Alternatore 220 e aria condizionata
#1
Giusto per discutere con persone certamente più esperte di me.....
Allora: ho in barca un impianto di Aria Condizionata che ovviamente va a 220 e che uso quando sono in Imarroncinichegalleggiano.....
Ho anche montato un inverter 3500-7000 che riesce a tenere tranquillamente l'impianto A/C anche con la 12 volt della barca ma che ovviamente non può essere usato a meno di scaricare le batterie nel giro di poche decine di minuti.

Domanda:
Volendo tenere accesa l'A/C almeno durante le navigazioni a Motore (così magari da avere la zona sottocoperta fresca almeno all'arrivo a destinazione) oppure per rinfrescare un pò gli ambienti quando si è in rada accendendo il motore con marcia a folle, si potrebbe secondo voi:

1) mettere un alternatore di potenza che ricarichi le batterie almeno con la stessa velocità col quale l'impianto A/C le scarica. Questa soluzione se praticabile rovinerebbe le batterie? Se si, le rovino allora vedi soluzione 2)

2) staccare dalle batterie barca l'inverter, mettere un alternatore di potenza che ricarichi un pacco batterie dedicato (magari batterie economiche) e collegare queste batterie all'inverter che fa girare l'A/C

3) staccare dalle batterie barca l'inverter, mettere un alternatore di potenza (o anche un normale alternatore), collegarlo direttamente all'inverter che fa girare l'A/C

4) aggiungere un alternatore a 220 (esiste?) e attaccarlo direttamente all'impianto di A/C

5) Rassegnati, non si può fare .: (se però mi fate capire perche 1,2,3 e 4 non sono praticabili vi sarei grato)

PS: di mettere un generatore non ci penso neppure lontanamente.
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#2
Manca un piccolissimo dettaglio. Quanto consuma la AC
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#3
se lo usi a motore monta un impianto di tipo automobilistico, puleggia, cinghia e compressore, non credo costi di più delle altre soluzioni che hai ipotizzato.
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#4
./

Grossolanamente questi condizionatori consumano da 60 a 80 ampere. per cui con un alternatore un pochino più grosso li puoi trainare direttamente oppure un alternatore da 80 100 ampere ad alta potenza, non automobilidtico poi passando dal tuo inverter e dalle batterie mantenere il sistema in equilibrio tenendo il condizionatore che hai a bordo se non consuma molto di più. I calcoli esatti vanno fatti vedendo bene tutta la situazione a bordo.
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#5
Buongiorno,
sono necessarie alcune piccole considerazioni.
Intanto stare in rada con il motore principale in moto per caricare le batterie non fa proprio bene al motore, infatti un motore endotermico per lavorare con i giusti carichi le giuste temperature di esercizio dovrebbe girare con almeno il 70/80 % del carico.
Bisogna anche tenere presente che tipo di batterie hai installate nel banco che vuoi utilizzare per alimentare l'inverter e di conseguenza l'AC, infatti la capacità di scarica, ma soprattutto la possibilità di ricaricare completamente le batterie varia sicuramente dall'alternatore utilizzato ma anche dal tipo di batteria.
Mi spiego, le batterie AGM hanno una capacità di scarica senza manifestare perdite dannose fino al 50% della capacità totale, le batterie al Gel fino al 55%, le batterie ad acido libero al 40%, le batterie al litio fino al 100% teorico ma probabilmente al 80/85% intervengono le loro protezioni interne.
Detto questo considerando che un ottimo alternatore con regolatore esterno può erogare anche 150A/h sia a 12Dc che a 24 DC ed alcuni modelli a 24 Dc anche oltre, è bene tenere presente che le batterie, escluse quelle al litio, non sono in grado di assorbire in ricarica più del 30% della propria capacità.
Tradotto in soldoni significa che una batteria al Gel da 120A può essere scaricata al massimo di 66A e può ricevere in ricarica 36A/h. Detto questo fai i dovuti calcoli in base agli impianti a bordo della tua barca.
Ti sconsiglio caldamente di installare un alternatore a 220 VAC, inoltre non puoi collegare direttamente l'alternatore a 12o 24 all'inverter. Pannelli solari? Potrebbero essere un buon supporto.

