sventola
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TCC o BSF? perchè il BSF è una scelta sbagliata
Riporto questo interessante articolo da http://www.timonieri.it/Public/data/Fred...CCoBSF.pdf
' IRC: TCC o BSF? Cosa sono, come funzionano e perché
correre come si fa oggi col BSF è una scelta sbagliata.
Il sistema IRC si sta diffondendo sempre di più
nelle regate della nostra penisola. Ormai tutti i
grandi eventi hanno anche la classifica IRC, e a
livello mondiale è già usato per le più importanti
regate d’altura come la Sydney-Hobart o il
Fastnet. Il grande vantaggio dell’IRC sta nella sua
semplicità, in tutti gli aspetti. E’ semplice stazzare
le barche, è semplice leggere il certificato e
soprattutto è semplice valutare le classifiche delle
regate già in mare durante la regata stessa, non
essendo il rating dipendente dalle condizioni
meteo. Quest’ultimo aspetto rappresenta però la
più grande lacuna del regolamento IRC, o così
almeno è comune credere. In realtà le cose
funzionerebbero in maniera diversa, vediamo
come. Il vero cuore del certificato IRC non sta
infatti nel comunemente usato BSF, bensì nel
TCC. Il calcolo di stazza emette infatti questo
numero come dato fondamentale, dal quale poi si
ricava il BSF con la semplice formula:
(10 1,75)
5300
-
=
TCC
BSF
La maggiore importanza di questo numero si nota
già da un primo sguardo al certificato: esso è
infatti posto in alto in dimensione maggiore
rispetto a tutto il resto, molto in risalto.
L’IRC consente quindi di calcolare i tempi
compensati in 2 modi, utilizzando 2 sistemi molto
diversi. Il più comune, e chiaro a tutti, è il sistema
di compensi a BSF. Il BSF rappresenta infatti
l’abbuono per una barca in secondi per miglio.
Moltiplicando quindi il BSF per la lunghezza del
percorso di regata si ottiene l’abbuono sul tempo
reale. Sottraendo questo abbuono al tempo reale si
ottiene il tempo compensato di ogni barca e
confrontando infine i tempi compensati si
formano le classifiche.
Tempo Compensato = Tempo Reale – Abbuono
con
Abbuono = BSF x Lungh. Percorso in miglia
Questo sistema NON TIENE CONTO
ASSOLUTAMENTE DELLE CONDIZIONI
METEO ed è VINCOLATO ALLA
PRECISIONE CON CUI VIENE MISURATO IL
CAMPO DI REGATA. Esempio:
L’imbarcazione “BLU” con TCC 1,016, e quindi
con BSF 630,0, corre una regata di 8 miglia
nautiche (teoricamente esatte) impiegando un
tempo reale di 1 ora e 30 minuti. Il suo abbuono
sarà quindi di 630 x 8 = 5040 secondi, pari a 1 ora
e 24 minuti. Il suo tempo compensato sarà di
conseguenza di 1:300 (tempo reale) – 1:240
(abbuono) = 6 minuti (tempo compensato).
Il sistema a TCC è invece diverso. Il TCC è infatti
un numero che rappresenta il rapporto tra tempo
compensato e tempo reale dell’imbarcazione.
Questo indipendentemente dalla lunghezza del
percorso. Si moltiplica infatti il tempo reale per il
TCC e si ottiene DIRETTAMENTE il tempo
compensato.
Tempo Compensato = Tempo Reale x TCC
Facciamo l’esempio anche per questo caso:
La nostra imbarcazione “BLU” ha un TCC di
1,016, corre la sua regata di 8 miglia (di cui non
importa l’esattezza) in 1:300, pari a 5400
secondi. Moltiplicando il tempo reale per il TCC
si ottiene il tempo compensato: 5400 x 1,016 =
5486 secondi, pari a 1:31:26. Il tutto con UN
SOLO CALCOLO ed INDIPENDENTEMENTE
DALLA LUNGHEZZA DEL PERCORSO.
Il TCC in risalto rispetto al BSF nel certificato IRC
Tutto questo per capire il funzionamento dei due
sistemi, ora vediamo cosa succede nel caso di 2
barche che regatano tra di loro. La solita barca
“BLU” con TCC 1,016 e BSF 630,0 si scontra con
la barca “GIALLA” con TCC 0,978 e BSF 660,0.
