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Enigma Resistenza Boiler
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Giorgio Offline
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Enigma Resistenza Boiler
:DVero sai che io non mi esprimo benissimo con ste cose...ma quello che dico e'...se sono isolato sui paglioli....come legge questi ohm il differenziale????Sai che sul Morgante la terra non era collegata alla banchina....(ma non e' per questo che avevamo una coltivazione di mitili in carena)....mai avuto problemi....bhe non mi sono mai messo la 220 in bocca.Big GrinBig Grin
27-12-2010 02:22
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giampaolo.p Online
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Enigma Resistenza Boiler
Giorgio,
innanzi tutto una cosa

penso che idee espresse secondo le proprie convinzioni non condivise non debbano suscitare mortificazioni nel modo più assoluto, confrontarsi su visioni differenti è costruttivo, ritengo senz'altro peggio e più umiliante l'indifferenza, il silenzio

il lavoro mi tiene a stretto contatto pratico con l'elettricità da tempo e sappi che mi sono capitate situazioni talmente strane ed inimmaginabili che non mi meraviglierei di fronte ad eventi impensabili

penso che gli incidenti quando avvengono siano il frutto di una concomitanza di eventi negativi, per cercare di starne alla larga bisogna quindi immaginare il peggio

se sei convinto che a bordo ci siano alcune parti a potenziale di terra in modo permanente non sarebbe poi così tanto improbabile che con un comune elettrodomestico difettoso Tu con il corpo possa fare da tramite verso una di quelle parti

quando dici che strisciando la fase sul pagliolo non succede nulla sappi che non succede nulla neppure strisciando la fase su di un comune pavimento di casa ma se sullo stesso pavimento a piedi scalzi tocchi la fase con le dita, (e non è certo il caso di provare) immagini bene cosa succede e questo perchè la legge di ohm viene rispettata secondo la quale la corrente è inversamente proporzionale alla resistenza che incontra infatti la maggiore superficie di contatto delle parti e la differente umidità fanno la differenza

in un post di altra natura sono rimasto meravigliato che lo scafo in vetroresina possa accumulare umidità ma se così è, vista la grande superficie di contatto delle parti, con un pagliolo in legno che normalmente è isolante se lo immaginiamo esposto da parecchio tempo all'acqua oppure anche solo ad una forte umidità chi potrebbe escludere con certezza che non vi siano le condizioni per l'innesco di una corrente di poche decine di mA

sono altresì convinto che sia molto improbabile un evento del genere ma in gioco c'è molto e quindi è doveroso adottare atteggiamenti palesemente garantisti
27-12-2010 02:47
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Giorgio Offline
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Quando si parla di imbibimento dell prfv non vuol dire che l'acqua penetra all'interno ma semplicemente che ce' un leggero assorbimento di acqua dovuto alla membrana semipermeabile che e' il gelcoat...che passa nella polestere e quindi va nel vetro.....stiamo parlando di percentuali infinitesimali di assorbimento....che senno' si pensa che dopo un po' l'acqua trasuda all'interno...non e' cosi ci mancherebbe.Sono d'accordo con te sugli incidenti ma su una barca il differenziale non scatta nemmeno morto.....e ti porti all'interno un valore che e' della banchina...e tu sei isolato.Questo e' il mio pensiero.Vorrei una smentita di tipo'pratico'...Big Grin
27-12-2010 03:24
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giampaolo.p Online
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Enigma Resistenza Boiler
a questo punto, a conferma o meno delle tesi, servirebbero prove pratiche ma, la barca, al momento, purtroppo, non ce l'ho [:11]
27-12-2010 03:47
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budo77 Offline
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Enigma Resistenza Boiler
Di mestiere faccio l'elettricista e mi sono diplomato in elettronica e telecomunicazioni.
E' tutta una questione di numeri e formule...che o le sai...o non le sai...( elettronica...elettrotecnice....e telecomunicazioni).

Per misurare la terra (ohm) di un impianto si utlizza uno strumento tipo tester con due puntali...uno sulla fase....uno sulla terra....e poi pigi il bottoncino e ti esce il valore.

Più basso è questo valore....migliore sarà la 'terra' dell'impianto. In un impianto domestico (220Vac) il neutro coincide con la terra ma non sono la stessa cosa.

