Vang vs trasto randa
#61
Cosi sarà anche efficiente ma devi sempre bricolare con un winch ! Certo meno faticoso,bisognerà pur essere obiettivi ! ma certo meno rapido ed intuitivo di un trasto a paranco in varea !
Più in alto sale la .ù fa vedere il posteriore! ( De Montaigne)
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#62
(08-10-2014, 17:11)utente non attivo Ha scritto: Concordo.
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una . pazzesca (senza trasto)

Sulla mia quello che ostacola molto il passaggio a poppa è il ruotone del timone, il trasto è immediatamente davanti e non aumenta l'impiccio.
La tendenza attuale è quella delle due ruote con il trasto a terra, se non addirittura incassato, quindi anche il fastidio è ridotto.
Quello che rimane limitante con i boma lunghi e la scotta in varea è la possibilità di installare un bimini.
Stefano

La barca perfetta è quella dove si beve in sei, si mangia in quattro e si dorme in due
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#63
(08-10-2014, 18:08)mimita Ha scritto: Cosi sarà anche efficiente ma devi sempre bricolare con un winch ! Certo meno faticoso,bisognerà pur essere obiettivi ! ma certo meno rapido ed intuitivo di un trasto a paranco in varea !
Come al solito dipende dalle dimensioni della barca e della randa, non metterei tale circuito su una barca piccola, è una complicazione assurda. Il circuito randa alla tedesca ha due vantaggi incontestabili rispetto al classico paranco: il primo è in bolina, sei comodamente seduto sopravento con la scotta a portata di mano e senza sforzo, col paranco non è certo lo stesso; il secondo è che il carico sul trasto è minore (la scotta comunque lavora sulla varea, vedi disegno e foto) e quindi il carrello scorre più facilmente con carichi elevati.
Per molti anni ho usato il paranco in regata anche su barche di più di dodici metri, ti garantisco che avrei una schiena in condizioni migliori se l'avessero inventata prima, la .:
Un difetto? Se la scotta non ha il circuito chiuso (a mio avviso pericoloso) devi stare attento a ripareggiare la lunghezza delle code della scotta, altrimenti rischi di non averne più per lascare quando serve.
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
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#64
(08-10-2014, 18:16)st00042 Ha scritto:
(08-10-2014, 17:11)utente non attivo Ha scritto: Concordo.
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una . pazzesca (senza trasto)

Sulla mia quello che ostacola molto il passaggio a poppa è il ruotone del timone, il trasto è immediatamente davanti e non aumenta l'impiccio.
La tendenza attuale è quella delle due ruote con il trasto a terra, se non addirittura incassato, quindi anche il fastidio è ridotto.
Quello che rimane limitante con i boma lunghi e la scotta in varea è la possibilità di installare un bimini.

Infatti sulle barche da 33 piedi che ho citato, nessuna montava un bimini, quindi è già un grosso limite alla crociera. Poi in navigazione a vela con la famiglia, con il trasto in varea aumentano i pericoli e gli impicci che se vai a motore o stai fermo, certamente non hai, ma si un 33 piedi inizi già a dover rinunciare anche al tavolo in pozzetto oltre che al bimini
Nel . e accelero!
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#65
(08-10-2014, 17:59)Klaus Ha scritto:
(08-10-2014, 17:11)utente non attivo Ha scritto: Concordo.
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una . pazzesca (senza trasto)
Cosa intendi per randa alla tedesca, questo?
[hide][Immagine: scottatedesca.gif][/hide]
Qui sull'Azuree 40, il trasto incassato non crea problemi
[hide][Immagine: IMG_0372.JPG][/hide]

