Inverter andato

[anonimone]

E' una di quelle cose che non è che stai a controllare, compri una marca leader, nel 2007 lo fai installare da un professionista sotto la seduta del carteggio (che posto più asciutto in barca non c'e') e te ne dimentichi.

Fintanto che un giorno lo riaccendi e non va, si accende solo la spia 'batteria bassa' che non è possibile ma saranno i cavi con un po' d'ossido o il circuito che rileva la tensione a fare le bizze.

Fai smontare (sempre da un professionista) e ti ritrovi questo:

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piattine che di sicuro non sono in inox ma nemmeno alluminio piene di ruggine e quello che è peggio schede completamente ossidate con le piste andate
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contatti il servizio d'assistenza in italia e gli spieghi che sei dall'altra parte del mondo, loro ti rispondono molto velocemente che sì, non è dovuto a contatto diretto con acqua e si vede, ma sarà condensa che è arrivata dai cavi (?! non so, sono ignorante ma non l'ho capita) o dalle ventole.

Sì, il prodotto è per uso marino ma la garanzia estesa fino a 6 anni col nuovo per il rotto (tipo quello che fa Apple) non vale per questi guasti (cioè se lo piglio a calci o ci cucino sopra le uova vale, invece se si ossida tutto il ferraccio no??).

Quindi morale, secondo loro dovrei spendere altri 2000 euro nello stesso prodotto di stessa famosissima marca??

Cerrrrrrto, in un'altra vita

Ho idea che il detto 'chi più spende meno spende' non sia più valido negli anni 2000.

Ah, per inciso e futura memoria, è (o meglio era) un Mastervolt Mass Sine 12/2000 (che magari entra nelle ricerche di google :42

BV

[sventola]

miconsolo è successo anche a me

[Cloudbuster]

Complimenti al produttore.. Quella scheda dovrebbe essere marinizzata/tropicalizzata (come si diceva una volta)? Ma mi faccia il piacere!!

[Andomast]

In barca non esistono posti in cui l'umidità relativa dell'aria sia apprezzabilmente più bassa. Purtroppo questo tipo di problemi, corrosione o crescita dendritica, si manifestano principalmente all'accensione della scheda elettronica, prima che tutta la componentistica raggiunga la temperatura d'esercizio. In questi frangenti (più è bassa la temperatura e più ferocemente si presenta il fenomeno) l'umidità dell'aria congiuntamente ai campi elettrici (differenza di potenziale fra le piste) , concorrono alla formazione dei fenomeni citati. A regime l'aumento della temperatura abbassa localmente l'umidità e fa evaporare eventuale condensa e il fenomeno si attenua o sparisce del tutto. I componenti fissati ai grossi dissipatori sono le principali vittime di questi fenomeni. In teoria per evitare questi problemi bisognerebbe proteggere i circuiti con della vernice passivante.

[Montecelio]

Citazione:Andomast ha scritto:
In barca non esistono posti in cui l'umidità relativa dell'aria sia apprezzabilmente più bassa. Purtroppo questo tipo di problemi, corrosione o crescita dendritica, si manifestano principalmente all'accensione della scheda elettronica, prima che tutta la componentistica raggiunga la temperatura d'esercizio. In questi frangenti (più è bassa la temperatura e più ferocemente si presenta il fenomeno) l'umidità dell'aria congiuntamente ai campi elettrici (differenza di potenziale fra le piste) , concorrono alla formazione dei fenomeni citati. A regime l'aumento della temperatura abbassa localmente l'umidità e fa evaporare eventuale condensa e il fenomeno si attenua o sparisce del tutto. I componenti fissati ai grossi dissipatori sono le principali vittime di questi fenomeni. In teoria per evitare questi problemi bisognerebbe proteggere i circuiti con della vernice passivante.

Cosa che dovrebbe fare il costruttore!

[anonimone]

Citazione:Andomast ha scritto:
In teoria per evitare questi problemi bisognerebbe proteggere i circuiti con della vernice passivante.

Ti ringrazio per la spiegazione (e prego perchè il caricabatteria di stessa illustrissima marca continui a funzionare :42

Però ribadisco che non ho preso un inverter per uso, che ne so, fotovoltaico e l'ho montato in barca...

(sia chiaro, mica ce l'ho con te, ma mi girano ancora abbastanza vorticosamente :cool.

BV

[Andomast]

Chiaramente la protezione dei circuiti è a carico dei produttori. Aggiungo che, di solito, i fallimenti sul campo servono ai produttori per adottare delle migliorie volte a rimuovere le debolezze delle applicazioni che hanno generato lo scarto. L'elettronica 'automotive' deve superare severissimi test affidabilistici prima di essere qualificata per passarein produzione ad alti volumi, sfortunatamente non Este uno standard 'marino'

[rob]

Citazione:Andomast ha scritto:
L'elettronica 'automotive' deve superare severissimi test affidabilistici prima di essere qualificata per passarein produzione ad alti volumi, sfortunatamente non Este uno standard 'marino'

visto quel che gli è successo, mi sa che sarebbe solo bastato che lo avessero fatto con standard 'automotive'

[kermit]

Dispiace di sentire di Mastervolt una cosa del genere ma vorrei capire meglio come sia stata fatta l'installazione.

