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Cantiere Carlini + C. & N.
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06-04-2016, 16:45
parlando con una persona mi ha detto che la sua famiglia è stata armatrice dall'inizio degli anni 60 fino a metà degli anni 80 di un Carlini realizzato su progetto di Camper e Nicholson. qualcuno mi sa dire se è mai esistito? in rete non ho trovato nulla, molti S&S ma non altro.
06-04-2016, 22:32
Si lo so aspetto infatti che passi in Imarroncinichegalleggiano....
07-04-2016, 10:03
Non ne ho notizia, chiedi al tuo amico nome e anno del varo della barca.
Trovo abbastanza improbabile che Camper & Nicholson abbia affidato un suo progetto a Carlini anche se sono state costruite barche su progetto Nicholson in Italia, mi ricordo un 13 mt. A quei tempi. anni 60, Camper & Nicholson era un sig cantiere che produceva bellissime barche, in legno, su progetto proprio (Peter Nicholson) sia prototipi da regata sia in piccolissima serie (ad esempio il Camper & Nicholson 44 inizio anni 60, disegno utilizzato anche dal cantiere Lallow). Sempre negli anni 60 ha iniziato a produrre anche barche in vtr in serie, sempre su progetto proprio. Fino agli inizi degli anni 60 Carlini invece era un piccolo cantiere locale, il suo sviluppo avviene con l'incontro con Sparkman & Stephens. E' Pierobon, l'armatore dei vari Alnair a far conoscere a Olin Stephens il Cantiere Carlini e di li nasce nasce una grande collaborazione che ha prodotto negli anni 60 tante belle barche. E' una discussione più da "barche d'epoca e classiche" che da Imarroncinichegalleggiano..... un esempio di prodotto Camper & Nicholson (cantiere e Progettista), uno dei tanti Noryema: [hide] 
camper & Nicholson Noryema.jpg (Dimensione: 61,72 KB / Download: 103)
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19-09-2016, 13:18
Anche se un pò più recentemente, poichè parlate di inizio anni 60, su di una vecchia rivista in un articolo riguardante il Boat Show di Londra del 1969, viene intervistato Peter Nicholson.
si parla di Nicholson 43 e di una certa Tiawana ( che "rappresenta quanto di più bello sia stato realizzato finora dalla cantieristica inglese, grosso ketch di 25mx100t costruita in corsi ti teak su acciaio galvanizzato, con pescaggio di soli 1,80m condizione necessaria e vincolante dell'armatore che voleva attraccare nei porti dei caraibi e dato il basso pescaggio un'efficiente superficie di deriva è stata ottenuta con l'installazione di due grosse derive mobili, comandate idraulicamente, la più grande delle quali divide in due il locale macchine ove sono installati i due motori" ) Poi a domanda "Ha attualmente delle barche in costruzione in Italia?" risponde "Sì, a Fiumicino, presso il Cantiere D'Este vi sono in costruzione due imbarcazioni da regata, su mio disegno, che saranno pronte in primavera. Il loro periodo di gestazione è stato relativamente lungo perchè, sfortunatamente, per costruire bene delle barche con metodi tradizionali ci vuole molto tempo. E queste barche sono costruite molto bene."
19-09-2016, 22:16
Certo il cantiere d'este negli anni 60 ha realizzato ottime barche su progetto Giles ( uno il famoso Madifra) e Nicholson, ne ho visitata una quando era sul molo prospiciente il Cantiere Alto Adriatico (è nell'elenco di cui riporto il link)
Qui potete trovare un elenco di barche prodotte dal Cantiere D'este con le relative informazioni: ./ Però queste non ha niente a che vedere con la domanda originale che chiedeva del Cantiere Carlini, che è tutt'altra cosa.
30-09-2016, 16:30
bella prolifica e proficua la produzione D'Este, tra le barche nell'album tendo a preferire quelle dalle linee più corsaiole come il da te citato Madifra prog. Giles e i Nicholson 48 Sida e Mirella, ma immagino che su ogni imbarcazione uscita da questo cantiere ci sia molto da ammirare e analizzare.
Tornando ai Cantieri Carlini ho letto qualcosa in giro senza mai imbattermi in un progetto C&N (premettendo che mi affaccio da un mese soltanto su questo mondo sconfinato) e nel loro sito in particolare elencano i progettisti coi quali hanno lavorato. http://www.cantierecarlini.it/chi-siamo.htm C&N non compare, però scrivono anche "Inizia poi a metà degli anni cinquanta una costante collaborazione con lo studio Sparkman & Stephens", suppongo ci si riferisca all'Alnair II varata nel '60 (o sbaglio?), quindi una leggera inesattezza che potrebbe replicarsi anche nell'omissione di Camper&Nicholson come preogettisti. Quello che vorrei capire è come funzionasse la scelta di un progettista piuttosto che un altro da parte del cantiere. e/o viceversa. Chi sceglieva chi? Un colosso come Camper&Nicholson (che era davvero un colosso https://en.wikipedia.org/wiki/Camper_and_Nicholsons ) veniva contattato dal D'Este o dal Carlini o chi per essi e richiedeva un progetto conforme alle direttive dell'armatore, oppure l'armatore richiedeva una barca costruita su un dato progetto (in questo caso C&N) oppure C&N sceglieva solo cantieri di livello top per costruire su suo progetto in Paesi e mari distanti da quelli dei loro megacantieri oppure oppure oppure Dev'essere stato eccezionale vivere quegli anni della vela 
30-09-2016, 19:02
uhè qui si parla della mia barca senza avvisare?
 anche a me Carlini C&N suona strano, mai sentita nessuna barca ma Pegaso ne sa immensamente più di me... |
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