Work in progress....
In attesa di verificare lo status della schedina inviata da Roberto, ci portiamo avanti con i lavori...
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Salve a tutti! Non sono sparito ma alquanto impegnato... A noi: x Andomast: uauhhh! che favola! Il mio millefori procede ma è ad anni luce da una cosina del genere. Semplicemente stupenda!
Io ho disegnato (letteralmente a mano) questa schedina:
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Ho fatto una considerazione, (assai inutile, credo), sul fatto di avere i componenti presumibilmente 'sotto'. (a giudicare dagli spazi a disposizione sul case) con conseguente rovesciamento delle lampade. Ma è solo una mia fisima. Continuo ad apprezzare il 'work in progress...' di qualcosa che sta diventando realtà. Appena ho finito il mio millefori forse lo posto... (dico forse perchè fa un pochino pena, rispetto a quanto già pubblicato)
Ma a parte ogni considerazione estetitica, mi sembra che soprattutto grazie al vostro aiuto, adesso ci sia un pezzetto di impianto restaurabile da tutti. E ne sono contentissimo!
BV
Federico
Ciao Fede,
complimenti per il tuo art work! ma che software usi per disegnare i pcb?
Finalmente oggi (dopo tanto pereglinare) ho preso la scheda che mi ha inviato AdryGS35. Spero di postare foto e info delle misure elettriche al più presto... Il punto debole di un restauro di questo tipo non è rappresentato dall'elettronica, piuttosto mi sembra arduo realizzare i simboli delle quattro spie su materiale semi trasparente così che il pannnello abbia una estetica raffinata... a tal proposito mi passava per la testa di optare per una 'seconda release' della scheda che facesse uso di un piccolo micro (tipo PIC16Fxxx)con funzione di auto diagnosi, con tanto di display alfanumerico LCD (Visibile perfettamente in piena luce).. e magari con contaore incorporato... in questo modo si eviterebbe l'uso di spie 'old style'. Piuttosto, per completare il circuito ho acquistato delle volgarissime spie stagne da pannello con tanto di ghiera cromata (orribili!!!) che spero di non usare, hai già recuperato anche i porta lampada a bainoetta?... solo per curiosità, infatti credo che la soluzione a micro e display sia più accattivante. Il mio Volvo ha il quadro OK, però l'idea di poter studiare qualche soluzione low cost mi affascina sempre!
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...mi sembra arduo realizzare i simboli delle quattro spie su materiale semi trasparente così che il pannello abbia una estetica raffinata...
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Non e' difficile, stampi semplicemente su carta bianca molto sottile (tipo quella nota come 'per posta aerea') i disegni che vuoi, fissi l'inchiostro (se e' stampa laser non serve fissaggio) con un velo di vernice trasparente spray, monti due strisce di nastro biadesivo (di buona qualita') su entrambi i lati, sul fronte incolli un foglio trasparente di quelli che si usano per le copertine dei fascicoli e infine ritagli il sandwich cosi' fatto nella misura desiderata ottenendo etichette semitrasparenti perfettamente resistenti alle intemperie (ho rifatto in italiano molte delle scritte della mia barca che erano in francese).
Altro modo e' inglobare la stampata cartacea fra due fogli adesivi termici ma cio' richiede di avere la macchina per laminarli (si puo' pero' farlo fare presso una copisteria), in questo caso il risultato e' ancora piu' resistente.
Il risultato e' notevolmente buono e assomiglia molto alle trasparenze professionali.
Ciao.
Per Andomast: ehm, veramente io uso Macromedia Freehand... è un programma di disegno vettoriale che andava per la maggiore sul Mac. Oggi è stato sostituito da Illustrator, della Adobe, che a suo tempo l'ha comprato. E' stato il mio pane quotidiano per anni, così lo uso per qualunque mia necessità di disegno. Il vero problema è che è solo una 'penna' e la concezione delle piste e della disposizione è nella mia testa... si riescono a fare solo piccolezze così.