Immaginiamo la solita regata di 8 miglia.
Il sistema a BSF prevede che la barca “BLU”
abbia il solito abbuono di 1:240 calcolato prima,
e che la barca gialla ne abbia uno di 1:280 (660
x 8 = 5280 secondi). Ciò significa che per avere lo
stesso tempo compensato la barca “GIALLA”
dovrà arrivare 4 minuti dopo la barca “BLU”
QUALSIASI SIANO LE CONDIZIONI METEO.
Immaginando parità di equipaggi e rating
“veritieri” la barca “BLU” arriverà sulla linea di
arrivo con una certo vantaggio in termini di
distanza. Questa distanza verrà coperta dalla
barca “GIALLA” con tempi assolutamente
dipendenti dalle condizioni meteo. Essa infatti, in
termini di tempo, arriverà con un distacco
minimo in caso di vento sostenuto, mentre
impiegherà molto più tempo in caso di vento
debole.
Il sistema a TCC tiene implicitamente conto di
questo fondamentale aspetto. Il tempo reale delle
due imbarcazioni è infatti per forza di cose legato
alle condizioni meteo: in caso di vento sostenuto
le due barche andranno naturalmente più veloci ed
avranno un tempo reale molto minore rispetto alla
stessa regata corsa con vento debole. Essendo la
classifica a TCC costruita in percentuale sul
tempo reale è intuitivo dedurre che il meccanismo
funzioni molto meglio. Concludiamo quindi il
nostro esempio:
Con un vento di 18 nodi la barca “BLU” impiega
1:150 a completare la regata. Secondo i calcoli
della classifica a TCC la barca “GIALLA” per
avere la stessa classifica dovrà arrivare dopo 2
minuti e 55 secondi.
Con vento di 6 nodi la barca “BLU” impiega per
la stessa regata 200. Per avere la stessa
classifica la barca “GIALLA” dovrà arrivare dopo
4 minuti e 40 secondi.
La differenza è di ben 1 minuto e 45 secondi che
come tutti sappiamo sono “una vita” in una regata.
L’esempio reale
E se applichiamo questi concetti ad una barca
vera? Una semplice analisi al VPP di un 37 piedi
da crociera-regata, di cui conosciamo il TCC, pari
a 1,025 e quindi il BSF pari a 623,5, ci fornisce le
sue polari in tutte le andature. Questo ci consente
di dedurre i probabili tempi reali sul solito
percorso di 8 miglia per le varie condizioni di
vento.
Polari (in sec a miglio)
Si prendono 3 condizioni in esame: 6, 12 e 20
nodi di vento reale. Per semplicità si considera il
percorso come un bastone “rigoroso”, privo di
stocchetti, né alla boa di bolina, né per l’arrivo.
Si ottiene quindi:
Vento in nodi 6 12 20
Tempo reale 2:172 1:25:38 1:11:36
Immaginiamo quindi che questa barca corra
contro un comune 33 piedi da crociera regata (ad
esempio un X-332 sport) il cui TCC è 0,998 pari
ad un BSF di 644,0 . La parità in classifica viene
raggiunta se l’X-332 effettua i seguenti tempi
reali:
A sinistra, in condizioni di vento forte la barca gialla copre
velocemente la distanza ed arriva subito sul traguardo. A
destra in condizioni di vento leggero la barca gialla impiega
molto più tempo a coprire la stessa distanza.
Vento in nodi 6 12 20
Tempo reale
necessario a BSF 2:19:46 1:28:22 1:14:20
Tempo reale
necessario a TCC 2:20:44 1:27:57 1:13:32
Interessante è quindi il confronto tra i tempi reali:
Vento in nodi 6 12 20
CALCOLO A BSF
Tempo reale 37 2:172 1:25:38 1:11:36
Tempo reale 332
necessario 2:19:46 1:28:22 1:14:20
Distacco necessario 02:44 02:44 02:44
CALCOLO A TCC
Tempo reale 37 2:172 1:25:38 1:11:36
Tempo reale 332
necessario a TCC 2:20:44 1:27:57 1:13:32
Distacco necessario 03:42 02:19 01:56
Questo risultato mostra che in condizioni di vento
debole il distacco necessario è di ben 01:46
superiore rispetto alle condizioni di vento forte!