Si, intendo questa, che poi è una delle varianti che esistono, da quello che ho capito. Sul mio SO33i, come in molte barche senza trasto, il sistema alla tedesca classico, con rinvio verso l'albero e poi a un unico winch,indubbiamente è innovativo rispetto ai vecchi sistemi con paranco, ma come dicevo, trovo molto più efficace la variante con rinvio su 2 winch, così da usare quello di destra quando si è mura a dritta, e quello di sinistra quando si è mura a sinistra. Se ho necessità di cazzare il vang, mi belin la scotta sottovento (il boma si abvassa e si sposta sottovento) e successivamente belin quella sopravento per recuperare l'angolo (il boma si sposta sopravento e si abbassa ulteriormente); volendo mi belin a mano il vang se voglio "memorizzare" quel settaggio. Il problema dello svergolamento resta, perché volendo portare il boma al centro, comunque ottengo un abbassamento del boma, come se cazzassi il vang, ma con un buon vang rigido resta limitato. Se non hai il vang rigido, come non ho sulla mia barca, e non hai il trasto, l'unico modo per svergolare è cazzare l'amantiglio, ma quando poi belin la scotta randa per portare al centro il boma, quando c'è vento, sembra che quasi venga giù l'albero, ma nemmeno riesci ad ottenere quello che vuoi.
Ho scritto veloce e forse ho omesso qualcosa, rischiando di confondere le idee ancor di più, spero che mi capiateSmiley26
Nel . e accelero!
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#66
Il sistema alla tedesca (com quello a t rovescia) è sempre rinviato sui due winch, se no non avrebbe senso! Il tuo sistema rinviato su un winch non è alla tedesca, e non è neanche una sua variante.
HOMO SAPIENS NON URINAT IN VENTUM - https://www.youtube.com/channel/UCsfJiueMjERgCFnc6lSlZpA
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#67
E che roba è? 70
Nel . e accelero!
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#68
Altro vantaggio che Klaus ha omesso è la velocità di aprire e riportare al centro la randa senza dover usare km di scotta, riducendo inoltre il pericolo di incattivamenti.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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#69
Essendo abbastanza niubbo ammetto di non aver mai utilizzato e manco visto un sistema randa a paranco, ma leggevo che appunto sono sistemi davvero tragici, fortuna che esista oggi il sistema alla tedesca.
Nel . e accelero!
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#70
(07-10-2014, 13:00)bellubentu Ha scritto:
(06-10-2014, 18:18)st00042 Ha scritto: Ormai stanno eliminando anche i carrelli del genoa/fiocco. Vedi ultimo Jeanneau.
Risparmiare risparmiare risparmiare , questo è il dilemma. Tutto serve sulle barche, carrelli geonoa, trasto randa, vang, stralli di trinchetta, ecc.
Il punto è che si deve trovare il modo di offrire un prodotto quanto più economicamente accessibile ad una clientela che non è particolarmente interessata agli aspetti velici e regolazioni fini; il cliente tipo, quello insomma al quale i cantieri si rivolgono per non chiudere, è un signore di mezza età o poco più con la moglie che fa delle brevi uscite nel weekend o qualche settimana d'estate; che normalmente naviga a motore da una meta all'altra e di tanto in tanto tira su una vela quando il vento soffia intorno ai 9 - 10 nodi e il tempo è dichiarato. La preoccupazione di questo non è certamente una fine regolazione della randa o la difficoltà di strambare con il vento forte, perché questo non accadrà MAI, ma sarà solo quella di aprire e rollare con facilità la vela eccezionalmente messa a riva. Dunque se il cantiere deve risparmiare per poter proporre un prezzo terribilmente concorrenziale, risparmierà su queste cose e su altre che visto l'uso previsto, hanno evidentemente scarsa importanza. Ma nessuno potrà mai ragionevolmente sostenere che il vang può sostituire il trasto randa !!!

E Mr. Cunningham è morto e sepolto da anni!
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#71
(08-10-2014, 20:11)utente non attivo Ha scritto:
(08-10-2014, 17:59)Klaus Ha scritto:
(08-10-2014, 17:11)utente non attivo Ha scritto: Concordo.
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una . pazzesca (senza trasto)
Cosa intendi per randa alla tedesca, questo?
[hide][Immagine: scottatedesca.gif][/hide]
Qui sull'Azuree 40, il trasto incassato non crea problemi
[hide][Immagine: IMG_0372.JPG][/hide]

Bella la barca ma quel trasto è troppo corto, prova a pensare l'angolo di escursione del boma se porti il trasto sulla tuga per aver quell'escursione ti viene un trasto da 50cm Wink
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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#72
(09-10-2014, 06:38)edramon Ha scritto:
(07-10-2014, 13:00)bellubentu Ha scritto:
(06-10-2014, 18:18)st00042 Ha scritto: Ormai stanno eliminando anche i carrelli del genoa/fiocco. Vedi ultimo Jeanneau.

