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Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(23-02-2024 10:07)Carestia Ha scritto:  Ciao a tutti, in allegato la situazione sul manometro in funzione dopo varie ore (foto con valore più basso) e 10 minuti dopo aver spento il frigo (foto con valore più alto). Il frigo raffredda ma il termostato anche se nuovo non gestisce bene il frigo, provo a spiegarmi meglio.

Ho sostituito il manometro prendendone uno nuovo della stessa marca di quello che c'era ma non uguale perché il venditore mi ha detto che era un modello personalizzato e che non si trova più, pertanto mi sono fatto dare uno modello da frigo ma della stessa marca per avere gli stessi ingombri, mi sembra fosse un +4/-12.

Bene il fatto è il seguente, il termostato inizia a gestire il frigo con pause molto lunghe 25/30m e fase attivi di circa 10/15 minuti e va avanti cosi mantenendo una temperatura fra i 4.3 e 4.8 gradi, frigo quasi vuoto con solo 10/12 lattine di birra.

E fin qui direi tutto bene, problema risolto, invece no perché tutti i giorni tra le 9 e le 11 circa parte e non stacca più, l'unico modo per farlo staccare è andare in barca ed abbassare il termostato finche non stacca....

Sto meditando di passare al termostato digitale...

Detto cio, le pressioni vanno bene o sono ancora troppo alte o basse?
Questo comportamento del termostato da cosa può essere dato? dal fatto che il termostato non è quello studiato specificatamente per questa unita refrigerante? ho visto che la vitrifrigo fa il termostato meccanico per il bd35f (la mia unita è una vitrifrigo) ma costa quasi 50 sacchi!

Grazie a chi mi potrà aiutare

Il termostato digitale che hai preso (-12+4) va bene per lo standard così come i tempi di isteresi (circa 10 minuti acceso e circa 30 spento) ma con il termostato meccanico la gestione del frigo non è certamente performante e soprattutto è molto influenzato negativamente da una probabile coibentazione inesistente e da un coperchio che non chiude bene e lascia passare molta aria cosa che poi porta il frigorifero a non staccare quando le temperature esterne salgono un pochino e il compressore fatica.
Con il termostato digitale migliori un pochino ma se non risolvi il problema in ordine di importanza: 1) della giusta pressione del gas; 2) della coibentazione; 3) dei spifferi del coperchio; credo che non migliorerai molto la cosa.

Vai a leggerti le mie discussioni sul frigo, sul termostato e sul gas che mediamente, per il gas R134a che lavora ad un massimo di -26°, la bassa deve stare in un range compreso fra 0,8 ed 1,2 Atmosfere (la scala più esterna del manometro blu).
La bassa pressione si misura nelk’attimo stesso in cui lil termostato stacca.

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24-02-2024 06:22
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Carestia Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
Grazie delle info, direi che c'è decisamente ancora troppa pressione. Il termostato nuovo +4/-12 è di tipo meccanico e non digitale. Purtroppo il problema non deve essere di temperatura, il frigo quando lavora regolarmente resta tra i 4,3 e 4,6 gradi, ma quando parte fisso scende a 3/3,3gradi eppure non stacca comunque...

Quando dici di verificare la pressione a fine ciclo intendi che va verificata 10/15 secondi dopo che ha staccato o proprio nell'esatto instante che stacca? Se fosse la seconda avrei difficolta da solo a verificare, comandi frigo in dinette e manometro nel gavone esterno dove è l'unita refrigerante...
24-02-2024 11:46
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orteip Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(24-02-2024 11:46)Carestia Ha scritto:  Grazie delle info, direi che c'è decisamente ancora troppa pressione. Il termostato nuovo +4/-12 è di tipo meccanico e non digitale. Purtroppo il problema non deve essere di temperatura, il frigo quando lavora regolarmente resta tra i 4,3 e 4,6 gradi, ma quando parte fisso scende a 3/3,3gradi eppure non stacca comunque...

Quando dici di verificare la pressione a fine ciclo intendi che va verificata 10/15 secondi dopo che ha staccato o proprio nell'esatto instante che stacca? Se fosse la seconda avrei difficolta da solo a verificare, comandi frigo in dinette e manometro nel gavone esterno dove è l'unita refrigerante...

È la seconda, del frigo non ti importa nulla, lo prepari e basta poi ti devi mettere davanti al manometro e fissarlo per tutto il tempo. Vedrai scendere la pressione prima velocemente e poi piano piano sempre più lentamente quasi impercettibile e li devi orestare più attenzione.
Il manometro è attaccato al compressore e tu devi vedere la pressione nelk’attimo stesso, non un secondo prima nemmeno uno dopo, in cui il compressore si spenge. Si spende non si ferma, più è accurata questa misurazione e più il frigo fredda e consuma poco.

Normalmente quando si fa questa misurazione il frigo deve essere pieno altrimenti fai una taratura che poi, quando successivamente lo riempi non va bene anche perchè le cose che metti dentro, una volta freddate, funzionano anche da volano.
Generalmente si usano 8/10 bottiglie di acqua, si manda il frigo per 48 ore in modo che fredda le bottiglie ma soprattutto si stabilizza e poi si inizia a fare le regolazioni.
Se non stacca, inizi con il togliere un pó di pressione e lo fai andare per una mezzoretta, se non stacca ripeti l’operazione; se poi piano piano, molto piano, dovessi aver scaricato un pó troppo fai l’a stessa operazione al contrario mettendo un pó di gas alla volta ma senza far entrare l’aria.

Lo so, il procedimento è lungo ma in genere si fa in laboratorio dove non richiede dtare fissi favanti al manometro.

Ps - ogni volta che attacchi il manometro rigorosamente a frigo spento, prima di riaccendere il frigo devi aprire un’attimo il rubinetto del manometro per far uscire l’aria dalka frusta. Se il frigo succhia quell’aria devi rifare il vuoto.
Stessa cosa quando attacchi la bombola del gas
24-02-2024 19:05
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Carestia Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(24-02-2024 19:05)orteip Ha scritto:  È la seconda, del frigo non ti importa nulla, lo prepari e basta poi ti devi mettere davanti al manometro e fissarlo per tutto il tempo. Vedrai scendere la pressione prima velocemente e poi piano piano sempre più lentamente quasi impercettibile e li devi orestare più attenzione.
Il manometro è attaccato al compressore e tu devi vedere la pressione nelk’attimo stesso, non un secondo prima nemmeno uno dopo, in cui il compressore si spenge. Si spende non si ferma, più è accurata questa misurazione e più il frigo fredda e consuma poco.