Una differenza sostanziale, che va a colmare
almeno in parte il grosso problema della
considerazione delle condizioni meteo.
Influenza sulle regate, un esempio.
Un esempio di applicazione lo troviamo
andando a ricalcolare la classifica per qualche
regata nota. Prendiamo in esame la prima
regata del Campionato Invernale del Tigullio.
La regata è stata caratterizzata da un calo
repentino del vento nel corso del secondo
giro, portando gli equipaggi ad attendere a
lungo nella bonaccia per poi finire la regata in
un brezzolina intorno ai 5 nodi. Inutile dire
che le barche più grandi e più veloci della
flotta furono estremamente avvantaggiate
dalla situazione. Si registrarono infatti
distacchi notevoli sia in tempo reale che in
tempo compensato. Come si nota dalla
classifica ufficiale.
Classifica ufficiale prima prova
Invernale del Tigullio 2007-08
Pos N.Velico Yacht Ora Arrivo Reale Tempo C.
1 ITA15533 JERONIMO 12:21:17 36:17 000
2 ITA14949 SIR BISS 12:27:43 3:12:43 02:57
3 ITA133 S 2 12:25:53 3:10:53 03:17
4 ITA15415 JOKE 12:38:55 3:23:55 08:30
5 ITA14800 JAM 12:31:31 3:16:31 08:35
6 ITA15337 VALHALLA 12:40:18 3:25:18 08:54
7 ITA12920 3 12:59:56 3:44:56 0:18:58
8 ITA109 D'ARJA 12:49:33 3:34:33 0:19:10
9 ITA14364 GEMINI H.T. 12:37:26 3:22:26 0:19:17
10 ITA15171 ENIGMA 12:50:34 3:35:34 0:19:22
11 ITA15507 SHAMBALA 12:33:48 3:18:48 0:211
12 ITA13596 HOOK 1350 3:500 0:26:32
13 ITA15771 DAJENU 132:12 3:47:12 0:27:14
14 ITA15143 LUCY 12:51:44 3:36:44 0:28:22
15 ITA13753 FALCO 136:35 3:51:35 0:294
16 ITA14977 AIA DE MA' 136:41 3:51:41 0:37:42
17 ITA15567 LADY B 13:10:37 3:55:37 0:40:27
18 ITA14842 URUCCU 138:30 3:53:30 0:42:11
19 ITA15366 M 13:212 462 0:42:55
20 ITA12766 L'EQUIPE 13:21:50 46:50 0:445
21 ITA15779 GIALU' 13:19:34 44:34 0:47:13
22 ITA14025 BLANCHE 13:28:45 4:13:45 0:517
23 ITA15756 BLUE BELL 13:24:34 49:34 0:54:24
Le cose vanno diversamente se si considera la
classifica fatta col TCC: i tempi sono molto
più stretti, i primi 5 sono racchiusi in 1:27
contro gli 08:35 della classifica a BSF.
Shambala, la barca più grande e veloce della
flotta, autrice di una pessima prestazione in
tempo reale, trovava in qualche modo una
salvezza in tempo compensato nella classifica
a BSF, mentre la classifica a TCC la relega in
fondo alla classifica.
Pos N.Velico Yacht Tempo C. Delta
1 ITA15337 VALHALLA 3:30:26 000
2 ITA14949 SIR BISS 3:30:50 00:24
3 ITA15415 JOKE 3:30:57 00:31
4 ITA15533 JERONIMO 3:31:25 00:59
5 ITA12920
CELESTINA
3 3:31:53 01:27
6 ITA133
CHESTRES
S 2 3:33:36 03:10
7 ITA14800 JAM 3:397 08:41
8 ITA15171 ENIGMA 3:41:22 0:10:56
9 ITA109 D'ARJA 3:423 0:11:37
10 ITA13596 HOOK 3:424 0:11:38
11 ITA13753 FALCO 3:44:37 0:14:11
12 ITA15771 DAJENU 3:45:57 0:15:31
13 ITA14364 GEMINI H.T. 3:57:51 0:27:25
14 ITA12766 L'EQUIPE 3:58:56 0:28:30
15 ITA15366
BRAINSTOR
M 3:598 0:28:42
16 ITA15143 LUCY 40:26 0:300
17 ITA14977 AIA DE MA' 432 0:32:36
18 ITA15567 LADY B 44:21 0:33:55
19 ITA14025 BLANCHE 45:53 0:35:27
20 ITA15779 GIALU' 48:28 0:382
21 ITA15507 SHAMBALA 48:56 0:38:30
22 ITA14842 URUCCU 4:11:28 0:412
23 ITA15756 BLUE BELL 4:18:49 0:48:23
Perché non viene usato?