E Mr. Cunningham è morto e sepolto da anni!

a beh, quello in molti non sanno nemmeno che cos'é ! Perchè mai dotare la barca di qualcosa che la maggior parte dei probabili acquirenti dovrà andare a cercare nel "libretto di istruzioni" per capire di che si tratta
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#73
(09-10-2014, 06:38)edramon Ha scritto:
(07-10-2014, 13:00)bellubentu Ha scritto:
(06-10-2014, 18:18)st00042 Ha scritto: Ormai stanno eliminando anche i carrelli del genoa/fiocco. Vedi ultimo Jeanneau.
Risparmiare risparmiare risparmiare , questo è il dilemma. Tutto serve sulle barche, carrelli geonoa, trasto randa, vang, stralli di trinchetta, ecc.
Il punto è che si deve trovare il modo di offrire un prodotto quanto più economicamente accessibile ad una clientela che non è particolarmente interessata agli aspetti velici e regolazioni fini; il cliente tipo, quello insomma al quale i cantieri si rivolgono per non chiudere, è un signore di mezza età o poco più con la moglie che fa delle brevi uscite nel weekend o qualche settimana d'estate; che normalmente naviga a motore da una meta all'altra e di tanto in tanto tira su una vela quando il vento soffia intorno ai 9 - 10 nodi e il tempo è dichiarato. La preoccupazione di questo non è certamente una fine regolazione della randa o la difficoltà di strambare con il vento forte, perché questo non accadrà MAI, ma sarà solo quella di aprire e rollare con facilità la vela eccezionalmente messa a riva. Dunque se il cantiere deve risparmiare per poter proporre un prezzo terribilmente concorrenziale, risparmierà su queste cose e su altre che visto l'uso previsto, hanno evidentemente scarsa importanza. Ma nessuno potrà mai ragionevolmente sostenere che il vang può sostituire il trasto randa !!!

E Mr. Cunningham è morto e sepolto da anni!
Eggià, e invece è utilissimo. Però non è difficile crearselo da soli, basta non essere pigri... come la maggioranza dei rolla qui, rolla là, il bimini è più importante della scotta, ma che devo regolare pure, come l'hai chiamato, il melo... etc. etc. Smiley26
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
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#74
Ciao. Proprio l'oceanis 323!!! Bellissima barca per la famiglia, mi piace proprio molto e sto pensando di prenderne una usata. Ma proprio la mancanza del trasto randa, ad un ex derivista come me, sembra abbastanza inconcepibile. Soprattutto se si usa la barca su un lago come il mio, lago d'iseo, molto molto rafficato.....
Ma il tuo Oceanis come fa ad averlo...?
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#75
(09-10-2014, 11:41)tiger86 Ha scritto:
(08-10-2014, 20:11)utente non attivo Ha scritto:
(08-10-2014, 17:59)Klaus Ha scritto:
(08-10-2014, 17:11)utente non attivo Ha scritto: Concordo.
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una . pazzesca (senza trasto)
Cosa intendi per randa alla tedesca, questo?
[hide][Immagine: scottatedesca.gif][/hide]
Qui sull'Azuree 40, il trasto incassato non crea problemi

Bella la barca ma quel trasto è troppo corto, prova a pensare l'angolo di escursione del boma se porti il trasto sulla tuga per aver quell'escursione ti viene un trasto da 50cm Wink
Elementare Watson... ma la vita è tutta un compromesso, si fa quel che si può etc. etc.
Aggiungerei però che:
- lì almeno lavora decentemente, in tuga ha una leva assolutamente ridicola e sta lì per non dare fastidio al bimini, basterebbe il vang ;
- l'Azureé 40 ha un baglio massimo (più o meno in quel punto) di 4,22 metri, il trasto anche così non è cortissimo. Se ce l'avesse da murata a murata sarebbe come quello di un catamarano, super efficiente... contentiamoci và, se me lo regalano magari me lo tengo anche così, tu no? Smiley4Smiley4Smiley4
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
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#76
Certo Klaus concordo su tutto tranne sul fatto che se è in tuga basta il vang.
Un trasto è sempre comodo per tenere boma al centro con uno svergolamento della vela accettabile.
E' scontato che se guardi l'aspetto tecnico il trasto va più dietro possibile per una questione di sforzi in gioco, di sezione del boma e soprattutto per conferire rigidità al sistema, meno elasticità.
Per andare a spasso in crociera su una barca sotto i 40', trasto sulla tuga tutta la vita Smile accettando il compromesso (che non è la lunghezza dello stesso legata all'escursione del boma, un trasto in tuga da 1m da questo punto di vista equivale a un trasto sotto varea di 2m circa o più), ma una gestione della randa meno tempestiva ed efficace.

