I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Navigazione in solitario
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Citazione:RMV2605D ha scritto:
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Forse tu dovresti imparare a leggere prima di dare consigli non richiesti.

Rispondevo a Bifrak su cosa si può fare del MOB Raymarine una volta caduti fuori bordo, ovviamente se non sei caduto fuori bordo non serve!

Concludevo che se sei caduto fuori bordo, legato corto o lungo, con o senza un aggeggio del tipo in questione le speranze di salvezza sono vicine a zero.

La morale ovvia è quella di sempre, non bisogna cadere fuori bordo.

Poi credo che ognuno possa scegliere come impiccarsi, anche Eric Tabarly, che non credo fosse uno sprovveduto, non amava troppi impicci, e ci ha lasciato la pelle a 67 anni.

Io, anche senza i corsi da te proposti, sono ormai arrivato ai 70 anni ed anche io penso di avere il diritto di fare in barca quello che mi pare, sopratutto se sono solo.

Big GrinBig GrinBig Grin

Se la tua era una risposta privata, hai sbagliato posto ma in realtà tu hai scritto

Citazione:'Se sei solo e cadi fuori bordo, legato corto muori appeso, legato lungo muori annegato in breve, meglio senza nulla, muori in pace con calma!'
mi pare quindi di saper leggere e non credo tu non sappia scrivere.

Non tirare fuori Tabarly, per favore, pessimo testimonial della sicurezza infatti proprio di quello è morto.

Questo è un forum di vela frequentato da velisti capaci e non, se scrivi che il sogno della tua vita è morire affogato o di ipotermia dopo che la barca ti ha lasciato, liberissimo di farlo.
Scrivere che legarsi non serve, NO, scrivere che se sei legato corto muori appeso è un falso.

Sei arrivato a 70 anni senza partecipare a corsi, ma dal tono della tua risposta neanche a discussioni serie su questo argomento.

Se poi l'approccio alla sicurezza è quello che hai espresso con

Cosa volete, la barca è libertà!

Citazione:'Come tutti, ho giubbetti autogonfiabili, Jack lines etc ma, non li uso mai!

Tranne che in pieno inverno non uso neanche scarpe, non uso vestiario supertecnologico ma al max una tuta e qualche maglione vecchio (anche bagnata la lana isola).

Senza lacci ed impacci si và molto meglio, poi basta usare il manico, e se non basta...pazienza!'
alle dotazioni di bordo che non usi, aggiungerei anche un cornetto

Buon vento
Citazione:TestaCuore ha scritto:
io mi legherei sempre, anche se ci vuole un bel fisico per 'risalire'..io provai per gioco...a 3/4 nodi non ci riuscii e stavo quasi annegando :-(
mio zio, che solitamente naviga in solitario, in caso di maltempo buttava una cima lunga a poppa e si legava solo quando stava in pozzetto. in pratica non amava le life line! Anche lui mi diveca sempre che è molto difficile risalire se non con una buona tecnica che ti insegnano in alcuni corsi di sopravvivenza. Io alla fine di questa cima lascerei una gassa cui agganciare la cintura di sicurezza. in questo modo, una volta caduti e raggiunta la cima, mi potrei aggrapapre alla stessa, agganciarmi alla gassa e stare sereno che se vengono meno le forze almeno resterei attaccato e surferei.
ricordati di cospargerti prima di cera da surf!
Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin4242
Citazione:Nastro Azzurro ha scritto:
Citazione:RMV2605D ha scritto:
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Forse tu dovresti imparare a leggere prima di dare consigli non richiesti.

Rispondevo a Bifrak su cosa si può fare del MOB Raymarine una volta caduti fuori bordo, ovviamente se non sei caduto fuori bordo non serve!

Concludevo che se sei caduto fuori bordo, legato corto o lungo, con o senza un aggeggio del tipo in questione le speranze di salvezza sono vicine a zero.

La morale ovvia è quella di sempre, non bisogna cadere fuori bordo.

Poi credo che ognuno possa scegliere come impiccarsi, anche Eric Tabarly, che non credo fosse uno sprovveduto, non amava troppi impicci, e ci ha lasciato la pelle a 67 anni.

Io, anche senza i corsi da te proposti, sono ormai arrivato ai 70 anni ed anche io penso di avere il diritto di fare in barca quello che mi pare, sopratutto se sono solo.

Big GrinBig GrinBig Grin

Se la tua era una risposta privata, hai sbagliato posto ma in realtà tu hai scritto

Citazione:'Se sei solo e cadi fuori bordo, legato corto muori appeso, legato lungo muori annegato in breve, meglio senza nulla, muori in pace con calma!'
mi pare quindi di saper leggere e non credo tu non sappia scrivere.

Non tirare fuori Tabarly, per favore, pessimo testimonial della sicurezza infatti proprio di quello è morto.