Io con Kermit avevo acquistato un inverter da 2500 watt cinese e per oltre un anno ci ho mandato avanti una cucina ad induzione che ne assorbiva ben 1800 watt senza fare un lamento, quando ho venduto la barca funzionava ancora perfettamente....l'inverter costava meno di 300 euro!!!

[anonimone]

Citazione:kermit ha scritto:
Dispiace di sentire di Mastervolt una cosa del genere ma vorrei capire meglio come sia stata fatta l'installazione.

Sull'installazione non credo ci sia molto da capire, era nel vano sotto la seduta del carteggio (piuttosto ampio) con i 2 cavi che arrivavano dalle batterie ed i 2 cavi all'impianto 220, più il doppino telefonico per il battery monitor (che faceva anche da interruttore remoto)

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Sui cavi batteria (dal lato batterie) una protezione magnetotermica come quella del salpa.

Servono altre informazioni?

Sul fatto del funzionamento anche questo non ha dettto bao dal 2007 a novembre dello scorso anno (ma ribadisco che non sto a smontare un inverter ogni anno per guardarci dentro).

Quello che in realtà mi ha lasciato basito è la posizione di Mastervolt in una situazione del genere.

Se mi avesse offerto un nuovo al (che ne so) 50% del prezzo di listino forse (e dico forse) l'avrei valutato, invece così ho preso un Victron.

Altrimenti, come hai fatto tu, uno ne piglia uno cinese a 350 euro e per circa 7 anni può cambiarne uno all'anno.

Forse è questa la politica degli anni 2000 che dicevo all'inizio.

BV

[Cloudbuster]

Citazione:Andomast ha scritto:
Chiaramente la protezione dei circuiti è a carico dei produttori. Aggiungo che, di solito, i fallimenti sul campo servono ai produttori per adottare delle migliorie volte a rimuovere le debolezze delle applicazioni che hanno generato lo scarto. L'elettronica 'automotive' deve superare severissimi test affidabilistici prima di essere qualificata per passarein produzione ad alti volumi, sfortunatamente non Este uno standard 'marino'

Come ? Non esiste uno standard di 'tropicalizzazione' marina??

Penso proprio di si e che quel circuito non risponda in nessun modo a nessuno standard di protezione dall'ambiente (un circuito così giusto dentro casa ha da stare!).

[Andomast]

Per i componenti elettronici esite un o standard 'industriale' e uno 'automotive'. I dettagli si possono trovare in rete.

[kermit]

Citazione:anonimone ha scritto:

Citazione:kermit ha scritto:
Dispiace di sentire di Mastervolt una cosa del genere ma vorrei capire meglio come sia stata fatta l'installazione.

Sull'installazione non credo ci sia molto da capire, era nel vano sotto la seduta del carteggio (piuttosto ampio) con i 2 cavi che arrivavano dalle batterie ed i 2 cavi all'impianto 220, più il doppino telefonico per il battery monitor (che faceva anche da interruttore remoto)

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Sui cavi batteria (dal lato batterie) una protezione magnetotermica come quella del salpa.

Servono altre informazioni?

Sul fatto del funzionamento anche questo non ha dettto bao dal 2007 a novembre dello scorso anno (ma ribadisco che non sto a smontare un inverter ogni anno per guardarci dentro).

Quello che in realtà mi ha lasciato basito è la posizione di Mastervolt in una situazione del genere.

Se mi avesse offerto un nuovo al (che ne so) 50% del prezzo di listino forse (e dico forse) l'avrei valutato, invece così ho preso un Victron.

Altrimenti, come hai fatto tu, uno ne piglia uno cinese a 350 euro e per circa 7 anni può cambiarne uno all'anno.

Forse è questa la politica degli anni 2000 che dicevo all'inizio.

BV

Anonimone quello che volevo capire è se ad esempio l'inverter è stato montato verticalmente o orizzontalmente (a volte ci sono prescrizioni al fine di eliminare correttamente le condense), se il vano in cui è stato messo avesse una buona ventilazione o chiuso ecc.

Il problema che è capitato a te mi sembra di capire è un fatto di condense non perfettamente asciugate e se è successo bisogna capire il perchè. Insomma con i prodotti Martervolt io ci ho lavorato (sono stato anche in fabbrica ad Amsterdam) ed in genere sono ben fatti ma bisogna stare molto attenti ad alcuni dettagli nell'installazione

[anonimone]

Citazione:kermit ha scritto:

Anonimone quello che volevo capire è se ad esempio l'inverter è stato montato verticalmente o orizzontalmente (a volte ci sono prescrizioni al fine di eliminare correttamente le condense), se il vano in cui è stato messo avesse una buona ventilazione o chiuso ecc.

