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Alternatore aggiuntivo 220V
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N/A Offline
Vecio AdV

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Alternatore aggiuntivo 220V
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
in effetti, neanche io riesco a capire la tua idea...
Se installi un secondo alternatore, lo accoppi al primo e ricarichi direttamente le batterie coi due alternatori.
Perchè mai trasformare la corrente fornita in alternata con un inverter, per poi alimentaer il caricabatterie, che la ritrasforma in continua???
a naso, mi pare come salire per le scale quando c'è l'ascensore...
La mia idea era di avere una sorta di gruppo elettrogeno per avere la 220 in primis x le varie utenze che la richiedono (microonde,asciuga capelli, ecc) e, all'occorrenza anche come ausilio per la ricarica delle batterie, semmai dovesse servire. Ciò anche perché l'elettrauto mi ha sconsigliato di usare molto l'inverter perché a suo dire danneggia le batterie.
26-08-2011 06:50
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MaurizioLaCamoma Offline
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Alternatore aggiuntivo 220V
Citazione:MauriLudo ha scritto:
testacuore ... il tuo scenker assorbe o 34 o 44 ampere a seconda del tipo ... quindi non puoi avere nessun tipo di problema con ripeto... il MOSTRO di alternatore che hai già ... se la 220 ti serve per alro non lo so, ma ... buh? non capisco quale sia il problema

non dire penso che ... questi sono i dati prelevati dal sito della schenker ... evidente che non carichi bene le batterie con il desalinizzatore attaccato a patto che non tenga il motore al regime adeguato a far si che il tuo alternatore eroghi il massimo ... dando momentaneamente per scontato che il tuo desalinizzatore sia quello che assorbe 44 ampere, ti rimangono 71 ampere per il resto. se non hai altri consumi, con 71 ampere carichi correttamente un pacco batterie di 710A ... non credo tu ce l'abbia ... ma cosa vorresti in barca attaccare contemporaneamente forno a microonde, phon, desalinizzatore e già che ci siamo l'aria condizionata!?!?!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-08-2011 22:49 da MaurizioLaCamoma.)
26-08-2011 22:46
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Vecio AdV

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Alternatore aggiuntivo 220V
io ho 2 batterie banner da 80A per motore ed elica di prua (questa l'ho ora cambiata con mastervolt agm da 130) e 3 optima bluetop da 75 (che però durano come una 150 cad.) MA come ho già detto, in effetti pensavo fosse colpa del dissalatore...ma mi sa che invece era tutta colpa di quel problema che ho avuto sull'alternatore e che ora ho risolto (ma ancora no ho provato come va con il dissalatore....domani proverò e vi saprò dire)
26-08-2011 22:52
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stravento96 Offline
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Messaggio: #44
Alternatore aggiuntivo 220V
Ma scusate, esiste oggi una specie di dinamo (disponibile sia Volvo che Yanmar) che si puó posizionate fra motore ed invertitore e che eroga già a 800 giri motore anche 1,5 / 2 kw?
Ovviamente bisogna cambiare probabilmente motore, ma in caso di rimotorizzazione credo sia la scelta più logica
28-08-2011 03:17
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lfabio Offline
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Messaggio: #45
Alternatore aggiuntivo 220V
Ah per inciso, letto ora: *BRUTTISSIMA* idea collegare l' alternatore direttamente all' inverter se non c'e' una batteria di mezzo. Piccola, eh, pero' ci dev'essere. A meno che i due componenti non siano previsti esplicitamente per tale funzionamento, si va a rischio di fare pasticci.
30-08-2011 09:03
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dapnia Offline
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Messaggio: #46
Alternatore aggiuntivo 220V
Mai sentito parlare di alternatore di potenza?
Bene è quello.
Per esempio ne parlava già Malingri, consigliandolo, nel suo libro Moana di tanti anni fa.
Detto in parole poverissime (poi divertitevi con le accademie), è un normale alternatore che eroga tanto, già da un basso numero di giri e tutto in un botto: non regola l'erogazione in funzione dello stato di carica della batteria, come fanno i normali alternatori di serie, ma spara fuori tutto e sempre.
Però, a valle di quello, ci vogliono parecchie altre cosette, non è che uno lo monta, attacca i cavi e va.
30-08-2011 21:17
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corradocap Offline
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Messaggio: #47
Alternatore aggiuntivo 220V
Caro Testa, scusa la domanda poco pertinente, ma...

quanto navighi??
quanto rimani lontano da una banchina che possa fornirti un po' d'acqua o gasolio?

Leggo di dissalatore e generatori vari, personalmente sono stato 1 mese in Grecia senza alcun 'giocattolo' e tranne qualche sera in cui ho dato un'oretta di motore per le batterie, l'acqua ogni 2/3 giorni gratis o quando l'ho pagata a 5€ per 150litri.
Ovviamente ho cambiato le luci di via e quelle del quadrato con quelle LED, ma come investimento mi sembra molto più basso del tuo..

per il resto mai avuto bisogno d'altro

Buon Vento!