Per Iansolo. Come frutto delle mie esperienze, posso aggiungere due tecniche per integrare le tue belle idee: le scritte possono essere fatte da una fotolito che usi una stampante da fotocomposizione. Di solito il formato minimo è un A4 ma stampano su pellicola fotografica ad almeno 1200 dpi..., su materiale trasparente assolutamente resistente al sole e con il nero assolutamente opaco alla luce. Poi si procede come hai detto. Analoga cosa usando una stampante laser e la pellicola per lavagne luminose resistente al calore. Tante piccole tipografie usano questo sistema (o analogo) per fare pellicole a bassa risoluzione per piccoli lavori...
Poi ho trovato, in rete, una ditta che vende spie per uso motoristico con i vari disegni già fatti, ma avevano finito quelle del generatore. Appena si riforniscono, le prendo. Ma ho anche visto i contagiri della VDO che mi pare aver capito abbiano le spie inserite nel quadro. Insomma, infinite possibilità. Ho finito il mio prototipo su millefori e adesso devo provarlo. Appena vedo come va, posto le foto.
BuonVento e buon lavoro a tutti! Federico
@ IanSolo, Grazie per aver condiviso la tua esperienza, ho sempre temuto una breve vita delle stampe 'casalinghe' sottoposte a radiazioni UV. Ho una stampante laser B/N che uso per i master dei PCB che realizzo a puro titolo hobbistico, e se ho capito bene ti riferisci appunto al foglio di acetato anche per la stampa dei simboli, opacizzando il tutto con un foglio di carta disegnio a china. Provvederò a fare qualche tentativo, chiaramente dietro il foglio opaco bisogna realizzare una maschera così che all'accensione di una spia non si diffonda luce sugli altri simboli. In passato ho realizzato la serigrafia di alcuni pannelli stampando a specchio su acetato (così da proteggere linchiostro)e poi ho incollato su pannello di alluminio con colla spray, con risultati più che soddisfacenti.
Qui di seguito un paio di foto che mettono a confronto le dimensioni della scheda Volvo con quella 'home made'...
Ho fatto qualche misura preliminare cercando di trovare un minimo di corrispondenza fra la scheda fornitami da AdryGS35 e lo schema elaborato nelle scorse settimane, e la strada sembra in salita. Probabilmente la scheda utlizzata nel Volvo MD2030, a leggere il manuale sembra avere un elettronica un po' più sofisticata. Non dispero nei prossimi giorni di avere qualche info più accura.
Better thinghs are yet to come.
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Test del circuito home made effettuato.
Ecco la condizione che si presenta all'accensione del quadro (4 e 1 a Ground)
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Qui di seguito viene simulato l'allarme Temp (pin3 a Ground)
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Ed ora ecco l'allarme Olio (pin4 a ground)
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E per finire ecco cosa succede se l'alternatore non carica
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Chiaramente non mi è possibile farvi ascoltare il cicalino (e menomale! ) ma vi assicuro che interviene come previsto.
Come accennavo nel post precedente le spie sono inguardabili
però hanno fatto correttamente il loro lavoro.
Ottimo Andrea, ho fiducia che ne uscirà qualcosa di buono, e la 'mano' la vedo da come hai fatto le giunzioni per allungare i fili sulla mia scheda: un dettaglio di poco conto, ma già si vede il lavoro pulito e preciso.
BV
Grazie Roberto, troppo buono. Andiamo dritti alle 'today news'.
Con la scheda che Roberto ha messo a disposizione, oggi ho avuto modo di fare qualche test tramite l'uso di un 'traccia curve' per dispositivi a semiconduttore.
Confermo che lo schema che abbiamo tirato fuori è corretto, infatti, sono riuscito a 'vedere' la caratteristica voltamperometrica dei diodi D1, D3, D4, D5, D6, D7 e D8, lo Zener 'sembra' essere in realtà in corto (o più semplicemente non sembra essere lì)... da verificare.
