I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Wauquiez Hood 38, barche a dislocamento pesante
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Citazione:aleufo ha scritto:
Se vi capita di venire a Punta Ala, sarò felice di farvelo vedere. Non gli è stato fatto niente, solo svuotato e lavato.....Ha 17 anni...ma è molto molto in gamba.....Quando una cosa è costruita bene 'leggera è buona cosa'.

Salgo al Seatec, mi farebbe piacere davvero fermarmi un paio d'ore a parlarne.
Comunque è uno dei più leggeri che ci sino in giro....
Felix .. a disposizione....Big Grin
Finito di scartavetrare....
comunque dobbiamo capirci. Tu parli di 19tons per 58 piedi, per me è un gran dislocamento e di sicuro non estremamente leggero.
E' un ottimo rapporto peso lunghezza e sicuramente anche confortevole per viaggiare.
E' andar troppo sotto che mi fa storcere il naso per l'altura.
Diciamo che andrei sotto di un 10/15% in considerazione che 13 anni fa non c'erano materiali e tecniche di oggi.

Comunque i 19000 kg sono il peso più basso fra le barche di serie Jeanneau, X, Hanse, Swan, HR, Najad. Ovni, Amel ecc.che ho trovato.
mi sembra che ormai il thread ha deto quello che doveva dire; quindi concludendo:

- una barca in preimpregnato, con post cottura, dislocamento il più leggero oggi possibile, disegnata per poter contenere la roba per andare in barca 300 giorni (e non 3 o 30) dislocherebbe 11.200 chili, per 50 piedi di lunghezza;

- poi la discussione è scivolata sugli interni: minimalisti (che io preferisco, ma senza spigoli vivi), in ciliegio, in mogano, oppure secondo il legno che si preferisce.

ok.

faccio notare che:

- disegno n. 98 sciarrelli, barca rorolima, legno, costruzione sangermani, lft 15 mt, dislocamento 12.000 chili;

- delle linee d'acqua non interessa nulla a nessuno; infatti le ho richieste solo io, e nessuno è stato così curioso da unirsi a me; il fatto che poi aleufo non le abbia pubblicate non è colpa sua; sicuramente non glielo hanno concesso; e continuo a non capire il perché;

- si è finiti a parlare degli interni, e non delle caratteristiche che tale barca costruita 'virtualmente' avrebbe avuto una volta varata.

cari ADV, ma perché ci lamentiamo se nelle riviste patinate e nella fiera di genova ci fanno vedere solo gli interni, ovvero le 'camere', come qualche amico qui ha fatto notare?
mi sembra che da questa discussione non è uscito fuori molto di più; eppure la presenza di aleufo avrebbe consentito di spingere per aver maggiore conoscenza del presente.
sembra, e dico sembra, che è quello che il pubblico vuole e si merita.
questa è una conclusione amara alla quale non mi ero rassegnato, infatto contestavo anche qui tale interpretazione; ma purtroppo sembra essere la verità.


ps: io sono per le cose moderne, per la musica moderna, per l'architettura moderna, etc; a patto che siano dello stesso livello di quelle migliori degli antichi.
Beppe...forse hai ragione, ma e'difficile risolvere questo dilemma concettuale.
Usando le parole di Felix, per molte persone la barca deve poter permetterre qualche 'distrazione' e riprendere rapidamente la rotta senza stress. Chissa'perche'c'e'la convinzione che una barca leggera ( ma sofisticata) come un buon V, Baltic e Swan o altro ancora...si comporti come una barca di grande serie, leggera per sparagno ed armata approssimativamente...
In realta'per poter dire la propria bisognerebbe solo provare barche ML (ma ben costruite) in condizioni severe e capire se il comfort a bordo rimane lo stesso di un blue water. COn questo posso garantire per esperienza che anche persone poco inclini restano volentieri a bordo, con un ML non lo so perche'non ho mai provato. Posso solo aggiungere il dato che per affondare di un cm un Najad 50 ci vogliono min 480 kg e che anche se lo affondi di 6-7 cm la barca non se ne accorge. E per chi si sente sicuro e libero di portarsi dietro il pieno di cose inutili, questo conta.
Detto questo, ieri sono uscito con 5 kn, mare calmo, e 19 tonn si muuovano a 4.2 di bolina allontanandosi da barche e barchette che arrancavano. Oggi spariamo un Code zero e tutte le remore sul dislocamento pesante andranno a farsi benedire...
Beppe non c' è nessun divieto a pubblicare le linee, il problema è che ho preso le sezioni del V 55 del mio V 40 che credo siano molto più intuitive per capire le reali linee, ma essendo in pdf non riesco a ridurle e pubblicarle, se qualcuno mi dice come fare...oppure se lo sai tu mi dai la mail e te le mando e tu le pubblichi....
Mi piacerebbe sapere se Sciarrelli fosse nato 20 anni dopo ed avesse avuto a disposizione le nuove tecnologie cosa disegnerebbe??

