Serbatoi d'acqua vuoti, 2 taniche da 20 litri più qualche bottiglia d'acqua da 1,5 litri sempre per il mangiare, una bombola gas da 2,5 kg., solo pentole tutto il resto plastica. Cucinare? Il fuoco cucina.
Andavamo in crociera con la stessa barca modulo 126 Santarelli, 13,72 x 3,45; 4,5 ton, 11 m. lwl. , 120 mq. con frullone di bolina. volanti strutturali, armata a 7/8 e in testa
Facevamo la Ri-Co-Ri in 6 durata circa 7 giorni, non c'era il pilota automatico, se vai sui filmati di Trix si vede qualche filmato della barca.-
(28-03-2020 11:49)bullo Ha scritto: [ -> ]n la pNessuna lista scentifica. Se è possibile si fa una minestra calda, altrimente scatolette, formaggio, salumi, biscotti, frutta.
Uno veniva per mangiare i miei risi e patate, certo bisogna avere a bordo un mestolo di legno una pentola a pressione, un trita prezzemolo con il quale per esmpio per fare veloce si trita anche la cipolla che serve soffriggere di meno che tagliata grossa.
Se 10 persone ci vuole una pentola grande per l'acqua e anche per fare il sugo con bordo alto per non sporcare ma sopratutto per la sicurezza, scottature.
I primi giorni si possono usare verdure fresche poi scatolette pelati cirio. I risotti ciò bisogna mesccolare, coentola anti aderente si può anche distrarsi, anche quelli fuori che io li controllo anche stando giù.
Tre le cose essenziali per essere felici in barca, dormire, mangiare e defecare.-
pentola a pressione fondamentale risparmi tempo acqua e gas
anche le trecose fondamentali di Bullo P-C-N pappa cacca nanna
(18-03-2020 12:46)Nanni Ha scritto: [ -> ]Per evitare queste situazioni , cioè utilizzare malamente il genoa con vento forte , mi sono regalato un fiocchetto armato sul musone e in testa d'albero subito dietro allo strallo dove tengo ben avvolto il genoa . Non è la soluzione ideale , però con 30-35 knts , mezza randa e questo fiocchetto navigavo molto meglio . Adesso sto realizzando un punto di mura più arretrato (circa 1,2 mt) in modo da spostare un pò più indietro il centro velico .
Guardando quel video soffrivo per la barca e per quello strallo
Visto che abbiamo la stessa barca mi interessa approfondire, hai predisposto un strallo amovibile e usi il fiocco con i garrocci ?
@polohc
Fiocco di circa 20 mq , cavo antitorsione nella ralinga del fiocco , punto di mura nel musone subito dietro al frullone del genoa , armo in testa d'albero , drizza in dynema da 10 , avvolgitore a tamburo Bamar EVO 10 con relativo frullino sulla penna del fiocco , scotte che passano tra albero e sartie basse , rotaie con carrelli contropiastrate , sacco vela di 2 mt a tribordo a prua legato alle draglie , nel quale inserire il fiocco in ammainata .
Sgancio la drizza e il tamburo dal musone e tutto finisce nel sacco .
In questo modo ho realizzato un fiocchetto per venti da 20 a 30 knts amovibile senza avere una trinchetta fissa sul ponte .
Ovviamente ci sono i pro e i contro . I purisiti della vela mi contesteranno l'inefficente entrata del vento sul fiocco con catenaria . Ebbene si , di bolina stretta quando cazzo la scotta sottovento mi fa un pò di catenaria . Questo è il contro , il resto mi pare tutto a favore .
Anch’io ho predisposto una trinchetta in quella maniera, murata ad un golfare dedicato (rinforzato) e la drizza paracata 2/1. Come ho già scritto in una specifica discussione.
Devo migliorare l’angolo di tiro delle scotte perchè è un po’ corta di base.
Leggo sul tuo profilo che hai un 42 piedi e issi una trinchetta di 20 mt quadri.
Anche la tua quindi è corta di base? Oppure la penna non arriva all’albero?
Potrebbe essere la seconda ipotesi determinante per la catenaria?
Condizioni non certo estreme, anzi, però mi sembra la velatura adatta, 3 mani e trinca, la barca cammina bene mi sembra.
https://youtu.be/syjCGjsc8Sg
Mi ha colpito la catenaria dello strallo di trinchetta, un effetto ottico o è proprio così marcato?
Un pò è l'effetto ottico, non rieso a vedere se è alzata su uno strallo di trinchetto o libera solo su ralinga robusta.
Poi non capisco cosa sia quella cima di colore rosso che va dal grillo che unisce la volante con il paranco e va verso le lande delle sartie e cambia colore. Vedo invece che la volante è solo cazzata a mano e non messa sul vericello. Vedo che i due paterazzi non hanno un paranco per essere cazzati.
Vedo le balumine che sbattono perchè il meolo non è in tensione sia della randa che della trinchetta.
