolate ad occhio o esiste magari un metodo/trucco più preciso ed infallibile?
Non ti devi preoccupare dell'effetto negativo di chi è davanti a te, bensì di chi ti arriva da dietro.
Con venti molto deboli ci si dovrebbe preoccupare di chi si trova 15/20 lunghezze sopravvento, con venti sostenuti invece, si può passare sottovento ad una distanza di quattro lunghezze senza troppe difficoltà.
ciao
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hem, . metà?! 
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Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:TestaCuore ha scritto:
e quando si è di poppa?
molti credo non considerano l'effetto negativo che ha su di noi chi è sottovento, anche a diverse lunghezze, sia a livello di vento e sia a livello di scia/correnti!
e così, nel cercare di coprire un avversario davanti a noi ci accorgiamo che un altro al nostro fianco ci sta sorpassando!
in tutti i casi, vi regolate ad occhio o esiste magari un metodo/trucco più preciso ed infallibile?
Non ti devi preoccupare dell'effetto negativo di chi è davanti a te, bensì di chi ti arriva da dietro.
Con venti molto deboli ci si dovrebbe preoccupare di chi si trova 15/20 lunghezze sopravvento, con venti sostenuti invece, si può passare sottovento ad una distanza di quattro lunghezze senza troppe difficoltà.
ciao
mi spiace smentirti ma con poco vento crea problemi anche chi è davanti, io l'ho notato più volte con confronti diretti!
ed in effetti, se ci riflettiamo e pensiamo ai concetti di vento apparente e resistenza, appare abbastanza ovvio: chi è davanti a noi crea comunque una scia turbolenta, che più o meno dovrebbe influenzare un'area compresa, credo, tra la direzione che teniamo e quella del vento.
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Pure tu che vai in regata con il log bloccato!! Non si fa, no si fa
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Citazione:kermit ha scritto:
Pure tu che vai in regata con il log bloccato!! Non si fa, no si fa
non era mai capitato, perché si è sempre sbloccato da solo dopo un paio di sgasate avanti e indietro. tra l'altro ieri arrivammo anche tardi per colpa del bus noleggiato dall'organizzazione, per cui non avemmo il tempo di fare nulla, nemmeno rimontare lo sprayhood che ieri avrei tanto voluto montato fregandomene del resto!
comunque, è un'esperienza da . imparato a sentire di più il vento e guardare meno gli strumenti ed i tell tales, anch'essi fuori uso per via della tanta pioggia!
è stato molto costruttivo, davvero
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8 nodi di reale o di apparente?
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Citazione:bullo ha scritto:
8 nodi di reale o di apparente?
era al traverso! ;-)
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-02-2012, 14:56 da kermit.)
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l'ultima volta che ho smontato il log è stato traumatico, perché quando andai a rimontarlo si infilò, incedibile ma vero, un oggetto non identificato che, tra' altro, si incastrò anche, impedendomi di rimettere il tappo.
questo per dire che queste cosedi fretta preferisco non farle.
per i pesi, poi, non tocco nulla perché sono davvero pigro da questo punto di vista..
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Citazione:TestaCuore ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:TestaCuore ha scritto:
e quando si è di poppa?
molti credo non considerano l'effetto negativo che ha su di noi chi è sottovento, anche a diverse lunghezze, sia a livello di vento e sia a livello di scia/correnti!
e così, nel cercare di coprire un avversario davanti a noi ci accorgiamo che un altro al nostro fianco ci sta sorpassando!
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ciao
mi spiace smentirti ma con poco vento crea problemi anche chi è davanti, io l'ho notato più volte con confronti diretti!
ed in effetti, se ci riflettiamo e pensiamo ai concetti di vento apparente e resistenza, appare abbastanza ovvio: chi è davanti a noi crea comunque una scia turbolenta, che più o meno dovrebbe influenzare un'area compresa, credo, tra la direzione che teniamo e quella del vento.
Poiché non riesco a capire come possa disturbarmi una barca sottovento a diverse lunghezze davanti a me con vento che viene da dietro, puoi farmi un disegnino per illuminarmi?
ciao
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