Saluti

Fabio
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#6
Volvo commercializzava un alternatore con uscita anche a 220, se non sbaglio 115 Ah a 12V.
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#7
(02-04-2020, 12:19)Fabino Ha scritto: Buongiorno,
sono necessarie alcune piccole considerazioni.
Intanto stare in rada con il motore principale in moto per caricare le batterie non fa proprio bene al motore, infatti un motore endotermico per lavorare con i giusti carichi le giuste temperature di esercizio dovrebbe girare con almeno il 70/80 % del carico.
Bisogna anche tenere presente che tipo di batterie hai installate nel banco che vuoi utilizzare per alimentare l'inverter e di conseguenza l'AC, infatti la capacità di scarica, ma soprattutto la possibilità di ricaricare completamente le batterie varia sicuramente dall'alternatore utilizzato ma anche dal tipo di batteria.
Mi spiego, le batterie AGM hanno una capacità di scarica senza manifestare perdite dannose fino al 50% della capacità totale, le batterie al Gel fino al 55%, le batterie ad acido libero al 40%, le batterie al litio fino al 100% teorico ma probabilmente al 80/85% intervengono le loro protezioni interne.
Detto questo considerando che un ottimo alternatore con regolatore esterno può erogare anche 150A/h sia a 12Dc che a 24 DC ed alcuni modelli a 24 Dc anche oltre, è bene tenere presente che le batterie, escluse quelle al litio, non sono in grado di assorbire in ricarica più del 30% della propria capacità.
Tradotto in soldoni significa che una batteria al Gel da 120A può essere scaricata al massimo di 66A e può ricevere in ricarica 36A/h. Detto questo fai i dovuti calcoli in base agli impianti a bordo della tua barca.
Ti sconsiglio caldamente di installare un alternatore a 220 VAC, inoltre non puoi collegare direttamente l'alternatore a 12o 24 all'inverter. Pannelli solari? Potrebbero essere un buon supporto.

Saluti

Fabio

il nostro amico dice di volere raffreddare la barca mentre si trasferisce a motore.
comunque da sempre abbiamo ricaricato le batterie col motore a 1000/1100 rpm e non si è mai scassato nulla, anche se la teoria dice bla bla bla...

se hai il motore acceso e stai consumando meno di quanto produci, le batterie lavorano in tampone, quindi la capacità totale e quella di carica/scarica in questo caso non interessa.

si parla probabilmente di 1000/1500 watt di consumi, per i di pannelli solari hai idea quanti metri quadri sono a occhio 4 pannelli da 500 watt. troppo ingombro, orientamento pannelli, etc etc : poco utile

alternatore a 220v , esistono a 12v alta potenza già in commercio + inverter che lui ce ha già = soluzione easy easy, fa lo stesso servizio e non ti stai a rompere il capo con installazioni poco usuali anche in caso di rotture e sostituzioni.

perchè complicarsi la vita?
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#8
(02-04-2020, 13:02)giulianotofani Ha scritto: il nostro amico dice di volere raffreddare la barca mentre si trasferisce a motore.
comunque da sempre abbiamo ricaricato le batterie col motore a 1000/1100 rpm e non si è mai scassato nulla, anche se la teoria dice bla bla bla...

se hai il motore acceso e stai consumando meno di quanto produci, le batterie lavorano in tampone, quindi la capacità totale e quella di carica/scarica in questo caso non interessa.

si parla probabilmente di 1000/1500 watt di consumi, per i di pannelli solari hai idea quanti metri quadri sono a occhio 4 pannelli da 500 watt. troppo ingombro, orientamento pannelli, etc etc : poco utile

alternatore a 220v , esistono a 12v alta potenza già in commercio + inverter che lui ce ha già = soluzione easy easy, fa lo stesso servizio e non ti stai a rompere il capo con installazioni poco usuali anche in caso di rotture e sostituzioni.

perchè complicarsi la vita?

Scusa mi spieghi meglio? Non capisco cosa intendi quando dici "alternatore a 220v , esistono a 12v alta potenza". Di che si tratta di un alternatore a 220 o a 12 (o con due uscite una a 12 e l'altra a 220)?
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#9
(02-04-2020, 13:41)kitegorico Ha scritto: Scusa mi spieghi meglio? Non capisco cosa intendi quando dici "alternatore a 220v , esistono a 12v alta potenza". Di che si tratta di un alternatore a 220 o a 12 (o con due uscite una a 12 e l'altra a 220)?

