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bolinare con trasto sulla tuga
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sailwiz Offline
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Messaggio: #1
bolinare con trasto sulla tuga
Salve a tutti.
Libero da impegni di UdR, sono uscito con un conoscente che ha un janneau da 42 piedi, con il trastosulla tuga. Chiacchierando, mi confida che non è mari iuscito a fare boline a meno di 55 gradi di reale.
A rientro dalla gita, ci siamo tovati un vento costante in faccia di 12 - 14 nodi, e mi ha chiesto di provare a regolargli le vele per poter orzare di più del suo solito.

Io sono abituato a barche da regata, col trasto in terra, che fa parecchia forza: boma a centro barca, stecca randa alta parallela al boma con filetto che svolazza.
Con il trasto sulla tuga, ho avuto timore, mi dava l' impressione che non riuscisse a sopportare carichi elevati.
Ho quindi portato il boma a centro barca, carrello spravvento quel che serve, e cazzato la scotta per chiudere la randa e portare la stecca alta parallela; ma mi son fermato molto prima, con la stecca aperta almeno 20 gradi, per i timori suddetti.
Comunque la barca sbandava il giusto, e sono riuscito a fare delle boline da 4 a 42 gradi di reale. Il che cozza con la mia esperienza, che con la randa così aperta, 42 di reale me li sogno.

La randa aveva anche degli elastici nell inferitura e li vedevo allungarsi parecchio, facendo spanciare e scaricare molto la randa.

Mi è rimasto il dubbio se avrei potuto cazzare la scotta randa e chiudere di più la parte alta e magari recuperare altri 2 - 3 gradi al vento.
A meno che le barche da crociera col trasto in tuga non siano armate in modo tale che la randa va bene così? Fai i gradi, scarica molto, magari poca velocità.. .
Che consigli potete darmi?
Grazie
09-05-2012 19:33
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tiger86 Offline
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Messaggio: #2
bolinare con trasto sulla tuga
Il trasto in tuga sarà scomodo per gestire la randa, sarà meno efficace perchè meno immediato e più caricato, ma comunque deve essere tutto dimensionato correttamente. Non deve esistere che non cazzi perchè temi di strapparlo.

Ma se riferisci che lo sbandamento era corretto e con una barca così eri a 42 sul reale dove vuoi andare di più?

Cmq 42 mi pare eccessivo con una barca così, la direzione del reale dipende dal log, faglielo tarare.Smile

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
09-05-2012 19:43
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einstein Offline
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Messaggio: #3
bolinare con trasto sulla tuga
Corrette osservazioni; comunque, la prossima volta, oltre all'angolo reale, sarebbe opportuno conoscere anche la velocità della barca relativa, giusto per capire.....
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
09-05-2012 22:07
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bullo Offline
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Messaggio: #4
bolinare con trasto sulla tuga
Elastici nell'inferitura, che significa? Che sovrapposizione ha il genoa? che velocità nave hai tenuto? Sono vecchio, cosa intendi per chiudere la randa? Boma al centro e stecca parallela al boma per me significa che la forza aerodinamica è a 90° e non spinge niente in avanti, ma solo lateralmente. Il mio trasto in qualsiasi posto sia è sempre in barca e non per terra. La vela è un'oppppppinione.-
10-05-2012 03:27
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mckewoy Offline
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Messaggio: #5
bolinare con trasto sulla tuga
a spanne, se non stringe darei un'occhiata al genoa più che alla randa. può darsi che di bolina e con venti freschi vada meglio con meno sovrapposizione.

i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati

mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



10-05-2012 04:13
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albert Offline
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Messaggio: #6
bolinare con trasto sulla tuga
Citazione:bullo ha scritto:
Elastici nell'inferitura, che significa?

Caro bullo.....tutte le vele standard di serie di prima fornitura sui croceroni, pur di marche 'prestigiose' hanno le slitte intermedie tra le stecche fissate con due giri di elastico pinzato come sui tendalini.....questo perchè gli occhielli sulla ghinda non hanno rinforzo e se ci fossero le fettucce, verrebbero strappati via.

