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In questi giorni di riapertura mi reco felice è contento alla barca che si trova in cantiere per lavori di. Carenaggio li i responsabili del cantiere mi cacciano dicendomi che nel decreto di ultima pubblicazione é riportato che loro sono tenuti a interdire l’accesso ai non addetti ai lavori, mi domando ma se il decreto dice che gli armatori possono recarsi alle barche anche nei rimessaggi e aree adibite alla manutenzione le due cose sono in contraddizione o almeno gli armatori sarebbero da considerare come addetti ai lavori sulla propria barca. ?

Chi può dare la corretta interpretazione. A qualcuno di voi succede la stessa cosa o vi potete recare alla barca anche se la stessa é in cantiere?
Grazie
Corrado
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05-05-2020, 10:11
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-05-2020, 10:13 da Neal.)
(05-05-2020, 09:17)corradino Ha scritto: In questi giorni di riapertura mi reco felice è contento alla barca che si trova in cantiere per lavori di. Carenaggio li i responsabili del cantiere mi cacciano dicendomi che nel decreto di ultima pubblicazione é riportato che loro sono tenuti a interdire l’accesso ai non addetti ai lavori, mi domando ma se il decreto dice che gli armatori possono recarsi alle barche anche nei rimessaggi e aree adibite alla manutenzione le due cose sono in contraddizione o almeno gli armatori sarebbero da considerare come addetti ai lavori sulla propria barca. ?
Chi può dare la corretta interpretazione. A qualcuno di voi succede la stessa cosa o vi potete recare alla barca anche se la stessa é in cantiere?
Grazie
Corrado
Sono nella stessa condizione.
Anch'io avevo portato la barca in cantiere per fare carena e, nonostante avessi preventivato il varo per fine marzo, è rimasta sull'invaso fino ad ora (sostenendo peraltro i doppi costi dell'ormeggio annuale nel Marina e dell'invaso nel cantiere).
Dove mi trovo io (Fiumara) è consentito l'accesso solo alle barche in acqua perché, nell'area di cantiere, è prevalente l'esigenza di minimizzare il rischio di contagio per i dipendenti dello stesso cantiere (previsto da DPCM Covid e più in generale dal DLgs 81/2008) rispetto al diritto degli armatori di visitare la propria barca previsto dalle ordinanze regionali.
Peraltro in una barca ferma su invaso viene meno qualsiasi necessità che determini l'urgenza di un nostro intervento e considerare gli armatori come "addetti ai lavori", sulla propria barca, necessiterebbe comunque di un piano di "coordinamento tra imprese" ai fini della sicurezza sul lavoro di difficile attuazione (a meno che qualche armatore non abbia un RSP a disposizione).
In sintesi credo che il comportamento del Cantiere sia (purtroppo) corretto e che la mia voglia di tornare a bordo venga moooolto dopo il diritto alla sicurezza e alla salute degli operai che, in questi giorni, hanno ripreso a carteggiare l'opera viva.
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Altra interpretazione la barca pur essendo pronta. Non può essere consegnata fino ad un nuovo
Decreto attuativo che consenta la consegna, e qui credo che aspetteremo a tempo indeterminato,perché il decreto parla già di consegna di magazzino per altro virgolettato quindi come andrebbe interpretato possono consegnare ossia varare la barca o come
Sostiene il Cantiere possono solo fare attività propedeutiche al varo ho l’impressione che da parte delle autorità ci sia poca chiarezza.
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In Toscana hanno fatto un decreto per permettere la manutenzione agli armatori, quindi immagino che a livello nazionale non sia possibile come ti hanno detto.
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Qui c'è una petizione per far riaprire al più presto.
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05-05-2020, 14:53
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-05-2020, 14:55 da rico.)
(05-05-2020, 14:29)lucafrosini Ha scritto: Qui c'è una petizione per far riaprire al più presto.
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Non faccio in tempo a leggere le prime righe che mi si sbianca la pagina!
C'è qualcuno che non vuole che la firmiamo!?
No adesso va.
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05-05-2020, 15:50
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-05-2020, 15:53 da corradino.)
(05-05-2020, 14:16)lucafrosini Ha scritto: In Toscana hanno fatto un decreto per permettere la manutenzione agli armatori, quindi immagino che a livello nazionale non sia possibile come ti hanno detto.
Il decreto c’è nel Lazio dal 26 aprile solo che ognuno lo interpreta come vuole
(05-05-2020, 14:53)rico Ha scritto: Non faccio in tempo a leggere le prime righe che mi si sbianca la pagina!
C'è qualcuno che non vuole che la firmiamo!?
No adesso va.
Comunque la manutenzione per le barche in acqua é già consentita in tutta Italia
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(05-05-2020, 15:50)corradino Ha scritto: Il decreto c’è nel Lazio dal 26 aprile solo che ognuno lo interpreta come vuole
Comunque la manutenzione per le barche in acqua é già consentita in tutta Italia
non funziona: come si mette la prima lettera del nome… sbianca!
comunque, se vi serve sono : avio Potenti di Grosseto ergo "appassionato vela.it" saluti ed auguri
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Io ho la barca al cantiere di Cecina in Toscana. Ho chiesto il permesso di andare a fare dei lavoretti nei prossimi giorni e mi hanno detto che non ci sono problemi.
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Da proprietario di cantiere tengo a precisare quanto segue:
La normativa complicata e confusionaria prevede la salvaguardia , anche in caso di apertura, delle persone impiegate ai lavori all’interno dei cantieri dipendenti e terzisti.
Per quanto riguarda i comandanti, con regolari contratti di lavoro , dopo certificate visite mediche , possono operare sulle imbarcazioni solo se strettamente necessario e urgente. Essendo pertanto una responsabilita’ penale dell’amministratore del cantiere in caso di contagio di un dipendente del cantiere, chiaro che chiunque cerchi , in nome del buon senso, di salvaguardare la salute di tutti e anche il fondoschiena proprio.
Pertanto non è da giudicare il gesto come occasione di lucro nei confronti degli armatori, ma come reale situazione di emergenza.
Per la sosta , passato il periodo invernale standard, sarebbe buona norma applicare una tariffa agevolata da maggio in poi, ma questo è a buon senso
Un saluto
Ti ricordo che sei tu che me lo hai chiesto!