Ciao Kitegorico non sono un grande esperto ma credo che il problema sia il passaggio da alterantore a batteria e ppoi da inverter ad impianto Aria condizionata.
Credo che una possibile soluzione potrebbe essere di utilizzare un alternatore dedicato per c.a con uscita 220v c.a.
Prova a vedere questo link

.

é da fare ovviamente delle verifiche per ingombro ecc ecc ma se fosse possibile insieme all'attuale alternatore calettarlo (cinghia e puleggia sul motore) e collegarlo direttamente con l'uscita a 220v c.a al tuo condizionatore potrebbe funzionare. Forse sarebbe un aggravante per il motore trascinare 2 alternatori ma dipenda molto dalla potenza del tuo motore. Di solito questi alternatori hanno una coppia resistente estremamente bassa se lavorano a vuoto ( condizionatore spento) e nella maggior parte dei casi il motore non dovrebbe sforzare. Ma ripeto non sono un esperto e mi rimetto ad interventi di ADV più " ferrati"
Provo ad allegare le caratterisitiche tecniche dell'alternatore

Buon vento
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Forse adesso riesco ad inserire l'immagine.
Saluti


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#10
L'alternatore che vendeva Volvo aveva le due uscite 12+220

ne avevamo parlato qui: http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=61505

Purtroppo, pare non sia più in catalogo. Io l'avevo valutato all'epoca con le tue stesse intenzioni, ma poi ho desistito.
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#11
.... non sono un grande esperto ma credo che il problema sia il passaggio da alterantore a batteria e ppoi da inverter ad impianto Aria condizionata.

nessun problema . è così che si fa, ormai gli inverter buoni hanno rendimenti ottimi e costano pochi soldi.

hai notato che quel coso lì che consigli che pesa 19 KG ?... serve per fare i generatori che poi hanno bisogno di giri costanti, tipici dei generatori e non dei motori.

ma fare le cose semplici? un alternatore più grosso e il gioco è fatto,. l'inverter c'è. l'AC pure.
mi pare che lui abbia bisogno di una soluzione semplice...






(02-04-2020, 14:12)orsopapus Ha scritto: Ciao Kitegorico non sono un grande esperto ma credo che il problema sia il passaggio da alterantore a batteria e ppoi da inverter ad impianto Aria condizionata.
Credo che una possibile soluzione potrebbe essere di utilizzare un alternatore dedicato per c.a con uscita 220v c.a.
Prova a vedere questo link

.

é da fare ovviamente delle verifiche per ingombro ecc ecc ma se fosse possibile insieme all'attuale alternatore calettarlo (cinghia e puleggia sul motore) e collegarlo direttamente con l'uscita a 220v c.a al tuo condizionatore potrebbe funzionare. Forse sarebbe un aggravante per il motore trascinare 2 alternatori ma dipenda molto dalla potenza del tuo motore. Di solito questi alternatori hanno una coppia resistente estremamente bassa se lavorano a vuoto ( condizionatore spento) e nella maggior parte dei casi il motore non dovrebbe sforzare. Ma ripeto non sono un esperto e mi rimetto ad interventi di ADV più " ferrati"
Provo ad allegare le caratterisitiche tecniche dell'alternatore

Buon vento
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Forse adesso riesco ad inserire l'immagine.
Saluti

.... non sono un grande esperto ma credo che il problema sia il passaggio da alterantore a batteria e ppoi da inverter ad impianto Aria condizionata.

nessun problema . è così che si fa, ormai gli inverter buoni hanno rendimenti ottimi e costano pochi soldi.

hai notato che quel coso lì che consigli che pesa 19 KG ?... mmmh
ma fare le cose semplici? un alternatore più grosso. l'inverter c'è. l'AC pure.

sennò una piccola centrale nucleare a bordo, un generatore a turbina da 30.000 giri, un cavo della 220V lungo lungo che dal porto gira tutto il mediterraneo, ci sono soluzioni complicate, ma mi pare vche lui abbia bisogno di una soluzione semplice...






(02-04-2020, 14:12)orsopapus Ha scritto: Ciao Kitegorico non sono un grande esperto ma credo che il problema sia il passaggio da alterantore a batteria e ppoi da inverter ad impianto Aria condizionata.
Credo che una possibile soluzione potrebbe essere di utilizzare un alternatore dedicato per c.a con uscita 220v c.a.
Prova a vedere questo link

.

