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Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
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capatosta Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 19:39)TestaCuore Ha scritto:  Come mi ha insegnato Albert..... per collassare il gennaker si deve cazzare la scotta....Difficile da credere ma è l'unica che ti permette di far sgonfiare quel pallone.
....
in attesa di chiarimenti sul collasso del gennaker ottenuto cazzando la scotta (verrebbe da pensare al contrario), segnalo che io ho sempre posto particolare attenzione nel mettermi in filo di ruota durante le manovre con vele colorate. L'apparente scende talmente da rendere secondarie le altre problematiche, la randa copre la vela in manovra ...
tutto diventa più semplice. ...
lo sanno tutti ma in genere si accenna solo a farlo...
una decisa poggiata invece è meglio di diecimila pippe ed elucubrazioni..

buon vento
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2016 20:01 da capatosta.)
28-12-2016 20:01
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N/A Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
Ovvio che si deve poggiare ma: 1 non è sempre possibile farlo 2 anche se è possibile farlo, con vento non si sgonfia nulla ed, anzi, lasciando la scotta si fa volare ancora di più sopra vento il gennaker. Unico modo è quello di cazzate scotta in modo che il gennaker finisca bene dietro la randa e collassi. L'avevo detto che era una manovra che pochi capiscono....Quando Albert me l'ha detta l'ho subito capita, sarà per la fede sconsiderata in lui. Gli altri dell'equipaggio l'hanno accettata soltanto quando s
È stata l'ultima ed unica manovra riuscita per ammainare quella bestia con la calza. Ovvio che senza calza si fa in tanti altri modi, ossia aprendo il fiocco. Lo facevi da solo con il mio precedente da 180mq....Ma con questo vi assicuro che non è facile e devo ancora allenarmi per poterlo gestire da solo in vista della prossima x 2
28-12-2016 20:10
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shein Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
Glia a2 hanno la testa talmente tonda che in poppa-lasco più lasci la scotta e più escono dalla copertura della randa spostandosi sopravvento; cazzando invece la testa ruota e collassa, il corpo si avvicina alla randa e colassa...insomma un collasso generale. Se spari la mura la bestia si mette a bandiera e dalla scotta si recupera abbastanza agevolmente (compatibilmente con le dimensioni) però a me le cose che svolazzano fuori dalla barca non hanno mai entusiasmato troppo, se posso evitare preferisco mantenere più controllo. Stessa cosa del mettersi in poppa piena, per me é l'andatura peggiore in assoluto con mille cose che potrebbero andare storte (di cui la strambata é la più scenografica ma non la più pericolosa), tanto più se ci si deve affidare ad un pilota automatico e andare a passeggio per la coperta con un mega appartamento cosparso di silicone che deve venir giù.
Poi ognuno ha i metodi che preferisce e sulla sua barca si fa quel che dice lui.

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28-12-2016 20:17
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albert Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 20:17)shein Ha scritto:  Glia a2 hanno la testa talmente tonda che in poppa-lasco più lasci la scotta e più escono dalla copertura della randa spostandosi sopravvento; cazzando invece la testa ruota e collassa, il corpo si avvicina alla randa e colassa...insomma un collasso generale.

ThumbsupsmileyanimThumbsupsmileyanimThumbsupsmileyanim

Citazione:Se spari la mura la bestia si mette a bandiera e dalla scotta si recupera abbastanza agevolmente (compatibilmente con le dimensioni)

Senza la calza ok, ma, se c'è vento forte, per raggruppare e far entrare la vela distesa e che fileggia dentro l'imbuto della calza non basta il peso di un paio di persone sul caricabbasso.

