(24-07-2025 09:28)claudio.labarbera Ha scritto: nonostante: - alternatore nuovo - ripartirore nuovo - batteria motore nuova di zecca ieri durante la navigazione ha iniziato a suonare l'allarme della tensione sulla batteria motore. Buttando l'occhio sul controllore di carica delle batterie la tensione era 13.2 V quindi sicuramente non c'èrano problemi. Le miei ipotesi sono: 1. I connettori della batteria non stretti non bene 2. problema che si presenta a basso numeri giri motore (in effetti aumentando è sparito) 3. l'MDI inizia, dopo 15 anni, a perdere i colpi Premesso che potrebbero essere tutti e tre, nel caso in cui fosse l'MDI c'è un modo per testarlo?
Premesso che gli alternatori per erogare una carica hanno bisogno di un’innesco comunemente chiamato eccitamento o eccitazione di carica.
Molto probabilmente, per dimenticanza non è stato collegato il piccolo cavo giallo da cui l’alternatore innesca l’eccitazione di carica, sente lo stato delle batterie e regola di conseguenza la carica da erogare; oppure quel cavo giallo non è stato collegato perchè il nuovo alternatore è sprovvisto dell’apposito ingresso; oppure non è stato collegato perchè l’impianto della barca non lo prevvede. In entrambi gli ultimi due casi, l’alternatore riceve l’innesco per l’eccitazione di carica come quelli automobilistici ovvero, dallo stesso cavo grosso da cui erogano la carica ma in questo caso il ripartitore di carica, che consente alla tensione di viaggiare solo in un senso (alternatore/batterie) impedisce all’alternatore di ricevere quella tensione di innesco iniziale all’accenzione e questo è il motivo per cui circolano false voci che non si puó montare in barca un’alternatore automobilistico.
Io sono 20 anni che ne ho uno sotto da 150 Ampere, montato con l’aggiunta di un semplice relè collegato al motorino di avviamento.
Quando metto in moto, il relè in oggetto manda la corrente delle batterie sul polo di erogazione per il tempo stesso in cui faccio girare il motorino di avviamento e quello basta ad eccitare l’alternatore che, una volta partito eroga la carica in funzione all’assorbimento delle batterie.
Per vedere se il tuo alternatore è del tipo che ha bisogno dell’eccitazione dallo stesso polo da cui eroga la ricarica e questa cosa gli è impedita dal tuo ripartitore (è successo anche a me quando montai il mio prima di aggiungere il relè), l’unica cosa che puoi fare è mettere in moto e poi, con un cavo piccolo (1,5/2,5 mmq) gli fai fare solo un piccolo contatto (2/3 secondi max) fra il polo positivo di una delle batterie e il punto dell’alternatore dove è collegato il cavo rosso grosso da cui dovrebbe uscite la carica (non succede nulla di male, è come se avessi collegato l’alternatore alle batterie diretto). Con questo sistema, se l’alternatore è di quelli che si eccitano dallo stesso cavo di carica, vedrai che inizia subito a erogare più tensione e la spia si spenge.