Normalmente quando si fa questa misurazione il frigo deve essere pieno altrimenti fai una taratura che poi, quando successivamente lo riempi non va bene anche perchè le cose che metti dentro, una volta freddate, funzionano anche da volano.
Generalmente si usano 8/10 bottiglie di acqua, si manda il frigo per 48 ore in modo che fredda le bottiglie ma soprattutto si stabilizza e poi si inizia a fare le regolazioni.
Se non stacca, inizi con il togliere un pó di pressione e lo fai andare per una mezzoretta, se non stacca ripeti l’operazione; se poi piano piano, molto piano, dovessi aver scaricato un pó troppo fai l’a stessa operazione al contrario mettendo un pó di gas alla volta ma senza far entrare l’aria.

Lo so, il procedimento è lungo ma in genere si fa in laboratorio dove non richiede dtare fissi favanti al manometro.

Ps - ogni volta che attacchi il manometro rigorosamente a frigo spento, prima di riaccendere il frigo devi aprire un’attimo il rubinetto del manometro per far uscire l’aria dalka frusta. Se il frigo succhia quell’aria devi rifare il vuoto.
Stessa cosa quando attacchi la bombola del gas

Grazie ancora per le dritte.
Al momento ho messo in parallelo al termostato meccanico anche quello digitale.
Ammetto di aver prima installato un DM-W3002 che per si è bruciato quasi subito perché una volta collegati i cavetti giallo/nero alla resistenza per frigo (C + T x2500giri) prima non è partito nulla, poi invertendo i cavetti è partito tirando oltre 40A bruciandosi praticamente subito.

Non ho capito il perché di questo comportamento, ma ho provato poi ad installare il modello STC-1000 e come da istruzioni ho alimentato la parte del comando frigo con la fase positiva.

Anche in questo caso stesso comportamento, come si accendeva il tutto partiva ad assorbire 40a, ma senza bruciarsi perché questo modello deve avere una protezione interna che staccava subito l'alimentazione. Ho risolto alimentato la fase del comando frigo con il negativo, facendo cosi è partito subito senza anomalie.

Ora ho lasciato il tutto lavorare, ed ho messo nel frigo anche 3 bottiglie d'acqua da 2 litri oltre ad una decina di lattina di birra , una bottiglia di vino ed altro, non saranno le 8/10 bottiglie di acqua consigliate, ma un pò di robetta dentro c'è.

Vediamo sta sera/domani come va con la temperatura e gestione del termostato, poi passo alla fase di affinamento della pressione per arrivare ai 0,8 bar in fase di arresto compressore.

Grazie ancora!
26-02-2024 15:05
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
AGGIORNAMENTO: in realtà collegamento del termostato digitale (STC-1000) con ponte sulla fase negativa faceva partire il frigo, ma non lo faceva spegnere una volta raggiunta la temperatura target. Anche se il termostato staccava (luce spenta) il compressore continuava a girare...bho
Ad ogni modo ho tolto tutto e lasciato i soli 2 collegamenti, senza ponticellare positivo o negativo come è indicato nella istruzioni e funziona tutto come dovrebbe, stacca al raggiungimento della temperature e riparte un volta fuori delta impostato.

Nel mentre ho provato a scaricare un pò di gas, ma nonostante mi sia sembrato di aver tolto tanto gas le pressioni sono scese molto poco, siamo passati da 3,4/2,1 a 2,9/1,8, però mi sembra che raffreddi peggio di prima...ed altra cosa, non ho notato cambi di pressione da quando lavora, all'istante subito dopo che stacca. Il manometro come il compressore stacca, resta ferma 1 secondo sulle medesima pressione poi inizia a risalire.

Domanda, la parte alta del compressore, appoggiandoci una mano, deve essere fredda o calda? Il tubo grosso deve essere freddissimo e brinato (ricoperto di goccie d'acqua) ma non ghiacciato, giusto? Quale tubicino dovrebbe essere invece molto caldo? Ho notato che fa un sacco di condensa il compressore+tubo tant'è che il legno su cui è installato il gruppo è sempre tutto bagnato...

Scusa il gerco poco tecnico...
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-02-2024 14:50 da Carestia.)
27-02-2024 14:44
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(27-02-2024 14:44)Carestia Ha scritto:  AGGIORNAMENTO: in realtà collegamento del termostato digitale (STC-1000) con ponte sulla fase negativa faceva partire il frigo, ma non lo faceva spegnere una volta raggiunta la temperatura target. Anche se il termostato staccava (luce spenta) il compressore continuava a girare...bho
Ad ogni modo ho tolto tutto e lasciato i soli 2 collegamenti, senza ponticellare positivo o negativo come è indicato nella istruzioni e funziona tutto come dovrebbe, stacca al raggiungimento della temperature e riparte un volta fuori delta impostato.

Nel mentre ho provato a scaricare un pò di gas, ma nonostante mi sia sembrato di aver tolto tanto gas le pressioni sono scese molto poco, siamo passati da 3,4/2,1 a 2,9/1,8, però mi sembra che raffreddi peggio di prima...ed altra cosa, non ho notato cambi di pressione da quando lavora, all'istante subito dopo che stacca. Il manometro come il compressore stacca, resta ferma 1 secondo sulle medesima pressione poi inizia a risalire.

Domanda, la parte alta del compressore, appoggiandoci una mano, deve essere fredda o calda? Il tubo grosso deve essere freddissimo e brinato (ricoperto di goccie d'acqua) ma non ghiacciato, giusto? Quale tubicino dovrebbe essere invece molto caldo? Ho notato che fa un sacco di condensa il compressore+tubo tant'è che il legno su cui è installato il gruppo è sempre tutto bagnato...

Scusa il gerco poco tecnico...


ATTENZIONE Leggi bene i miei 3D il termostato digitale non lo devi ponticellare affatto, ne con il positivo e nemmeno con il negativo RISCHI DI BRUCIATE LA CENTRALINA.

Premesso che i termostato non li devi assolutamente mettere in parallelo ma staccando i fastom dalla centralina fai lavorare uno o l’altro.

Premesso che il termostato è un normale interruttore relè, comandato elettricamente che si accende e si spenge alle temperature impostate.