Nota dolente il transistore PNP è in corto circuito (fra Base ed Emettitore e fra Collettore ed Emettitore), questo mi ha permesso però di leggere il valore di R2 (resistenza fra BASE e il pin 7...vedi ultimo schema postato da Federico) che si aggiara intorno ai 7Kohm (molto probabilmente sarà una 6.8Kohm). Vi risparmio i dettagli delle misure per non annoiarvi più di quanto già non abbia fatto. Ormai abbiamo il 99,9% delle info che servono a realizzare un circuito che sia un 'retrofit' della scheda originale.
@Roberto, non mi va giù che una scheda così 'preziosa' non funzioni per colpa di un transistor andato in fumo (o peggio, potrebbe essere in corto solo il diodo D2!!!), quindi se mi dai il consenso, voglio provare a raggiungere i componenti per tentare una sostituzione... chiaramente questo intervento sarà invasivo, le possibilità di fare 'un lavoretto pulito' non sono molte, ma vale la pena tentare.
Andrea
Andrea, vai tranquillo, anche se il tuo intervento risulterà distruttivo per me non ha importanza, ormai quella scheda l'ho data per spacciata. Certo che se riesci a farla funzionare...
BV
Come avevo scritto qualche giorno fa, dal manuale del VP 2020 (vale anche per il 10, 30 e 40) si può ipotizzare che la scheda delle spie abbia un circuito più evoluto, infatti si legge che se interviene un allarme la spia corrispondente lampeggia...
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Effettivamente durante le misure avevo notato che la caratteristica diretta e inversa dei diodi era troppo simmetrica (non mi dilungo oltre per non appesantire il post) ma anche questa cosa mi ha insospettito. Facendo una panoramica ortodontica ho notato che il guscio di plastica racchiude una circuiteria più complessa, quindi, la scheda di Roberto è sicuramente di concezione più recente rispetto a quella indicata nel manuale del motore di Federico.
Giusto per condividere anche l'ultimo step, ho aperto la scheda tramite una fresa, ma come già immaginavo, il 'gel coating' arriva fino in fondo riempendo tutta la cavità. Non ci spero, ma se dovesse essere possibile rimuovere il gel vi farò sapere
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[CUT
All'inizio volevo mettere anch'io tutti LED al posto delle lampadine poi ho scoperto che la lampadina del generatore è quella che fornisce il carico per l'eccitazione dell'alternatore e che deve assicurare un certo assorbimento.
CUT
Non so se l'amico Fede leggerà questo thread ma avrei bisogno di un chiarimento. Cosa intendi per lampadina del generatore?
Sto impazzendo con un alternatore che sembra non voglia eccitarsi. Ho provato a mettergli anche un'alternatorina molto bella vicino ma nulla..
x Sasuke:
ti crescono delle alternatorine?...
A parte gli scherzi, premesso che non sono un grande tecnico, anzi... ma studiando il circuito ho fatto scoperte interessanti. Ad esempio, che la 'lampadina del generatore', ovvero la classica spia rossa (di solito) che si illumina quando si da tensione al quadro, non serve soltanto a quello: fornisce anche un carico all'avvolgimento di eccitazione dell'alternatore. Cosa che un diodo led non potrebbe fare. Come conseguenza, se per caso la suddetta lampadina (sempre quella che sul quadro s'illumina di rosso) fosse interrotta, da quel che ho capito, non permetterebbe al generatore (alternatore) di funzionare nonostante sia perfettamente a posto. Quindi credo che una controllatina allo stato della 'spia del generatore' non ti costi nulla... Poi, puoi sempre provare con le alternatorine dell'est
Federico
Citazione:Fede55 ha scritto:
x Sasuke:
ti crescono delle alternatorine?...
