!!!!!!!!!!!!!!!!!
mi stavo chiedendo-----------
chi naviga da solo fa largo uso del pilota automatico oppure se non lo usa sta al timone
e il rischio di cadere a mare c'è soprattutto quando si lascia il timone per fare altre cose....
Quindi....pilota automatico....
quindi elettronica....
quindi ideare una specie di sensore portatile piccolino che se cadi in acqua ovvero se il sensore si bagna.... il pilota riceve un impulso e blocca il timone in modo da far ruotare la barca su se stessa....
non mi semebra improponibile....
Ci sono gia queste cose. Si mettono al polso e se il segnale se alontana dalla barca fa proprio quello che dici tu oltre a segnalare MOB e scatenare l'allarme. Non costano neanche tanto
Citazione:bifrak ha scritto:
!!!!!!!!!!!!!!!!!
mi stavo chiedendo-----------
chi naviga da solo fa largo uso del pilota automatico oppure se non lo usa sta al timone
e il rischio di cadere a mare c'è soprattutto quando si lascia il timone per fare altre cose....
Quindi....pilota automatico....
quindi elettronica....
quindi ideare una specie di sensore portatile piccolino che se cadi in acqua ovvero se il sensore si bagna.... il pilota riceve un impulso e blocca il timone in modo da far ruotare la barca su se stessa....
non mi semebra improponibile....
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
qualcosa del genere?
esiste'
?
non lo sapevo
ottimo! ma agisce sul timone?
Se ho ben capito quello dalla raymarine è solo un allarme.....o no?
da ex minista sempre legato se en solitaire . ed aggiungo che l'mbracatura che utilizzavo non era quella solita ma una pesantemente modificata derivata da quelle in uso per i lavori edili a grandi altezze .
uno dei più grossi problemi delle cinture di sicurezza veliche è quello di nnon garantire la corretta posizione del naufrago in caso di rimorchio , di solito o tendo a sfilarsi oppure a far rovesciare la persona sulla schiena ...il tutto magari andando a 2/4 nodi ..pessima idea .
Citazione:bifrak ha scritto:
Se ho ben capito quello dalla raymarine è solo un allarme.....o no?
Ci sono anche quelle dotate di cancello elettronico collegate al pilota: segnale MOB, il sistema porta la barca al vento (ovviamente ti serve un pilota che si collega alla stazione del vento).
Ricordo da una discussione simile che si parlava anche del fatto che basta essere a 4 in acqua già solo per rischiare di annegare nelle onde, senza tanti giri per cercare di risalire in barca.
Inutile farsi illusioni...
chi è caduto a mare... oggi giace in mare... e personalmente non conosco sopravvissuti a questa tragica esperienza...!!!
Se qualcuno li conosce... sarebbe interessante ascoltare le loro parole
Buon Vento... ma con i piedi saldamente a bordo...!!!
normalmente se esco in solo e faccio un girolino non mi lego e non metto neanche il gubbotto ( ho fatto outing:42
altro paio di maniche se esco per un allenamento, magari con una notturna annessa ho il salvagente con annessa cintura e penzolo da 80 cm (il penzolo va fatto sull'effettiva altezza dell'utilizzatore) poi al collo ho il telecomando del pilota che mi porta la barca all'orza se lo schiaccio. Vorrei comunque far notare che con cerata e altri amenicoli vari è praticamente impossibile raggiungere a nuoto una barca che scarroccia (va più veloce di quelche si crede).
Nota
Le jack lines non dovrebbero arrivare a prua ma rimanere quasi in tensione quando si sta lavorando a prua, proprio per evitare di venire sbalzati fuori nell'eventualità (non remota) di beccarsi un ondone.
altra questione è che bisognerebbe avere sempre in mente una mappa topografica del ponte, questo aiuterebbe moltissimo a mettere i piedi nel posto corretto quando si cammina al buio, io talvolta in porto cammino ad occhi chiusi sul ponte della mia barca con risultati spesso comici per chi mi vede
Invece di leggere considerazioni su: come legarsi correttamente, come organizzare le passerine qual'e' la lunghezza corretta dei jackstay leggo commenti che vanno dal macho so' troppo figo per cadere in acqua a imbragature che ti garantiscano di poter fare ' wakeboard' a sistemi elettronici per farsi recuperare dalla propria barca ??? o alla peggio dagli uomini del SAR.