La mura va lascata invece della scotta quando la calza non scende più perchè la ghinda e la balumina vanno in tensione, ma ciò accade con l'A2 quando l'imbuto è ben sotto la metá dell'albero.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2016 20:37 da albert.)
28-12-2016 20:31
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kermit Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
Vento forte dipende cosa si intende io con venti di circa 20 nodi sparando la mura ho risolto sempre senza problemi e sto parlando di 200 mq ca, la vela si accosta sempre più alla randa e va in ombra il fileggiamento non è eccessivo ed una vela che si tiene sui due punti (drizza e scotta) diventa innocua, in pochi secondi viene giù la calza ed è finita la storia.
C'è da dire che la calza e l'imbuto devono essere buoni e di calze buone in giro se ne vedono poche
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2016 21:11 da kermit.)
28-12-2016 20:46
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lord Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 20:10)TestaCuore Ha scritto:  Ovvio che si deve poggiare ma: 1 non è sempre possibile farlo 2 anche se è possibile farlo, con vento non si sgonfia nulla ed, anzi, lasciando la scotta si fa volare ancora di più sopra vento il gennaker. Unico modo è quello di cazzate scotta in modo che il gennaker finisca bene dietro la randa e collassi. L'avevo detto che era una manovra che pochi capiscono....Quando Albert me l'ha detta l'ho subito capita, sarà per la fede sconsiderata in lui. Gli altri dell'equipaggio l'hanno accettata soltanto quando s
È stata l'ultima ed unica manovra riuscita per ammainare quella bestia con la calza. Ovvio che senza calza si fa in tanti altri modi, ossia aprendo il fiocco. Lo facevi da solo con il mio precedente da 180mq....Ma con questo vi assicuro che non è facile e devo ancora allenarmi per poterlo gestire da solo in vista della prossima x 2
La chiarezza espositiva di albert è un dote ! Vado spesso a rileggere i suoi interventi
Vi spiace riscrivere a punti l'ammainata con la calza ?

Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
28-12-2016 20:58
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kermit Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
Per chi parlava di svolazzamenti vari di grandi gennaker in questo video si vedono alcune ammainate con la tack sparata a me sembrano più ordinate delle altre
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28-12-2016 20:59
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lupo planante Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 20:59)kermit Ha scritto:  Per chi parlava di svolazzamenti vari di grandi gennaker in questo video si vedono alcune ammainate con la tack sparata a me sembrano più ordinate delle altre
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Kermit io a vokte faccio come te, a volte faccio normale, ma molto psesso africana...ma nei video ho visto 5 africane...

Perche non ci provi anche tu ? Overtrim del gen, strambi randae tiri giu sopravento il gen che si appoggia alle vele e fiocco e te lo trovi in barca
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2016 22:05 da lupo planante.)
28-12-2016 22:04
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
Si Marcello, ma stai parlando di gennaker senza calza. Se è per questo i TP 52 sono maestri sullo sparare mura, scotta e drizza e con retriver in 5 secondi hanno tutto sotto coperta....Ma stiamo parlando di altro.
Per lord, la manovra dovrebbe essere la seguente (se da solo, ma in equipaggio cambia poco):
1. Vai di poppa, ma non troppo perché come diceva il buon shein, è molto pericoloso, soprattutto quando le barche sviluppano tanto apparente. Inserire il pilota e verificare che la rotta sia adeguata (io ho telecomando e posso ancora rettificare la rotta anche da prua)
2 apri altro po' la randa e cazzi scotta fino a quando la vela non inizia a collassare.
3. Dai 2 giri della mura attorno al winch
4. Vai a prua e inizi a chiudere la calza
5. Nel momento in cui non viene più giù vuol dire che ghinda e balumina sono in tensione per "colpa" del secchio.
6. È arrivato il momento di sparare la mura; con la cimetta della calza in mano ti avvicini alla tuga ed apri lo stopper della mura e ritorni subito verso prua (ma non più di tanto perché ora il secchio scenderà nella direzione della bugna) a cercare di completare la chiusura.
A questo punto, o si molla scotta e drizza lasciando 2 giri sul winch (qualcuno fila le drizze in acqua per avere il giusto attrito, ma a me non piace questa manovra) e portandosi la drizza verso il salsicciotto appeso oppure, potendolo fare, aprirei fiocco a collo, stramberei (in modo da avere il fiocco già cazzato sulle nuove mura) e sparerei la drizza con un solo giro, in modo che il salsicciotto possa scendere in coperta da solo protetto dal fiocco stesso.
28-12-2016 22:35
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 22:04)lupo planante Ha scritto:  
(28-12-2016 20:59)kermit Ha scritto:  Per chi parlava di svolazzamenti vari di grandi gennaker in questo video si vedono alcune ammainate con la tack sparata a me sembrano più ordinate delle altre
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Kermit io a vokte faccio come te, a volte faccio normale, ma molto psesso africana...ma nei video ho visto 5 africane...

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Strambare prima di ammainare con la calza non credevo fosse possibile: non è che si incastra il secchio sullo strallo?
28-12-2016 22:42
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albert Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 22:35)TestaCuore Ha scritto:  Per lord, la manovra dovrebbe essere la seguente
...

... aprirei fiocco a collo, stramberei (in modo da avere il fiocco già cazzato sulle nuove mura) e sparerei la drizza con un solo giro, in modo che il salsicciotto possa scendere in coperta da solo protetto dal fiocco stesso.

Manovra descritta alla perfezione fin qui.