A ferragosto sono tutti marinai...
30-08-2011 21:59
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Vecio AdV

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Messaggio: #48
Alternatore aggiuntivo 220V
A me capita spesso di stare fuori diversi giorni in rada, come è avvenuto alla maddalena, dice non dovevo per forza rientrare in qualche porto per fare rifornimento d'acqua, perdendo la boa, tempo per andare avanti e indiro, ecc. a canniggione, per esempio, andai alla boa e per fare acqua dovevo aspettare le 10 del mattino seguente
06-09-2011 18:29
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birdman Offline
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Messaggio: #49
Alternatore aggiuntivo 220V
Se vuoi erogare 220 volt con molta potenza non ti serve un inverter, ma un generatore di corrente da installare al posto del secondo alternatore. L'unico problema è che generando corrente alternata cambiano gli hertz al variare del numero dei giri del motore. Esistono dei kit apposta per le automobili che costano circa 3000 € e ti permettono un range di giri 1.500- 3.000 circa, giocando con le riduzioni della cinghia.
Se invece hai voglia di arrangiarti con soluzioni casalinghe, compri un generatore da poco (honda usato) gli togli il generatore, che è un generatore 220 nella scatola di un alternatore Bosch, e ti fai le staffe e le pulegge per installarlo al posto del secondo alternatore. Io lo comanderei con una elettrofrizione che lo inserisca intorno ai 1500 giri e lo disinserisca oltre i 2.200.

Avresti potenza a bordo per tutto quello che vuoi, con l'ingombro di un secondo alternatore.

Ciao,
Giulio

Pampero
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21-09-2011 19:02
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21nino Offline
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Alternatore aggiuntivo 220V
Ad onta del motto di MariLudo:'meglio stare zitti e passare per scemi che aprire la bocca e togliere ogni dubbio',voglio dire la mia.
Premessa:
- Il dissalatore si utilizza in navigazione (non penso che tu dissali quando sei in rada) e tutti un'oretta di motore ce la facciamo sempre... ,
- hai un signor alternatore che ti eroga ben 115 Ah,
- per il boiler basta far girare il motore per venti minuti,
- hai un 'pacco' batterie a dir poco ridicolo,
- in una barca si può evitare di far funzionare contemporaneamente :asciugacapelli, microonde,
boiler ecc.... ,

Quello che ti serve è:
- ridi/sovradimensionare il 'pacco' batterie,
- un caricabatterie adeguato se non poco sovradimensionato,
- un buon inverter ( da fare comunque funzionare con il motore in moto o con il gruppo acceso),
- un gruppo elettrogeno da 2 Kw a corrente stabilizzata, da utilizzare di volta in volta o per caricare le batterie o per consentire alle signore di asciugarsi i capelli.... .

Non complicarti la vita cercando soluzioni fantasiose, costose e rischiose per piccoli problemi e sopratutto ricordati che in una barca più cose ci sono e più se ne rompono e sopratutto che quello che poi le deve riparare sei tu!!!!!!
A tutti piace andare a cavallo ma ... quando è ora di rifargli la stalla(leggi:spalare il concime), tocca sempre al padrone.... .
B.V. Nino.
07-10-2011 06:34
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Giada0959 Offline
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Ho letto con attenzione.
Molto interessante tutto ma qualcosa mi sfugge.
TC ha gia' 5 batterie in barca ? anche piuttosto potenti !

E non bastano ?

A.
07-10-2011 23:32
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21nino Offline
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Alternatore aggiuntivo 220V
Il fatto è che 3 batterie da 75 Ah, se fai rada, mi sembrano un po al minimo; a meno che tu non voglia accendere il generatore (o il motore) tutti i giorni.
Poi ognuno deve dimensionarsi quanto serve su misura.
Io quando trovo un bel posto e quando il meteo me lo consente, resto fermo anche tre giorni ed accendo il motore solo quando mi rendo conto che le batterie sono calate in maniera significativa.
Altri preferiscono spostarsi da una rada all'altra ogni giorno utilizzando il motore; altri ancora
accendono il gruppo a tutte le ore del giorno anche se non servirebbe..... .
Ripeto, secondo me, bisogna capire bene cosa ci serve e dimensionarsi di conseguenza, puntando al massimo del comfort con la minor fatica (economica e fisica) e stressandosi il meno posibile.
b.v. nino
17-10-2011 07:44
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Giada0959 Offline
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Mah, ci ho pensato su un pochino.
Io penso che l' alternatore aggiuntivo possa servire proprio a chi ha l' elica di prua.
L' extra potenza puo' servire a sollecitare meno il pacco batterie, proprio se sono collegate tutte insieme.
Io mi doterei di un bel Paguro (o generatori simili) da utilizzare durante le rade lunghe e nei casi in cui dopo la rada riparti per una lunga tratta a vela.

Andrea
18-10-2011 19:12
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Giada0959 Offline
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A proposito: non si potrebbe fare a meno (in via teorica) della batteria del bow Thruster ?
Con un alternatore aggiuntivo potrebbe bastare quello ...
Tanto si aziona sempre a motore acceso, quindi ...

A.
18-10-2011 19:16
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lfabio Offline
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Giada, difatti secondo me l' idea della batteria specifica per l' elica di prua e' una stupidaggine importante, soprattutto in barche 'normali'.
18-10-2011 22:04
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21nino Offline
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Concordo in pieno per il pacco batterie unico, a patto che i cavi che vanno all'elica di prua siano molto grossi (anche se questo comporta un maggior peso) per ridurre al minimo la dispersione e non inficiare il rendimento del bow thruster.
Continuo a non essere d'accordo per un secondo alternatore (avendo un gruppo); tra le altre cose ruba cavalli al motore ed essendo un qualcosa di aggiunto in un secondo tempo non è mai un meccanismo perfetto con tutto quello che ne consegue in termini di manutenzione e di rotture (cinghia,flangia,meccanismo di attacco/stacco,ripartitore di carica ecc....).
Poi, per carità, ognuno sulla sua barca può metterci anche un pianoforte a coda....,
a patto che nelle notti in rada regali a tutti un po di musica.
b.v. nino.
20-10-2011 06:49
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