Mantonel, come già detto se prendiamo il B 50 (11 costruiti) il dislocamento varia da 8800 a circa 12000....ho navigato due stagioni su uno da 11400 circa, con tutti le condizioni, sempre molto centrata e sicura. Ho fatto un paio di regate con uno da 9300 circa, la differenza più grande la diversa accelerazione.. è logico e una uscità in surf, naturalmente prima del leggero rispetto al pesante (relativamente)
Aleufo, se Sciarrelli fosse nato 20 anni dopo avrebbe utilizzato i materiali più tecnologici utilizzando linee classiche... ci metterei la mano sul fuoco.
Ha sempre avuto il pallino per le barche leggere (la mia Galatea in FERRO dislocava 16 tonn per 55 piedi) utlilizzando un progetto di 30 anni fa.
Infatti amava il lamellare che, escludendo il carbonio, è il metodo costruttivo più leggero.
Ma ha sempre guardato con grande orrore alle barche con linee moderne.
Beppe, non mi pare che le linee non interessino nessuno.... quest'affermazione è un po' salire in cattedra.
Un thread non è un libro esaustivo su un argomento. In base ai vari post di risposta la discussione prende una piega piuttosto che un'altra. In questa, magari, ci si è soffermati sul peso e sulla costruzione... ma ciò non significa che non si dia importanza anche ad altro.

Il tuo: <<cari ADV, ma perché ci lamentiamo se nelle riviste patinate e nella fiera di genova ci fanno vedere solo gli interni, ovvero le 'camere', come qualche amico qui ha fatto notare?
mi sembra che da questa discussione non è uscito fuori molto di più; .... sembra, che è quello che il pubblico vuole e si merita.
questa è una conclusione amara alla quale non mi ero rassegnato, infatto contestavo anche qui tale interpretazione; ma purtroppo sembra essere la verità.>> è un pensiero che contiene un'alta dose di saccenza!!
vi rammento che la discussione è andata verso gli interni in quanto si parlava di tecniche per risparmiare peso, e tra queste i serbatoi strutturali. Credo che questo scambio di opinioni tra chi è appassionato ( come me ) e chi è un tecnico ( come credo sia aleufo) sia molto interessante ....in fondo siamo qui anche per questoSmileSmile.
Personalmente apprezzo le barche vere,non roulotte con un palo sopra, io navigo...solo in Mediterraneo ma giro parecchio, e una barca performante è indubbiamente divertente.
E permettetemi.... gli interni stile clinica non li sopporto.....saranno funzionali, moderni ecc ecc....ma il calore del legno non lo si puo' sostituire....
BV a tutti
SmileSmile
Niki ne abbiamo discussso anche oggi in banchina a Punta Ala,::::::::::::::::::::::::::::::::::::perchè scusate, ma in banchina si parla quasi sempre di barche....è al bar durante l'aperitivo che si parla di politica ed altre cose..
Dicevo che parlavamo di interni e comunque la cosa più importante è la godibiltà di una barca, che sia una baita od una clinica, conta poterla godere....
Niki ne abbiamo discussso anche oggi in banchina a Punta Ala,::::::::::::::::::::::::::::::::::::perchè scusate, ma in banchina si parla quasi sempre di barche....è al bar durante l'aperitivo che si parla di politica ed altre cose..
Dicevo che parlavamo di interni e comunque la cosa più importante è la godibiltà di una barca, che sia una baita od una clinica, conta poterla godere....
Felix. Sciarrelli era talmente innovatore, che non ne sarei così convinto.....una grande mente come lui sarebbe stata, forse, aperta.....come lo è stato nei dislocamenti.
allora; prima di tutto la saccenza; felix si è sbagliato di grosso riguardo l'aggettivo a me rivolto; ho riportato i fatti, così come sono andati, senza aggiungere né togliere; questa era proprio la discussione esatta per parlare di certe cose; è un thread molto interessante, decisamente di taglio superiore ad altri; se ti sei sentito preso nella 'critica' (che critica non era, perché non mi pagano per criticare nessuno), beh, non te la prendere, diciamo che ti sei perso la discussione e non hai potuto approfondire, o forse quell'aspetto non ti interessa; ti sei sentito ignorante e mi hai dato del saccente, ma io non ti ho detto 'ignorante'; però tra 7.000 iscritti, che io sia il solo a chiedere certe cose ... mi lascia molto perplesso, e di qui la mia notazione; comunque saccente è chi non vuol sapere di più e quello che sa gli basta, io cerco di imparare da chi ne sa di più.