Di solito il conduttore di terra è presente (lato utilizzatore) solo quando questo presenta delle parti metalliche che potrebbero condurre a vista.

Il differenziale in questo caso 'sente' che una perdita di corrente verso massa (o terra) attraverso (speriamo di no) l'uomo o attraverso la carcassa metallica di un elettrodomestico e scatta.

A sua volta il magnetotermico scatta in presenza di un corto fra fase e neutro oppure in presenza di un assorbimento di corrente che supera la taglia dell'interuttore.

Sulla barca...il discorso da fare è un pò più complicato perchè entrano in gioco varie componenti...acqua salata ( che sarà la nostra massa in questo caso ), corrente 220Vac da banchina....che avrà la terra dell'impianto del marina....e la 12Vcc o 220Vac ( se esiste un inverter ) che dovranno avere come massa l'acqua del mare ( tramite zinchi...prese a mare se di metallo...asse del motore e elica).

A questo punto del discorso (data la mia ignoranza in elettricità navale ) non so se è corretto creare equipotenzialità tra la terra della mia barca e quella dell'impianto del marina.

Montando un trasformatore di isolamento si risolve la gran parte dei problemi delle correnti galvaniche che vengono a crearsi tra due impianti diversi perchè la 220Vac che mi arriva dalla banchina in barca...proviene da un isolatore galvanico.

Azz....adesso mi sto perdendo nei meandri del discorso. Qualcuno di voi ha già detto queste cose qui sopra....ma spero di aver usato un linguaggio piu elementare nel scriverle....


Viva Budo
28-12-2010 23:47
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kermit Offline
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Enigma Resistenza Boiler
Ottimi gli interventi che leggo. Sul valore di terra (?) credo si sia risposto e concenttualmente si sta ribadendo che eliminare il cavo giallo-verde dalla presa di banchina contravviene alle regole dettate alla sicurezza, anche perchè Giorgio insiste sul fatto che l'ipotetico marinaio, che magari sta usando un phon, un trapano o qualsiasi accessorio AC, debba stare sempre e solo con i piedi sui paioli e mai che in barca vada a toccare una sartia, una tubazione o qualsiasi cosa che sia a contatto attraverso il bulbo ecc con l'acqua marina che abbiamo ribadito essere un ottimo conduttore di terra.
Poi certo che se in barca non esistono utenze AC e non si dispone di un impianto AC tutto decade.

Stabilito quindi che la barca immersa in acqua marina non è comunque isolata dalla 'terra' e che togliere la strada creata apposta per approntare una misura di sicurezza (il giallo-verde) è pericoloso, il discorso dell'equipotenzialtà, ossia collegare tutte le parti metalliche immerse affinchè si azzeri qualsiasi differenza di potenziale, è un ragionamento che non c'entra nulla con le misure di sicurezza (o c'entra in parte).

L'equipotenzialità, quando praticata, serve per evitare che s'inneschino deleterie correnti galvaniche che possono favorire la corrosione dei metalli. In genere l'equipotenzialità sulla barca esula dal discorso che stiamo facendo sulla corrente AC e, per fare un esempio a Giorgio che chiede cose semplici, si potrebbe fare questo:
abbiamo già detto che se metto i puntali del tester tra il positivo della batteria e una qualsiasi presa a mare leggerò all'incirca la tensione della batteria (il negativo della batteria, è collegato al motore il motore attraverso l'asse di trasmissione e l'elica è 'collegato' all'acqua), ma se ugualamente mettiamo i puntali tra il negativo e la presa a mare leggeremo magari circa un volt o qualche decimo di volt. Questa leggera differenza di potenziale è dovuta alla resistenza del 'conduttore' che in questo caso è l'acqua di mare, ma se esiste una leggera differenza di potenziale esisterà anche una corrente galvanica di qualche mA che nel tempo potrebbe innescare un'eventuale corrosione.
Se colleghiamo quindi con un conduttore di rame i due punti, ossia il negativo e la presa a mare, si annulla la differenza di potenziale cioè la corrente galvanica (almeno questa era l'intenzione...) e quindi si realizza un'equipotenzialità.

