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24-12-2013, 06:30
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-12-2013, 15:04 da Mr. Cinghia.)
di bolina, sotto raffica vele a segno, falchetta in acqua, puggio e lasco randa, o faccio andare inizialmente all'orza e lasco randa ?
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Dovresti chiedere ad un moderatore di spostare il tuo post in 'Sails Rigging and Racing'
Buon Vento 
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con questo freddo ?? navighi in mari carabici ???
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Secondo me dipende quanto devi stringere per arrivare dove devi andare.
Io tendenzialmente lascio che orzi a più non posso e lasco belin (entro certi termini)... contrastare serve solo a sbandare (o a poggiare se è quello che vuoi fare), a mandare in stallo il timone ed a rischiare la straorza. Chiaro... se a furia di stringere hai degli scogli minacciosi, per dio poggia e lasca!
Imho of course, perchè la vela è un opinione... soprattutto a Natale!
Alegar
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24-12-2013, 13:36
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-12-2013, 13:53 da Hazmat.)
con la barca parecchio inclinata, tutte le forze che agiscono tendono a farla orzare ancora di più, per cui caso mai prima laschi (meglio scarrelli) e la falchetta torna fuori. Non poggiare mai se non hai prima lascato; come ti dicevo prima, in quel momento tutte le forze in gioco aumentano di molto la tendenza orziera, per cui se provi a poggiare sottoponi il timone ad uno sforzo enorme, cosa che potrebbe anche farlo rompere. Ricorda comunque che una raffica ha l'esatta forma di un ventaglio; per cui navigando di bolina, quando la raffica arriva a te avrai, nella prima metà di essa, uno scarso e nella seconda un gran buono. Ora conoscendo ciò e sentendo arrivare la raffica, puoi già organizzarti per evitare di subirla passivamente; poggiando un po nella prima parte e subito dopo orzando per poter guadagnare più acqua possibile al vento evitando anche di inclinarti troppo.
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Con la falchetta in acqua sei già col timone bello poggiato per contrastare la tendenza alla straorza, io sono del parere che non ci si deve arrivare, preferisco tenere la randa un filo più lasca, non ho il carrello, e sotto raffica assecondarla sino alla falchetta in acqua e poi eventualmente lascare . barca reagisce a suo modo e una regola non vale per tutte..!!
Il bello di avere due timoni sta proprio qui, consente di governare senza sforzo e in perfetto equilibrio sempre con la massima sensibilità. 
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.....zzo arrivo tardi
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in regata si asseconda . appena senti mollare la pressione al timone e diminuisce lo sbandamento, correggi per ritornare in assetto (nel frattempo la raffica sarà passata).
Così avrai guadagnato un po' di strada sopra vento senza alcun rischio.
Se provi a poggiare, la barca straorza e frena per via dell'eccessivo angolo dato alla pala del timone, che riesce solo a fungere da freno in tali condizioni.
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Non si naviga con il trincarino in acqua, vuol dire che siamo troppo invelati. Poi se arriva una raffica la barca s'ingavona ulteriormente e diventa ingovernabile, straorza, il timone va in stallo, se dai troppo angolo.
Le raffiche se si vedono a prua di solito il vento rifiuta ed aumenta per un'attimo, se la vedi al traverso ti da buono e si orza.
Questo quando non cè onda, si può stare molto orzati con le vele in filo per non farla sbandare, c'è tanta pressione e si può fare.
Con mare è un'altra cosa, quando si cade dall'onda bisogna poggiare per diminuire l'angolo d'impatto e non sbattere e fermare la barca.
Il bravo timoniere di bolina con vento porta le vele al limite dello sventamento facendo camminare sempre la barca.
In regata il randista parla con il timoniere il quale un'attimo prima di perderla gli dirà lasca randa, non la tengo.
Le raffiche sono un'oppppinione.
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Se sei con falchetta in acqua prima della raffica intanto depotenzia. Come? apri un altro thread  .
Quando arriva la raffica l'apparente si sposta verso poppa, quindi dipende da dove devi andare:
- Se in rotta? Lasca o scarrella fai un po' te.
- Sei sottovento con poca onda? Orza
- Sei sottovento con tanta onda? Mia opinione lasca o scarella se no ti pianti contro l'onda.
- Sei sopravento? Hai sbagliato qualcosa  .
E ho detto anche io la mia  .
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Citazione:Hazmat ha scritto:
con la barca parecchio inclinata, tutte le forze che agiscono tendono a farla orzare ancora di più, per cui caso mai prima laschi (meglio scarrelli) e la falchetta torna fuori. Non poggiare mai se non hai prima lascato; come ti dicevo prima, in quel momento tutte le forze in gioco aumentano di molto la tendenza orziera, per cui se provi a poggiare sottoponi il timone ad uno sforzo enorme, cosa che potrebbe anche farlo rompere. Ricorda comunque che una raffica ha l'esatta forma di un ventaglio; per cui navigando di bolina, quando la raffica arriva a te avrai, nella prima metà di essa, uno scarso e nella seconda un gran buono. Ora conoscendo ciò e sentendo arrivare la raffica, puoi già organizzarti per evitare di subirla passivamente; poggiando un po nella prima parte e subito dopo orzando per poter guadagnare più acqua possibile al vento evitando anche di inclinarti troppo.
grande ... come al solito i tuoi commenti sono sempre chiarissimi !!
non ho mai provato a scallerale sotto vento ho sempre come prima cosa lascato la randa . . . stò per prendere uno stag 24 e voglio essere preparato .. almeno teoricamente ... ad affrontare la famosa falchetta che non riesci a schiodare dall'acqua ..
cronologgicamente con falchetta in acqua : scarrello sottovento, se non viene su lasco randa, se ancora non riesce ad uscire belin belin .... Ancora meglio due mani e fiocchetto e vado tranquillo anche oltre i venti nodi . . . . conoscendomi penso che con quel mare sarò qui a navigare   
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.
