Citazione:Frangi ha scritto:
Citazione:pepe1395 ha scritto:
...le blu esistono in versione sia da avviamento (corpo batteria grigio scuro) sia deep cycle (corpo batteria grigio chiaro) ...
Grazie Pepe,
mi sembrano tutte 2 grigio chiaro.
Penso che elica prua e salpaancora si associno meglio all'Optima rossa.
Buon vento
O alla blu con corpo grigio scuro
.
BV!
Ho trovato al consorzio agrario delle batterie AGM FIAMM da 100Ah a 150Eu+IVA. Il prezzo mi sembra molto buono per una batterie AGM. Mi sa che anche queste sono costruite in Cina, come tutto del resto. Qualcuno ha un parere su queste batterie o altre segnalazioni di prezzi interessanti.
secondo me le optima sono il meglio per avviamento (dove contano non gli A ma lo spunto). Per i servizi meglio al gel
Citazione:Marcox ha scritto:
Citazione:Messaggio di polanskj
che hanno quasi una dozzina di anni
Ricompra le stesse
Viste la varietà di esperienze pare le Optima non siano così superiori , considerando che costano 250/260 Euro cadauna, Sabato darò un'occhio meglio alla marca delle mie dodicenni ancora attive...
La mia esperienza (positiva) e' soprattutto per la comodita':
Le Optima sono potenti ma piccoline, a fine stagione le sposto e le porto a casa, ne lascio 1 o 2 a rotazione
Le altre stanno in carica tutto l' inverno.
Io ho una Optima Rossa per l'avviamento del motore. E' del 2008 e va benissimo (tocco ferro e tutto quello che c'è da toccare...
).
Per i servizi ho due coppie di batterie, quindi 4 in totale, AGM della Zenith (l'involucro è rosso Ferrari, non so se esistono modelli diversi).
Devo dire che mi trovo molto bene e che scambio le coppie di batterie ogni tanto solo per utilizzare tutte, ma non perchè ci sia la necessità.
Secondo me, specialmente quelle AGM o comunque GEL non vanno mai fatte scaricare troppo per evitare che si rovinino.
Anch'io sto per sostituire le mie batterie servizi e motore, e parlando con un rivenditore, mi ha consigliato le Optima gialle e non blu per i servizi, in quanto le blu hanno dato moltissimi problemi (sono prodotte in messico, a differenza delle altre, e forse questo ha comportato una verifica della qualità inferiore). Le blu, guardando le caratteristiche, sembrano più adatte per i servizi e si ricaricano prima delle gialle, e forse questo ha creato i moltissimi problemi che mi accennava il rivenditore e molti qui sul forum.
Attualmente la mia barca (sun odyssey 33i) ha 2 batterie Tudor piombo sigillate da 74ah (adatte all'avviamento!!) e non so che autonomia abbiano, avendo comprato da poco la barca, e vi chiedo, secondo la vostra esperienza, sostituendole con 2 optima 55ah gialle, avrò una maggiore autonomia? O conviene metterne 3?
Molti dicono che 55ah sono 55ah e non possono durare più di una batteria da 75ah, però leggendo le caratteristiche delle Optima, leggo che possono scendere fino a 10.5v, limite massimo dove poi interviene un cut-off che le stacca completamente per preservarle. Quindi, credo, che la differenza sia proprio qui: chi sostiene che le optima da 55ah equivalgano a batterie da 100ah, commette un errore se si confrontassero batterie dello stesso tipo, ma concettualmente potrebbe avere ragione in quanto una batteria Optima i 55ah li sfrutta tutti, mentre batterie Agm di marca magari sconosciute, sulla carta hanno 100ah, ma di fatto ne erogano solo 50ah, e se scendono sotto i 12v le devi buttare!
Cosa ne pensate?
Io ho le gialle sia 75 Ah che 1 55 Ah (per il motore fuoribordo elettrico del tender).
Ti posso assicurare che sono buonissime.
Non credo che siano cicliche ma le ho spesso portate a zero (specie quella del tender) ed e' sempre rinata dopo una carica notturna.
Non credo che mi dureranno 10 anni ...
Ciao utente non attivo, ho anche io un 33 e spazio quindi limitato per ospitare le batterie.
Non potendo quindi aumentare il numero e/o la capacità delle batterie ho fatto proprio il ragionamento che hai fatto tu: batterie di qualità (AGM o Gel) e adatte a cicli profondi di carica/scarica in modo tale che, sebbene non abbiano grande capacità, io possa utilizzzare buona parte dell'energia che contengono senza rovinarle.
E poi ci vuole un regolatore intelligente con ricarica ciclica a tre o quattro stadi che riesca a 'riempirle' al 100% o quasi (cosa che l'alternatore col suo regolatore di serie non può fare).
ciao
matteo
Ciao Matteo, finalmente trovo qualcuno che possiede la stessa barca! (Edit: ah no, tu hai un Comet, pardon)
Il caricabatterie di serie che ho è un dolphin 25A di cui non conosco le caratteristiche, e vorrei vedere se accanto al vano batterie, dove ci sono ora le 2 per i servizi, riesco a metterne un'altra (forse non ci va in altezza in quanto lì il fondo non è orizzontale ma inizia a salire). Ma quello che voglio assolutamente fare è comprare un separatore di carica elettronico così da caricare come si deve le batterie con l'alternatore, di modo che quando sono in rada o la mattina quando metto in moto per spostarmi, riesco a ricaricarle come si deve.