Ma il fiocco lo aprirei sottovento alla randa lasciando la scotta un po' lasca, così quando si abbatterà si troverà in mezzeria e farà da scivolo alla calza che scenderà nel passo d'uomo. Appena fatto si stramberà anche il fiocco.

Attenzione però: se si opta per la soluzione di aprire il fiocco con la calza ancora a riva, che questa non venga catturata da sporgenze della girella dell'avvolgitore (es. grillo o moschettone) durante la rotazione.

P.S. Mi sembra che con alcuni filmati ed alcuni suggerimenti si stiano mescolando pere con mele, short-handed con equipaggi numerosi, gennaker con calza e senza calza, vento forte e condizioni leggere.....
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2016 23:29 da albert.)
28-12-2016 23:25
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capatosta Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 20:10)TestaCuore Ha scritto:  Ovvio che si deve poggiare ma: 1 non è sempre possibile farlo 2 anche se è possibile farlo, con vento non si sgonfia nulla ed, anzi, lasciando la scotta si fa volare ancora di più sopra vento il gennaker.
Non cè ancora un'ordinanza che vieti le cose ovvie 79 specialmente quando, sulla base della mia sommessa e parziale esperienza, generalmente si fanno poggiatine tanto per gradire e non una bella poggiata in filo di ruota. Se non vado errato le sollecitazioni sono proporzionali alla intensità del vento; significa che se diminuisco anche solo del 10% l'apparente poggiando, le sollecitazioni diminuiscono del 20% che è già un bel po. Spesso ci metterei una firma per avere a che fare con forze ridotte del 20%, spesso molte firme....
Ciò detto non ho capito perchè lascare la mura sarebbe sbagliato, aiuta a portare la vela sottovento e quindi mi sembra concorra a coprire il gennaker con la randa; dovrebbe andar bene in ogni caso...
o no??? ma forse ho perso il filo del discorso
buon vento

PS... avevo perso davvero il filo del discorso ero rimasto a qlc msg fa per il discorso "mura", meno per il discorso "poppa"
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2016 23:38 da capatosta.)
28-12-2016 23:26
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capatosta Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 20:17)shein Ha scritto:  ... Stessa cosa del mettersi in poppa piena, per me é l'andatura peggiore in assoluto con mille cose che potrebbero andare storte (di cui la strambata é la più scenografica ma non la più pericolosa)....
Poi ognuno ha i metodi che preferisce e sulla sua barca si fa quel che dice lui.
poichè per le manovre con lo spi in genere cerco di mettermi in poppa pienissima badando solo a evitare la strambata involontaria, mi elenchi le altre 9 piaghe che finora per pura fortuna ho evitato???Smiley34

buon vento
28-12-2016 23:31
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 23:26)capatosta Ha scritto:  Ciò detto non ho capito perchè mollare la mura sarebbe sbagliato, aiuta a portare la vela sottovento e quindi mi sembra concorra a coprire il gennaker con la randa; dovrebbe andar bene in ogni caso...
o no??? ma forse ho perso il filo del discorso
buon vento

A mio parere la situazione ideale per ammainare la calza è con la vela in stallo nel rifiuto della randa. Lascando la scotta o la mura si ristabilisce un flusso, in un verso o in quello opposto, che ridà pressione alla vela e impedisce di chiudere la calza ... se si lasca ancora, e stiamo parlando di vento forte, la vela sbatte e può danneggiarsi o far danni ....

Ma questa è solo un'opppppinione ...
28-12-2016 23:43
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lord Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 23:43)albert Ha scritto:  
(28-12-2016 23:26)capatosta Ha scritto:  Ciò detto non ho capito perchè mollare la mura sarebbe sbagliato, aiuta a portare la vela sottovento e quindi mi sembra concorra a coprire il gennaker con la randa; dovrebbe andar bene in ogni caso...
o no??? ma forse ho perso il filo del discorso
buon vento

A mio parere la situazione ideale per ammainare la calza è con la vela in stallo nel rifiuto della randa. Lascando la scotta o la mura si ristabilisce un flusso, in un verso o in quello opposto, che ridà pressione alla vela e impedisce di chiudere la calza ... se si lasca ancora, e stiamo parlando di vento forte, la vela sbatte e può danneggiarsi o far danni ....

