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Buonasera a tutti, per una serie di motivi voglio sbarcare il motore con la barca in secca.
Il cantiere non ha la gru per fare il lavoro, secondo voi posso utilizzare la drizza randa per sbarcarlo?
Il reimbarco invece sarà regolarmente fatto con la gru.
Grazie a tutti per le preziose risposte
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Degli amici l'hanno sbarcato usando il boma come partenza di un paranco, ma il loro motore era un 20hp su di un 29/30 piedi. credo che non dovresti avere problemi.
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L'ho fatto molte volte.
Toglievo prima il volano, l'invertitore e il motorino di avviamento. Il blocco più pesante era circa 100 kg.
Con la drizza facevo un paranco e una parte dello sforzo veniva scaricata sul boma/amantiglio.
B.V.
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Come dice Airone, devi scaricarlo di tutti i pesi possibili ... usando drizza e boma ci si riesce ...
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Nel manuale dell'Alpa 42 era spiegato come fare , naturalmente usando il boma .
Considerando che il motore era un Ford 80 di quelli di una volta , era opportuno che scrivessero che ci voleva "una certa arte marinaresca" .
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Io l' ho fatto con barca in acqua con un paranco attaccato a ca metà boma che era sostenuto a poppa dall' amantiglio ed al punto dove era attaccato il paranco dalla drizza randa.
Per sollevare il motore dal suo vano sotto il pozzetto centrale, al pozzetto onde evitare il rischio che se si spaccasse qualcosa mi finisse in testa visto che ci devi lavorare sotto ho puntellato il boma con un puntello da solaio appoggiato a 2 tavole. Il motore è un perkins 4108 da 38 hp.
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13-02-2015, 08:56
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-02-2015, 08:56 da Biziotti.)
Prossima settimana lo tiro giù con drizza e boma, poi farò un resoconto, grazie dei consigli.
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(10-02-2015, 09:20)AIRONE Ha scritto: L'ho fatto molte volte.
Toglievo prima il volano, l'invertitore e il motorino di avviamento. Il blocco più pesante era circa 100 kg.
Con la drizza facevo un paranco e una parte dello sforzo veniva scaricata sul boma/amantiglio.
B.V.
complimenti .... sempre pronto per un aiuto! Cari saluti da Avio
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AAA mi sembra che nessuno abbia dato peso al dettaglio che vuoi farlo con barca in secca!

Tieni presente che le taccature non sono fatte per reggere uno sbalzo così ampio: porti il peso del motore 1-2 metri fuori dalla murata, rischi di far cadere la barca dall'invaso.
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(16-02-2015, 02:59)clavy Ha scritto: AAA mi sembra che nessuno abbia dato peso al dettaglio che vuoi farlo con barca in secca! 
Tieni presente che le taccature non sono fatte per reggere uno sbalzo così ampio: porti il peso del motore 1-2 metri fuori dalla murata, rischi di far cadere la barca dall'invaso.
Con barca in acqua si dovrà invece fare
ancora più attenzione al moto ondoso. Infatti la frequenza delle onde può imprimere alla barca e al motore sospeso, un moto del "pendolo" difficile da contrastare con solo sforzo di una persona.
B.V.
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Più in alto sale la .ù fa vedere il posteriore! ( De Montaigne)
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Ecco poi come é finita... Ricordo che la barca é sull'invaso.
Con il meccanico abbiamo scollegato tutto il motore e grazie ad un paranco messo a mezzo boma abbiamo dapprima tirato su il motore e poi lo abbiamo fatto scendere lungo la murata piano piano.
Lavoro semplice, più di quanto credessi.
Con la drizza era difficile dato il tiro laterale a cui dovevamo stare attenti.
Grazie a tutti per i consigli.
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Ci spieghi perché volevi mettere una Guzzi su una barca in secca?