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Versione completa: OCEANIS 393 QUALITA' COSTRUTTIVA
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Cosa vuoi che ti dica, io ce l'ho da 5 anni ed a me sembra ben costruita. Mare ne ho preso e problemi mai. Per mio conto la fazzoletattura di quella barca non era originale.
Buona barca a mio parere.
Quel post sembra sia stato cancellato per sbaglio e non riescono più a ritrovarlo, dispiace anche a me che sia andato perduto perchè alla fine si era arricchito di notevoli contenuti tecnici.
Per quanto mi riguarda la costruzione in controstampo è valida se non superiore ad altri sistemi, io ho un 411 (costruita come il 393 anche se alcuni dettagli sono più robusti) che ha 12 anni, faccio regate a bastone e d'altura anche serie e lunghe, mai nessun inconveniente mai un scricchiolo, mai un crepa, tutto perfettamente verificato e controllato con professionalità e con sistemi tecnologici all'avanguardia che neanche nelle perizie a pagamento mettono in atto.

Viceversa ci sono tante barche blasonate e considerate robuste costruite con altri sistemi sulle quali io non ci metterei mai piede se non dopo averla e verificata per giorni ed eventualmente sistemato i danni fatti da chi ha avuto incuria del mezzo.
Il controstampo è una tecnica costruttiva che , se ben realizzata, non comporta alcun tipo di problema. mi risulta che il 393 sia una barca affidabile. Chiaro che non si tratta di una barca rigidissima, ma non è nel suo scopo. Di contro si potrebbe dire che il difetto sta nella scarsa ispezionabilità dello scafo.
Ciao Marcello. E' un piacere vederti. Un abbraccio.
Carlo
Citazione:fast37 ha scritto:
Il controstampo è una tecnica costruttiva che , se ben realizzata, non comporta alcun tipo di problema. mi risulta che il 393 sia una barca affidabile. Chiaro che non si tratta di una barca rigidissima, ma non è nel suo scopo. Di contro si potrebbe dire che il difetto sta nella scarsa ispezionabilità dello scafo.
Ecco questo è uno di quegli interventi che forse bisognerebbe fare attenzione a fare. Scusami Fast37 nulla da obiettare ma dovresti aggiungere qualcosa.

Posso sapere che elementi hai per dire che non sia una barca rigida? Hai avuto riporti circa cedimenti torsioni od altro?
Grazie delle delucidazioni fin qui date, qualcuno ha del materiale pdf o altro dove viene spiegata la tecnica di costruzione.
Massimo
Citazione:Massimo vr ha scritto:
Grazie delle delucidazioni fin qui date, qualcuno ha del materiale pdf o altro dove viene spiegata la tecnica di costruzione.
Massimo
C'è un gruppo su Yahoo di utenti 393 con un po' di materiale: se te la cavi con l'inglese potrebbe essere un buon inizio:

http://groups.yahoo.com/group/beneteau393/
Citazione:fast37 ha scritto:
Il controstampo è una tecnica costruttiva che , se ben realizzata, non comporta alcun tipo di problema. mi risulta che il 393 sia una barca affidabile. Chiaro che non si tratta di una barca rigidissima, ma non è nel suo scopo. Di contro si potrebbe dire che il difetto sta nella scarsa ispezionabilità dello scafo.
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:fast37 ha scritto:
Il controstampo è una tecnica costruttiva che , se ben realizzata, non comporta alcun tipo di problema. mi risulta che il 393 sia una barca affidabile. Chiaro che non si tratta di una barca rigidissima, ma non è nel suo scopo. Di contro si potrebbe dire che il difetto sta nella scarsa ispezionabilità dello scafo.
Ecco questo è uno di quegli interventi che forse bisognerebbe fare attenzione a fare. Scusami Fast37 nulla da obiettare ma dovresti aggiungere qualcosa.

Posso sapere che elementi hai per dire che non sia una barca rigida? Hai avuto riporti circa cedimenti torsioni od altro?