Il sistema alla tedesca è sempre il migliore per quello che tu hai scritto e per quanto ha aggiunto Einstein.

Non ho capito perchè dici che con la tedesca hai meno tensione sul trasto?
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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#77
(14-11-2014, 06:11)tiger86 Ha scritto: Certo Klaus concordo su tutto tranne sul fatto che se è in tuga basta il vang.
Un trasto è sempre comodo per tenere boma al centro con uno svergolamento della vela accettabile.
E' scontato che se guardi l'aspetto tecnico il trasto va più dietro possibile per una questione di sforzi in gioco, di sezione del boma e soprattutto per conferire rigidità al sistema, meno elasticità.
Per andare a spasso in crociera su una barca sotto i 40', trasto sulla tuga tutta la vita Smile accettando il compromesso (che non è la lunghezza dello stesso legata all'escursione del boma, un trasto in tuga da 1m da questo punto di vista equivale a un trasto sotto varea di 2m circa o più), ma una gestione della randa meno tempestiva ed efficace.

Il sistema alla tedesca è sempre il migliore per quello che tu hai scritto e per quanto ha aggiunto Einstein.

Non ho capito perché dici che con la tedesca hai meno tensione sul trasto?
Comincio dalla fine: perché, rispetto al paranco, gli sforzi e gli attriti sono ripartiti lungo tutto il circuito. Mi feci la stessa domanda la prima volta che l'ho usato e constatai che è vero, scorre molto più facilmente sul trasto anche a carichi elevati.

Sull'efficacia del trasto sulla tuga concordo che è meglio di niente, ma gli sta molto vicino... sulle controindicazioni di avere anche la scotta su un winch sulla tuga lasciamo stare. Tanto , con una tale configurazione, prima dei 10 e dopo i 15 nodi vanno quasi tutti a motore... Smiley26
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
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#78
Scusate se mi intrometto: sono nuovo del forum...
Ma questa discussione mi interessa moltissimo, anche se ammetto che non ne capisco tutti gli aspetti tecnici...
Ricapitolo: dopo un esperienza da belin come prodiere di un 420, a distanza di 30 anni mi piacerebbe riavvicinarmi e coinvolgere moglie e figlio di 12 anni.
Mi piace da matti l'oceanis 323, ma quando ho visto che non ha il trasto e che la scorta della randa si comanda da un winch sulla tuga sono rimasto di sasso!!!
Vivo sul lago d'iseo, con venti tra i 5 ed i 20 nodi, ma molto molto
Mi chiedo: non starò sbagliando barca...?
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#79
Scusate: venti molto molto rafficati
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#80
(14-11-2014, 14:59)Gianaffa Ha scritto: Scusate se mi intrometto: sono nuovo del forum...
Ma questa discussione mi interessa moltissimo, anche se ammetto che non ne capisco tutti gli aspetti tecnici...
Ricapitolo: dopo un esperienza da belin come prodiere di un 420, a distanza di 30 anni mi piacerebbe riavvicinarmi e coinvolgere moglie e figlio di 12 anni.
Mi piace da matti l'oceanis 323, ma quando ho visto che non ha il trasto e che la scorta della randa si comanda da un winch sulla tuga sono rimasto di sasso!!!
Vivo sul lago d'iseo, con venti tra i 5 ed i 20 nodi, ma molto molto
[u]Mi chiedo: non starò sbagliando .]

Dipende dall'uso che intendi farne; per andare a spasso: no problem, per regatare trovi di meglio. Smiley53
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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