Che andarura è? Bolina larga? Quella catenaria mi sembra accettabile. Anche confrontata con quella del video nel messaggio 1 di Clau. Che dimostra come sia meglio la trinchetta.
Anche lo sballonzolamento (tanto vituperato) del salsicciotto del fiocco avvolto non spaventa. Forse, come dice Bullo, cazzando di più il paterazzo migliora.
Penso sia importante cazzarlo bene prima di issare la trinchetta.
Con la mia se ottengo questo obiettivo sarei contento.
La rossa forse è l elastico di richiamo della volante in forza.
L'elastico di richiamo va messo sopra la crocetta bassa perchè la stessa quando è lascata rimanga vicino all'albero e con il rollio non vada al di la delle crocette, a prua, di notte quando non si vede chi cazza la volante non tiri giù tutto.-
Sicuramente meglio ma qui ha il motore che spinge.
Secondo voi , supponendo che il ventone non sia previsto, qual è la manovra corretta per cambiare il genoa armato.sul rulla con una.vela piu piccola.(fiocco o tormentina) considerando che questa vela andrebbe infierita nella canaletta del rullafiocco e essendo soli a bordo (come credo faccia sul primo video) ? Non avendo garrocci non si può armare sullo strallo e poi andare in pozzetto a issare ...
Nell ultimo video la tormentina non.mi sembra armata su uno strallo è corretto?
Il fiocco da tempesta è inferito sullo strallo cavo.
Per ammainare il genoa bisogna aprirlo tutto mollare la drizza recuperarlo e mandarlo sotto per l'osteriggio di prua.
Per issare il fiochetto bisogna andare a prua col sacco che ha l'attacco della mura già fuori del sacco e questa va attaccata subito alla landa poi si leva il sacco e si butta sotto per l'osteriggio, Si attaccano le scotte si inferisce la ralinga sul pre Fider e poi sul fider ( imbocco della canaletta) si attacca la drizza si va in pozzetto e si tira su.
Ovvio che ti metti la cintura di sicurezza e ti attacchi da qualche parte finchè lavori.-
(08-04-2020 17:19)bullo Ha scritto: [ -> ]Il fiocco da tempesta è inferito sullo strallo cavo.
Per ammainare il genoa bisogna aprirlo tutto mollare la drizza recuperarlo e mandarlo sotto per l'osteriggio di prua.
Per issare il fiochetto bisogna andare a prua col sacco che ha l'attacco della mura già fuori del sacco e questa va attaccata subito alla landa poi si leva il sacco e si butta sotto per l'osteriggio, Si attaccano le scotte si inferisce la ralinga sul pre Fider e poi sul fider ( imbocco della canaletta) si attacca la drizza si va in pozzetto e si tira su.
Ovvio che ti metti la cintura di sicurezza e ti attacchi da qualche parte finchè lavori.-
Giustissimo ma già è difficile ammainare il genoa da soli in un colpo di vento ma anche dopo avere inferito il fiocchetto, se il vento tira forte è difficile issare dal pozzetto senza che qualcuno lo regga per evitare che il vento se lo porti via e l'inferitura si incastri.
Per questo è ideale avere uno strallo amovibile, da armare rapidamente alla bisogna e su cui preparare il fiocchetto
con garrocci e poi issarlo comodamente e sicuramente dal pozzetto, magari con genoa avvolgibile parzializzato che protegge la manovra e da avvolgere completamente solo alla fine.
Io mi sono attrezzato così e non ho nessun problema ad operare da solo.
La maggior parte di chi non fa le regate non sa cos'è il prefider.
Fides chiedeva come si fa.
Da soli per ammainare il genoa bisogna mettersi in poppa per coprire il genoa con la randa e per lavorare su una coperta più dritta. Dopo si può ammainare e imbrogliare la randa e per issare il fiocchetto rimanere alla cappa secca.
Lo so che se c'è uno strallo di trinchetto non serve ammainare il genoa, ma se non c'è devo fare così.
Se fanno come faccio io e escono con il bel tempo non serve fare nulla.-
Il problema del prefeeder è che devi smontarlo se hai l'avvolgifiocco. Si lascia in posizione solo con lo strallo cavo. Da soli togliere di mezzo un Genoa di 40/60 mq è un impresa se c'è vento. Se hai lo strallo cavo sei in regata e con braccia disponibili, se hai l'avvolgifiocco meglio avvolgere, é li apposta. Molto più facile lavorare su vele a garrocci quando si deve cambiare una vela.
Con un buon prefider il genoa va su da solo senza bisogno di nessuno a prua.
Per quanto riguarda la possibilità di calarlo nell'osteriggio di prua è chiaro che se parliamo di un 50 piedi ed oltre con armo in testa e genoa al 150% i metri2 sono tanti, ma se abbiamo un 9/10 con genoa al 100% diventa tutto molto più semplice.
A perer mio la resa sarà tutta un altra,nessuna catenaria e assenza del salamone che balla a prua.
Ma la domanda che sorge spontanea è: ma è proprio necessario andare a prendersi del ventone da soli o con equipaggio inadeguato ?