Non conosciamo naturalmente una risposta a
questa domanda, ma l’ipotesi più verosimile è la
comprensibilità verso gli armatori dei vari rating,
classifiche etc. Questo perché sono decenni che le
classifiche vengono stilate con il classico sistema
dei “secondi a miglio”, che è stato semplicemente
aggiornato negli anni col passare dei sistemi ad
Handicap. In realtà l’abitudine ai secondi a miglio
può essere facilmente rimpiazzata da una migliore
abitudine per i “secondi a tempo di regata”, che
consentirebbero agli armatori ed all’equipaggio
prendendo i tempi col cronometro di stabilire con
precisione la classifica senza dover attendere la
comunicazione della giuria sulla lunghezza del
percorso. Si potrebbe anche conoscere la
classifica anche nel corso della regata. Ad
esempio se si gira una boa dopo un’ora di regata e
si sa che ogni 10 minuti la barca davanti a noi “ci
paga” 5 secondi, sappiamo che il nostro distacco
in quel momento dovrà essere 5 x 6 = 30 secondi.
Sarebbe tutto ESTREMAMENTE PIU’
SEMPLICE, PIU’ IMMEDIATO E PIU’
VERITIERO.
Come rendere il sistema a TCC
facilmente comprensibile a tutti?
L’FP10
La difficoltà del sistema a TCC sta nella
forma in cui viene espresso il TCC stesso: un
numero puro, di valore prossimo all’uno,
difficile da interpretare. Bisogna però
anzitutto fare una premessa. Nell’ORC (ex
IMS), il sistema più complesso e completo di
calcolo dei tempi compensati, le classifiche
vengono stilate in base alle polari delle
barche. Tali polari nel 99% non sono rese
note dal Comitato durante le regate, ma
l’elenco iscritti viene stilato in base al GPH (il
BSF versione IMS) che è solo una media
delle polari ad 8 e 10 nodi, e che serve solo
come cifra indicativa, che non viene
assolutamente utilizzata per il calcolo dei
tempi. Il BSF per l’IRC potrebbe svolgere la
stessa funzione: una cifra indicativa che si
rispecchia proprio nelle condizioni di medio
vento, ma che non è il dato fondamentale su
cui fondare le classifiche. L’analogia sarebbe
totale.
Ciò premesso è auspicabile comunque avere
un dato che ci aiuti a comprendere durante la
regata l’andamento della nostra prestazione
rispetto agli altri. A tale scopo è stato
formulato l’ “FP10”. L’ “FP10” è un numero
da cui si ricava facilmente la differenza di
abbuono in secondi ogni 10 minuti di regata
ed è stato formulato in modo da risultare
estremamente simile al BSF:
“FP10” = 1240 – 600 TCC
E’ importante notare come una formulazione tanto
semplice porti ad un risultato eccezionalmente
simile al rating IRC, di seguito un esempio
lampante di ciò.