Il fatto non essere rigida non implica torsioni eccessive o cedimenti. Una barca in solid con controstampo non potrai mai essere rigida come una barca in sandwich con un ragno strutturale. Però di contro è una costruzione affidabile.
Il problema è quando si sottopone una costruzione di questo tipo a grossi carichi. Diversi 40.7 si sono scollati dopo anni di regate. Non ho notizie di questi problemi però sul 393, anzi.
Ma come avete cancellato il post sull'OC 393 e sulle crepe? Comunque mi sa che scatta l'evento.

Massimo Vr, come scriis, la gamma beneteua e jeanneau sono le barche che vedo di più, sono anche le più diffuse. La tecnica di costrzuione mdoerna, prevede un laminato mano senza sandwich ed il controstampo incollato con pappone di resina sopra. i mobili fissati con il sika sul controstampo.
La deriva è in ghisa, il timone e l'asse in vetroresina. Da un punto di vista velico, le pale timone degli ocenais sono piccoline e con 18 nodi, devi già ridurre perchè sennò devi dare molta pala. Sono barche tranquille ch si rivolgono au mercato vastissimo, dal neofista a quello che vuole un qualcosa che va bene e che funziona, senza spendere tonnelate di euro. Non è la barca da giramondo e non bisogna urtare e se capita la barca sarà da riparare, per cui meglio avere una buona casco.
Per cui se, vuoi una qualcosa di semplice, che piace a tua moglie, conduzione facile, prestazioni normali-modeste, sbandamento contenuto ed un prodotto costruito industrialmente va bene. L'importante e sapere cosa si vuol fare con la propria barca e conoscere i propri limiti. Chiarito questo,naviga.
Citazione:fast37 ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:fast37 ha scritto:
Il controstampo è una tecnica costruttiva che , se ben realizzata, non comporta alcun tipo di problema. mi risulta che il 393 sia una barca affidabile. Chiaro che non si tratta di una barca rigidissima, ma non è nel suo scopo. Di contro si potrebbe dire che il difetto sta nella scarsa ispezionabilità dello scafo.
Ecco questo è uno di quegli interventi che forse bisognerebbe fare attenzione a fare. Scusami Fast37 nulla da obiettare ma dovresti aggiungere qualcosa.

Posso sapere che elementi hai per dire che non sia una barca rigida? Hai avuto riporti circa cedimenti torsioni od altro?

Il fatto non essere rigida non implica torsioni eccessive o cedimenti. Una barca in solid con controstampo non potrai mai essere rigida come una barca in sandwich con un ragno strutturale. Però di contro è una costruzione affidabile.
Il problema è quando si sottopone una costruzione di questo tipo a grossi carichi. Diversi 40.7 si sono scollati dopo anni di regate. Non ho notizie di questi problemi però sul 393, anzi.
Io non ho mai avuto notizia di First 40.7 scollati a causa di uso intenso in regata e nemmeno qui se n'è mai parlato oltre che in tanti siti di vela internazionali.
Il First 40.7 è una barca di grande successo e di First (tutta la gamma) ce ne sono migliaia nel mondo e sui campi di regata e non si è mai accennato a scollamenti del controstampo ne a problemi di rigidità.
Frequento assiduamente anche un importante cantiere a Fiumicino ed il capocantiere mi ha smentito categoricamente che abbia mai riparato un Beneteau o Jeanneau per problemi di scollamento del controstampo dovuti ad uso intenso in regata ed in crociera.

Nonostante ciò se hai delle notizie percise o dei riferimenti od anche foto anonime sarei ben felice di vederle.

Circa la rigidità che una barca con controstampo non sarebbe al livello di una con ragno strutturale è anche questa una leggenda, ma non si diceva che erano proprio quelle barche con ragno strutturale che gli rimanevano incastrate le porte dei bagni i navigazione?
Citazione:Zerbinati Davide ha scritto:
Ma come avete cancellato il post sull'OC 393 e sulle crepe? Comunque mi sa che scatta l'evento.