Sul discorso di realizzare un impianto di equipotenzialità a bordo al fine di evitare corrosioni galvaniche ci sono due scuole di pensiero, uno favorevole uno contrario, ma ribadisco a Giorgio che questo argomento non deve essere confuso con l'eliminazione del gialloverde sulla spina AC di banchina che è legato alla sicurezza.

Scusate la prolissità ma è difficile a volte spiegare le cose spero che sia utile ad altri ADV, ovvio accetto qualsiasi correzione
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-12-2010 01:00 da kermit.)
29-12-2010 00:45
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Edolo Offline
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Un appunto Kermit. Alcuni elettrodomestici non necessitano dalla terra, tipo il phon che viene spesso tirato in ballo (guardate una spina di un phon e ditemi) ad una condizione, ovvero che ci sia stampato sopra il simbolo del doppio isolamento (due quadrati uno dentro l'altro). Solitamente gli elettrodomestici che necessitano di messa a terra sono quelli con carcassa in metallo (tipo lavatrice) oppure quelli a stretto contatto con l'acqua, tipo il boiler appunto.
Riguardo alle correnti pericolose, non è tanto il valore in mA quanto questo valore rapportato al tempo.
Allego uno schemino molto chiaro di quello che prevedono le norme CEI

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Copio la descrizione, interessasse a qualcuno:
Zone di pericolosità della corrente elettrica: Quando si parla di pericolosità della corrente elettrica si fa riferimento , convenzionalmente , ad una suddivisione su base statistica del piano (t,I) , dove I è il valore della corrente ( in mA ) che attraversa un corpo di un individuo medio per un tempo t ( espresso in ms ) . Il piano viene suddiviso in 4 zone , come in figura 1 , a seconda della pericolosità degli effetti procurati dalla corrente stessa:
1) in zona 1 , ovvero per correnti inferiori a 0.5mA , non si hanno abitualmente reazioni percettibili
2) in zona 2 si hanno reazioni del corpo umano , ma senza effetti fisiologicamente pericolosi
3) in zona 3 si hanno effetti pericolosi , ma reversibili , che abitualmente si concludono senza danni organici : contrazione dei muscoli, difficoltà respiratorie , difficoltà nella formazione e nella conduzione degli impulsi del cuore , fino alla possibilità di arresto cardiaco. Non è tuttavia contemplata la possibilità di fibrillazione ventricolare , che costituisce la più probabile causa di morte in questi casi. Al crescere del tempo di esposizione , va comunque contemplata la possibilità di ustioni per effetto termico.
4) in zona 4 , invece , è prevista una certa possibilità di incorrere nella fibrillazione ventricolare , via via più probabile superando le curve c2 ( 5% ) e c3 ( 50% ).

Aggiungo che il modo più pericoloso per prendere la corrente è tra mano e mano perchè questa attraverserebbe il cuore, a differenza di gluteo piede per capirci.

Aggiungo una cosina, visto che in un tuo intervento c'è stato questo lapsus. Massa e terra non sono la stessa cosa.

Birbante di un Frap!!!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-12-2010 02:39 da Edolo.)
29-12-2010 02:37
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Giorgio Offline
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Enigma Resistenza Boiler
Credo che il doppio isolamento sia presente su ogni elettrodomestico o trapano che sia degno di tale nome....anzi credo sia obbligatorio...a parte cio'.Tutte le cose che dice Kermit non corrispondono al vero.....dice di tutto e non i da' il valore di terra.Io voglio sapere quale e' il valore di terra e come faccio a far sltare i differenziale.In questo momento stiamo frullando l'ariaSmile
29-12-2010 02:53
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kermit Offline
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Enigma Resistenza Boiler
Edolo sul discorso del phon e della presa bipolare (senza terra) o tripolare ho fatto un esempio generico per non addentrarmi nella tematica degli utilizzatori di classe I (con terra) o classe II (senza terra) e rendere l'argomento troppo difficile, comunque ci sono dei phon industriali che potrebbero averla.

