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Devo realizzare una vela di trinchetta per lo strallo amovibile con frullino.
Sto ragionando sulla forma ideale per la trinchetta, la mia barca è un Oceanis 393 e vorrei arrivare a 22/23 mq.
Preferirei non modificare il piano coperta e per questo ho installato un nuovo carrello sulla rotaia, tuttavia anche portando il carrello nuovo piuttosto avanti mi trovo a circa 150 cm dalle sartie.
Ho pensato a 3 distinte soluzioni possibili, ognuna con pro e contro:
Sol. A (punto di scotta alto)
Sol. B (vela oltre le sartie)
Sol. C (barber con stroppo in dynema ed anello tipo Antal sulle sartie)
Quale soluzione mi consigliate? Ce ne è una quarta?
grz
[hide] ![[Immagine: trinkaproject.jpg]](https://s24.postimg.org/3n11mpd9x/trinkaproject.jpg) [/hide]
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A prima vista direi la C, ma con riserva.
Nel primo caso, con una bugna così alta c'è troppa scotta libera e la vela si muoverà in continuazione, oltre a spostarsi sottovento e probabilmente andare ad interferire con le sartie.
Nel secondo caso l'angolo di scotta (tra l'asse della barca e la base della vela) sarà così largo che non farai bolina.
Anche nel caso C l'angolo di scotta potrebbe essere troppo largo se metti il barber alla base delle sartie.
Considera che per una vela così idealmente dovresti posizionare una rotaia (anche corta) sulla tuga, all'altezza dell'albero o poco dietro. L'angolo tra l'asse della barca e la congiungente mura/punto di scotta non dovrebbe superare i 10° circa.
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Se non ricordo male sul manuale del proprietario quello USA avevo visto un piano velico con la trinchetta , mi pare, stasera controllo e se la trovo te la giro
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DBK, credo che con la soluzione "C" potresti adottare il sistema che uso io sulla mia barca (Moody 376 con trinchetta su rullafionco, surdimensionata a 18 mq anziché 12, sia perché quella ho rimediato usata, sia perché alla fine ha un maggior campo si utilizzo). Il suo punto di scotta passa per un bozzello posto alla fine di uno stroppo ancorato a piede d'albero. La scotta, dopo queel bozzello faa via su una puleggia posta sulla normale rotaia di genoa. Il fatto che il "punto" di scotta sia libero di muoversi (senza che peraltro l'angolo con la mezzeria si modifichi) non da, almeno da me particolari problemi. La lunghezza dello stroppo e' calcolata perché in bolina l'angolo sia sui 10° il che mi consente appunto buone boline anche con vento (onda permettendo).
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Darei la preferenza alla A perchè il punto di scotta basso non serve e bolinando con mare si vanno ad insaccare le onde !! Sicuramente B è la meno indicata !
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Dai le misure esatte da : penna-carrello e mura-carrello, al tuo velaio e falla fare con quelle misure lì, vedrai che ti viene tra la soluzione A e C
la soluzione B evitala, viene una vela che non serve a niente, poca bolina e inutile al lasco
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Sarei interessato a vedere questo strallo amovibile col frullino.
Non nè ho mai visti, ha anche lo strallo cavo per inferire la trinchetta?
Visto che è una vela da vento occorre fare l'inferitura così lunga? accorciandola il punto di scotta va più verso poppa.
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20 metri di vela per un quasi 40? una vela da 30 nodi? e quante volte pensi di usarla in un anno? (egeo?)io quest' anno (una 50 di giorni in mare) mai visti piu di 27.
posso far finta di capire che quando capita e' bene essere attrezzati ma.. non e' che capita piu spesso di averne 5 di nodi di vento? io mi attrezzerei per quelli.
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(14-12-2016, 08:41)ZK Ha scritto: 20 metri di vela per un quasi 40? una vela da 30 nodi? e quante volte pensi di usarla in un anno? (egeo?)io quest' anno (una 50 di giorni in mare) mai visti piu di 27.
posso far finta di capire che quando capita e' bene essere attrezzati ma.. non e' che capita piu spesso di averne 5 di nodi di vento? io mi attrezzerei per quelli. Posso testimoniare che anche in condizioni di vento medio l-inserimento della trinca oltre al genoa ha avuto un effetto "turbo" durante un trasferimento con dbk.
La cosa comunque interessa anche me perché se navighi, anche d'estate, tra Capo Corso e le Bocche, qualche mistralata/libecciata finisce che la prendi....