a mantonel dico che ha ragione, finalmente occorrerebbe una vera prova sul campo; tra il 50 piedi di aleufo ed il 15 metri di sciarrelli: si potrà mai fare?

ad aleufo dico che i piani in pdf li potrà mettere da qualche parte nel sito, boh, chissà dove, chiediamo a qualcuno più pratico di noi.

e poi non credo che sciarrelli avrebbe fatto quelle poppe; era nelle sue possibilità disegnarle ed usare il carbonio, non l'ha fatto; ma il punto non è questo, il punto è nella prova comparativa che piacerebbe a mantonel.

dico sul serio: non si potrebbe organizzare qualcosa?
Citazione:aleufo ha scritto:
Niki ne abbiamo discussso anche oggi in banchina a Punta Ala,::::::::::::::::::::::::::::::::::::perchè scusate, ma in banchina si parla quasi sempre di barche....è al bar durante l'aperitivo che si parla di politica ed altre cose..
Dicevo che parlavamo di interni e comunque la cosa più importante è la godibiltà di una barca, che sia una baita od una clinica, conta poterla godere....
indubbiamente....ma tu ci hai fatto vedere delle foto di vari interni tutti con varie essenze di legno. Sono tutti molto belli e tra di esse una ,in particolare, mi è piaciuta molto.In quel tipo di interni trovo il giusto mix tra modernita ed eleganza.
Ma ovviamente è un opinione assolutamente personale....SmileSmileSmile
Lavorando in ambienti asettici in barca non li voglio ...SmileSmileSmile
mi ricordano troppo il lavoro ( che pur amo molto)....ma sempre lavoro è...
per me la barca è evasione, viaggio, scoperta...e perche' no?..avventura
BV
e grazie per le lezioni tecniche
[:253][:253][:253]
Saccente vuol dire anche che espone ciò che sa in maniera pedante e presuntuosa.
Ed è proprio ciò che fai accomunando qualunquisticamente i personaggi che hanno preso parte ad una discussione che non si è sviluppata come intendevi tu allo stereotipo del velista moderno che va in giro griffato, che legge le riviste patinate e fa scegliere la barca alla moglie.
Senza sapere chi hai di fronte.

comunque bravo!
vedo che continui a non capire nulla del mio intervento; adesso sarò più esplicito.
si possono avere mille domande, dentro, ma se non si tirano fuori è come se uno non avesse nulla; poiché io credo alla buona fede degli altri, poiché parto dal principio che il mio prossimo sia intelligente e voglia saperne di più, lo invitavo a dire qualcosa.
è più chiaro ora?
ma questo non interessa chi ci legge.
cordialmente.
Niki, la praticità e la fruibilità possono con gusto andare insieme all' occhio ed al gusto personale...agli effetti di questo ognuna delle tre è fruibile e funzionale...
Citazione:aleufo ha scritto:
Niki, la praticità e la fruibilità possono con gusto andare insieme all' occhio ed al gusto personale...agli effetti di questo ognuna delle tre è fruibile e funzionale...
ritornando alla tecnica....ci sono differenze di peso tra un modello ed un altro? e ancora...tra il modello 'clinica ' ed uno in legno?
Niki, se il mobilio interno è lo stesso tra essenza di legno, qualunque sia, e verniciato, in pratica no. Ma anche se vuoi un lay out un pò diverso il peso varia di pochissimo perchè sposti le strutture da una parte all'altra senza dover raddoppiare i pesi.
Cosa intendi 'tra un modello ed un altro?'
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9
URL di riferimento