é da fare ovviamente delle verifiche per ingombro ecc ecc ma se fosse possibile insieme all'attuale alternatore calettarlo (cinghia e puleggia sul motore) e collegarlo direttamente con l'uscita a 220v c.a al tuo condizionatore potrebbe funzionare. Forse sarebbe un aggravante per il motore trascinare 2 alternatori ma dipenda molto dalla potenza del tuo motore. Di solito questi alternatori hanno una coppia resistente estremamente bassa se lavorano a vuoto ( condizionatore spento) e nella maggior parte dei casi il motore non dovrebbe sforzare. Ma ripeto non sono un esperto e mi rimetto ad interventi di ADV più " ferrati"
Provo ad allegare le caratterisitiche tecniche dell'alternatore

Buon vento
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Forse adesso riesco ad inserire l'immagine.
Saluti
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#12
@giulianotofani
Ho prenesso che non sono un esperto e che la mia era solo una possibile soluzione.

Tornando alla tua proposta utilizzando un alternatore 12 v più potente di quello installato che collegamento suggerisci? Alimentare direttamente l'inverter dall'alternatore oppure passare dalle batterie? In questo secondo caso che verifiche fare? Se ho compreso bene passando dalle batterie queste ( a seconda del tipo) possono assorbire solo una quota parte degli amper ( il 30% forse?) dell'amperaggio massimo sopportabile.

Saluti e buon vento a tutti
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#13
(02-04-2020, 17:59)orsopapus Ha scritto: @giulianotofani
Ho prenesso che non sono un esperto e che la mia era solo una possibile soluzione.

Tornando alla tua proposta utilizzando un alternatore 12 v più potente di quello installato che collegamento suggerisci? Alimentare direttamente l'inverter dall'alternatore oppure passare dalle batterie? In questo secondo caso che verifiche fare? Se ho compreso bene passando dalle batterie queste ( a seconda del tipo) possono assorbire solo una quota parte degli amper ( il 30% forse?) dell'amperaggio massimo sopportabile.

Saluti e buon vento a tutti

l'inverter si alimenta sempre dalle batterie

poi la corrente dell'alternatore va dove deve e in quantità come richiesta, cioè carica le batterie se le batterie ne hanno bisogno, e alimenta al contempo l'inverter dando la corrente che l'inverter richiede, cioè per esempio se l'inverter è da 5000w ma all'inverter ci sono attaccati 1000w di consumi, l'alternatore eroga i 1000W richiesti ( a spanne).
se hai le batterie scariche , e hai l' AC in funzione, l'alternatore deve dare corrente a tutti e due. A spanne secondo il tipo di batteria si va dal 10% al 30% di ricarica rispetto al pacco batterie. pertanto se hai 200 Ah di batterie la carica sarà 20-60 ah massimo. e così via. sto andando molto all'ingrosso...

quindi per sapere che alternatore ci vuole se hai l'aria condizionata che ciuccia 1000w ( a caso circa), e le batterie scariche che richiedono la massima potenza del caricabatterie altri 500w (a caso circa), più altri consumi di bordo, quali frigo luci radio e strumenti altri 300w (a caso circa) ti servirebbe un alternatore da 1800 W che sono circa 1800w /12v= 190 Amp cioè bello grosso... troppo grosso... e pesante, quindi staffe rinforzate, spazio, ventilazione..

I Puristi dell'elettricità mi perdonino i calcoli spannometrici, stiamo chiacchierando :-))

questo per dire che se vuoi usare l'AC a bordo o la usi con quasi tutto spento e le batterie già belle cariche , o prima carichi le batterie e poi usi la AC
o lo monti grosso grosso e spendi tanto.

.

domanda finale. ma ne vale la pena installare tutto sto ambaradan per poi avere un mega alternatore che fa il suo lavoro al pieno 1-2-3 volte in un estate??
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#14
invece l'alternativa da studiare sarebbe il raffrescatore evaporativo, come ce l'ho sul camper
non è aria condizionata , raffresca col principio dell'umidità. consumano pochissimo e danno giusto quel frescuccio che serve.

https://myviesa.com/

./
https://www.vigiaviesaitaly.com/site2016/my-viesa/
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#15
(02-04-2020, 19:29)giulianotofani Ha scritto: invece l'alternativa da studiare sarebbe il raffrescatore evaporativo, come ce l'ho sul camper
non è aria condizionata , raffresca col principio dell'umidità. consumano pochissimo e danno giusto quel frescuccio che serve.