Come ha notato sailwiz, con questo sistema, più aumenta l'aria, più aumenta il grasso della randa.

L'angolo del vento reale che si rileva dagli strumenti 'croceristici' è usualmente un'opppppinione.....per conoscerlo realmente si deve dividere per due l'angolo tra i due bordi di bolina.....84 gradi tra i due bordi per un crocerone con le vele di serie e relativi elastici è pura fantascienza Wink

Ciao
10-05-2012 05:46
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bullo Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
Albert lo sapevo. Come spieghi tu si capisce. La mia oppppinione è che sia più facile portare una barca da regata che un crocerone. Cioè è più difficile regolare le vele in quanto l'albero è un palo dritto e anche stare al timone perchè se la fermi ci vuole più tempo perchè riparta. Forse no? La vela è un'oppppinione ognuno la pensa a modo suo. Saluti.-
10-05-2012 06:06
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tiger86 Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
è più difficile se ti ostini a farla correre Big Grin

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
10-05-2012 14:13
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sailwiz Offline
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Messaggio: #9
bolinare con trasto sulla tuga
Grazie Albert; in effetti vedevo che con la raffica il grasso aumentava.
Confermo che l'angolo di reale lo leggevo dalla differenza dei gradi bussola tra i due bordi; mure a dx 295/300, mure a sx 25/30. Vento sui 10-12 nodi, velocità 4,2 - 4,4 nodi. Niente da lamentarsi, anzi, ma vedevo comunque la parte alta della randa moooolto aperta, mi sembrava di avere ancora del margine per chiudere cazzando la scotta, e guadagnare dell' angolo.
Ma non mi sono fidato del trasto.
E forse era inutile.
10-05-2012 20:54
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bullo Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
Sailwiz praticamente facevi prua a bordo di uno scoglio. Allegria. La bolina è un'opppppinione.-
11-05-2012 01:55
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mantonel Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
Citazione:bullo ha scritto:
Sailwiz praticamente facevi prua a bordo di uno scoglio. Allegria. La bolina è un'opppppinione.-

Sei spietato!!!!Cool. A 4 kn di bolina, tiri fuori la canna da pesca.
11-05-2012 05:03
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tiger86 Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
soprattutto con 12 kts di vento... Smile

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Leandro
11-05-2012 05:40
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sailwiz Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
ero lento? Echenneso? per questo chiedo al forum.
Mai andato in un crocierone, specie poi con la randa con gli elastici e il trasto in tuga.
Su un Gran Soleil 40 faccio 6,8 - 6,9 nodi a 40 gradi di reale.
Grazie. Vele di carbonio, albero maggorato, crocette aquartierate, attaco sartie stretto, genova di carbonio..altra barca, che conosco, e mi fido.
Su quella.. la prox volta mi fiderò di più della tenuta del carro e regolo diversamente, ma non so quali sono gli 'standard' di riferimento per quel tipo di barca.
11-05-2012 18:36
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mckewoy Offline
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Messaggio: #14
bolinare con trasto sulla tuga
non offendete la categoria delle qulo di piombo. anch'io faccio 4 nodi di bolina a 45 gradi.

ma perchè uno deve andare di bolina?? esci di lasco di qua e rientri di lasco di là.Smiley14Smiley14Smiley14

io esco con la marea e la brezza di terraBig GrinBig GrinBig Grin

i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati

mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-05-2012 19:27 da mckewoy.)
11-05-2012 19:25
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GT Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
Penso che uno bravo si abitui facilmente a qualunque mezzo e che bisogna smettere con gli estremismi. Oggi mi farebbe piacere una barca molto più 'tirata' della mia, ma non per questo non cazzo la randa o vado a vela solo con 7 nodi per paura di rompere tutto. L'importante è conoscere il mezzo e averne cura. Io oggi se salissi per la prima volta sul GS di sailwiz probabilmente sbaglierei molte manovre e regolazioni per poi impararle col tempo.

