Citazione:albert ha scritto:
Ma state scherzando tutti o ci ciucciamo un'altra riga di pagine di incomprensioni e di paradossi di Zenone ??
Lasciando Zenone, e considerando che per me Aristotele non è stato superato nemmeno da Hegel, la barca comitato leggeva
10.
Se io sono fermo (perché all'ancora o perché controcorrente), rileverò 10 nodi.
Se i miei strumenti segnassero 14 e qualcosa delle due l'una. O sono starati o sto sotto raffica. Oppure, ma in partenza dubito, sto andando a motore.
Ludovico non fare considerazioni affrettate sul far passare o non far passare una barca in regata, ci sono ragionamenti di convenienza da fare, facile invece che io una barca che mi doppia e che non sta nella mia classe e che non devo coprire, faccio in modo di passargli di poppa e lo incito anche a passare
:)ciao
Citazione:kermit ha scritto:
Ludovico non fare considerazioni affrettate sul far passare o non far passare una barca in regata, ci sono ragionamenti di convenienza da fare, facile invece che io una barca che mi doppia e che non sta nella mia classe e che non devo coprire, faccio in modo di passargli di poppa e lo incito anche a passare :)ciao
Mi sa che hai fatto caos con i 3d.
Qui siamo su VENTO E CORRENTE...
Il bello di questo 3d, come inizialmente diceva qualcuno, fatto di cose banali e scontate....
,a quanto pare non sembra che non lo sia.
Vi siete mai chiesti perchè spesso il campo di regata non sia orientato come il
vostro vento reale (cioè quello segnato dagli strumenti di bordo) lascerrebbe supporre?
Su questo tema ho sentito le versioni più strampalate, come ad esempio che i giudici che non vogliono far partire i regatanti in barca e l'orientano a favore della boa di partenza.
Peccato che quando per curiosità l'ho chiesto a qualcuno della Giuria loro hanno sempre negato...e li credo
Buon approfondimento su questo ed altro
Può darsi che sia
anche come dici tu, non lo si può negare, ma io ad esempio quando vedo anche ben 10 gradi di sfasamento (come domenica a RdT..) mi faccio qualche domanda sulla corrente.....
BV
Citazione:Sebastian ha scritto:
Lasciando Zenone, e considerando che per me Aristotele non è stato superato nemmeno da Hegel, la barca comitato leggeva 10.
Se io sono fermo (perché all'ancora o perché controcorrente), rileverò 10 nodi.
Se i miei strumenti segnassero 14 e qualcosa delle due l'una. O sono starati o sto sotto raffica. Oppure, ma in partenza dubito, sto andando a motore.
Non nego che ho preso un abbaglio, perchè non sono andato a rileggere il post di ZK ed ho risposto al tuo.....
Se faccio sei nodi contro una corrente perfettamente opposta di sei nodi e ho 10 nodi di reale, secondo me, che di calcoli ne capisco poco, la stazione del vento segna 10 nodi.
I casi sono due: o hai 10 nodi di reale, allora vale il mio esempio, oppure hai 10 nodi di apparente (quello che rileva il cdr) e allora il reale sarà di circa 7 (fate voi i conti)....
Ciao
Bullo su questo argomento è stato il primo che alla velocità della luce (butta l'ancora Bullo sei troppo veloce..
) ha dato un senso a quello che volevo introdurre io.
Il vento che viene fuori componendo vettorialmente il vento reale (non quello dello strumento di bordo ma quello misurato da una una stazione vento vincolata alla terra) e la corrente marina Bullo l'ha chiamato
'Vento di Superficie'.
Senz'altro termine corretto ma siccome io amo il sistema didattico anglosassone in particolare quello americano, preferisco chiamarlo
'Sailing Wind' , li lo chiamano così e mi sembra più appropriato.
In effetti è il vento che interessa al velista perchè alla fine dei giochi è quello che effettivamente impatta la barca navigando ed è quello a chi si riferiscono le polari della barca ed a cui si fa riferimento.
In pratica è quello che sullo strumento della barca (quando naviga...e non quando è ferma) torna ad essere per tutti i velisti il
'Vento reale'.
Altra chicca, ma non vi ci abituate
, il
'Sailing Wind'o vento reale
(cioè quello dello strumento a bordo per intenderci)vi cambia se siete di bolina o di poppa (quando c'è corrente).