In questa vecchia discussione sulla raffica,c'è un ottimo (come sempre) intervento di Albert.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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Citazione:nedo ha scritto:
Con la falchetta in acqua sei già col timone bello poggiato per contrastare la tendenza alla straorza, io sono del parere che non ci si deve arrivare, preferisco tenere la randa un filo più lasca, non ho il carrello, e sotto raffica assecondarla sino alla falchetta in acqua e poi eventualmente lascare . barca reagisce a suo modo e una regola non vale per tutte..!!
Il bello di avere due timoni sta proprio qui, consente di governare senza sforzo e in perfetto equilibrio sempre con la massima sensibilità.  
Esatto! inoltre avendo un certo camber, il timone che lavorerà sarà sempre perpendicolare o quasi all'acqua e funzionerà da timone e non da flap come il monotimone a barca sbandata.
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a me ' mi han detto' di stracazzare a morte il belin e il vang, senza scarrellare( entro i limiti, naturalmente), che l'alberello e' bello flessibile e sopra dovrebbe svergolare bene
ma
siccome ci ho solo 2 mani
e quindi per arrivare al belin mi devo tenere la scotta randa in mezzo ai denti,non vorrei trovarmi a mollare il belin e nel mentre perdere la scotta, cosi' andiamo in straorza ed e' facile che voli sottovento o in acqua ...
per adesso dobbiamo ancora ottimizzare la manovra
ma siccome me l'ha detto uno buono
vedremo se la cosa funziona
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Citazione:memo ha scritto:
a me ' mi han detto' di stracazzare a morte il belin e il vang, senza scarrellare( entro i limiti, naturalmente), che l'alberello e' bello flessibile e sopra dovrebbe svergolare bene
ma
siccome ci ho solo 2 mani
e quindi per arrivare al belin mi devo tenere la scotta randa in mezzo ai denti,non vorrei trovarmi a mollare il belin e nel mentre perdere la scotta, cosi' andiamo in straorza ed e' facile che voli sottovento o in acqua ...
per adesso dobbiamo ancora ottimizzare la manovra
ma siccome me l'ha detto uno buono
vedremo se la cosa funziona
Il vang di bolina ha senso con una deriva ma con un cabinato non direi... potrebbe aiutarti se non hai il trasto per tenere la forma alla randa quando laschi scotta... un po' come scarrellare.
Anzi... se laschi scotta ed hai il vang cazzato, la randa non può scaricare in alto. C'era una discussione molto interessante sul vang sheting (mi pare si chiami così).
Ciao
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Citazione:Hazmat ha scritto:
con la barca parecchio inclinata, tutte le forze che agiscono tendono a farla orzare ancora di più, per cui caso mai prima laschi (meglio scarrelli) e la falchetta torna fuori. Non poggiare mai se non hai prima lascato; come ti dicevo prima, in quel momento tutte le forze in gioco aumentano di molto la tendenza orziera, per cui se provi a poggiare sottoponi il timone ad uno sforzo enorme, cosa che potrebbe anche farlo rompere. Ricorda comunque che una raffica ha l'esatta forma di un ventaglio; per cui navigando di bolina, quando la raffica arriva a te avrai, nella prima metà di essa, uno scarso e nella seconda un gran buono. Ora conoscendo ciò e sentendo arrivare la raffica, puoi già organizzarti per evitare di subirla passivamente; poggiando un po nella prima parte e subito dopo orzando per poter guadagnare più acqua possibile al vento evitando anche di inclinarti troppo.
concordo pienamente!!
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Citazione:memo ha scritto:
a me ' mi han detto' di stracazzare a morte il belin e il vang, senza scarrellare( entro i limiti, naturalmente), che l'alberello e' bello flessibile e sopra dovrebbe svergolare bene
ma
siccome ci ho solo 2 mani
e quindi per arrivare al belin mi devo tenere la scotta randa in mezzo ai denti,non vorrei trovarmi a mollare il belin e nel mentre perdere la scotta, cosi' andiamo in straorza ed e' facile che voli sottovento o in acqua ...
per adesso dobbiamo ancora ottimizzare la manovra
ma siccome me l'ha detto uno buono
vedremo se la cosa funziona
è un consiglio fine, funziona bene se hai un armo frazionato (l'albero si imbana all'indietro e stende la randa che da meno spinta e migliori l'angolo), se poi belin il vang aumenti l'effetto.
Se hai un armo in testa, cazzare il vang va bene, ma stracazzare il belin fa molta forza anche sullo strallo e alla fine stressi molto l'albero e il sartiame (aumenta il momento di compressione). E' per questo che esistono gli armi frazionati.
Dal mio punto di vista, se non sei in regata convengono i consigli che ti hanno dato già gli altri.
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