Per dispondere alla domanda direi: conoscendo bene il mezzo, puoi fare certamente di più.
11-05-2012 20:02
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oudeis Offline
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Messaggio: #16
bolinare con trasto sulla tuga
Citazione:GT ha scritto:
Penso che uno bravo si abitui facilmente a qualunque mezzo e che bisogna smettere con gli estremismi. Oggi mi farebbe piacere una barca molto più 'tirata' della mia, ma non per questo non cazzo la randa o vado a vela solo con 7 nodi per paura di rompere tutto. L'importante è conoscere il mezzo e averne cura. Io oggi se salissi per la prima volta sul GS di sailwiz probabilmente sbaglierei molte manovre e regolazioni per poi impararle col tempo.

Per dispondere alla domanda direi: conoscendo bene il mezzo, puoi fare certamente di più.
Condivido e riporto un commento imparziale di mia moglie quando siamo passati dal frazionato con 6 winch all'attuale onestissimo crocierino:
- ma si faticava di meno e camminava di più!- A parte le vele, che fanno certamente la differenza, se si passa dalla porsche alla station wagon bisogna pur adattarsi, no?
Per regolare la randa quando non si può contare sul trasto, il vang- se funziona, caso raro in certe barche- è utilissimo per controllare lo svergolamento, anche se ovviamente la scotta avrebbe un braccio di leva molto più favorevole.
Albert parla come un velaio e mette il dito nella piaga: mutande camuffate da vele. Noto anche, in me come in molti, la tendenza ad 'ingarellarsi' con qualunque mezzo si trovi nei dintorni, senza alcuna considerazione delle differenze... e ci restiamo malissimo se quello se ne va con 20° più al vento.

Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
11-05-2012 22:26
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Yanny Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
discussione interessante.

ora, come si tara un log?
15-05-2012 20:53
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Yanny Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
Citazione:oudeis ha scritto:
[quote]GT ha scritto:

Noto anche, in me come in molti, la tendenza ad 'ingarellarsi' con qualunque mezzo si trovi nei dintorni, senza alcuna considerazione delle differenze... e ci restiamo malissimo se quello se ne va con 20° più al vento.

esiste forse altro modo di andare in barca la domenica pomeriggio? Big Grin
noi ci ingaggiamo con qualsiasi cosa galleggi, dagli amel agli oceanis 40, dagli elan 340 ai j50ds, dai gabbiani agli azimut 55 Big Grin

dopodiche', con una certa eleganza e nonchalance, se proprio vedi che le prendi (cosa che nel mio caso e' praticamente sempre vera, salvo quando ci ingaggiamo con gli stanziali che fino a 4 nodi vanno a motore e da 6 nodi lasciano la randa chiusa Wink), poggi perche' si e' fatta ora di rientrare SmileSmileSmile
15-05-2012 23:37
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tiger86 Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
Citazione:Yanny ha scritto:
discussione interessante.

ora, come si tara un log?

la cosa più semplice è affiancarsi ad uno che ha il log tarato e chiedergli cortesemente quanto segna il suo. Basta poi inserire il fattore di correzione corrispondente.

Leggermente più complessa la taratura confrontando con la sog del gps, si fa soltitamente confrontando log e gps e invertendo di 180° la rotta, la componente corrente sulla rotta deve avere verso opposto ma intensità uguale.

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
16-05-2012 06:21
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Yanny Offline
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bolinare con trasto sulla tuga
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:Yanny ha scritto:
discussione interessante.

ora, come si tara un log?

la cosa più semplice è affiancarsi ad uno che ha il log tarato e chiedergli cortesemente quanto segna il suo. Basta poi inserire il fattore di correzione corrispondente.

Leggermente più complessa la taratura confrontando con la sog del gps, si fa soltitamente confrontando log e gps e invertendo di 180° la rotta, la componente corrente sulla rotta deve avere verso opposto ma intensità uguale.

non mi ero spiegato bene, mi scuso.

la mia situazione e': trasduttore tridata che fa log, scandaglio e temperatura acqua. la marca non me la ricordo.
e' collegata al bus nmea e gli strumenti raymarine st70 leggono i dati e li mostrano. non ho trovato nelle impostazioni degli strumenti raymarine la possibilita' di correggere i dati letti dal log.

ci sono soluzioni alterantive a 'la prossima volta fai installare simrad'?
16-05-2012 17:58
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