Ma questa è solo un'opppppinione ...
Con poco vento il problema non si pone, la calza viene giù.
Ho provato con vento e la calza non veniva giù. L'armatore aveva preferito usare la calza in regata. Ragionandoci a posteriori ho pensato l'errore fosse del tailer che non
mollando la scotta, non aveva permesso alla vela di chiudersi. Certamente la vela portava. Proverò sicuramente alla prima occasione la manovra descritta da TestaCuore, facendo attenzione a mandare la vela in stallo prima di chiudere

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lord Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-12-2016 00:39 da lord.)
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shein Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 23:31)capatosta Ha scritto:  
(28-12-2016 20:17)shein Ha scritto:  ... Stessa cosa del mettersi in poppa piena, per me é l'andatura peggiore in assoluto con mille cose che potrebbero andare storte (di cui la strambata é la più scenografica ma non la più pericolosa)....

Poi ognuno ha i metodi che preferisce e sulla sua barca si fa quel che dice lui.

poichè per le manovre con lo spi in genere cerco di mettermi in poppa pienissima badando solo a evitare la strambata involontaria, mi elenchi le altre 9 piaghe che finora per pura fortuna ho evitato???Smiley34



buon vento

La poppa é l'andatura instabile per definizione; se la barca inizia a rollare ci si può far male, se il timoniere si distrae ci si può far male, se ti pianti in un'onda ci si può far male. Tu dici che di poppa l'apparente é al minimo, il dico che é l'andatura che sottopone il rig alle maggiori sollecitazioni dovute al caso. Una strambata fa fuori tutto ciò che é a 1,80 metri dal pozzetto, una strapoggia ti lancia metà equipaggio in acqua e se va bene ti lascia un tangone da ricomprare.

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29-12-2016 01:13
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kermit Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
(28-12-2016 22:04)lupo planante Ha scritto:  
(28-12-2016 20:59)kermit Ha scritto:  Per chi parlava di svolazzamenti vari di grandi gennaker in questo video si vedono alcune ammainate con la tack sparata a me sembrano più ordinate delle altre
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Perche non ci provi anche tu ? Overtrim del gen, strambi randae tiri giu sopravento il gen che si appoggia alle vele e fiocco e te lo trovi in barca
L'africana va benissimo ma presuppone che qualcuno faccia qualcosa al timone quando io sono a prua e siccome quello al timone sono sempre io (perchè siamo solo io e mia moglie) almeno con equipaggio a due non mi capita mai di farla.
Discorso del fiocco cazzato su entrambi lati e strambata senza passare come dice Albert ci può stare ma come ripeto è una cosa che si fa con equipaggio >di 2 io quando uso il gennaker con calza (ho l'A2 più grande armato cosi) con 18-20 nodi comincio a pensare di ammainare ed uso il metodo che ho già descritto e mi ci trovo bene.
In sintesi barca molto poggiata, tack a portata di mano e circuito calza pronto, mollata istantanea di scotta e inizio discesa della calza, quindi sparo di mura senza mollare la cima discesa della calza. Vi assicuro che solo lo sparo della tack fa scendere la calza di almeno un terzo nel suo movimento verso poppa, poi si completa la chiusura della vela senza nessun problema, apro passod'uomo e infilo nella cuccetta di prua dove ho unn paio di moschettoni da alpinista che mi tengono in ordine la vela pronta all'uso successivo.
Dopo i 20 nodi se proprio devo mettere qualcosa di poppa (ma devo stare in regata) uso l'A0 rollato che non mi crea problemi ma in crociera con 20 nodi vado a vele bianche.
Per tutto quello che riguarda in equipaggio completo è un'altra storia no calze e spesso no frulloni
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-12-2016 08:46 da kermit.)
29-12-2016 08:44
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bullo Offline
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
Avevo un barchino leggero, gli spi avevano però una superficie da 200 a 320 mq., eravamo sprovvisti di goldoni per ammainare il pilota non era ammesso, ricordo che uno stava al timone e la drizza in mano, dopo aver alzato il genoa/fiocco a prua, si filava per occhio il braccio, andatura una 20° dal fil di ruota, presa la scotta e la base a metà si cominciava ad ammainare, mai prendere lo spi per le balumine, e da sotto il boma si buttava in quadrato attraverso il boccaporto.
Non so, perchè procurarsi problemi con goldoni rulla gennaker, termini inglesi, ammainate cinesi, arabe, tedesche, ortodosse, quelle si fanno con equipaggio numeroso.
La vela è un'opppppppinione.
29-12-2016 09:48
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RE: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
@capatosta se Poggi a fil di ruota, oltre ad avere i problemi enunciati da shein hai l'apparente che ti aumenta e non diminuisce, perché la barca si rallenta parecchio non avendo più flussi laminari
29-12-2016 10:01
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