Per carita' discorsi da bar dello sport, ma che con la sicurezza a bordo non hanno niente a che fare.
IN ACQUA NON SI DEVE CADERE. Ne sciolti ne imbragati, in solo meno che meno.
Una barca che viaggia a 4 kn in un minuto percorre 150 m., ammesso che si fermi prua al vento, per quanto credete ci stara'?
Per quanto credete di poter nuotare vestiti, con il giubboto gonfio che vi intralcia o peggio quanto pensate di poter stare a galla senza ausili.
Iniziate a porvi delle domande di questo tipo e forse rivedrete i vostri concetti di sicurezza.
Poi se della vostra vita non vi frega niente...
io mi legherei sempre, anche se ci vuole un bel fisico per 'risalire'..io provai per gioco...a 3/4 nodi non ci riuscii e stavo quasi annegando :-(
mio zio, che solitamente naviga in solitario, in caso di maltempo buttava una cima lunga a poppa e si legava solo quando stava in pozzetto. in pratica non amava le life line! Anche lui mi diveca sempre che è molto difficile risalire se non con una buona tecnica che ti insegnano in alcuni corsi di sopravvivenza. Io alla fine di questa cima lascerei una gassa cui agganciare la cintura di sicurezza. in questo modo, una volta caduti e raggiunta la cima, mi potrei aggrapapre alla stessa, agganciarmi alla gassa e stare sereno che se vengono meno le forze almeno resterei attaccato e surferei.
Tutte le scalette delle mie barche sono sempre state apribili dall'acqua, anche se credo che se cadi in mare col cavolo che ce la fai a tornare alla barca a nuoto, cima o non cima a poppa.
Poi c'è da considerare che non è detto che si resti coscienti...
Meglio legarsi bene, è come con la cintura in macchina, il problema è abituarsi, poi ti viene spontaneo.
Citazione:bifrak ha scritto:
Se ho ben capito quello dalla raymarine è solo un allarme.......o no?
L'apparecchio ti dà un contatto poi ci fai quello che vuoi, dal suonare un allarme a mettere il timone da una banda, dal mandare in azione un Epirb al suonare una marcia funebre,... forse l'opzione più utile nella circostanza...
Se sei solo e cadi fuori bordo, legato corto muori appeso, legato lungo muori annegato in breve, meglio senza nulla, muori in pace con calma!
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Citazione:bifrak ha scritto:
Se ho ben capito quello dalla raymarine è solo un allarme.......o no?
L'apparecchio ti dà un contatto poi ci fai quello che vuoi, dal suonare un allarme a mettere il timone da una banda, dal mandare in azione un Epirb al suonare una marcia funebre,... forse l'opzione più utile nella circostanza...
Se sei solo e cadi fuori bordo, legato corto muori appeso, legato lungo muori annegato in breve, meglio senza nulla, muori in pace con calma!
Se sei legato correttamente, non cadi fuori, evitiamo di dire sciocchezze per favore, su un argomento serio, ti consiglierei di frequentare un corso di sicurezza in mare.
Non ci resta che sperare di non cadere in acqua.Mi sembra di capire che qualsiasi accorgimento sia vano ma sempre meglio del niente.Ricordiamoci che una volta caduti in mare la barca non si ferma e la cima è l'unico mezzo che ci permette di rimanere attaccati a lei.Il grande navigatore francese così faceva.
Alfredo, guarda che io ho detto la stessa cosa tua...ho fatto io l prova in estate e no ci sono riuscito e stavo annegando...l'ho scritto!
Mio zio, invece, sosteneva che c'è un metodo che si può apprendere ma no conosco i dettagli!
Citazione:Nastro Azzurro ha scritto:
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Citazione:bifrak ha scritto:
Se ho ben capito quello dalla raymarine è solo un allarme.......o no?