Premesso quanto sopra, il termostato digitale ha 6 contatti:
- Due sono per la sonda ed alcuni modelli di termostato per quei contatti hanno un connettore.
- due sono per l’alimentazione del termostato stesso positivo e negativo che vanno presi dalla stessa alimentazione generale della centralina.

- due sono contatti puliti che il relè unisce per far partire il compressore e separa per spengerlo.
Si questi due contatti NON VA PORTATO NESSUN POSITIVO E NESSUN NEGATIVO ma vanno portati i contatti C & T delka centralina (uno su un contatto e l’altro su l’altro)
I contatti C & T della centralina sono quelli deputati a far partire o meno il compressore; se li unisci il compressore parte, se non li unisci il compressore si ferma e i contatti puliti del termostato digitale fanno questo così come fanno la stessa cosa i contatti del termostato meccanico creando un loop.
La resistenza poi va messa lungo il cavo del contatto indefferentemente del contatto C oppure del contatto T.
In genere si lasciano i due cavi del termostato meccanico con la relativa resistenza staccando i relativi fastom dalla centralina e poi si aggiungono altri due cavi con un’altra resistenza che vanno al termostato digitale collegandoli con i fastom ai contatti C & T della centralina. In questo modo puoi così collegare i fastom del termostato meccanico ai contatti C & T scollegano quelli del termostato digitale se vuoi lavorare con il termostato meccanico e viceversa.

PS -
1) la resistenza non va su tutte le centraline, se hai una centralina AEO (fai una ricerca con il numero della centralina), la resistenza non ci va perchè autoregola i giri da sola ma se già la avevi allora la rimetti.

2) per la resistenza esistono delle microschede che vanno attaccate direttamente sui contatti C & T e poi davanti a queste schede ci sono i contatti per il termostato. In questo modo non avresti bisogno di mettere le due resistenze (una sulla linea termostato meccanico; una sulla linea termostato digitale), ma la resistenza sarebbe fissa sui contatti C & T e cale per qualsiasi termostato poi colleghi.
28-02-2024 08:35
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Carestia Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(28-02-2024 08:35)orteip Ha scritto:  ATTENZIONE Leggi bene i miei 3D il termostato digitale non lo devi ponticellare affatto, ne con il positivo e nemmeno con il negativo RISCHI DI BRUCIATE LA CENTRALINA.

Premesso che i termostato non li devi assolutamente mettere in parallelo ma staccando i fastom dalla centralina fai lavorare uno o l’altro.

Premesso che il termostato è un normale interruttore relè, comandato elettricamente che si accende e si spenge alle temperature impostate.

Premesso quanto sopra, il termostato digitale ha 6 contatti:
- Due sono per la sonda ed alcuni modelli di termostato per quei contatti hanno un connettore.
- due sono per l’alimentazione del termostato stesso positivo e negativo che vanno presi dalla stessa alimentazione generale della centralina.

- due sono contatti puliti che il relè unisce per far partire il compressore e separa per spengerlo.
Si questi due contatti NON VA PORTATO NESSUN POSITIVO E NESSUN NEGATIVO ma vanno portati i contatti C & T delka centralina (uno su un contatto e l’altro su l’altro)
I contatti C & T della centralina sono quelli deputati a far partire o meno il compressore; se li unisci il compressore parte, se non li unisci il compressore si ferma e i contatti puliti del termostato digitale fanno questo così come fanno la stessa cosa i contatti del termostato meccanico creando un loop.
La resistenza poi va messa lungo il cavo del contatto indefferentemente del contatto C oppure del contatto T.
In genere si lasciano i due cavi del termostato meccanico con la relativa resistenza staccando i relativi fastom dalla centralina e poi si aggiungono altri due cavi con un’altra resistenza che vanno al termostato digitale collegandoli con i fastom ai contatti C & T della centralina. In questo modo puoi così collegare i fastom del termostato meccanico ai contatti C & T scollegano quelli del termostato digitale se vuoi lavorare con il termostato meccanico e viceversa.

PS -
1) la resistenza non va su tutte le centraline, se hai una centralina AEO (fai una ricerca con il numero della centralina), la resistenza non ci va perchè autoregola i giri da sola ma se già la avevi allora la rimetti.

2) per la resistenza esistono delle microschede che vanno attaccate direttamente sui contatti C & T e poi davanti a queste schede ci sono i contatti per il termostato. In questo modo non avresti bisogno di mettere le due resistenze (una sulla linea termostato meccanico; una sulla linea termostato digitale), ma la resistenza sarebbe fissa sui contatti C & T e cale per qualsiasi termostato poi colleghi.

Ciao Orteip, si si, ma come ho scritto avevo ponticellato il positivo perché cosi era indicato nelle istruzioni del termostato e ovviamente ho rischiato di bruciare tutto come da te descritto.

Ad ogni modo ho tolto tutto ed ora funziona perfettamente, ho impostato la temperatura target a 4 gradi, delta di 0,5 e nessun ritardo, e vedo che il frigo resta sui 4.5 gradi (misurati con un ruuvi dentro al frigo messo + o - nella stessa zona della sonda del termostato) con un consumo medio di circa 1.6ah, ma ancora non è caldo, sarà da vedere quando salgono le temperature.

Riguardo invece al discorso pressione e compressore, rinnovo la domanda: quali zone dovrei sentire fredde o calde? Mi sembrava di aver letto che la parte alta del compressore dovrebbe scaldarsi lavorando , mentre da me è freddissima, è normale? Trovo invece caldo il tubo che esce, o entra non ho capito, nella parte bassa del compressore che poi è collegata con il radiatore.
Altra cosa, trovo sempre il compressore ricoperto di goccioline d'acqua, ma tante, da ritrovare spesso il piano in legno completamente bagnato
28-02-2024 11:18
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orteip Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(28-02-2024 11:18)Carestia Ha scritto:  Ciao Orteip, si si, ma come ho scritto avevo ponticellato il positivo perché cosi era indicato nelle istruzioni del termostato e ovviamente ho rischiato di bruciare tutto come da te descritto.

Ad ogni modo ho tolto tutto ed ora funziona perfettamente, ho impostato la temperatura target a 4 gradi, delta di 0,5 e nessun ritardo, e vedo che il frigo resta sui 4.5 gradi (misurati con un ruuvi dentro al frigo messo + o - nella stessa zona della sonda del termostato) con un consumo medio di circa 1.6ah, ma ancora non è caldo, sarà da vedere quando salgono le temperature.