A parte gli scherzi, premesso che non sono un grande tecnico, anzi... ma studiando il circuito ho fatto scoperte interessanti. Ad esempio, che la 'lampadina del generatore', ovvero la classica spia rossa (di solito) che si illumina quando si da tensione al quadro, non serve soltanto a quello: fornisce anche un carico all'avvolgimento di eccitazione dell'alternatore. Cosa che un diodo led non potrebbe fare. Come conseguenza, se per caso la suddetta lampadina (sempre quella che sul quadro s'illumina di rosso) fosse interrotta, da quel che ho capito, non permetterebbe al generatore (alternatore) di funzionare nonostante sia perfettamente a posto. Quindi credo che una controllatina allo stato della 'spia del generatore' non ti costi nulla... Poi, puoi sempre provare con le alternatorine dell'est
Federico
Grazie Federico. speriamo sia quello. Però non si spiega perchè siamo 'costretti' al riavviare la seconda volta perchè si 'ecciti'.
Proveremo a fare cosi
1) Controllo lampadina
2) Rifare saldature e capicorda
3) Non so se si possa fare - e magari dimmi tu se si puo - vorrei escludere totalmente il pannello esterno e fare un avvio (non so come) dall'interno e vedere cosa dice l'amperometro.
Se funzionasse tutto significherebbe che il problema sta nel quadro esterno, altrimenti il problema e' nell'alternatore.
E' una minchiata il punto 3?
Grazie, S.
Escludere totalmente il pannello esterno credo sia possibile ma non vedo come possa aiutarti. Tieni conto che la famosa lampadina dovresti comunque piazzarla al posto giusto, altrimenti l'alternatore proprio non inizierebbe ad alternare...
. Saldature, capicorda e quant'altro possa essersi ossidato, sporcato o rovinato, ritengo una buona cosa che vengano comunque 'rinfrescati' Di sicuro male non fa (di solito). Okkio al detto che 'il meglio e nemico del bene'. Può capitare che per sistemare meglio qualcosa, soprattutto se vecchiotto, lo si possa danneggiare irreparabilmente. E dopo sono 'augelli sine zucchero'
Una prova semplicissima, ammesso che non ci siano altri problemi, consiste nel togliere proprio la lampadina dal quadro. Se il quadro non c'entra, non cambia nulla. Così a fiuto, mi viene in mente un vecchio monitor da computer che si accendeva solo con un'energica 'carezza'. Dopo di che, una volta acceso, andava perfettamente avanti per delle ore. Il trucco era che la 'carezza' e le conseguenti vibrazioni, chiudevano un minuscola frattura sul circuito stampato. Poi il calore di funzionamento dilatava il rame e non c'erano altri problemi fino al raffreddamento derivante dallo spegnerlo. Poi, da capo. Non so, ma il tuo problema mi fa venire in mente una cosa del genere. Un cavo 'quasi' interrotto, qualche bulloncino 'quasi' in corto... Purtroppo, però, devo ripeterti la mia ignoranza. Oltre a quanto ti ho detto, ne so poco di più. Mi piacerebbe un sacco cercare di scoprire il guasto e, fossimo qui a Trieste entrambi, correrei a darti una mano. Sono sicuro che se ne verrebbe a capo. Ancora una cosetta. Questo ha l'aria di essere il famoso guasto 'intermittente'. Una delle cose più difficili da rimediare. Servirà moltissima pazienza. Ma hai provato con un bell'alternatorone de roma? Magari il tuo ha gusti... alternativi!