Massimo Vr, come scriis, la gamma beneteua e jeanneau sono le barche che vedo di più, sono anche le più diffuse. La tecnica di costrzuione mdoerna, prevede un laminato mano senza sandwich ed il controstampo incollato con pappone di resina sopra. i mobili fissati con il sika sul controstampo.
La deriva è in ghisa, il timone e l'asse in vetroresina. Da un punto di vista velico, le pale timone degli ocenais sono piccoline e con 18 nodi, devi già ridurre perchè sennò devi dare molta pala. Sono barche tranquille ch si rivolgono au mercato vastissimo, dal neofista a quello che vuole un qualcosa che va bene e che funziona, senza spendere tonnelate di euro. Non è la barca da giramondo e non bisogna urtare e se capita la barca sarà da riparare, per cui meglio avere una buona casco.
Per cui se, vuoi una qualcosa di semplice, che piace a tua moglie, conduzione facile, prestazioni normali-modeste, sbandamento contenuto ed un prodotto costruito industrialmente va bene. L'importante e sapere cosa si vuol fare con la propria barca e conoscere i propri limiti. Chiarito questo,naviga.
Scusami Zerbinati ma questa del timone piccolo da dove esce? Mai sentito che gli Oceanis abbiano un timone insufficiente, anzi, al contrario direi che sono barche che di tela vs vento ne reggono parecchia, questa è la mia impressione da armatore che ci naviga e regata molto ma chiedo anche ad altri armatori presenti se hanno notato questa cosa
io si...faremo l'evento. Poi non faccio di tutta l'erba un fascio, ne il terrorista.
Rispetto a barche analoghe (es dufour) non sono assolutamente d'acccordo. L'angolo di barra è maggiore e la pala è poco profonda e pittusto larga. Quando sbandi, esce dall'acqua e la sua efficienza è ridotta. A me non piace non avere ruota.
Citazione:kermit ha scritto:

Per la pala del timone: se con 25 nodi non hai ridotto, risulta difficilino che l'autopilota la tenga in rotta....ma, personalmente, mi pare naturale Wink.

In merito al controstampo: il cometino303 che avevo prima aveva sviluppato un 'taglio' più o meno orizzontale di una decina di centimetri su una delle superfici del CONTROSTAMPO, ma per il resto nessuno scollaggio.
Ripensandoci ho imputato la cosa ad un evento accaduto a Portoferraio: ero ormeggiato all'inglese ed il passaggio di uno dei primi traghetti veloci fece entrare due onde di circa un metro, assai ripide, che letteralmente 'schiacciarono' lo scafo contro la banchina.
Nessun altro effetto rilevato, peraltro.

Troppo buone le resine usate a Forlì?Big GrinBig GrinBig Grin
Citazione:Zerbinati Davide ha scritto:
Rispetto a barche analoghe (es dufour) non sono assolutamente d'acccordo. L'angolo di barra è maggiore e la pala è poco profonda e pittusto larga. Quando sbandi, esce dall'acqua e la sua efficienza è ridotta. A me non piace non avere ruota.
Ok vedo che in questo già ti sei corretto sul 'piccolo' che sarebbe stato 'poco profondo', tutti sappiamo che di un profilo quello che va misurata è la superficie e non la profodità, gli Oceanis hanno timoni di grande superficie quindi non piccoli.

Riguardo a quello che dici ed il confronto con Dufour non mi risulta ovvio che non conosco tutti gli Oceanis ma quelli disegnati da Finot hanno la caratteristica di avere una deriva molto arretrata ed un comportamento molto neutro e poco orziero.
Tutti sanno che per portare a straorzare un 411 ce ne vuole davvero anche nelle peggiori situazioni
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:fast37 ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:fast37 ha scritto:
Il controstampo è una tecnica costruttiva che , se ben realizzata, non comporta alcun tipo di problema. mi risulta che il 393 sia una barca affidabile. Chiaro che non si tratta di una barca rigidissima, ma non è nel suo scopo. Di contro si potrebbe dire che il difetto sta nella scarsa ispezionabilità dello scafo.
Ecco questo è uno di quegli interventi che forse bisognerebbe fare attenzione a fare. Scusami Fast37 nulla da obiettare ma dovresti aggiungere qualcosa.

