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Versione completa: trasto randa si o no?
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prevedo una discussione "rollabile" Big Grin


(comunque trasto, senza se e senza ma IMHO)
Infatti...non avere il trasto è un po' come avere la randa rollabile....Smiley4
(01-10-2015 08:16)lord Ha scritto: [ -> ]Con un vang e il suo attacco al boma ben dimensionati, il trasto randa soprattutto quando e' in tuga per me può essere anche eliminato.

il problema è che non puoi sovraccaricare il boma.
puoi al massimo portarlo a centro barca.
con poco vento spesso è utile portare il boma sopravvento almento fino a quando la prima stecca in basso sia ad altezza paterazzo.
con il vang non puoi.

con il paranchetto di cui sopra si Smile
(01-10-2015 10:51)Sailor Ha scritto: [ -> ]Infatti...non avere il trasto è un po' come avere la randa rollabile....Smiley4

infatti, se hai la randa rollabile penso che il trasto si possa tranquillamente lasciare in banchina.19
su una barca da crociera se ne può anche fare a meno. I vismara spesso non lo hanno. sul gs 40 il trasto lo usiamo solo per portare il boma sopravvvento.
Io che mi definirei passeggiatore evoluto direi:

Trasto: assolutamente si
Regolazione del paterazzo: x me è quasi inutile con armo in testa come il mio
Tesabase: basta una regolazione intermedia

Poi metterei la regolazione del lazy jack dal pozzetto, perchè facendo quasi tutto da solo non ho 3 mani (timone, randa, albero)
ma se è vero che cit.:"i Vismara vanno a vela quando gli altri vanno a motore" allora se ne può fare a meno?
(01-10-2015 11:02)Marco Polo Ha scritto: [ -> ]
(01-10-2015 08:16)lord Ha scritto: [ -> ]Con un vang e il suo attacco al boma ben dimensionati, il trasto randa soprattutto quando e' in tuga per me può essere anche eliminato.

il problema è che non puoi sovraccaricare il boma.
puoi al massimo portarlo a centro barca.
con poco vento spesso è utile portare il boma sopravvento almento fino a quando la prima stecca in basso sia ad altezza paterazzo.
con il vang non puoi.

con il paranchetto di cui sopra si Smile
Sovracaricare vuol dire portarlo sopravento ?
Onestamente non ho mai provato, ma non penso che con 3/4/5 nodi sia impossibile portarlo sopravento con i bozzelli sulla tuga.
Comunque se il problema si riducesse a quello, il trasto sembrerebbe quasi sprecato valutando costi benefici
(01-10-2015 08:16)lord Ha scritto: [ -> ]Con un vang e il suo attacco al boma ben dimensionati, il trasto randa soprattutto quando e' in tuga per me può essere anche eliminato.
la penso UGUALEE
Sulla mia prima barchetta ho smontato la rotaia per liberare il pozzetto, ma quando ho notato di non poter stringere al vento ho ripristinato, anche se in forma minore + corto.
Se posso permettermi di dire la mia da inesperto, il trasto é una regolazione molto utile. Non é vero ciò che dite voi che i principianti non lo usano, anzi. Inoltre si puo' benissimo avere e non utilizzare, non ci preclude nulla.

C'é un pero': sulle barche su cui sono salito, da 7 a massimo 10-11 metri, é sempre in mezzo alle scatole e rende i pozzetti invivibili.
La gente che lavora di norma utilizza la barca nei weekend e per i canonici 10-20 giorni di fila in estate. Di solito la maggior parte del tempo la si trascorre in rada all' ancora.
La mia opinione é che é importantissimo avere un pozzetto e più in generale una coperta in cui la famiglia/gli amici/i passeggeri stiano comodi e possibilmente siano protetti dal sole.

Quindi il trasto a metà pozzetto é un gran disagio, specie se ad altezza panche e non a filo.
Per me il massimo sarebbe il trasto all' estrema poppa, con la scotta randa che arriva in mano al timoniere. Purtroppo questa idea si coniuga male con la facilità di accesso al mare (leggi spiaggetta di poppa ampia e magari anche abbattibile.).
Altra soluzione accettabile, trasto smontabile.