Riguardo invece al discorso pressione e compressore, rinnovo la domanda: quali zone dovrei sentire fredde o calde? Mi sembrava di aver letto che la parte alta del compressore dovrebbe scaldarsi lavorando , mentre da me è freddissima, è normale? Trovo invece caldo il tubo che esce, o entra non ho capito, nella parte bassa del compressore che poi è collegata con il radiatore.
Altra cosa, trovo sempre il compressore ricoperto di goccioline d'acqua, ma tante, da ritrovare spesso il piano in legno completamente bagnato

Se hai messo la sonda sul lato sinistro del cover (quello non accostato) e l’hai messa a circa metà altezza non della cover peró ma metà altezza della cella; la temperatura corretta da impostare è a 3 gradi spenge ed il delta di 4 gradi (a 7 riattacca).
In questo modo più o meno nel terzo centrale della cella dovresi avere una temperatura media di 4/7 gradi ottima oer le bevande, verdure, latticini mentre nel terzo inferiore della cella (il primo terzo di sltezza) dovresi avere una temoeratura media di 2/4 gradi per la carne e cose più sensibili.

Il consumo medio che hai citato è del tutto insignificante e forse non vero; se vuoi sapere esattamente il consumo medio che ovviamente è diverso fra estate ed inverno, devi prendere i tempi precisi di almeno 5 cicli di isteresi e fare una media sia dei minuti off che quella dei minuti on del compressore, poi dividi i minuti che ci sono nelle 24 ore per la media del ciclo di isteresi che hai trovato prima ed in questo modo trovi quanti cicli di isteresi hai in 24 ore. Un ciclo di isteresi è la somma dei minuti spento ed acceso per esempio, 5 minuti acceso e 10 spento equivalgono a un ciclo di isteresi pari a 15 minuti.

Poi vedi sull’amperometro quanto consuma solo il frigo quando è acceso (circa 5/6 ampere) e lo dividi per 60 che sono i minuti. In questo modo hai l’esatto consumo del compressore per ogni minuto che resta acceso.

Una volta ottenuti questi dati e per sapere quanto ti consuma realmente il frigorifero nell'arco delle 24 ore:

Moltiplichi il consumo al minuto ottenuto prr la media dei minuti che il frigo resta acceso in ogni ciclo di isteresi; il risultato lo moltiplichi per il numero medio calcolato dei cicli di isteresi che hai nelle 24 ore e sai quanti ampere il tuo frigo toglie dalle tue betterie ogni 24 ore.

ATTENZIONE: i calcoli di cui sopra vanno fatti con il frigo pieno e dopo che è andato per almeno 48 ore.

Per quanto riguarda invece la pressione, certamente la testa del compressore si deve scaldare anche non poco e se ti fa condenza il tubo di ritorno è generalmente segno che c’è troppo gas ma lascia stare queste cose che sono tutti metodi assai empirici che magari ti danno una mano se peró hai già altre competenze; altrimenti non fanno altro che aiutarti a non capirci più nulla.

Il termostato alla fine hai capito come funziona e lo hai montato; la pressione lo hai letto sui moei 3D e ti è stato anche spiegato come fare.
A questo punto devi solo armarti di molta ma proprio tanta pazienza, dei manometri e di una bomboletta di gas; poi ti metti li e ti cerchi il giusto compromesso fra la pressione, il freddo ed i consumi secondo le tue esigenze.
Se fai 2 giorni di rada e poi porto allora vanno bene buon freddo con i consumi più alti oppure fresco con i consumi più bassi e passi poco tempo con relativamente poche prove per trovare il punto adatto a te.
Se fai molta rada allora ti serve un freddo eccellente che mantenga carne e oesce anche per una settimana e consumi ridottissimi, allora devi passare molto tempo e molte prove per cercare il punto di equilibrio.

I frigoriferi delle barche non hanno una misura fissa del tipo: metti questo quantitativo di gas, imposta questa temperatura e vai. Questi parametri te li danno le case sulla base di test standard in laboratorio rispettando tutti i migliori parametri di coibentazione, ecc.. Poi in barca certamente la birra la raffreddano ma va bene per chi lo usa come nel primo esempio di cui sopra.

Per tutti gli altri, la quantità del gas quindi la pressione, la quantità di freddo e la quantità dei consumi dipende dalla posizione del compressore; dalla sua ventilazione; dalla lunghezza dei tubi; dalla quantità e tipologia di curve che fanno le tubature; dalla quantità e tipologia di coibentazione della cella; dalla chiusura del coperchio; dalla temperatura esterna e non ultimo, dalla quantità di prodotti presenti all’interno.

Tanto per farti un’esempio, il mio frigo è in grado di mantenere il pesce (prodotto assai delicato) per oltre 3 settimane, perfettamente commestibile, in stato prossimo alla surgelazione e con consumi medi di 40/50 ampere totali nell’arco delle 24 ore ma per arrivare a questo punto, io che ho le mani in pasta, ho impiegato quasi tutti i weekend invernali di tre stagioni a fare prove, a coibentare, ad eliminare gli spifferi dalla chiusura ed a fare le regolazioni.
28-02-2024 15:34
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Carestia Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
Tutto abbastanza chiaro, la sonda l'ho messa sulla parete che da verso l'interno della barca, al centro, a metà altezza, della cella intendo. Quindi non ha direttamente sopra l'evaporatore a disturbare il rilevamento della temperatura in cella, che invece è installato sulla parete di poppa in alto, non se hai presente il frigo del comet 1050.

Però avevo notato che fra la temperatura rilevata dal ruuvi e dal termostato a frigo spento e aperto, quindi a temperatura ambiente, erano praticamente identiche. Ora che è in funzione la temperatura del ruuvi oscilla fra i 4,4 e 4,5 gradi, mentre il termostato per forza deve rilevare una temperatura che oscilla tra i 4 e 4,50 gradi dato che vedo dal victron che i consumi partono in maniera abbastanza ciclica ed è l'unico carico attaccato al momento.

Mi spaventa invece il target a 3 gradi, dubito che riesca ad arrivare a questa temperatura in maniera molto semplice, da spento ha impiegato oltre 6 ore per scendere da 6 a 5 gradi, con frigo pieno come precedentemente descritto. E comunque anche adesso che parte a 4,5 e blocca a 4 impiega circa 10m con un consumo però molto basso, poco più di 3a (che mi sembrano pochini) ed alterna pause di circa 20m, vedi allegato, ho messo anche la temp rilevata dentro la dinette dove non si vedono grosse oscillazioni di temperatura ambiente.


