un sistema a cursori per un fiocco quanto potrà mai costare? 30 €?
chiaro: è un "mezzo" sistema, quando il fiocco rolla il cursore lavora di traverso e forse (forse) c'è il rischio che si rompa, questo può dircelo Pepilene....
è anche vero che non c'è la banda UV .... eh oh... ci si metterà una calza
...o magari sto' sbagliando tutto ....
va beh, stasera son felice: m'è arrivato il kit per il boma e finalmente posso fare spazio in garage
Pensa che io per il tuo stesso problema di sbandamento sto sbarcando il mio avvolgifiocco harken e [b][color=#FF0000]passando ai garrocci .]
Preferisco ridurre il peso sull'albero invece che la tela
Andrebbe anche bene sulla tua ma ancora non ho deciso se venderlo o tenermelo
Scusa Zanki, ti riferisci forse al jiber ??
Chiaramente no -
WF SW
Capit negòt ........l'hè stess !!! ciao
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
(17-01-2017, 17:34)Fides Ha scritto: scusate 2 domande, cosa sono i garrocci avvolgibili e come fai dal pozzetto a ritenere la vela a prua sulle draglie marco?
....è la soluzione che sto adottando io in questo momento:
il mio genova per via di una drizza rinviata male in pozzetto (altro lavoro da fare), non scende "naturalmente" , ho quindi installato una cimetta che passa dal garroccio di mura a quello di penna , in questo modo tirando la cimetta il genoa scende e si impacchetta su una delle due murate.
per evitare che il genoa cada in acqua , molti mettono una rete fra le draglie, io che di spendere 7 € al metro per una rete non ci penso neanche sotto tortura, ho fatto un rudimentale intreccio fra la prua e il primo candeliere , in questo modo è tutto ben tenuto fermo....
riguardo i garrocci: vedi gli interventi di pepilene
(17-01-2017, 17:34)Fides Ha scritto: scusate 2 domande, cosa sono i garrocci avvolgibili e come fai dal pozzetto a ritenere la vela a prua sulle draglie marco?
innanzitutto devo dire che sull'alabasso del fiocco ci sono pareri contrastanti, comunque sia si tratta di una cimetta legata in penna a un fiocco con garrocci, (che passa fuori dai garrocci) rinviata a un bozzello in coperta vicino la mura del suddetto fiocco e quindi portata in pozzetto.
se di bolina il fiocco mollando la drizza non viene giù (bullo ti direbbe ma te l'ha scritto il medico di ammainare di bolina? perché di lasco invece viene giù facile ma fuori dalle draglie aggiungo io...) tu molli la drizza e tiri l'alabasso avendo cura di fare cadere il fiocco tutto in coperta tra le draglie (controvento o bolina strettissima), poi belin la scotta del fiocco ed è facile che il tutto stia fermo in coperta tenuto dall'alabasso e dalla scotta puntate
lo sbattimento é in issata che devi tirare su di drizza oltre che il fiocco anche la cima dell'alabasso
esiste una versione più complicata che prevede a metà della ralinga del fiocco due occhielli o due bozzelli che deviano l'alabasso (che viene dalla penna)verso il punto di scotta del fiocco, e da lì indietro al secondo occhiello sulla ralinga e quindi giù in coperta sul bozzello e quindi in pozzetto.
se hai un fiocco piccolo di dacron con questo sistema(retriever) il fiocco tirato giu con l'alabasso si accartoccia anche in senso punto di scotta -ralinga e diventa un carbuglio di dacron bloccato in coperta pronto da insaccare
non so se riesco a spiegarmi
Marcofailla: quando mi hanno installato i rinvii in pozzetto li hanno installati male, per cui la drizza non scorre sul bozzello alla base dell'albero ma "struscia" sull'alluminio, per questo la drizza non scende , di bolina, di traverso , in porto con calma . scende e basta.
con il vecchio genoa che aveva i garrocci "grandi" (non so dirvi . entrava strallo e cima da 5) e senza i rinvii in pozzetto non avevo problemi, ora con il nuovo genoa ho dei garrocci "mini" e si incastrano spesso sullo . cosa è divertentissima soprattutto se si decide di ammainare e il genoa ti rimane incastrato a metà strallo, con la parte alta che somiglia ad un sacco della monnezza e la parte bassa che invece va un po' dove gli pare.
stiamo sempre parlando di manovre in singolo (schiappa , peraltro) ...con due persone questi problemi neanche si pongono.
sul retriver mi ero informato, ma credo cmq che a prua tocca andare lo stesso coi gerli anche se hai una rete fra le draglie. però sti garrocci avvolgibili ancoran ho capito , scusate so de legno. sarebbero garrocc modificati da infierire nel tuffluff ? se così allora perché non toglierli e infierire la ralinga ?
17-01-2017, 18:48 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-01-2017, 18:52 da marcofailla.)
ma credo non siano altro che dei garrocci fatti di fettuccia cuciti alla ralinga di modo che quando eventualmente si avvolge con un immagazzinatore non si rompano ne i garrocci ne gli occhielli della vela
[Immagine: .]
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oppure se trattasi di vela inferita dei cursori tipo questi sempre cuciti alla vela
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Io il retriver, od alabasso, o come lo vogliamo chiamere, ce l'ho sulla mia ALPA 7 e devo dire che funziona.
Acendo il motore, mi metto prua al vento, apro lo stopper della drizza e recupero il retriver, il genoa viene giù tranquillamente.
Una cimetta a zig-zag fra le draglie di prua gli impedisce di cadere in acqua.
Piuttosto il problema è ammainare la randa inferita, che se non vado all'albero a tirarla giù a forza di braccia non ne vuole sapere di scendere.
Comunque è strano che con i garrocci la vela di pruva faccia fatica a venire giù, e poi perché rinviata in pozzetto la drizza?
In rete ho visto che ci sono velisti che danno una mano di terzaroli al genoa accorciando la base, potresti valutare questa situazione.
Il destino mescola le carte, ma siamo noi a giocarle.
(18-01-2017, 10:42)pepilene Ha scritto: Comunque è strano che con i garrocci la vela di pruva faccia fatica a venire giù, e poi perché rinviata in pozzetto la drizza?
In rete ho visto che ci sono velisti che danno una mano di terzaroli al genoa accorciando la base, potresti valutare questa situazione.
...perché con la drizza a base d'albero non posso tenere il timone e la barca mi parte dopo poco alla poggia, in generale se decido di ammainare un genoa 150% è perché c'è parecchio vento, da solo non ho problemi, se va alla poggia prenderò un po' di onda al traverso ... ma con la famiglia è diverso... sto' cercando di mettermi nella condizione di portare gente senza che avverta il costante pericolo (inesistente) di un ribaltamento
Pepilene dovresti anche specificare che prima non avevi l'avvolgifiocco e ora si, che invece che modificare il gratile per adattarlo all'avvolgifiocco, ci hai messo i cursori ma che vanno nella canaletta di alluminio dell'avvolgifiocco.
No perchè mi immagino uno con poca esperienza e legga sto 3D che cosa ci capisce
ah ah grazie mitici, due perplessità : essendo il garroccio così composto non crea spessore quando lo si avvolge? e se si non si potrebbero creare garrocci con fettucce in modo da renderli più morbidi e facilmente avvolgibili (tipo randa diciamo); perché il gratile originale non poteva essere infierito nel avvolgi fiocco (forse le redance creavano spessore?)