L'apparecchio ti dà un contatto poi ci fai quello che vuoi, dal suonare un allarme a mettere il timone da una banda, dal mandare in azione un Epirb al suonare una marcia funebre,... forse l'opzione più utile nella circostanza...
Se sei solo e cadi fuori bordo, legato corto muori appeso, legato lungo muori annegato in breve, meglio senza nulla, muori in pace con calma!
Se sei legato correttamente, non cadi fuori, evitiamo di dire sciocchezze per favore, su un argomento serio, ti consiglierei di frequentare un corso di sicurezza in mare.
Forse
tu dovresti imparare a leggere prima di dare consigli non richiesti.
Rispondevo a Bifrak su cosa si può fare del MOB Raymarine una volta caduti fuori bordo, ovviamente se non sei caduto fuori bordo non serve!
Concludevo che se sei caduto fuori bordo, legato corto o lungo, con o senza un aggeggio del tipo in questione le speranze di salvezza sono vicine a zero.
La morale ovvia è quella di sempre,
non bisogna cadere fuori bordo.
Poi credo che ognuno possa scegliere come impiccarsi, anche Eric Tabarly, che non credo fosse uno sprovveduto, non amava troppi impicci, e ci ha lasciato la pelle a 67 anni.
Io, anche senza i corsi da te proposti, sono ormai arrivato ai 70 anni ed anche io penso di avere il diritto di fare in barca quello che mi pare, sopratutto se sono solo.
Quando leggo queste discussioni mi viene l'angoscia e mi passa la voglia di andare in barca. Io ogni tanto esco da solo. Saranno pure uscitine a poche miglia dal porto per fare due bordi o una pescata, ma per cadere fuori bordo e trovarsi in gravi difficoltà non bisogna per forza trovarsi in mezzo all'Atlantico. Io, lo confesso, in queste occasioni non mi lego. Sarà perchè quando esco da solo il meteo è bello, sarà il fastidio di salvagenti e imbragature, sarà un certo fatalismo.....Il peggio è che spesso metto l'autopilota, così la barca anche da sola procederebbe diritta, peggiorando le cose. Sono un incosciente, visto che so nuotare a malapena, non sono un gran figo e sono pure quasi 'anziano'. Forse è il caso che rinsavisca. Non mi va di morire così, perchè è vero che uomo in mare vuol dire uomo morto.
Io esco spesso solo in diverse condizioni meteo. All' ingresso del tambuccio, sulla mia dx c'e' il salvagente autogonfiabile con la cintura di sicurezza elastica, sulla sx la cerata. Fanno parte della mia procedura di preparazione all' uscita in solitario. La jack line e' sempre armata. E' anche importante, soprattutto se c'e' vento (ma anche no), fare in banchina tutte le operazioni che in equipaggio faresti in mare, come armare e mettere in chiaro tutte le drizze, preparare gia' i terzaroli alla randa (se c'e' vento e' sempre meglio darne 2 se li hai, c'e' sempre tempo per toglierne uno), preparare le maniglie dei winches, controllare bene il circuito scotte genoa e randa, se si ha l' avvolgifiocco mettere bene in chiaro la sagola di avvolgimento. Io armo in banchina anche il rollgen controllando, ricontrollando e controllando ancora che le scotte siano bene in chiaro per lo svolgimento, ma tenendo almeno 3 volte per essere sicuro che avvolto non sbatta sul genoa. In pratica io cerco di fare in anticipo tutte le operazioni che mi possono portare a girare in pozzetto o fuori, cosi' posso dedicarmi a godermi il timone. Molto importante, da soli e' meglio lasciar stare il vino o la birra, si tende a sottovalutare i rischi. Ricordarsi di espletare tutti i bisogni fisiologici prima dell' uscita e comunque preparare aperte le valvole del bagno perche' non e' sicuro sporgersi fuori bordo. E' anche molto importante, se si ha il rollgen, una volta aperto controllare che le scotte siano armate per la strambata esterna, perche' e' praticamente impossibile farla interna da soli con il roll gen di mezzo (quindi se possibile riaprirlo sempre dalla stessa parte dove lo si e' avvolto).
BV