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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-02-2024 16:22 da Carestia.)
28-02-2024 16:16
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(28-02-2024 16:16)Carestia Ha scritto:  Tutto abbastanza chiaro, la sonda l'ho messa sulla parete che da verso l'interno della barca, al centro, a metà altezza, della cella intendo. Quindi non ha direttamente sopra l'evaporatore a disturbare il rilevamento della temperatura in cella, che invece è installato sulla parete di poppa in alto, non se hai presente il frigo del comet 1050.

Però avevo notato che fra la temperatura rilevata dal ruuvi e dal termostato a frigo spento e aperto, quindi a temperatura ambiente, erano praticamente identiche. Ora che è in funzione la temperatura del ruuvi oscilla fra i 4,4 e 4,5 gradi, mentre il termostato per forza deve rilevare una temperatura che oscilla tra i 4 e 4,50 gradi dato che vedo dal victron che i consumi partono in maniera abbastanza ciclica ed è l'unico carico attaccato al momento.

Mi spaventa invece il target a 3 gradi, dubito che riesca ad arrivare a questa temperatura in maniera molto semplice, da spento ha impiegato oltre 6 ore per scendere da 6 a 5 gradi, con frigo pieno come precedentemente descritto. E comunque anche adesso che parte a 4,5 e blocca a 4 impiega circa 10m con un consumo però molto basso, poco più di 3a (che mi sembrano pochini) ed alterna pause di circa 20m, vedi allegato, ho messo anche la temp rilevata dentro la dinette dove non si vedono grosse oscillazioni di temperatura ambiente.

Hli allegati non si vedono, forse li hai ridotti troppo o forse dal telefono non si roescono a leggere.
Se i tempi per salire da 4 a 4,5 gradi sono 20m non sono male e potresti avere una buona coibentazione del frigo ma io la controllerei.
Le 6 ore per arrivare da spento alla temperatura di esercizio sono piú che normali e quando lo riempirai il tempo sarà molto di più. Il sistema non deve freddare solo l’aria all’interno ma man mano, per raggiungere la temperatura di esercizio deve freddare in modo uniforme l’aria, ció che c’è dentro il frigo, le oareti della cella e la parte interna della coibentazione che sta dietro le pareti.
All’inizio impiegherà molto a scendere e poco a risalire poi man mano, i tempi di discesa diminuiranno sempre più mentre quelli di risalita aumenteranno fino a raggiungere il giusto equilibrio. È per questo che le prove si fanno dopo 48 ore che il frigo è acceso e pieno.
Quello che non mi convince sono die cose: la prima è che i tempi di risalita mi sembrano piuttosto fuori dal normale per mezzo grado solo ma tutto puó essere.
La seconda è anche il consumo assai basso, se hai un danfoss bd35f, il consumo medio istantanio (ció che leggi sull’amperometro) dovrebbe essere di circa 3,8/4,5 a vuoto (solo motore senza gas) che poi diventa 5/5,5/6 quando dforza comprimendo il gas. Speriamo che non hai pompato aria.

Fai una cosa, misura la temperatura direttamente sull’evaporatore, al centro tutto in basso. Stando a quello che mi dici, dopo 6 ore dovresti e con la temperatura media che mi dici, sull’evaporatore dovresti misurare intorno ai -8/-10 gradi ma sto andando ad occhio perchè non conosco le specifiche dello stesso.
28-02-2024 20:34
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Carestia Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
mhmm l'allegato l'ho caricato con il form che offre il forum, a me li fa vedere...sia da pc che telefono. Ad ogni modo il frigo sembra ben coibentato, è roba anni 80 quindi fatta con la grazia e con l'idea di durare nel tempo, concetto oggi molto lontano dalle nuove produzioni. Anche verificando bene le pareti della cella frigo sono in plastica super rigida ed anche abbastanza spessa e molto, molto dura (a forarla con il trapano ho dovuto spingere parecchio) poi tutta la parte esterna è rivestita di una materiale spugnoso spesso circa 5/6 cm, questo è presente su tutti i lati.

Oggi torno in barca e verifico se il termostato è impostato come ricordavo, cioè 4 gradi con delta a + 0,5, poi provo ad impostarlo come da te suggerito ma temo che portare la temperatura da 7 gradi a 3 impieghi troppo tempo, allungando di tantissimo i tempi di stop e avvio. Di fatto ora con queste impostazioni nelle ultime 24 ore ha alternato stop di 20m a cicli di 10m circa, mi sembra un compromesso corretto, no?

Poi verifico anche la temp rilevata sull'evaporatore, considera che io ho il classico scatolato ovale e non una piastra, ti aggiorno.
Grazie ancora!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-02-2024 14:10 da Carestia.)
29-02-2024 13:19
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Carestia Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(28-02-2024 20:34)orteip Ha scritto:  Hli allegati non si vedono, forse li hai ridotti troppo o forse dal telefono non si roescono a leggere.
Se i tempi per salire da 4 a 4,5 gradi sono 20m non sono male e potresti avere una buona coibentazione del frigo ma io la controllerei.
Le 6 ore per arrivare da spento alla temperatura di esercizio sono piú che normali e quando lo riempirai il tempo sarà molto di più. Il sistema non deve freddare solo l’aria all’interno ma man mano, per raggiungere la temperatura di esercizio deve freddare in modo uniforme l’aria, ció che c’è dentro il frigo, le oareti della cella e la parte interna della coibentazione che sta dietro le pareti.
All’inizio impiegherà molto a scendere e poco a risalire poi man mano, i tempi di discesa diminuiranno sempre più mentre quelli di risalita aumenteranno fino a raggiungere il giusto equilibrio. È per questo che le prove si fanno dopo 48 ore che il frigo è acceso e pieno.
Quello che non mi convince sono die cose: la prima è che i tempi di risalita mi sembrano piuttosto fuori dal normale per mezzo grado solo ma tutto puó essere.
La seconda è anche il consumo assai basso, se hai un danfoss bd35f, il consumo medio istantanio (ció che leggi sull’amperometro) dovrebbe essere di circa 3,8/4,5 a vuoto (solo motore senza gas) che poi diventa 5/5,5/6 quando dforza comprimendo il gas. Speriamo che non hai pompato aria.