N.Velico Yacht Modello BSF TCC FP10
1 ITA15507 SHAMBALA FELCI 52 492 1.252 488.7
2 ITA14364 GEMINI H.T. VISMARA 45 530 1.175 535.0
3 ITA15801 FENICE FIRST 50 544.7 1.148 551.2
4 ITA15533 JERONIMO J 133 552.1 1.135 559.0
5 ITA133
CHESTRES
S 2 J 133 561.4 1.119 568.6
6 ITA14800 JAM J 133 563.8 1.115 571.0
7 ITA15143 LUCY X-43 566.8 1.110 574.0
8 ITA14949 SIR BISS SYDNEY 39 576.7 1.094 583.6
9 ITA14842 URUCCU
BAVARIA 42
MATCH 587.6 1.077 593.8
10 ITA15747 MAGIA X-37 599.5 1.059 604.6
11 ITA14977 AIA DE MA'
PORTOBEL
LO 28 606.4 1.049 610.6
12 ITA15567 LADY B G.S. 40 614.8 1.037 617.8
13 ITA15756 BLUE BELL G.S. 43 614.8 1.037 617.8
14 ITA109 D'ARJA J 109 616.3 1.035 619.0
15 ITA15415
JUST A
JOKE A 35 616.6 1.035 619.3
16 ITA15138 PESTIFERA MATCH 38 616.9 1.034 619.5
17 FRA9651 WILLIAM B A 35 617 1.034 619.6
18 ITA14075 TOO FIRST 36.7 621.3 1.028 623.2
19 ITA15171 ENIGMA G.S. 37 B 622.1 1.027 623.8
20 ITA15337 VALHALLA G.S. 37 623.5 1.025 625.0
21 ITA15355
DELFINACH
ER K 33 625.7 1.022 626.8
22 ITA15779 GIALU' DEHLER 36 630.2 1.016 630.4
23 ITA15432
MY
PASSION FIRST 34.7 631 1.015 631.0
24 ITA9034 DRITTA 2 POLARIS 37 640.1 1.003 638.2
25 ITA15771 DAJENU J 92 S 648.7 0.992 644.8
26 ITA55555 COME-LATE J 92 S. 651.1 0.989 646.6
27 ITA15366
BRAINSTOR
M FIRST 31.7 665 0.972 656.8
28 ITA13753 FALCO FIRST 33.7 666.7 0.970 658.0
29 ITA14025
AILE
BLANCHE FIRST 31.7 667.5 0.969 658.6
30 ITA12766 L'EQUIPE O.D. 27 668.3 0.968 659.2
31 ITA13596 HOOK FIRST 31.7 673.4 0.962 662.8
32 ITA12920 3 ESTE 24 691 0.942 674.8
33 ITA8273
DIGESTIMO
LA FARR 31 704.7 0.927 683.7
34 ITA15753 CANNONAU FIRST 28.5 740.2 0.891 705.4
Elenco iscritti IRC Campionato Invernale del
Tigullio. Confronto tra BSF, TCC e FP10
Come si usa l’FP10?
L’FP10 risulta estremamente semplice da
usare. Prendiamo ad esempio 2 barche a caso
dell’elenco iscritti sopra riportato: il First 34.7
Passion, FP10=631, e il Sydney 39 Sir Biss,
FP10=583.6 . Così come nei sistemi
comunemente usati si effettua la sottrazione
tra i 2 dati:
FP10 = FP10Passion – FP10SirBiss
Si ottiene quindi:
FP10 = 631 – 583,6 = 47,4 sec/10 min
Il che significa che ogni 10 minuti di regata il
Sydney39 “paga” il First34.7 47,4 secondi.
Una lettura semplicissima, IN TOTALE
ANALOGIA CON QUANTO AVVIENE
ATTUALMENTE COI SECONDI A
MIGLIO. L’FP10 esprime soltanto i secondi a
10 minuti di regata. Dopo 45 minuti di regata
il distacco teorico sarà di
47,4 x 4,5 = 213,3 secondi, pari a 03:33
E’ possibile infine giungere anche ad altre
formulazioni utili per la comprensione “in
diretta” della regata. Dati del tipo FP30 o
FP60 che vadano ad identificare i distacchi
per ogni mezz’ora o per ogni ora di regata
renderebbero tutto ancora più semplice, ed
una loro formulazione facilmente
comprensibile è attualmente allo studio.
Conclusioni
Il sistema IRC non è la perfezione per correre
le regate in handicap, ma è semplice da
utilizzare e da gestire. Le sue più importanti
lacune dal punto di vista della valutazione
delle prestazioni sono il considerare una
prestazione “media” delle imbarcazioni in
tutte le condizioni di vento e a sua volta di
unificare le regate come se fossero tutte corse
con vento “medio”. Il sistema TCC-FP10
consentirebbe di eliminare almeno
quest’ultima grandissima approssimazione,
impedendo la previdibilità delle classifiche in
funzioni delle condizioni meteo.
Federico Albano
Non mi sembra poi così facile il sistema TCC-fp10. Voi che ne dite?
Sii il Re del tuo Regno, seduto immobile nella tua Presenza.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-11-2009 23:56 da sventola.)
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