Questo è un forum di vela frequentato da velisti capaci e non, se scrivi che il sogno della tua vita è morire affogato o di ipotermia dopo che la barca ti ha lasciato, liberissimo di farlo.
Scrivere che legarsi non serve, NO, scrivere che se sei legato corto muori appeso è un falso.

Sei arrivato a 70 anni senza partecipare a corsi, ma dal tono della tua risposta neanche a discussioni serie su questo argomento.

Se poi l'approccio alla sicurezza è quello che hai espresso con

Cosa volete, la barca è libertà!

Citazione:'Come tutti, ho giubbetti autogonfiabili, Jack lines etc ma, non li uso mai!

Tranne che in pieno inverno non uso neanche scarpe, non uso vestiario supertecnologico ma al max una tuta e qualche maglione vecchio (anche bagnata la lana isola).

Senza lacci ed impacci si và molto meglio, poi basta usare il manico, e se non basta...pazienza!'
alle dotazioni di bordo che non usi, aggiungerei anche un cornetto

Buon vento

Mi confermi il detto 'non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire', comunque grazie per il prezioso consiglio, non ho cornetti a bordo ma ...se lo dici tu, che te ne intendi... provvederò (non ci credo ma non costa nulla...)

Buon vento anche a tè, passo e...chiudo.


Big GrinBig GrinBig Grin
Una piccola (ma importante) nota tecnica: le jack lines in tessile se sempre in funzione dovrebbero essere sostituite almeno una volta all'anno, i raggi solari, le intemperie, le abrasioni sull'antisdrucciolo diminuiscono fortemente il carico di rottura.



@ Testa (Riccardo): scusa non mi ricordavo più la prima frase BlushBlushBlush ...vorrà dire che la birra te la offro lo stesso la prima volta che ci si incontra WinkWink
In tutti i post letti si partiva dal presupposto che i rischi e conseguentemente i rimedi per prevenirli si verificavano in navigazioni in solitario. Ora mi chiedo, ma voi siete sicuri che gli altri membri dell'equipaggio (regate a parte), e nel mio caso ci metto i famigliari che in quel momento ho a bordo, sarebbero in grado di prendere i giusti provvedimenti nel caso voi cadeste fuori bordo? Certo la cosa mi fa riflettere. Da questa discussione in effetti ho acquisito la consapevolezza che in barca io sono veramente un imprudente ... anche se non esco mai da solo.
Citazione:Trixarc ha scritto:
In tutti i post letti si partiva dal presupposto che i rischi e conseguentemente i rimedi per prevenirli si verificavano in navigazioni in solitario. Ora mi chiedo, ma voi siete sicuri che gli altri membri dell'equipaggio (regate a parte), e nel mio caso ci metto i famigliari che in quel momento ho a bordo, sarebbero in grado di prendere i giusti provvedimenti nel caso voi cadeste fuori bordo? Certo la cosa mi fa riflettere. Da questa discussione in effetti ho acquisito la consapevolezza che in barca io sono veramente un imprudente ... anche se non esco mai da solo.
I momenti in cui ho più paura è quando sono solo in coperta e moglie e figlio dormono in cabina, se dovessi cadere loro non se ne accorgerebbero nemmeno per alcune ore e sarebbero in balia del mare e dell'autopilota. Ci penso spesso e ho sempre una cintura a portata di mano da usare in caso di bisogno proprio per questo
Citazione:Trixarc ha scritto:
In tutti i post letti si partiva dal presupposto che i rischi e conseguentemente i rimedi per prevenirli si verificavano in navigazioni in solitario. Ora mi chiedo, ma voi siete sicuri che gli altri membri dell'equipaggio (regate a parte), e nel mio caso ci metto i famigliari che in quel momento ho a bordo, sarebbero in grado di prendere i giusti provvedimenti nel caso voi cadeste fuori bordo? Certo la cosa mi fa riflettere. Da questa discussione in effetti ho acquisito la consapevolezza che in barca io sono veramente un imprudente ... anche se non esco mai da solo.
la primacosa che spiego agli eventuali ospiti è l'uso del motore e della radio...
poi stappiamo il rosso..
Wink
Citazione:Trixarc ha scritto:
In tutti i post letti si partiva dal presupposto che i rischi e conseguentemente i rimedi per prevenirli si verificavano in navigazioni in solitario. Ora mi chiedo, ma voi siete sicuri che gli altri membri dell'equipaggio (regate a parte), e nel mio caso ci metto i famigliari che in quel momento ho a bordo, sarebbero in grado di prendere i giusti provvedimenti nel caso voi cadeste fuori bordo? Certo la cosa mi fa riflettere. Da questa discussione in effetti ho acquisito la consapevolezza che in barca io sono veramente un imprudente ... anche se non esco mai da solo.