Fai una cosa, misura la temperatura direttamente sull’evaporatore, al centro tutto in basso. Stando a quello che mi dici, dopo 6 ore dovresti e con la temperatura media che mi dici, sull’evaporatore dovresti misurare intorno ai -8/-10 gradi ma sto andando ad occhio perchè non conosco le specifiche dello stesso.

Ciao orteip, allora le temperature rilevate sull'evaporatore sono state di -5/-3 gradi e in questo giorni con circa 5/6 gradi in più di media i tempi sono completate cambiati, con riposi più corti e tempi di avvio più lunghi.

Detto questo ho ulteriormente scaricato di gas l'impianto, e queste volta c'ho dato parecchio perché nonostante abbiamo fatto già 4/5 sessioni di qualche secondo la pressioni era scesa molto poco, mi chiedo quanto diavolo di gas c'ho messo dentro =D

Ad ogni modo sta volta sono riuscito ad abbassare le pressioni, direi anche troppo, e sono passato di là. Ieri dopo un oretta in funzione rilevava 0.5 bar, ma oggi voglio andare a ricontrollare per vedere come si è stabilizzato, con una temperature rilevata sull'evaporatore di -22/-18.

Ho lasciato il termostato impostato a 3,5 con delta di 3.0, per iniziare ad avvicinarmi all'ideala da te descritto, ma nelle ultime 12 ore ha attaccato solo un volta per circa 30m....con il ruuvi che rileva un temperatura minima di 4.7 e massimo di 6.4.
03-03-2024 11:53
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(03-03-2024 11:53)Carestia Ha scritto:  Ciao orteip, allora le temperature rilevate sull'evaporatore sono state di -5/-3 gradi e in questo giorni con circa 5/6 gradi in più di media i tempi sono completate cambiati, con riposi più corti e tempi di avvio più lunghi.

Detto questo ho ulteriormente scaricato di gas l'impianto, e queste volta c'ho dato parecchio perché nonostante abbiamo fatto già 4/5 sessioni di qualche secondo la pressioni era scesa molto poco, mi chiedo quanto diavolo di gas c'ho messo dentro =D

Ad ogni modo sta volta sono riuscito ad abbassare le pressioni, direi anche troppo, e sono passato di là. Ieri dopo un oretta in funzione rilevava 0.5 bar, ma oggi voglio andare a ricontrollare per vedere come si è stabilizzato, con una temperature rilevata sull'evaporatore di -22/-18.

Ho lasciato il termostato impostato a 3,5 con delta di 3.0, per iniziare ad avvicinarmi all'ideala da te descritto, ma nelle ultime 12 ore ha attaccato solo un volta per circa 30m....con il ruuvi che rileva un temperatura minima di 4.7 e massimo di 6.4.
Ecco, ti stai avvicinando.
La piastra a -15 / - 20 più a -15 che a -20 dovrebbe essere il giusto range massimo di lavoro ma potrebbe anche essere troppo. Bisognerebbe ricercare la sua relativa scheda tecnica.

Considera che il mio evaporatore lo faccio lavorare a -11 quando il compressore stacca e a +1 quando riparte ottenendo temperature che oscillano fra il -1 ed il +1 nel primo terzo di altezza della cella con tempi medi di circa 15 minuti di accensione e circa 40/40 minuti di stasi.
03-03-2024 12:35
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Carestia Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(03-03-2024 12:35)orteip Ha scritto:  Ecco, ti stai avvicinando.
La piastra a -15 / - 20 più a -15 che a -20 dovrebbe essere il giusto range massimo di lavoro ma potrebbe anche essere troppo. Bisognerebbe ricercare la sua relativa scheda tecnica.

Considera che il mio evaporatore lo faccio lavorare a -11 quando il compressore stacca e a +1 quando riparte ottenendo temperature che oscillano fra il -1 ed il +1 nel primo terzo di altezza della cella con tempi medi di circa 15 minuti di accensione e circa 40/40 minuti di stasi.

Per scheda tecnica intendi del Bd35f o dell'evaporatore? La pressione sotto lavoro a 0.5 bar può andare bene o mi consigli di provare a ricaricare un po di gas?

Comunque nelle ultime 24h è partito solo 10 volte per circa 20m, sta notte è stato spento per quasi 3 ore, con temperatura rilevata del ruuvi che oscilla fra i 4.7 e 6.3.
Consumi sempre tra i 2,5a ed i 3,6a, non di più...

Oggi vado a provo ad impostare temp a 3 gradi e delta a 2 gradi per cercare di avere un oscillazione minore fra temperatura min e max.

Stavo meditando anche di cambiare logica e mettere a 4 gradi con delta a 0,5 e ritardo a 20m
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-03-2024 14:24 da Carestia.)
04-03-2024 10:57
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kavokcinque Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
Il mio funziona meglio con un delta più esteso,mi sembra 4 gradi. Misurati a fianco evaporato a metà altezza.
04-03-2024 12:18
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orteip Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(04-03-2024 10:57)Carestia Ha scritto:  Per scheda tecnica intendi del Bd35f o dell'evaporatore? La pressione sotto lavoro a 0.5 bar può andare bene o mi consigli di provare a ricaricare un po di gas?

Comunque nelle ultime 24h è partito solo 10 volte per circa 20m, sta notte è stato spento per quasi 3 ore, con temperatura rilevata del ruuvi che oscilla fra i 4.7 e 6.3.
Consumi sempre tra i 2,5a ed i 3,6a, non di più...

Oggi vado a provo ad impostare temp a 3 gradi e delta a 2 gradi per cercare di avere un oscillazione minore fra temperatura min e max.

Stavo meditando anche di cambiare logica e mettere a 4 gradi con delta a 0,5 e ritardo a 20m

Per scheda tecnica intendo quella dell’evaporatore, se sai a quanto lavora di minima ti puoi regolare meglio la carica del gas misurando direttamente la temperatura sulla piastra e non nella cella e poi, una volta regolata bene la pressione, puoi gestire ancora meglio il frigorifero facendo lavorare il termostato digitale con la piastra e non con la cella.
Io adesso adotto questo metodo; ho messo la sonda all’interno dell’evaporatore a circa 2 cm dal basso e quando la sonda posizionata in quel punto misura +1 grado parte il compressore e si spenge quando poi misura -11 gradi. Il tutto con una resa eccezionale e consumi molto bassi.