Lo strumento ve lo ha sempre detto (ed alcuni li hanno anche presi a mazzate perchè pensava che fossero rotti) ma molti non ci hanno mai fatto caso
E vabbè so fatto strano io
ora dopo quest'ultima dichiarazione, menatemi, mettetemi in castigo ma questa cosa ve la dovevo proprio dire, potrei anche aver toppato ma prima di dirvela ci ho pensato un po ....
BV
Si capisce poco perchè se non si da esattanente l'intensità e la direzione del vento e della corrente non si conosce il vento di superficie.Con tanto vento c'è poca differenza tra il reale e il vento di superficie con poco la differenza è molto marcata. Il caso più semplice vento e corrente opposti, vr 5 nodi corrente 3 nodi vento di superficie 8 nodi, al contrario tutte e due nello stesso senso Vs 2 nodi. Amettendo di essere in partenza col vento esattamante in prua 0° e una corrente di 6 nodi che va per 225° ci sarà un vento di superficie di 7 nodi da 306° circa in questo caso potrò andare in boa senza fare nessun bordo, mure a sinistra considerando anche la deriva a sinistra.
Citazione:kermit ha scritto:
Può darsi che sia anche come dici tu, non lo si può negare, ma io ad esempio quando vedo anche ben 10 gradi di sfasamento (come domenica a RdT..) mi faccio qualche domanda sulla corrente.....
BV
Permettimi di dubitare in CdR così accorti per regatine a vele bianche
Uno dei motivi è l'evitare ammassamenti in barca comitato (sulla questione boa vicino a tale barca sarebeb da discutere... e alcuni ci piazzano pure il gommone dei posaboe...
), un altro è la conoscenza del vento alla boa di bolina (di solito c'è un gommone) il quale potrebbe differire molto con quello sulla linea di partenza (risultando quasi simile ad una rotazione progressiva durante il lato), altre volte è la presenza di onda non in fase con il vento, altre volte è perchè in barca risenti del TWD mentre il comitato (ancorato) vede solo la GWD, etc...
Le variabili sono molte e ognuno ne elabora tante quanto la sua esperienza gli consente, però io standoci nelle barche comitato posso dire per certo che la componente 'salviamo la barca CdR' esiste.
Citazione:ZK ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Zk io gli aspetti tattici non li ho toccati appositamente perchè diventa poi difficile districare la matassa.
Ti faccio sono una domanda precisa e rispondimi con una risposta precisa:
Mentre veleggi, stesso vento su tutto il campo di regata, in caso di corrente, l'intensità di vento reale che ti mostra la stazione vento è la stessa intensità che legge la barca giuria?
un orologio fermo dice l' ora esatta due volte al giorno, un orologio normale non la dice mai in tutta la sua vita.
in barca giuria leggono 10 nodi.
io parto a 6 nodi con un angolo di 45 gradi contro una corrente perfettamente contraria di 6 nodi, sto fermo ma il mio log legge 6 nodi e la mia stazione del vento mi dice 14,86 nodi di apparente ... poi viro, finalmente mi muovo.. continuo?
quando e' che imparerai a mettere un po di condizioni al contorno?
la risposta che vuoi la conosco.. te la do, no la velocita del vento che leggo in giro per il campo di regata e' quasi sempre diversa.. se lo skiulo non ci mette una pezza.mo che ci fai?
questa dei 14,86 nodi non l'ho capita! Non leggo sempre 10 nodi? o non ho capito la domanda?
comunque ne approfitto per fare un'altra domanda: gli strumenti non tengono già conto della corrente?
Io ho banale strumentazione Raymarine che mi da indicazioni sulla corrente, ma non ho mai capito come funziona. chi sa spiegarlo?
Alpa non capito su cosa dubiti
Io non ho escluso quello che dice Cinghia ossia di orientare diversamente il campo di regata per evitare congestioni di barche al CdR.
Anche il fatto delle regate a vele bianche non l'ho capito.... a RdT partono 5 minuti dopo i classe regata che fanno orientamenti del campo differenti?
Però visto che sei giudice ti domando è lecito non orientare il campo di regata perfettamente al vento?
se la corrente #279; perpendicolare al campo la variazione che ti legge lo strumento #279; sulle mure opposte, non su poppa/bolina.
BV