Posso sapere che elementi hai per dire che non sia una barca rigida? Hai avuto riporti circa cedimenti torsioni od altro?

Il fatto non essere rigida non implica torsioni eccessive o cedimenti. Una barca in solid con controstampo non potrai mai essere rigida come una barca in sandwich con un ragno strutturale. Però di contro è una costruzione affidabile.
Il problema è quando si sottopone una costruzione di questo tipo a grossi carichi. Diversi 40.7 si sono scollati dopo anni di regate. Non ho notizie di questi problemi però sul 393, anzi.
Io non ho mai avuto notizia di First 40.7 scollati a causa di uso intenso in regata e nemmeno qui se n'è mai parlato oltre che in tanti siti di vela internazionali.
Il First 40.7 è una barca di grande successo e di First (tutta la gamma) ce ne sono migliaia nel mondo e sui campi di regata e non si è mai accennato a scollamenti del controstampo ne a problemi di rigidità.
Frequento assiduamente anche un importante cantiere a Fiumicino ed il capocantiere mi ha smentito categoricamente che abbia mai riparato un Beneteau o Jeanneau per problemi di scollamento del controstampo dovuti ad uso intenso in regata ed in crociera.

Nonostante ciò se hai delle notizie percise o dei riferimenti od anche foto anonime sarei ben felice di vederle.

Circa la rigidità che una barca con controstampo non sarebbe al livello di una con ragno strutturale è anche questa una leggenda, ma non si diceva che erano proprio quelle barche con ragno strutturale che gli rimanevano incastrate le porte dei bagni i navigazione?

Io ho notizia di almeno 3 40.7 con quel problema. Ne ho visto riparare uno in un cantiere a fiumicino. Ma siamo OT. Secondo te un Oceanis è rigido come un X o come un Dehler?
Mica vuol dire che ti si incastrano le porte. é un impostazione generale costruttiva votata a semplicità, economicità e affidabilità. Però non si può certo parlare di costruzione raffinata.
Un Oceanis è rigido, punto e non mi va nemmeno di fare paragoni. Così si va troppo a braccio. Sui 3 First 40.7 ti confondi se danni ci sono stati quelli sono dovuti ad urto e mai a danni da uso intenso
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:Zerbinati Davide ha scritto:
Rispetto a barche analoghe (es dufour) non sono assolutamente d'acccordo. L'angolo di barra è maggiore e la pala è poco profonda e pittusto larga. Quando sbandi, esce dall'acqua e la sua efficienza è ridotta. A me non piace non avere ruota.
Ok vedo che in questo già ti sei corretto sul 'piccolo' che sarebbe stato 'poco profondo', tutti sappiamo che di un profilo quello che va misurata è la superficie e non la profodità, gli Oceanis hanno timoni di grande superficie quindi non piccoli.

Riguardo a quello che dici ed il confronto con Dufour non mi risulta ovvio che non conosco tutti gli Oceanis ma quelli disegnati da Finot hanno la caratteristica di avere una deriva molto arretrata ed un comportamento molto neutro e poco orziero.
Tutti sanno che per portare a straorzare un 411 ce ne vuole davvero anche nelle peggiori situazioni

Anche qui la questione è diversa, secondo me. Un timone profondo e stretto è il più efficiente dal punto di vista idrodinamico, ma tende a stallare più facilmente. Uno largo e poco profondo è più semplice da costruire, riduce il pescaggio, non stalla, è meno efficiente se la barca sbanda molto, oltre ad offrire più resistenza.
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