Comunque stavo valutando anche l'acquisto delle zenith agm deep cycle ZL120175 (85ah), che con le misure entrano tranquillamente nel vano batterie che c'è e credo che già bastino per stare tranquillo 24 ore in rada
Ho anche io problemi di altezza, ma nel vano ho potuto sistemare tre batterie: 1 da 75 Ah per il motore e due 90Ah in parallelo per i servizi. Parlano bene delle Zenith, ma per me sono (come le Optima) troppo alte è ho preso Excide.
Più che un separatore hai bisogno di un regolatore intelligente che fa da separatore e ottimizza la ricarica da alternatore (spremendolo a dovere e riducendo i tempi). Io ho uno Sterling power: con un'ora di motore acceso (e lo faccio, anche solo per cambiare rada) ristabilisco un'autonomia di 24ore con frigo sempre acceso
Regolatore o separatore (ecs quick 160a 3 vie), forse parliamo della stessa cosa?
No, non stiamo parlando della stessa cosa: un separatore di carica/ripartitore si occupa solo di ripartire/dividere la carica tra due batterie (motore e servizi), mentre un regolatore oltre a ripartire/dividere la carica rimodula la corrente e la tensione di carica che arriva dall'alternatore. E' cosa ben diversa (anche nel costo dei due marchingeni)
@utente non attivo : se cerchi sul sito
http://www.kenixmarine.com e ti scorri la descrizione dei prodotti Sterling power trovi la descrizione e le funzionalità dei vari caricatori/rip.carica.
Si... stavo vedendo, ed è anche complicata l'installazione, oltre alla spesa ragguardevole per l'acquisto. Quindi Pet ora credo che operò per 2 batterie zenith da 85ah e separatore di carica elettronico, che già dovrebbe permettere una ricarica più rapida delle batterie servizi
Citazione:utente non attivo ha scritto:
Un esempio tramite link?
Regolatore avanzato: stimola l'alternatore, cicli di ricarica avanzato a step multipli, protezioni varie e sensore di temperatura, necessita comunque di un ripartitore, installazione e cablaggio un po' più complesso.
http://www.kenixmarine.com/subcat14.htm
Ripartitore/separatore a diodi: economico, alta caduta di tensione, nessuna modifica del ciclo di ricarica
http://www.kenixmarine.com/subcat23.htm
http://www.quicknauticalequipment.com/?l...67&ms4=240
Ripartitore/separatore elettronico: un po' piu' costoso, bassa caduta di tensione, a seconda del modello ciclo di ricarica piu' complesso (ma non a step multipli) con funzioni di bilanciamento della carica, protezione da sovratensione, ecc...
http://www.kenixmarine.com/subcat73.htm
http://www.quicknauticalequipment.com/?l...67&ms4=151
Ripartitore di carica Attivo: costoso, cicli di ricarica avanzato a step multipli che garantiscono la piena ricarica della batteria, protezioni varie e sensore di temperatura, installazione e cablaggio semplice.
http://www.kenixmarine.com/subcat24.htm
poi ci sono i relè, i parallelatori, i caricabatterie DC/DC...
Quindi con il separatore Quick ecs 163 che avevo pensato già doveri ottenere buoni risultati, giusto?
Per quanto riguarda le batterie ho visto che esistono anche le zenith al silicone, ma non ho trovato nulla sulle specifiche....che cosa c'entra il silicone?
Citazione:utente non attivo ha scritto:
Quindi con il separatore Quick ecs 163 che avevo pensato già doveri ottenere buoni risultati, giusto?
no
Citazione:utente non attivo ha scritto:
Quindi con il separatore Quick ecs 163 che avevo pensato già doveri ottenere buoni risultati, giusto?
dipende dal valore che dai al termine 'buoni'. Con il ripartitore Quick che indichi tu (anche se a pelle mi sembra superiore l'omologo della Sterling) hai una minore caduta di tensione rispetto ad un sistema a diodi, ma come ti ha fatto notare matteo la curva di ricarica rimane quella del regolatore standard dell'alternatore, che non riesce a ricaricare completamente le batterie; per farlo occorre un prodotto più avanzato (e costoso) che applichi una carica multifase, per capirsi come fanno i moderni caricabatterie da banchina.
Il rapporto costo beneficio a questo punto è soggettivo, e dipende molto da come usi la barca: se devi fare molto affidamento sull'alternatore per la ricarica delle batterie, forse sarebbe il caso di investire in qualcosa di più appropriato, viceversa se ricarichi principalmente in banchina o hai pannelli solari/eolico, allora l'efficienza della ricarica tramite l'alternatore ha meno importanza.