Se si utilizzano apparecchi solo di classe II l'argomento decade ma sulle barche ci sono apparecchi di classe I, ad esempio il forno a microonde che ho io è un classe I ed anche il carica batteria è un classe I, volendo anche il carica computer ecc quindi l'argomento sicurezza andrebbe rispettato
29-12-2010 02:57
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Edolo Offline
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Enigma Resistenza Boiler
Citazione:Giorgio ha scritto:
Credo che il doppio isolamento sia presente su ogni elettrodomestico o trapano che sia degno di tale nome....anzi credo sia obbligatorio...a parte cio'.Tutte le cose che dice Kermit non corrispondono al vero.....dice di tutto e non i da' il valore di terra.Io voglio sapere quale e' il valore di terra e come faccio a far sltare i differenziale.In questo momento stiamo frullando l'ariaSmile
Un esempio Giorgio... il ferro da stiro per ovvi motivi non sarà a doppio isolamento.

Birbante di un Frap!!!
29-12-2010 02:57
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ale07 Offline
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Enigma Resistenza Boiler
non è facile ( ogni discorso o concetto immediatame ne richiama conseguentemente ''troppi'')

ora anche io esperienza specifica nel navale non ne ho,
ma, chiunque ( in posseso dei requisiti tecnici ovviamente ) se ha voglia (Palla 8Sadsmiley)può approfondire se no è un salto nel pianeta dei perchè
io mi son fatto due (Palla 8:8Smile studiando elettrotecnica automazione, programmazione plc .. va beOcchio nero

=============
riallacciandoi al discorso di kermit, si ho notato che si è argomentato sul:

__ problema corrosione eventualmente innescato da una non corretta gestione della terra di bordo con quella di banchina ( certo le due potrebbero tranquillamente avere valori differenti ) sarebbe corretto separarle
( tipo bonding ecc)

___terra di bordo necessaria per funzione ( es. radio HF e ATU che correttamente lavorano bene con un piano di terra) e da qui si evince senza misurare il valore di dispersione che il mare costituisce una buona ''terra''

il valore di ''terra'' ( ''Re'') di un eventuale dispersore a bordo si potrebbe misurare allo stesso modo di quelli nel prato sotto il palazzo ( con gli strumenti opportuni ovviamente) ma per l'acqua di mare potrebbe essere IMHO superfluo

____ alimentazione 230V AC , ''TERRA'' e SICUREZZA delle persone

ora il pericolo è quello di venire in contatto con ''parti attive''
come?

es. attraverso un guasto ''franco'' un conduttore ( fase ) entra in contatto con la carcassa di un utilizzatore ( fornello, carica batterie, ecc) per cause tra le più svariate ( vibbrazioni, calore, corrosioni topo, ecc) perchè ''l'isolamento è venuto meno

siccome la corrente in realtà ''non si disperde'' ma, ci sarà un ''anello di guasto e questa corente di guasto si richiuderà da qualche parte

come:
es, attraveso la terra se l'ipotetico apparato in oggetto vi è collegato
che valore ha la corrente di guasto ??
se c'è il differenziale la corrente di guasto si limita a quella di intervento del differenziale ( ''Idn''),quindi
0,003A
0,03A
0,3A
0,5A
1A
( tralascio norme e tensioni di contatto max ammissibile)

se c'è la terra e il differenziale con il guasto scatta

[color=limegreen]non ho terminato SadsmileySmileBig Grin[color='limegreen]

quale terra ovviamente la ''propria'' sarebbe auspicabile

a casa nella 220 il neutro '' coincide'' con la terra
si ma coincide si con la terra ma, LA TERRA è QUELLA DELL ENTE FORNITORE

si perchè in strada vicino alle case ariva sempre la 380 Vac tre fasi + neutro
poi una fase + neutro la mando da giorgio
un'altra fase più neutro Winka casa di kermit
e un'altra linea monofase a casa di putin

quel neutro coincide con la terra in cabina perchè lì c'è un trasformatore mediatensione/400 Vac e al suo secondario ''il centrostella'' da cui si ricava il neutro si mete a terra

ma questo non esula kermit, giorgio e putin dall'avere la terra a casa propria perchè è un'altra cosa

come si potrebbe fare ad esempio
un po come in cabina dove ( per nozione lo dico no occorrono tappetini dielettrici isolanti)
cioè
prendo il cavo che collego in banchina, cavo che compro con la terra collegata ( me lo devono vendere così) se anche lo si fa in proprio ''andrebbe'' fato cosìWink