Tu poi continui a dire che hai consumi medi di 2,5/3 ampere che a me non risultano. Non só se ti riferisci ad una media H24 ovvero il consumo medio anche di quando è spento oppure se ti riferisci al consumo istantaneo ovvero, la misura degli ampere assorbiti mentre il frogo è acceso. Non so nemmeno se il tuo amperometro funziona correttamente, se la misura la fai con tutto spento, con il caricabatterie acceso, ecc..
Dal momento che il consumo e la pressione sono legati insieme e quindi cosa importante, forse se puoi sarebbe meglio farsi prestare una pinza amperometrica e misurare l’assorbimento sui cavi di alimentazione generale del frigo mentre il compressore sta lavorando per poi partire da dati certi.

Poi parli anche di utilizzare un delta di 0,5 gradi ed un ritardo di 20m; cosa intendi per ritardo?

Hai un termostato che gestisce il tempo oppure la temperatura?

Non ci sto capendo più nulla.

Un bf35d assorbe a vuoto 45 Watt e 45 watt diviso 12V sono giá 3,75 Ampere ora e non 2,5.
Poi quando nel compressore metti il gas, il motore per comprimerlo sforza un pochino e quindi assorbe circa 20% in più ed arriviamo a 4,5 Ampere ora e non 3.
Se poi hai una ventola sul condensatore, questa assorbe circa 1 ampere e siamo arrivati a 5,5 Ampere ora, altrimenti sono come sopra 4,5 ma tu continui a dire che il tuo frigo assorbe 3 ampere di media…bho…

Anche io se prendo il consumo totale del mio frigo che assorbe complessivamente in 24 e lo divido per le stesse 24 ore mi fa un consumo medio di 2 Ampere l’ora, ma quello che ci interessa è il consumo istantaneo quando il frigo parte ed il mio che ha la ventola anche dentro la cella, quando parte assorbe 6,5 Ampere ora.

Vabbè… poi ti regoli tu. In ogni caso la pressione dovrebbe essere fra i 0,8 e 1,2 Atmosfere che si misurano guardando il cerchio graduato tutto esterno del manometro blu.
In questo range che è quello per il gas r134a, devi fare diverse prove con il frigo pieno e trovare il punto di pressione migliore in un connubio di compromesso fra: freddo migliore, consumi migliori, tempo di raffreddamento basso e tempo di riscaldamento alto ma qui poi il delta fra le temperature non deve essere eccessivo ma nemmeno troppo basso.

La pressione si misura nell’attimo stesso (non un secondo prima e non un secondo dopo) in cui l’evaporatore raggiunge il suo punto termico più basso ed il compressore stacca. Per questo sarebbe importante conoscere la temperatura minima dell’evaporatore altrimenti ti devi accontentare. Scegli tu una temperatura che ti va bene e regoli la pressione su quella temperatura.

A proposito di pressioni, il manometro che usi lo hai tarato? Quando non è attaccato segna zero preciso SULLA SCALA CHE SERVE A TE?

I manometri vanno controllati ed all’occorrenza tarati ogni volta sulla scala che ci serve ma sono anche facili alla staratura, bastano piccoli urti durante il trasporto.
Per tararli occorre svitare il vetro ed agire sulla vite di ottone per portare a zero la lancetta.

Da tenere sempre presente che via internet si possono ricevere consigli ed indicazioni ma sono tutte informazioni molto aleatorie e spesso finiscono per essere ripetitive perchè non è possibile avere o dare un quadro completo di una situazione che non si limita solo a due cosette del tipo: fai questo così e quello cosà…

PS - Considera che il gas r134a ha il suo punto di ebollizione MASSIMO a -26,07 gradi e lo raggiunge con una pressione di 1 ATMOSFERA.
Purtroppo peró quel punto di ebollizione CHE È DEL GAS E NON DELL’EVAPORATORE, dipende da tantissimi fattori sempre diversi presenti in un’impianto quindi, non sempre anzi quasi mai è possibile raggiungere quel punto di ebollizione e quella temperatura del gas.
La tabella fornisce una linea di partenza ma poi per ogni impianto (frigorifero) occorre trovare il miglior compromesso e sarebbe meglio farlo misurando la temperatura sulla piastra.


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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-03-2024 19:34 da orteip.)
04-03-2024 18:21
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F

scusa ma non fa vedere la risposta...
04-03-2024 19:00
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Carestia Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(04-03-2024 18:21)orteip Ha scritto:  Per scheda tecnica intendo quella dell’evaporatore, se sai a quanto lavora di minima ti puoi regolare meglio la carica del gas misurando direttamente la temperatura sulla piastra e non nella cella e poi, una volta regolata bene la pressione, puoi gestire ancora meglio il frigorifero facendo lavorare il termostato digitale con la piastra e non con la cella.
Io adesso adotto questo metodo; ho messo la sonda all’interno dell’evaporatore a circa 2 cm dal basso e quando la sonda posizionata in quel punto misura +1 grado parte il compressore e si spenge quando poi misura -11 gradi. Il tutto con una resa eccezionale e consumi molto bassi.

Tu poi continui a dire che hai consumi medi di 2,5/3 ampere che a me non risultano. Non só se ti riferisci ad una media H24 ovvero il consumo medio anche di quando è spento oppure se ti riferisci al consumo istantaneo ovvero, la misura degli ampere assorbiti mentre il frogo è acceso. Non so nemmeno se il tuo amperometro funziona correttamente, se la misura la fai con tutto spento, ecc..
Dal momento che il consumo e la pressione sono legati insieme e quindi cosa importante, forse se puoi sarebbe meglio farsi prestare una pinza amperometrica e misurare l’assorbimento sui cavi di alimentazione generale del frigo mentre il compressore sta lavorando per poi partire da dati certi.

Poi parli anche di utilizzare un delta di 0,5 gradi ed un ritardo di 20m; cosa intendi per ritardo?

Hai un termostato che gestisce il tempo oppure la temperatura?

Non ci sto capendo più nulla.