Era montato verticalmente sul lato verso poppa (forse dalla foto vedi le viti) ruotato di 90° verso destra (in pratica la parte 'sotto' con le ventole verso il corrugato coi cavi), aria libera sui 4 lati però non ci sono griglie.

Se poi un prodotto marino lo devo asciugare ogni sera col phon perchè dentro c'è roba che arrugginisce... bhè allora mi arrendo (ma da oggi in avanti compro il cinese e lo pattumo ogni 2 anni felicemente).

BV

[kermit]

Forse un po più di ventilazione avrebbe evitato il problema. L'elettronica attuale priva di trasformatori e che ci sono forti sbalzi di temperatura e le ventoline installate servono proprio ad asciugare la condensa che si potrebbe creare, a patto pero che circoli un minimo di massa d'aria, se l'oggetto viene invece chiuso in una scatola difficile che ci sia ricambio d'aria.

Io comunque non difendo Mastervolt e convengo con te che ti potevano offrire una soluzione conveniente

[lord]

Citazione:kermit ha scritto:
Forse un po più di ventilazione avrebbe evitato il problema. L'elettronica attuale priva di trasformatori e che ci sono forti sbalzi di temperatura e le ventoline installate servono proprio ad asciugare la condensa che si potrebbe creare, a patto pero che circoli un minimo di massa d'aria, se l'oggetto viene invece chiuso in una scatola difficile che ci sia ricambio d'aria.

Io comunque non difendo Mastervolt e convengo con te che ti potevano offrire una soluzione conveniente

Strano atteggiamento di questi tempi.
Chiedendo consigli alla casa che produce il nuovo inverter potresti valutare un foro di areazione, magari una semplice ventola che aspira tipo case pc.

[Fabino]

Citazione:anonimone ha scritto:

Citazione:kermit ha scritto:

Anonimone quello che volevo capire è se ad esempio l'inverter è stato montato verticalmente o orizzontalmente (a volte ci sono prescrizioni al fine di eliminare correttamente le condense), se il vano in cui è stato messo avesse una buona ventilazione o chiuso ecc.

Era montato verticalmente sul lato verso poppa (forse dalla foto vedi le viti) ruotato di 90° verso destra (in pratica la parte 'sotto' con le ventole verso il corrugato coi cavi), aria libera sui 4 lati però non ci sono griglie.
Ciao, il tuo inverter, però montato verticalmente con le ventole in basso e non di fianco, inoltre HA necessariamente necessità di ricambio d'aria. Ultima domanda, ma i cavi dalle batterie sono quelli che si vedono nella foto rosso e nero?
BV
Fabio

Se poi un prodotto marino lo devo asciugare ogni sera col phon perchè dentro c'è roba che arrugginisce... bhè allora mi arrendo (ma da oggi in avanti compro il cinese e lo pattumo ogni 2 anni felicemente).

BV

[anonimone]

Citazione:Fabino ha scritto:
Ciao, il tuo inverter, però montato verticalmente con le ventole in basso e non di fianco, inoltre HA necessariamente necessità di ricambio d'aria. Ultima domanda, ma i cavi dalle batterie sono quelli che si vedono nella foto rosso e nero?

Sul verticalmente e non di lato può indubbiamente essere, però per un prodotto da 2000 euro mi pare un po' cagionevole di salute se il tutto è dovuto a questo.

Sull'aerazione, la botola sotto è in comunicazione con la sentina, quindi non è che sia sigillato.

Non mi ha mai dato problemi di surriscaldamento (che al limite avrebbe più senso) anche se non ne ho mai fatto un uso intensivo.

Sui cavi, sì sono quelli, quale sarebbe il problema?

BV

[Fabino]

Citazione:anonimone ha scritto:
[quote]Fabino ha scritto:
Ciao, il tuo inverter, però montato verticalmente con le ventole in basso e non di fianco, inoltre HA necessariamente necessità di ricambio d'aria. Ultima domanda, ma i cavi dalle batterie sono quelli che si vedono nella foto rosso e nero?

Sul verticalmente e non di lato può indubbiamente essere, però per un prodotto da 2000 euro mi pare un po' cagionevole di salute se il tutto è dovuto a questo.

Sull'aerazione, la botola sotto è in comunicazione con la sentina, quindi non è che sia sigillato.

Non mi ha mai dato problemi di surriscaldamento (che al limite avrebbe più senso) anche se non ne ho mai fatto un uso intensivo.

Sui cavi, sì sono quelli, quale sarebbe il problema?

BV

Il fatto che prenda aria dalla sentina...
Sui cavi e sull'installazione ti allego il link con il manuale di installazione dove si legge che devono entrare dal basso e che devono essere 70 mmq di sezione, a occhio e croce non mi sembrano nemmeno lontani parenti, ma forse dalla foto si vede male.
Bv
Fabio
http://images.mastervolt.nl/files/manual...0702it.pdf

[kermit]

Fabio con il comando 'rispondi quotando' t'incasini e non si capisce mai cosa scrivi tu e cosa scrivono gli altri anche se ora ho è più chiaro