Citazione:flyeaglet ha scritto:
Citazione: Casper scrive...
Con il deumidificatore hai ridotto l'umidità assoluta da 8,3 g/kg aria a 7.4 g/kg; con il riscaldamento l'umidità relativa è scesa al 40% ma [u]l'umidità assoluta è salita da 8.3 g/kg aria a 10.6 g/kg, cioè hai favorito ulteriore evaporazione di acqua,[u] con condizioni favorevoli finchè la temperatura resta alta ma che una volta che la temperatura torna a 15°C, senza ulteriori ricambi d'aria, te la porta al 99,5%!
quando si parla di g/kg di aria, per esempio... (un metro cubo di aria a livello del mare pesa circa 1,3kg... in realtà il peso è inferiore ma per praticità diciamo 1,3 anche se comunque varia anche di poco in relazione alla temperatura)
l'umidità assoluta è la quantità d'acqua contenuta in un kilo di aria... (si ricava, incrociando sul diagramma psicrometrico o di mollier, i valori di temperatura ambiente e umidità relativa)...
che all' aumento della temperatura dell'aria aumenti l'umidità assoluta è un po improbabile, diciamo impossibile... casomai aumenta quella relativa e l' assoluta rimane invariata...
per far variare i valori dell'assoluta:... se vuoi aumentarla devi usare un umidificatore, se invece vuoi diminuirla, devi trattare l'aria (condizionandola) facendola passare attraverso uno scambiatore che abbia come temperatura superficiale un valore uguale (o inferiore) della temperatura corrispondente che visualizzi sulla curva di saturazione consultabile sempre sul solito diagramma dell'aria...ecc eccc....
se tu leggessi attentamente prima di rispondere...
Quello che dici tu è vero solo nel caso in cui non vi sia acqua disponibile all'evaporazione.
Partendo dai dati forniti (partenza da 15 °C 80% r.h. e arrivo a 30°C 40 % r.h.) si desumono le quantità di umidità che ho riportato, e cioè 8,3 g/kg e 10,6 g/kg quindi E' STATO FAVORITA ULTERIORE EVAPORAZIONE come evidenziato sopra da mio precedente post.
Se la cosa non ti convince non è un mio problema; la fisica non è un opinione.
Casper