(21-03-2020 17:12)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Me lo sono chiesto anche io, forse si tratta di due uscite diverse.
Mi è venuto lo stesso dubbio...
(20-03-2020 09:25)ZK Ha scritto: [ -> ]riproducendo al 75% della velocita sparisce la sensazione che sia a motore e pure i movimenti dell' omino diventano piu umani.
forse pure meglio calare àncora
(17-03-2020 15:02)Najapico Ha scritto: [ -> ]30-35 nodi di vento, vele che non portano quasi mai...avesse la metà di superficie velica andrebbe uguale...e il genoa rollato non di può guardare !!!
Scusa la domanda Nedo ma cosa intendi con "il Genoa rollato non si può guardare?"
(25-03-2020 14:42)Vitesse Ha scritto: [ -> ]Scusa la domanda Nedo ma cosa intendi con "il Genoa rollato non si può guardare?"
è difficile che un genoa rollato mantenga una forma accettabile per bolinare, ma questo è diventato un vero sacco da dove l'aria non riesce a "scappare", per cui la spinta utile è bassa (tira poco) e la spinta trasversale è alta (sbanda molto) ….. per non parlare della catenaria che peggiora il bordo di attacco del vento ….. per questo che gli stralli di trinchetta non sono solo un sofismo per "fissati" !!!
….. dimenticavo il punto di scotta arretrato che tesa la base del genoa in modo innaturale, non si vede la balumina ma immagino che sbatta tipo mutanda !!!
Sicuramente il Genoa era da rollare di più ...ma in mancanza di vele da vento quale altra soluzione avresti? Mi sono trovato spesso su barche specialmente in locazione che è già un miracolo se hanno un genoa, figuriamoci trinchetta o tormentina... tantomeno tante roulotte attuali non hanno nemmeno il tendipaterazzo!
col ventone e' buona pratica portare indietro il carrello e lasciare che in alto la vela sventi, lo sbandamento e' generato dalla "pressione" del vento e dal braccio, ottieni di piu aprendo una vela in alto che riducendola.. sopratutto ottieni un "comportamento" migliore, la vela sventa e ti lascia poggiare, una volta che hai poggiato per prendere meglio l' onda aumenta la superficie e riporta all' orza senza bisogno di usare il timone.
sicuramente la vela non ci gode.. ma si ragiona spesso (non i questo caso che di cose da fare ce ne sono diverse) di sopravvivenza.. tipo assicurarsi che la moglie ci torni in barca!
coi genoa ce' poco da fare se non hai un cambio in canna, coi fiocchi ammainare la randa e' una ottima soluzione, anche se non pare, una randa sventata non porta ma sbandamento ne genera comunque.. po se c'hei l' energumeno che la lavora ad ogni onda... ci sta che sia "piu meglio" ridurre il fiocco.
La vela è propio un'opppppinione.
ZK un'affermazione del genere da uno come te che fa regate d'altura non me la sarei mai aspettata.
Il fiocco va regolato ottimale non svergolato, per non sbandare si scarella la randa sottovento, se il vento aumenta si tira giù la randa e si va di solo fiocco.
Ovvio che sulla cresta si poggia per diminuire l'angolo con l'onda cadendo per diminuire l'impatto.-
Ottimale giusto, chiuso in alto con poco vento, aperto in alto con troppo vento.
con piu di 40 nodi e' facile che ci sia su solo il fiocco e.. ci sta pure che tu te la metta ugualmente per cappello.
il titolo e' "meteo estremo"non si ragiona credo di star giu a cucinare le salsicce coi fagioli fumando un buon sigaro, e forse neanche di come far durare la vela... sei di bolina larga per l' onda relativa e dopo l' onda e' facile che tu abbia l' apparente vicino al traverso... te lo posso di? a volte sembri proprio un bullo!
(25-03-2020 20:25)Vitesse Ha scritto: [ -> ]Sicuramente il Genoa era da rollare di più ...ma in mancanza di vele da vento quale altra soluzione avresti? Mi sono trovato spesso su barche specialmente in locazione che è già un miracolo se hanno un genoa, figuriamoci trinchetta o tormentina... tantomeno tante roulotte attuali non hanno nemmeno il tendipaterazzo!
Dico una cosa che farà inorridire zk e bullo, ma quando ci sono fiocchi senza forma e spanciati è meglio rollarli fino a portare la pancia allo strallo, poi regolare il carrello ed a questo punto dare quanta randa si può. Il genoa spanciato, quando rollandolo fa sacco, ti fa sbandare e non ti da potenza, tanto vale avere meno sacco possibile fuori !!! Se poi hai anche la randa a mutanda ... vai di lasco !!!
Con vele rullabili, cioè in crociera, non mi è mai capitato di dover bolinare con vento dai 25 nodi in su perchè in poggiata sono andato a ridossarmi. Solo in regata mi è capitato di bolinare con fiocco da tempesta e 3 mani alla randa e qualche volta, poche, solo col fiocco da tempesta, ma in quei casi si trattava di resistere di non perdere acqua sotto vento, il fiochetto a prua non deve essere cazzato a morte tanto da farlo diventare piatto ma deve avere un pò di forma perchè tiri anche in avanti e il punto di scotta con l'asse longitudinale deve fare un'angolo superiore ai 12°.
Queste sono le mie esperienze poi ognuno fa quello che vuole, svergola, chiude.