So che i navigatori "veri" sono di un' altra idea, perché spesso sono soli o al massimo in due persone e spesso navigano su barche ben più grandi, quindi non hanno il "problema" degli spazi esterni.
(01-10-2015 14:12)lord Ha scritto: [ -> ]Sovracaricare vuol dire portarlo sopravento ?

si.
una cosa del genere.
boma oltre la mezzeria di bolina stretta con venti moderati funziona anche su barche "normali"
http://217.199.14.65/pop_printer_friendl...C_ID=85831

cmq il trasto ti serve anche per estremizzare lo svergolamento che insieme all'appiattimento delle vle con venti estremamente leggeri ha il suo perchè.
ciao
A me piace(rebbe) averlo, e a tutto baglio, in pozzetto, così come la randa FB. E magari già che ci sono il doppio strallo, uno con avvolgibile e uno da ingarrocciare....
Carrello possibilmente incassato per risparmiare qualche tibia.
Possibilmente con un bel circuito e strozzatore sul carrello, per regolazione di fino. Metti a segno la vela e poi lavori sul carrello senza perdere la forma. Chi t'ammazza?

Ma....
purtroppo negli ultimi anni vado in charter, per cui mi trovo di tutto, dal carrellino in tuga ai punti fissi, le vele a mutanda, i genoa senza rotaia....
Amen, faccio di necessità virtù, oppure sto coi frati e zappo l'orto....19
(01-10-2015 16:07)Marco Polo Ha scritto: [ -> ]
(01-10-2015 14:12)lord Ha scritto: [ -> ]Sovracaricare vuol dire portarlo sopravento ?

si.
una cosa del genere.
boma oltre la mezzeria di bolina stretta con venti moderati funziona anche su barche "normali"
http://217.199.14.65/pop_printer_friendl...C_ID=85831

cmq il trasto ti serve anche per estremizzare lo svergolamento che insieme all'appiattimento delle vle con venti estremamente leggeri ha il suo perchè.
ciao
Normali come la barca del link ? Smiley4
L' overtrim condivido con te sia una corretta tecnica, ma i trasti in tuga spesso vengono abbastanza dimenticati, ergo almeno sulla crociera è quasi inutile.
Sulla regata ha il suo perchè, anche li con i suoi limiti
Quando regatavo sul 470, si toglieva il carrello sul trasto e si faceva passare la scotta nel boma per finire a poppa ai due estremi dello specchio.
Questo permetteva con ventarello di regolare lo svergolamento della vela direttamente con la scotta, Tipo sotto raffica.
Per tutto il resto c'è il vang.
Ora non so se va ancora di moda. parliamo di una 15ina di anni fa almeno.
Personalmente, chi ha letto i miei (pochi) messaggi sa che mi definisco ancora molto novellino, non potrei fare a meno del trasto, anche se ho avuto modo di sperimentare quasi esclusivamente solo quello in tuga.
Beh, non si vedono poco gli effetti: sull'Oceanis 37 scarrellare sopravvento permette tutt'altro passo con poco vento, e invece portarlo sottovento "rasserena" abbastanza la barca quando le arie si alzano, questo nonostante l'escursione del trasto sia evidentemente ridotta, rispetto al baglio massimo.
Insomma gli effetti si sentono parecchio, piuttosto risultano poco utili le posizioni intermedie (forse perché già gli estremi in effetti sono posizioni intermedie se raffrontate a un trasto serio), per cui di base non si fa altro che manovrare da un estremo all'altro, oppure, se si crede, con il carrello al centro.
Più che altro la posizione delle manovre, rispetto allo sprayhood, risulta scomodissima, per cui anche con lo sprayhood abbassato non si fa altro che far scorrere le cime nei passanti (o direttamente fuori) per poter lavorare in tranquillità.

