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(26-02-2019 19:36)falanghina Ha scritto: [ -> ]No.
Abbiamo ragione tutti e due.
Per lui un motore in più raddoppiava solo il rischio di rotture senza vantaggi.
Per me due motori dimezzano la probabilità di una rottura doppia, con questo permettendomi di tornare al casa.
Siamo in tre, due hanno ragione.
Chi è che sbaglia?
Ero se nell’ipotesi di portare (dovendo avere spinta sufficiente per volare) due motori di potenza pari a metà del necessario. Oggi i due motori devono avere ciascuno potenza sufficiente a completare il decollo e volare. Così si ha la ridondanza e si incrementa decisamente l’affidabilità
Nel tuo caso, non ci sono ridondanze ma più componenti e più cose ci sono più cose possono rompersi
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Si, vabbè...era chiaramente una una supercazzola!
Troppi ingegneri...troppi.
(26-02-2019 15:44)spin Ha scritto: [ -> ]Caro Fal, oltre che al bilancio energetico, ti jnvito a riflettere anche sulla probabilità di guasto del sistema propulsivo.
Con un motore hai una sorgente di guasto.
Col sistema che proponi ne hai credo 4.
Il motore diesel, il motore elettrico, le batterie, il controller.
Bilancio negativo, a mio modo di vedere.
Ricorda la scelta di Lindberg di usare un monomotore per la traversata.
Hai mai visto le statistiche di guasto dei motori elettrici?
Mi sa di no...
Ci sono impianti di processo in cui i motori elettrici funzionano ininterrottamente tra una fermata di impianto e l'altra (24-26 mesi, circa
17.000-19.000 ore continuative); con la corretta manutenzione possono tranquillamente superare le 100.000 ore di funzionamento.
E comunque, guarda al lato positivo: se ti si spegne il motore termico in ingresso al porto non rischi di andare a scogli...
BV,
Casper
...oltre al fatto di avere una enorme (rispetto alla attuale) fonte di energia a bordo da dedicare ad acqua desalinizzata a basso costo (peso in meno), pompe di calore (maggior confort, minori costi del webasto, barca asciutta in inverno) e pompe idrovore (maggior sicurezza).
A questo devi aggiungere l possibilità di collocare il motore in una gondola, sollevabile dall'acqua e direzionabile.
Immagina una manovra in porto con elica direzionabile, immagina vantaggi in navigazione a vela potendo estrarre dall'acqua l'elica, la maggior sicurezza e minori costi di manutenzione nel non avere l'asse dell'albero.
(27-02-2019 08:56)falanghina Ha scritto: [ -> ]...oltre al fatto di avere una enorme (rispetto alla attuale) fonte di energia a bordo da dedicare ad acqua desalinizzata a basso costo (peso in meno), pompe di calore (maggior confort, minori costi del webasto, barca asciutta in inverno) e pompe idrovore (maggior sicurezza).
A questo devi aggiungere l possibilità di collocare il motore in una gondola, sollevabile dall'acqua e direzionabile.
Immagina una manovra in porto con elica direzionabile, immagina vantaggi in navigazione a vela potendo estrarre dall'acqua l'elica, la maggior sicurezza e minori costi di manutenzione nel non avere l'asse dell'albero.
...immagina che non sia una Gaia benello ma un'astronave spaziale....
(26-02-2019 19:54)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]quando detti la patente nave, al momento di usare il sestante feci il punto ma feci notare che lo trovavo inutile perchè esisteva il GPS - l'ufficiale mi redarguì dicendo che il GPS si poteva rompere, meglio il sestante.
Io ( diciottenne e peperino) allungai la mano col sestante fuori bordo e lo guardai... e dissi "lascio?"
mi disse va bene esame superato.
tutto si può rompere... non per questo si rinuncia a innovare
faccio innovazione da 30 anni, si innova quando la tecnologia ti permette di aumentare le prestazioni migliorando o almeno non peggiorando la safety.
I miei dubbi sono legati al fatto che probabilmente non ho capito a fondo come è integrato questo sistema.
Fal, posta uno schema, dai
Spin, un martello mal fatto si rompe: in genere nell'attaccatura tra manico e battente.
Eppure è un oggetto semplice.
Un orologio elettronico, che misura il tempo con una oscillazione fissata a 32768 Hertz, è molto più preciso di una pendola che di oscillazioni magari ne fa 20 al minuto: e il quarzo subisce l'influsso della temperatura.
Non è il numero delle cose o il numero di ripetizione dell'evento che da solo crea la probabilità: è la loro qualità.
(27-02-2019 09:58)GianniB. Ha scritto: [ -> ]...immagina che non sia una Gaia benello ma un'astronave spaziale....
Un affare in cui si guadagna soltanto del denaro non è un affare.
Ecco quello che mi si propone.
20 Kw elettrico.
10 Kw diesel.
Azionamento raffreddato ad acqua.
500 Ah di batteria tampone, 48V tipo C2.
Inverter siemens (o selcom x risparmiare).
Mettendo batterie al piombo, potrebbe non esserci l'inverter.
(27-02-2019 10:17)falanghina Ha scritto: [ -> ]Spin, un martello mal fatto si rompe: in genere nell'attaccatura tra manico e battente.
Eppure è un oggetto semplice.
alcuni martelli sono monouso....
quando gli prensentano il preventivo ci ripensa.. e come se ci ripensa.
io finirei il restauro come si conviene a certe signore, senza nascondere l' eta, senza imporre il tacco 12 e sopratutto snaturando il meno possibile il progetto iniziale... a ritrovare il motore originale e spendere due soldo su quello.. questo si avrebbe un senso.
ora il preventivo sui 30k.
Prevedo di portarlo a 15K.
(27-02-2019 22:37)falanghina Ha scritto: [ -> ]ora il preventivo sui 30k.
Completo?
nel senso con i cavi, connettori, comandi?
Se è così sono stupito, avrei detto che finito si potesse essere attorno ai 40-50k€.
5 di meno se uno si fa installazione completamente da solo (cablaggi zona batterie alloggiamento motore etc).
Leggo sotto che conti di arrivare a 15k€. certo che se ci riesci è una notizia, visto che un D1-20 con Saildrive completo nuovo ne costa 11000.
D1-30 costa 5600, linea asse
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