Federico
Citazione:Fede55 ha scritto:
Escludere totalmente il pannello esterno credo sia possibile ma non vedo come possa aiutarti. Tieni conto che la famosa lampadina dovresti comunque piazzarla al posto giusto, altrimenti l'alternatore proprio non inizierebbe ad alternare.... Saldature, capicorda e quant'altro possa essersi ossidato, sporcato o rovinato, ritengo una buona cosa che vengano comunque 'rinfrescati' Di sicuro male non fa (di solito). Okkio al detto che 'il meglio e nemico del bene'. Può capitare che per sistemare meglio qualcosa, soprattutto se vecchiotto, lo si possa danneggiare irreparabilmente. E dopo sono 'augelli sine zucchero' Una prova semplicissima, ammesso che non ci siano altri problemi, consiste nel togliere proprio la lampadina dal quadro. Se il quadro non c'entra, non cambia nulla. Così a fiuto, mi viene in mente un vecchio monitor da computer che si accendeva solo con un'energica 'carezza'. Dopo di che, una volta acceso, andava perfettamente avanti per delle ore. Il trucco era che la 'carezza' e le conseguenti vibrazioni, chiudevano un minuscola frattura sul circuito stampato. Poi il calore di funzionamento dilatava il rame e non c'erano altri problemi fino al raffreddamento derivante dallo spegnerlo. Poi, da capo. Non so, ma il tuo problema mi fa venire in mente una cosa del genere. Un cavo 'quasi' interrotto, qualche bulloncino 'quasi' in corto... Purtroppo, però, devo ripeterti la mia ignoranza. Oltre a quanto ti ho detto, ne so poco di più. Mi piacerebbe un sacco cercare di scoprire il guasto e, fossimo qui a Trieste entrambi, correrei a darti una mano. Sono sicuro che se ne verrebbe a capo. Ancora una cosetta. Questo ha l'aria di essere il famoso guasto 'intermittente'. Una delle cose più difficili da rimediare. Servirà moltissima pazienza. Ma hai provato con un bell'alternatorone de roma? Magari il tuo ha gusti... alternativi!
Federico
Grazie Fede,
vediamo cosa riescono a cavarne i miei soci a Cagliari. Il mio problema è che io non sono li e devo 'sperare' che risolvano per vedere le mie miserrime tre settimane di barca a giugno andare a buon fine.
A presto,
S.
Salve a tutti. Non sono scappato ma, al solito, un poco da fare che, in questo caso, sorprendentemente, ha sortito uno strano avvenimento. Una persona sta per svuotare il suo negozio/officina di nautica. Aiutandolo ho trovato una scatola con un aggeggio stranamente familiare:
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Proprio così: la scheda Volvo di cui abbiamo parlato fino ad oggi, ricostruita usando schemi e quant'altro, mi è comparsa davanti in versione 'old old old..', senza capsule di resina, con i componenti in chiaro , visibili e correttamente marcati, lo schema delle piste perfettamente leggibile (e corrispondente a quanto fatto finora)... Una coincidenza quasi incredibile!!
Ovviamente provvederò a ripristinarla quanto prima. Ma dopo tutto il tempo che tutti voi avete dedicato a questa idea, mi sembra simpatico passarvi tutto quanto. In caso di necessità, a qualcuno potrà tornare utile!
Ed ecco le immagini:
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e i due stampati 'per trasparenza':
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carina la schedina, vero?
Ho ridisegnato lo schema del CS usando quote e proporzioni come da originale. Credo che sia facilmente adattabile anche per un facsimile del blocchetto resinato. Mi è piaciuto molto la soluzione per le lampadine che credo sia abbastanza commerciale e ripercorribile.
Ecco qua:
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Allego anche i disegni che ho realizzato per i simboli delle spie, sperando di fare una cosa gradita.
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Tutto questo materiale qui è in formato jpeg, giusto per vedere di cosa si tratta.
Di seguito allego gli stessi file ma in formato PDF. Se ho fatto le cose correttamente, questi ultimi sono in formato vettoriale, cosa che consente di stampare e/o modificare i file ottenendo sempre la massima qualità.
Allegato: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Simboli spie.pdf 51,4 KB
Allegato: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Schema elettrico.pdf 178,85 KB
Allegato: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Lato rame.pdf 136,09 KB
Allegato: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Lato componenti + faston.pdf 64,96 KB
Allegato: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Lato componenti.pdf 65,8 KB
Come al solito,buon vento a tutti e soprattutto a chi mi ha aiutato.
Arrivederci e grazie!
PS: in caso di problemi con i file, fatemi sapere!
Bravo Fede, ottimo lavoro come sempre, potresti cortesemente indicarmi il codice colori di r1 e r2?