Sarebbe buona norma istruire il tuo equipaggio sulle procedure da adottare nelle differenti situazioni di emergenza dovessero verificarsi, anche e sopratutto nella malaugurata ipotesi tu fossi 'fuoriuso'
Mi rendo conto che non è un'argomento piacevole da affrontare, ma vi siete mai chiesti a cosa servono le dimostrazioni di sicurezza a bordo degli aerei?

Io quando esco in barca con un equipaggio che non conosco per prima cosa faccio un check con loro delle dotazioni indicando dove sono e cercando di capire se sanno come si usano e nel dubbio faccio un rapido ripasso, quanti sanno come si usa correttamente una zattera? dove si trovano gli estintori? cosa fare se uno finisce in acqua? come si usa la radio e come si devono effettuare le chiamate di emergenza?

Se l'equipaggio è di neofiti mi lego sempre durante la navigazione.

Una mmezzoretta spesa bene. non mi è mai servito e non per fortuna ma per competenza.

Soldini, Miceli, Mura, De Pasquale... partecipano periodicamente a corsi sula sicurezza, a quelli sulle sbruffonate altri marinai
ovvio che ognuno fa quello che gli pare e che, in un certo senso e purché non coinvolga la sicurezza altrui (compresa quella dei soccorritori che rischiano la vita per salvarne altre), è libero di decidere se e come rischiare la propria vita.
c'è chi arrampica pareti di centinaia di metri senza assicurarsi, chi gioca alla roulette russa e via dicendo.

detto questo, per chi vuole darsi una chance in più di non schiattare, è buona norma fare in modo di non cadere fuori bordo e predisporre l'attrezzatura di sicurezza in modo da, eventualmente, riuscire a risalire nel caso in cui la malaugurata ipotesi dovesse verificarsi. e su questo ci sono chilometri di letteratura e infinite tecniche più o meno valide.
una cosa è certa: la cima filata a poppa è la cosa più assurda che si possa pensare. tanto vale non fare nulla e vivere sereni, finché va bene.
Se la barca va oltre i 4 nodi, non ce la fari mai a risalire tirandoti sulla cima che hai buttato a poppa. Credo che ci sia poco da fare, smpre legati e possibilmente con la cima corta. Sudiavo che con la cima lunga, se ti prende un onda e ti sbatte in mare, se hai la cima non cadi, ma ti rompi le costole.
direi significativo un'attimo prima di agganciarsi


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Purtroppo, quando navigo con mia moglie, non mi lego. E pure so che se dovesse cadare, sentirei la voce di mia moglie gridare sempre piu da lontano 'ti amo'.

Sto esagerando, neanche quello direbbe Sadsmiley

Per me navigare con equippaggio e molto pericoloso perche da una falsa idea di sicurezza.
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guardatevi questo. è geniale Big Grin
No ho mica capito come funziano il sistema di wake Blush

Dimenticavo, quando mi lego mi lego nella discesa, a l'interno della barca.
non mi sembra male questo metodo...e la barca sembra andare più di 4nodi...non capisco solo come funziona...il recupero, mi sebra di vedere una cima in alto nel video ma non capisco legata a cosa
Quando porto a bordo familiari o ospiti, la prima cosa che spiego (dopo il corretto uso del water...!!!) è la sicurezza in barca...!!! Su questo punto sono intransigente...!!! già prima di partire gli faccio il mazzo con la teoria e poche ore dopo aver salpato... appena se ne presenta l'occasione, passo alla pratica... Spesso simuliamo un recupero uomo (non dal mare ma dal gommone), effettuando a turno la manovra di recupero che tutti si divertono a saper eseguire... (anche le donne...) a parte la sicurezza... è anche un'occasione utile per vivacizzare la navigazione... ed un'opportunità in più in caso di necessità... sempre sperando di non averne mai bisogno... Buon Vento...
Citazione:velando ha scritto:
non mi sembra male questo metodo...e la barca sembra andare più di 4nodi...non capisco solo come funziona...il recupero, mi sebra di vedere una cima in alto nel video ma non capisco legata a cosa

probabilmente legata ad un ancora galleggiante che riesce così a 'tirare' la zatterina.
secondo me, sfruttando il principio della carrucola, butta in acqua, in automatico, una sorta di ancora galleggiante di giusta misura, in grado di trainare a bordo il malcapitato.la cima che si vede andare verso l'alto, in effetti va a mare....più il malcapitato dsi avvicina alla barca e più l'ancora galleggiante si sta allontanando dalla poppa.
Ho indovinato?
ho vinto qualche cosa?
Non vedo l'utilità di quell'aggeggio: se per azionarlo devi esserci legato, come sembra, tanto vale legarsi corti in modo da non cadere.
Tra l'altro con un po' d'onda il tipo si sarebbe bevuto qualche damigiana d'acqua
per azionarlo fa vedere che no devi essere legato ma devi tirare una cima che lasciano appesa a poppa...il problema è solo se no riesci a ragigungere in tempo questa cima, magari perchè cadi in acqua e a seguito di un trauma.
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