e attacco la 220 a un trasformatore ''di isolamento'' con rapporto di trasformazione uno a uno ovvero 220 / 220

perchè
così mi separo dalla terra del mondo ( è una roba dell'altro mondo 42:42Smile
il trasformatore tra primario e secondario costituisce un accoppiamento magnetico tanto più protetto in sicurezza quando è denominato ''di isolamento''

quindi l'uuscita del trasformatore il secondario 220 Vac è quello che fornirà la tensione in barca
ogni eventuale ''guasto franco'' sarà limitato all'anello di guasto'' ovvero limitato dall'avvolgimento secondario del trasformatore

in pratica la corente di guasto gira all'internodel secondario, non il resto della banchina non si viene a contatto in quantol'accoppiamento lo abbiamo detto è ''magnetico''

adesso io posso decidere di prendere al secondario fase e neutro
il neutro metterlo a terra
ogni guasto verso terra corrisponde a un corto circuito, interverrà il magnetotermico, il differenziale se c'è tanto meglio ma è anche superfluo

sostanzialmente statta la protezione ancor prima che la persona possa venire a contatto, certo se la persona non ha riferimento a terra la scossa non la prenderà ( è allo stesso potenziale)

impianti fati in questo modo ( nel mondo terrestre ) ce be sono tantissimi io ci lavoro molto

se decido ( in barca sempre) di restare a neutro isolato e senza terra come faccio per evitare di venire a contatto con parti attive ?

semplice
utilizzare apparecchi che non hanno bisogno della terra per funzionare e che non hanno la terra
apparecchiature in classe II cioè a DOPPIO ISOLAMENTO dove qualsiai evento non potrà mai metere a contatto l'uomo con parti attive
il PHON è uno di questi sempre, basti osservare che non ha la terra ( sarebbe un erore metterla ) perchè porterei un potenziale pericolo all'interno dell'involucro
son così
il mimipimer
la stufetta caldobagno
la macchinetta da caffè
ecc ecc


ora in un barchino piccolo ( anche io nella mia ) son per il ''tutto isolato''
perchè a 220 ho solo macchina da caffè e il carica batterie raramente uso altro

giorgioSmileSmileSmile per il 2010 hai esaurito il tuo coefficiente di rotturaPalla 8Palla 8 a disposizione


bv
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-12-2010 04:29 da ale07.)
29-12-2010 03:10
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kermit Offline
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Citazione:Giorgio ha scritto:
Credo che il doppio isolamento sia presente su ogni elettrodomestico o trapano che sia degno di tale nome....anzi credo sia obbligatorio...a parte cio'.Tutte le cose che dice Kermit non corrispondono al vero.....dice di tutto e non i da' il valore di terra.Io voglio sapere quale e' il valore di terra e come faccio a far sltare i differenziale.In questo momento stiamo frullando l'ariaSmile
Giorgio dovresti dire cosa non corrisponderebbe al vero di quello che dico. Mi dispiace ma quì tutti hanno detto le stesse cose che ho detto io sul valore della terra ma sembra che tu non voglia capirlo.

Già dal primo messaggio ti avevo detto che se misuri fase e acqua di mare (cioè terra) leggi 220 V AC, quindi ti ho risposto ora se proprio non vuoi capirlo è un tuo problema e mi arrendo.
29-12-2010 03:49
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Edolo Offline
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Io capisco il punto di vista di Giorgio, anche se non ne condivido l'applicazione.
Lui dice che anche se va a terra una fase ed io tocco la carcassa non becco la scossa perchè sono isolato da terra, affermazione vera fin quando si è isolati appunto, ma nel malaugurato caso che, per esempio, mentre stai toccando il boiler in scarica, chi sta lavando i piatti ti da una pacca sulla spalla per richiamare l'attenzione... ed a quel punto sei veramente a rischio. QUando capiterà mai? Speriamo MAI appunto, ma il malfunzionamento per sua natura non avvisa. Non è la stessa terra della banchina quella di un rubinetto? Vero, avrà caratteristiche diverse, ma se penso a tutte le catenarie, ai pontili che comunque anch'essi sono a terra, considerando anche che le prese a mare non è che siano così distanti da queste strutture e che comunque l'acqua conduce, della dispersione a terra c'è senz'altro. La corrente cerca sempre la via migliore per scaricare.