Le vele, genoa, non sono tutte uguali se fate bene non fanno quel sacco che si vede sul filmato, dipende dal velaio che le ha fate.-
io ho la fortuna che sulla mia ho lo strallo di trinchetta e non rollo mai il genoa
sopra i 18- 20kt di apparente rollo tutto il genoa e isso la trinchetta
all'aumentare del vento riduco poi la randa e sopra i 30/35 solo di trinchetta
mi spisgo meglio
non rollo mai parzialmente il genoa
Ma perchè uno con un genoa spanciato deve andare, in crociera, a prendersi 40 Kn di vento ? Chiaramente in regata con rollafiocco e genoa spanciato non ci vado ! Poi, forse sbaglierò ma sono convinto che sia meglio armare un fiocco dedicato a prua usando il profilo dell'avvolgifiocco che usare una trinchetta che mi arretra notevolmente il centro velico.
(26-03-2020 10:58)penven Ha scritto: [ -> ]Ma perchè uno con un genoa spanciato deve andare, in crociera, a prendersi 40 Kn di vento ? Chiaramente in regata con rollafiocco e genoa spanciato non ci vado ! Poi, forse sbaglierò ma sono convinto che sia meglio armare un fiocco dedicato a prua usando il profilo dell'avvolgifiocco che usare una trinchetta che mi arretra notevolmente il centro velico.
D'accordo con te sui 40 nodi, ma bisogna anche pensare che c'è molta gente che noleggia le barche e le deve riconsegnare ad una data precisa ed allora son caxxi, le Cicladi sono l'esempio classico e spesso anche risalire con 25 nodi di reale, onda e genoa spanciato non è semplice !! Cambiare il fiocco sulla canaletta principale non è facile quando hai già vento ed equipaggio ridotto o poco esperto !! La mia scelta prima di avere lo stralletto era stata di fare un genoa 120% di buona fattura abbastanza piatto e con grammature differenziate (più leggero verso la canaletta) e ha funzionato, certo è sempre un compromesso da crociera !!
(26-03-2020 10:58)penven Ha scritto: [ -> ]Ma perchè uno con un genoa spanciato deve andare, in crociera, a prendersi 40 Kn di vento ? Chiaramente in regata con rollafiocco e genoa spanciato non ci vado ! Poi, forse sbaglierò ma sono convinto che sia meglio armare un fiocco dedicato a prua usando il profilo dell'avvolgifiocco che usare una trinchetta che mi arretra notevolmente il centro velico.
A parer mio arretrare ed abbassare il centro velico utilizzando la trinchetta in condizioni di vento forte è positivo, la barca diventa più governabile ed equilibrata, inoltre la bugna alta permette all'onda di passare sotto la vela.
Arretrare il centro velico in genere significa avere la barca più orziera e meno portanza a prua. Avere una trinchetta con il genoa rollato fà si che io abbia un discreto salame arrotolato che se tutto và bene pesa, se va male si apre in alto (tante volte si aprono anche all' ormeggio). Se decido di armare una trinchetta devo comunque andare a prua, mettere in tensione lo strallo dedicato, armare le scotte ecc. Non è più facile tirare giù un genoa e armare un fiocco ? Tenendo conto che in genere i 40 kn non nascono dal nulla ma il più delle volte sono previsti quindi, se proprio decido di affrontarli anticipo il cambio in condizioni favorevoli.
(26-03-2020 11:51)penven Ha scritto: [ -> ]Arretrare il centro velico in genere significa avere la barca più orziera e meno portanza a prua. Avere una trinchetta con il genoa rollato fà si che io abbia un discreto salame arrotolato che se tutto và bene pesa, se va male si apre in alto (tante volte si aprono anche all' ormeggio). Se decido di armare una trinchetta devo comunque andare a prua, mettere in tensione lo strallo dedicato, armare le scotte ecc. Non è più facile tirare giù un genoa e armare un fiocco ? Tenendo conto che in genere i 40 kn non nascono dal nulla ma il più delle volte sono previsti quindi, se proprio decido di affrontarli anticipo il cambio in condizioni favorevoli.
Non entro nel merito della facilità o meno di armare una trinchetta o un fiocco perché ogni barca è diversa ed ha soluzioni dettate da scelte soggettive dell'armatore, ma la teoria suggerisce questo, ossia avvicinare il CV della trinchetta al CV della randa terzarolata ha effetti positivi sull'equilibrio generale della stessa e quindi nella sua conduzione. Dubito che con 40 nodi tu possa utilizzare un fiocco, almeno di ridurlo e pertanto ritorniamo al problema iniziale.
Partiamo dall'inizio: se la barca non nasce così per avere una trinchetta devo bucare la coperta, attarmi ad una paratia, bucare l'albero in tre punti perchè devo controventarla poi, se la tengo rollata ad ogni virata devo avvolgere, cosa che, francamente trovo improponibile anche in crociera, se uso uno strallo amovibile comunque a prua ci devo andare. Personalmente ho tre fiocchi tutti uguali per dimensioni ed il pesante è stato usato fino a 50 kn durante la giraglia di 3 anni fa e siamo arrivati in porto senza rotture. La randa non la posso ridurre (non ho terzaroli) ma scarrello tutto facendola portare in alto e devo dire che la barca si è sempre dimostrata equilibrata. Ma comunque, a fronte di tutto il lavoro che ho per armare una trinchetta non è meglio predisporre un cambio ?