Un bf35d assorbe a vuoto 45 Watt e 45 watt diviso 12V sono giá 3,75 Ampere ora e non 2,5.
Poi quando nel compressore metti il gas, il motore per comprimerlo sforza un pochino e quindi assorbe circa 20% in più ed arriviamo a 4,5 Ampere ora e non 3.
Se poi hai una ventola sul condensatore, questa assorbe circa 1 ampere e siamo arrivati a 5,5 Ampere ora altrimenti sono come sopra 4,5 ma tu continui a dire che il tuo frigo assorbe 3 ampere di media…bho…

Anche io se prendo il consumo totale del mio frigo che assorbe complessivamente in 24 e lo divido per le stesse 24 ore mi fa un consumo medio di 2 Ampere l’ora ma quello che ci interessa è il consumo istantaneo quando il frigo parte ed il mio che ha la ventola anche dentro la cella, quando parte assorbe 6,5 Ampere.

Vabbè… poi ti regoli tu. In ogni caso la pressione dovrebbe essere fra i 0,8 e 1,2 Atmosfere che si misurano guardando il cerchio graduato tutto esterno del manometro blu.
In questo range che è quello per il gas r134a, devi fare diverse prove con il frigo pieno e trovare il punto di pressione migliore in un connubio di compromesso fra: freddo migliore, consumi migliori, tempo di raffreddamento basso e tempo di riscaldamento alto ma qui poi il delta fra le temperature non deve essere eccessivo.

La pressione si misura nell’attimo stesso (non un secondo prima e non un secondo dopo) in cui l’evaporatore raggiunge il suo punto termico più basso ed il compressore stacca. Per questo sarebbe importante conoscere la temperatura minima dell’evaporatore altrimenti ti devi accontentare. Scegli tu una temperatura che ti va bene e regoli la pressione su quella temperatura.

A proposito di pressioni, il manometro che usi lo hai tarato? Quando non è attaccato segna zero preciso?

I manometri vanno controllati ed all’occorrenza tarati ogni volta sulla scala che ci serve ma sono anche facili alla staratura, bastano piccoli urti durante il trasporto.
Per tararli occorre svitare il vetro ed agire sulla vite di ottone per portare a zero la lancetta.

Da tenere sempre presente che via internet si possono ricevere consigli ed indicazioni ma sono tutte informazioni molto aleatorie e spesso finiscono per essere ripetitive perchè non è possibile avere o dare un quadro completo di una situazione che non si limita solo a due cosette del tipo: fai questo così e quello cosà…

PS - Considera che il gas r134a ha il suo punto di ebollizione MASSIMO a -26,07 gradi e lo raggiunge con una pressione di 1 ATMOSFERA.
Purtroppo peró quel punto di ebollizione CHE È DEL GAS E NON DELL’EVAPORATORE, dipende da tantissimi fattori sempre diversi presenti in un’impianto quindi, non sempre anzi quasi mai è possibile raggiungere quel punto di ebollizione e quella temperatura del gas.
La tabella fornisce una linea di partenza ma poi per ogni impianto (frigorifero) occorre trovare il miglior compromesso e sarebbe meglio farlo misurando la temperatura sulla piastra.

sapessi interpretare quel valore...però ho trovato quell'app e ci sto smanettando un pò...in valore assoluto indica che a 0,5bar dovrei avere -40 e quindi andare sotto a quel valore di boil.
Se tolgo la spunta su assoluto e verifico con valore a s.l.m. = 0 con 0,5 bar indica un -16,92, che dovrebbe essere poi vicino alla mia situazione...

Scusa se mi ripeto o altro, ma non conoscendo questo mondo tendo sempre richiedere...sorry...
04-03-2024 19:32
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(04-03-2024 19:32)Carestia Ha scritto:  sapessi interpretare quel valore...però ho trovato quell'app e ci sto smanettando un pò...in valore assoluto indica che a 0,5bar dovrei avere -40 e quindi andare sotto a quel valore di boil.
Se tolgo la spunta su assoluto e verifico con valore a s.l.m. = 0 con 0,5 bar indica un -16,92, che dovrebbe essere poi vicino alla mia situazione...

Scusa se mi ripeto o altro, ma non conoscendo questo mondo tendo sempre richiedere...sorry...

Attento che tu misuri sul manometro in Atmosfere e poi sull’app per togliere la spunta al valore assoluto invece hai selezionato bar.

Attento che la spunta del valore assoluto serve toglierla quando hai uno strumento che si collega eifi al telefono e gestisce in automatico l’App

Attento che il gas r134a in un impiatto perfetto. Al massimo ragiunge solo i -26,07 gradi come valore unico ed assoluto. I -40 non li puó raggiungere fisicamente mai. Sarebbe troppo bello, pensa se mettessi la pressione a 0 secondo la tabella arriveresti anche a -50 ma con la pressione a 0 il frigo non funzionerebbe al di la di quello che dice la tabella.
04-03-2024 19:57
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Carestia Offline
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
(04-03-2024 19:57)orteip Ha scritto:  Attento che tu misuri sul manometro in Atmosfere e poi sull’app per togliere la spunta al valore assoluto invece hai selezionato bar.

Attento che la spunta del valore assoluto serve toglierla quando hai uno strumento che si collega eifi al telefono e gestisce in automatico l’App

Attento che il gas r134a in un impiatto perfetto. Al massimo ragiunge solo i -26,07 gradi come valore unico ed assoluto. I -40 non li puó raggiungere fisicamente mai. Sarebbe troppo bello, pensa se mettessi la pressione a 0 secondo la tabella arriveresti anche a -50 ma con la pressione a 0 il frigo non funzionerebbe al di la di quello che dice la tabella.

Oddio, sul manometro che ho postato la scala esterna non è in bar? Avevo capito fosse in bar, vedo che 1 bar corrisponde a 0.98 atm.

Comunque nella ultime 24 ore, impostato a 3 gradi e delta a +2, è partito 16 volte con sessioni lunghe circa 13 minuti, e pause tra 1h ed 1h40m. Mantenendo una temperatura rilevata dal ruuvi tra i 3.9 ed i 4.7 gradi. Temperatura in dinette rilevata dal ruuvi tra i 9 e 20,5 gradi.

Bar/Atm rilevati in funzione 0.4, a riposto 1.9

Temperatura sull'evaporatore in funzione -22/-18 gradi, che salgono rapidamente appena si ferma -10/-8. Il tubo sul compressore ora non fa più un litro di acqua all'ora come prima e la parte superiore del compressore è leggermente calda, prima era freddissima.

Consumo in funzione sempre tra i 3.5 e 3 ampere.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-03-2024 20:42 da Carestia.)
05-03-2024 20:19
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