Tornando alla domanda principe... ho capito male o per il boiler stravento ha un'altro differenziale? Ma non c'è già in colonnina? E quello copre sia il cavo che tutto quello che ci sta a valle. Il fatto che i due differenziali a volte scattino entrambi evidenzia sia che c'è una scarica a terra ed anche che probabilmente i due hanno un tempo d'intervento simile (sarebbe preferibile avere quello a monte con un tempo più lungo).
Pensando al boiler, mi vien da dire che potrebbe esserci una dispersione su quello zoccoletto che c'è tra la resistenza ed il termostato, magari a causa della condensa. Io farei dei buchi di ventilazione sulla calottina in plastica che di solito racchiude il termostato, inoltre abbonderei di crc su tutta la zona, contatti compresi. Inoltre lo svincolerei completamente da qualsiasi altra massa presente a bordo.
Sarebbe interessante anche sapere quanti anni ha il boiler, anche se di fatto sono quasi eterni, resistenza e pulizia a parte.
Ciao

Birbante di un Frap!!!
29-12-2010 06:09
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Giorgio Offline
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Senti ma nel 2011 posso ricominciare a rompere le Palla 8Palla 8Palla 8SmileSmileSmileSmile
29-12-2010 06:49
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Edolo Offline
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Enigma Resistenza Boiler
Citazione:Giorgio ha scritto:
Senti ma nel 2011 posso ricominciare a rompere le Palla 8Palla 8Palla 8SmileSmileSmileSmile
Puoi continuare anche per questi ultimi giorni del 2010 SmileSmileBig GrinBig Grin

Birbante di un Frap!!!
29-12-2010 07:36
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giampaolo.p Online
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ciao Ale,
sei stato chiaro ma, cavoli .... quanta carne al fuoco, da una banale resistenza che scarica, adesso mi sa che ci andiamo a complicare la vita

Citazione:adesso io posso decidere di prendere al secondario fase e neutro
io non li definirei così in quanto, secondo me, non hanno più i connotati per essere chiamati tali, semplicemente sono due poli a differenza di potenziale tra di loro

Citazione:il neutro metterlo a terra
siamo in barca, dove mettiamo quel polo, all’acqua ? se è così allora direi che abbiamo installato il trasformatore inutilmente

il ns. fine è che il corpo umano non venga attraversato da corrente

se come dici Tu, a bordo è tutto in classe II siamo a posto ma è difficile e allora il trasformatore ci garantisce che non si presenti differenza di potenziale tra il ns. circuito elettrico e tutte le parti equipotenziali con l’acqua, resta però il rischio che il corpo entri in contatto involontariamente con entrambi i poli;

se per esempio immaginiamo di avere due carichi dove la carcassa del primo va a contatto con un polo e quella del secondo entra in contatto con l’altro polo ... d’accordo, direte “che sfiga” il mio è solo un ragionamento teorico

se succedesse questo, toccando con le mani entrambe le cose, noi “ci illumineremmo”

penso che potremmo tutelarci mettendo allo stesso potenziale tutte le masse tra loro

direi che si potrebbe fare di più, installiamo un differenziale a valle del trasformatore, poi portiamo quella equipotenzialità delle masse di cui parlavo prima a contatto con uno dei due poli ma a monte del differenziale, in questo modo se l’altro polo va a massa non dobbiamo aspettare la notevole corrente della protezione magneto-termica, con il conseguente rischio termico sulla linea, bensì, raggiunta la soglia dei pochi mA del relè sbilanciato, si aprirebbe il circuito

