Ciao a tutti,
l'impiombatura del tesabase che mi son trovato nella nuova barca è come la vedete in foto. Non sono un esperto ma il suo aspetto mi mette i brividi.
Non sapendo fare un'impiombatura, credo che la soluzione sia (momentaneamente) sostituire quella esistente con un nodo. Purtroppo però la base cazzata porta l'angolo di scotta vicinissima alle pulegge della varea dove l'inizio dell'impiombatura ancora scorre, immagino così non possa essere per un nodo.
Il tesabase è stanco.
Cambialo.
Magari con un materiale più performante che ti fa risparmiare diametro e spazio.
Così risolvi con una gassa stretta stretta
Se hai tre ore per abbattere un albero, dedica la prima ora ad affilare l'ascia.
Se ho ben intuito la piomba e' fissata al punto di scotta tramite un grillo inox. Se elimini il grillo inox e fai la gassa rirettamente nella brancarella recuperi ampiamente lo spazio per una gassa. Con una foto migliore forse potrebbe uscire fuori qualche altro suggerimento
Bornfree
Ho recuperato un'altra foto, con visuale dalla varea.
Come vedete ho il problema analogo nell'impiombatura della drizza, ora messa a mo' di amantiglio.
P.S.: La barca non è armata con amantiglio, ha il vang idraulico. Non so se è così frequente non armarlo in barche che hanno questo tipo di vang. A me piacerebbe metterlo, sia per alzare il boma in navigazione a motore (senza dover spostare ogni volta la drizza della randa) sia per prendere meglio le mani di terzaroli (ma magari sto dicendo fesserie, .
Sinceramente non capisco quale sia il problema!
O sono "gnucco" io, o magari è colpa della foto (parziale come la precedente), che non permette di giudicare bene, ma a me pare una normalissima impiombatura "all'australiana" (impiombatura senza calza). È vero che, in genere, con questo tipo di impiombatura la cima non viene fissata con grillo, ma tramite una bocca di lupo, ma a parte questo non vedo altri problemi.
(31-07-2016, 10:35)Beppe222 Ha scritto: Sinceramente non capisco quale sia il problema!
O sono "gnucco" io, o magari è colpa della foto (parziale come la precedente), che non permette di giudicare bene, ma a me pare una normalissima impiombatura "all'australiana" (impiombatura senza calza). È vero che, in genere, con questo tipo di impiombatura la cima non viene fissata con grillo, ma tramite una bocca di lupo, ma a parte questo non vedo altri problemi.
Ciao Beppe,
il dubbio che ho, ma lo dico da neofita totale, è che l'impiombatura sia logora. Mi pare che l'anima sia un po' sfilacciata.
31-07-2016, 11:13 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-07-2016, 11:18 da Beppe222.)
(31-07-2016, 11:02)palla5000 Ha scritto: Allego un'altra foto. Questa è completa anche se abbastanza sfocata.
Appena torno in barca ne farò una come si deve
Come dicevo prima, secondo me il problema principale sta nell'utilizzo del grillo che causa una usura troppo localizzata in una impiombatura senza calza.
Fosse laia barca, eliminare il grillo e fisserei la cima alla vela direttamente con un nodo bocca di lupo.
In questo modo recuperi anche spazio (quello relativo al grillo, e quello dato dall'accorciamento xell"occhio dell impiombatura.
il grillo sulla brancarella?
l' ho visto solo sulle barche da charter,
la cima si passa nella brancarella e il piombo va in varea, sul grillo ci andrebbe la bocca di lupo, non per la resistenza ma per limitare l' abrasione sulla piomba.
Per zk...
facendo come dici tu vedo 2 cose da valutare:
1- il grillo passa nella brancarella? in caso contrario andrebbe fatto il "bocca di lupo" tutte le volte.
2- la cima diventa un paranco 2-1 va valutato se c'e' abbastanza corrente (nel paranco interno al boma che presumo ci sia) per lascare con un paranco 2-1 (ci vuole il doppio della cima )
Per me la soluzione con il miglio rapporto coti benefici è fare un "bocca di lupo" sull'attuale piomba in modo da fa "lavorare" un altro po' quella cima così com'e'. Naturalmente se ci sta il "bocca di lupo" sull'attuale piomba.
io non lo so se il grillo passi nella brancarella, mi fai sorgere una domanda.. disarmi e togli la vela ad ogni uscita?
il paranco si allunga della lunghezza tra la puleggia e la brancarella meno la lunghezza del nodo (da scimmie.. che poi non si scioglie piu proposto dai crumiri del charter) forse 5 cm?
comunque so sistemi da regatanti, gente che controlla l' attrezzatura tutte le volte che esce e che pur di avere una manovra piu morbida se le inventa di tutti i colori.(per quelli che la base non la toccano per tutta una estate, va bene pure uno stroppo e si libera uno stopper per la regolazione della tensione della cimetta dell' amaca.
io armo cosi la base anche per farci la crociera e non mi sono mai trovato male