https://myviesa.com/

./
https://www.vigiaviesaitaly.com/site2016/my-viesa/

Funziona decentemente e da un minimo di sollievo solo nei climi molto secchi, e non mi sembra il caso del mare...
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#16
(02-04-2020, 19:35)Casper Ha scritto: Funziona decentemente e da un minimo di sollievo solo nei climi molto secchi, e non mi sembra il caso del mare...

boh, sul camper mi funziona bene d'estate e sulla spiaggia, che secco non è.
certo ti abbassa la senzazione di afa, e forse un grado o due la temperature, ma considera che io sono contrario alla aria condizionata a manetta con sbalzi elevati.
mi ci sono ammalato spesso...
poi installazione easy easy... anzi nessuna istallazione e te lo porti anche a casa.
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#17
(02-04-2020, 19:15)giulianotofani Ha scritto: l'inverter si alimenta sempre dalle batterie

poi la corrente dell'alternatore va dove deve e in quantità come richiesta, cioè carica le batterie se le batterie ne hanno bisogno, e alimenta al contempo l'inverter dando la corrente che l'inverter richiede, cioè per esempio se l'inverter è da 5000w ma all'inverter ci sono attaccati 1000w di consumi, l'alternatore eroga i 1000W richiesti ( a spanne).
se hai le batterie scariche , e hai l' AC in funzione, l'alternatore deve dare corrente a tutti e due. A spanne secondo il tipo di batteria si va dal 10% al 30% di ricarica rispetto al pacco batterie. pertanto se hai 200 Ah di batterie la carica sarà 20-60 ah massimo. e così via. sto andando molto all'ingrosso...

quindi per sapere che alternatore ci vuole se hai l'aria condizionata che ciuccia 1000w ( a caso circa), e le batterie scariche che richiedono la massima potenza del caricabatterie altri 500w (a caso circa), più altri consumi di bordo, quali frigo luci radio e strumenti altri 300w (a caso circa) ti servirebbe un alternatore da 1800 W che sono circa 1800w /12v= 190 Amp cioè bello grosso... troppo grosso... e pesante, quindi staffe rinforzate, spazio, ventilazione..

I Puristi dell'elettricità mi perdonino i calcoli spannometrici, stiamo chiacchierando :-))

questo per dire che se vuoi usare l'AC a bordo o la usi con quasi tutto spento e le batterie già belle cariche , o prima carichi le batterie e poi usi la AC
o lo monti grosso grosso e spendi tanto.

.

domanda finale. ma ne vale la pena installare tutto sto ambaradan per poi avere un mega alternatore che fa il suo lavoro al pieno 1-2-3 volte in un estate??

Queste le specifiche del mio impianto (ho il 16000 BTU, ultima colonna). Leggo "potenza assorbita in raffreddamento 5,5 Ampere. Come si trasforma in W?

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#18
(02-04-2020, 21:11)kitegorico Ha scritto: Queste le specifiche del mio impianto (ho il 16000 BTU, ultima colonna). Leggo "potenza assorbita in raffreddamento 5,5 Ampere. Come si trasforma in W?

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Per sapere quanti w assorbe il tuo condizionatore la formula dovrebbe essere W= 5,5A*220V ( ipotizzando un fattore di potenza pari ad 1 che farà inorridire i puristi) quindi il tuo condizionatore dovrebbe assorbire sui1.210 W. Se alimentato a 12v significa un assorbimento di circa 101A
Per sicurezza ti suggerisco di ipotizzare un assorbimento max di almeno 1300 w e quindi una corrente da circa 109A da chiedere all'alternatore e con cui dimensionare i cavi verso l'inverter.

Buon vento
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#19
Aggiungi che se non sono macchine sofisticate, ad ogni partenza del compressore aumenta il consumo per qualche secondo.
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#20
L'anno scorso dopo aver montato l'inverter feci questo video per documentarne le capacità.

.

Col clima acceso (minuto 7 del video) il BM1 Nasa mi segna 75 A. Al termine del video (minuto 7:46) ho inquadrato velocemente di nuovo il BM1 che nel frattempo era salito a 84 A di consumo. Il range quindi dovrebbe essere quello 75-90. Quindi come dicevi tu un alternatore adeguato potrebbe essere uno da 110 A, giusto?
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