senti Stravento, quelle due notti ... non potresti farle senza acqua calda ? [:39]
29-12-2010 07:37
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Edolo Offline
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Enigma Resistenza Boiler
Citazione:giampaolo.p ha scritto:
direi che si potrebbe fare di più, installiamo un differenziale a valle del trasformatore, poi portiamo quella equipotenzialità delle masse di cui parlavo prima a contatto con uno dei due poli ma a monte del differenziale, in questo modo se l’altro polo va a massa non dobbiamo aspettare la notevole corrente della protezione magneto-termica, con il conseguente rischio termico sulla linea, bensì, raggiunta la soglia dei pochi mA del relè sbilanciato, si aprirebbe il circuito
Quindi tu dici, in condizioni normali corrente che va uguale a quella che viene, in caso di una scarica sulle masse, per via di kirkoff la corrente di guasto si richiuderebbe a monte del differenziale sbilanciando il flusso di corrente tra andata e ritorno ed il differenziale salta. Ho capito giusto?
Non mi convince del tutto perchè così si porta un polo del trasformatore verso massa, però è anche vero che l'unico suo riferimento è l'altro polo e non l'acqua o la messa a terra della banchina, quindi particolari rischi in effetti non ne vedo.
Interessante

Birbante di un Frap!!!
29-12-2010 08:07
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ale07 Offline
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Citazione:giampaolo.p ha scritto:
ciao Ale,
sei stato chiaro ma, cavoli ... quanta carne al fuoco, da una banale resistenza che scarica, adesso mi sa che ci andiamo a complicare la vita

.... infatti l'ho detto Big GrinBig Grin

Citazione:il neutro metterlo a terra
siamo in barca, dove mettiamo quel polo, all’acqua ? se è così allora direi che abbiamo installato il trasformatore inutilmente

si, (semploficando) il concetto ,,, non è certo una relazione tecnica dove anddebbero considerate ben altre cose si avrebbe solamente una terra separata da quella di banchina tipo sistema TN-C



se come dici Tu, a bordo è tutto in classe II siamo a posto ma è difficile e allora il trasformatore ci garantisce che non si presenti differenza di potenziale tra il ns. circuito elettrico e tutte le parti equipotenziali con l’acqua, resta però il rischio che il corpo entri in contatto involontariamente con entrambi i poli;



se per esempio immaginiamo di avere due carichi dove la carcassa del primo va a contatto con un polo e quella del secondo entra in contatto con l’altro polo ... d’accordo, direte “che sfiga” il mio è solo un ragionamento teorico


NO direi che non è neanche teorico visto che un apparecchio in classe II non si poò venire a contatto con nulla
e siccome un apparecchio in classe II non DEVE avere na terra non è possibile mettere in equipotenzialità nessuna terra perchè ripeto NON ci deve essere la terra lì


senti Stravento, quelle due notti ... non potresti farle senza acqua calda ? [:39]

comunque siamo già OT e non siamo ancora riusciti ancora ne a far prendere la scossa a giorgio Big GrinBig Grin

e nemeno garantire una doccia calda a stravento Sadsmiley

certo stravento, mi chiedo, siccome ho tenuto la barca 15 giorni a cala de mediciTongue una meraviglia di marina molto elegante ma, con quei bagni meravigliosi che avete lì insisti a far la doccia in barca Wink
non ti serve il boiler Wink

dai torniamo al boiler che si guasta, giorgio non si può riparare lo mandiamo indietro per la sostituzioneBig GrinBig Grin dovrebbe essere ancora in garanzia Big Grin
bv
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-12-2010 16:20 da ale07.)
29-12-2010 16:06
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Gof Offline
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Fig. 1 - Principio di funzionamento di un interruttore differenziale
In condizioni normali, quando la differenza fra la corrente entrante e quella uscente è uguale a zero, il flusso magnetico nel toroide è nullo mentre in caso di guasto a massa, quando la differenza fra le due correnti (chiamata corrente differenziale) non è più uguale a zero, si crea un flusso nel circuito magnetico del toroide.
(da http://www.elektro.it/differenziali/diff...li_01.html)

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(da:http://www.aspeterpan.com/survival/elett107.htm)


http://www.fungarda.it/documenti/tne_8-2007_barche.pdf
29-12-2010 16:36
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Enigma Resistenza Boiler
Citazione:ale07 ha scritto:
comunque siamo già OT e non siamo ancora riusciti ancora ne a far prendere la scossa a giorgio Big GrinBig Grin

... per oltre un secolo abbiamo vissuto in case prive dell'impianto di terra e l'Homo sapiens sapiens non si è estinto.
29-12-2010 16:43
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