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ZK, in Adriatico la bora esiste. Ti ringrazio per il tuo contributo ma la mia richiesta era specifica, evidentemente le mie considerazioni le avevo già fatte.
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14-12-2016, 10:08
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-12-2016, 10:24 da lord.)
Per quel poco che ho potuto saggiare in Adriatico, la Bora esiste e chi naviga di la chiama borino quando il vento e' di 30 nodi.
Avere una vela rollabile mi sembra un 'ottima soluzione.
Dagli armi che ho visto in giro, penso ci voglia un punto di scotta piu interno non solo piu avanzato.
Perché farla arrivare in testa ?
Considerando l'utilizzo con i terzaroli alla randa, non converrebbe progettarla piu corta ? Nn sono un rigger, ma In questo caso immagino 2 volantine in tessile ci vogliano.
Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
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Sarei più orientato verso la prima soluzione
magari con il punto di scotta più spostato verso poppa
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Sicuro ti serva un secondo strallo su un 39'? Io mi sono fatto fare una vela de tipo 1 sul mio 40' e non ho problemi anche con l'arione.
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14-12-2016, 11:56
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-12-2016, 11:57 da dbk.)
Il secondo strallo amovibile è già installato è un nuovo sistema Zankipal con frullino. Siamo alle rifiniture oramai ma le premesse sono ottime. A breve video vero Zankipal?
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Poiché hai già speso i soldi per il secondo carrello e non vuoi modificare la coperta, anch'io opterei per la prima versione; passando esternamente alle sartie perderesti circa 8 gradi di bolina rispetto al genoa. Tutto sommato, considerando che con ventone e onda saresti comunque obbligato a non stringere al massimo, direi che non è così male.
Attualmente hai un angolo di scotta per il genoa con sormonto al 140% di circa 12°, appoggiandoti esternamente alle sartie con la trinca passeresti a circa 20°.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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la ricerca della perfezione può portare ai migliori risultati,
ma nell'ottica della crociera forse si può essere più elastici.
Prima considerazione: serve la trinca o comunque fiocco da vento? si se vuoi navigare in modo decente e se non vuoi sfondare il genoa, che magari un pò avvolto è ancora decoroso ma subisce stress fuori campo.
La mia esperienza è questa, SO 39, nonostante il genoa 105 che monto standard, ( il piano velico è vecchio di ispirazione IOR, e quindi in teoria chiamerebbe 135/140%) , di bolina quando il relativo supera i 20, il genoa già chiama la riduzione........
sui 25 diventa conveniente utilizzare la trinca ( 20 mq), non progettata sulla barca, e arrangiata così (vedi foto) il punto di scotta con bozzello sul cursore del genoa, scotte esterno sartiame.
Ottimo risultato con bolina piena, tanto sono in crociera e di impiccare la bolina non se ne parla.
Credo che fare alcune prove ti farà trovare la soluzione migliore, che non sta scritta da nessuna parte.
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@Umeghu: per il tuo OC393 si può fare tutto a tavolino, oramai siamo espertissimi. Direi che ho anche già la conchiglia da 7 da darti.
@mhuir: quello che hai fatto tu è molto simile a quello che vorrei fare io, domanda ma la tua trinka va oltre le sartie? Mi sembra steccata, perchè?
@einstein: la tua analisi mi sembra, come sempre, molto ragionevole. Ho in ogni caso altri 20 cm che mi sono tenuto di scorta per avanzare il carrello, quindi andrò a 130 cm dalle sartie
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Concordo con Bullo deve la farei molto più bassa, il punto di drizza alle seconde crocetta, infatti lo strallo di trinchetta dovrebbe partire di li , e se non hai già tutto predisposto ti consiglierei di valutare la possibilità di fare uno stallo più basso con volanti, che agevola anche di molto la virata del genoa, se non puoi, la vela dovrebbe avere l' altezza ca della seconda crocetta.
Essere alta in coperta per far passare le onde ed avere una buona visibilità a prua.
Trovo la trinchetta utilizzima, io non la in abbinamento col genoa, quando sta salendo il vento, la isso, in maniera che quando sale ancora, non ho che da rollare completamente il genoa, e sono già a posto con le vele di prua. La terrei piuttosto piccola, tanto se ti serve più vela e se ti accorgi che la barca può sopportare, srotoli gradualmente il genoa, o dai randa, mentre con ventone devi poterla tener issata sempre.
Anche se la forma non è perfetta considera che difficilmente sarà una vela che ti servirà per delle gran boline.
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