Più utile della scotta randa, addirittura, come regolazione di bolina, visto che - dato il punto di attacco al boma, questa finisce per agire sul piano verticale (stile vang) piuttosto che sul piano orizzontale.
ST00042 ha colto l'essenza del problema:Smiley32
" Secondo me prossimamente proporrano le barche con una leva a tre posizioni: bolina, traverso e lasco con le vele gia pre-settate.":smiley53:
Dopo anni di trasti esagerati, con cui la gestione della randa era millimetrica, rapida e... qualche volta azzeccata, 18Smiley30
sono arrivato sul 311 e mi sono dannato perchè non avevo da far nulla: cazzatina a segno, pilota e vai. Figuriamoci! Prova così, ma forse potrei..no no, il pozzetto libero, ma sulla tuga... dai, ci sarebbero 60cm, non vale la spesa... e sono passati gli anni. Che mi han fatto capire come la barca va benissimo nelle sue andature, che forzare secondo altre idee è inutile, che i progettisti hanno seguito un criterio logico ed economico, rivolto ad una utenza "generale" che non arzigogola ma pensa a godersi un
mare tranquillo e possibilmente con poche boline.
Fatale per la diffusione massiva di qualunque attrezzo, e vi risparmio l'elenco.Smiley64
(01-10-2015 18:34)Mrfool Ha scritto: [ -> ]Personalmente, chi ha letto i miei (pochi) messaggi sa che mi definisco ancora molto novellino, non potrei fare a meno del trasto, anche se ho avuto modo di sperimentare quasi esclusivamente solo quello in tuga.
Beh, non si vedono poco gli effetti: sull'Oceanis 37 scarrellare sopravvento permette tutt'altro passo con poco vento, e invece portarlo sottovento "rasserena" abbastanza la barca quando le arie si alzano, questo nonostante l'escursione del trasto sia evidentemente ridotta, rispetto al baglio massimo.
Insomma gli effetti si sentono parecchio, piuttosto risultano poco utili le posizioni intermedie (forse perché già gli estremi in effetti sono posizioni intermedie se raffrontate a un trasto serio), per cui di base non si fa altro che manovrare da un estremo all'altro, oppure, se si crede, con il carrello al centro.
Più che altro la posizione delle manovre, rispetto allo sprayhood, risulta scomodissima, per cui anche con lo sprayhood abbassato non si fa altro che far scorrere le cime nei passanti (o direttamente fuori) per poter lavorare in tranquillità.

Più utile della scotta randa, addirittura, come regolazione di bolina, visto che - dato il punto di attacco al boma, questa finisce per agire sul piano verticale (stile vang) piuttosto che sul piano orizzontale.

Comunque, come mi fece notare qualcuno qua sul forum, non bisogna confondere la lunghezza lineare del trasto tra tuga e pozzetto con l'angolo che invece lo stesso permette al boma.
E' vero che in tuga è più corto ma il movimento angolare potrebbe essere quasi uguale.
Ovviamente la minor escursione lineare preclude una precisione superiore.

Non so invece se l'applicazione del punto di forza a metà (o meno) del boma rispetto all'estremità possa generare qualche problema in più
(01-10-2015 10:21)Franzdima Ha scritto: [ -> ]Trasto, paterazzo regolabile e carrelli del genova sono indispensabili anche per una barca da crociera.
Il trasto in tuga è più che sufficiente per una barca da crociera, dove le regolazioni di fino di fatto non esistono.

Non dimenticate che anche gli HR sono semplici da portare ma sono pensati non per inesperti bensì per chi fa lunghe navigazioni in equipaggio molto ridotto e, comunque, hanno tutte le succitate regolazioni, compreso il trasto in tuga (HR412).

Altre barche più "moderne", invece, sono palesemente pensate per semplificare la vita a chi arriva da un motoscafo da 200 litri l'ora, quindi levi tutte le manovre, levi il paterazzo acquartierando le crocette in maniera ridicola ma così si arriva meglio alla spiaggetta di poppa, levi il trasto perché tanto non lo sanno usare, metti un enorme tavolo in pozzetto che rende difficile qualunque manovra, due ruote di timone da 50cm di diametro che fa tanto VOR, levi il carteggio per fare la cabina doccia su un 30 piedi e gli interni li fai ampi e liberi, in modo che sia impossibile muovercisi a barca sbandata ma in porto siano una meraviglia.
Poi metti 55cv su un 40 piedi e risolvi brillantemente i problemi di performance.
Morale: il trasto è solamente uno dei dettagli più evidenti caduti in nome delle vendite ma sono tante le cose cambiate con la crisi.

Smiley32 Smiley32 Smiley32

Sulla mia il trasto taglia a metà il pozzetto ma non mi ha dato mai disagio neppure in manovra, basta abituarsi alla presenza e le gambe vanno da sole ....sull'efficacia poi non ci sono dubbi e non mi ripeto dato che tutti qui dentro ne conoscono le qualità anche se in ultimo, a volte si cerca di sminuirne la funzione dato che la propria barca non lo prevede ....
Trasto forever Thumbsupsmileyanim
Se il vang è correttamente dimensionato, mi spiegate la differenza nella possibilità di regolare/svergolare/cazzare la randa, con trasto o doppia scotta? Attenzione, qui si parla di doppia scotta, non di punto singoloin pozzetto! No, perché... ho la sensazione che molti parlino per sentito dire!!
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