Marlow Dyneema o doublebraid

[fomalhaut]

Salve a tutti e auguri!!!!
Dico la mia T 90 GM tutta la vita, per i diametri le formule di Marshall vanno benissimo, ma è bene ricordarsi che le aziende suggeriscono un rapporto di 5/1 sul carico massimo. Se fai dei nodi tieni in conto un 40% in meno (gassa) una piomba 5/15 % dipende molto dalla mano.
Il dyneema con il calore "infeltrisce" o si rattrappisce almeno a me capita così, ma la prova migliore quella di tagliarlo con una forbice normale, non quelle specifiche, se viene "masticato" anziché tagliato è dyneema.
Le cime in dyneema a parità di carico permettono diametri inferiori rispetto al poli, può essere un vantaggio da valutare, oltre ad allungamenti bassi nell'immediato nel tempo un po' meno

[albert]

(10-01-2020 16:21)bullo Ha scritto:  E' il raggio di curvatura che riduce il carico rottura, ma a voi interessa il carico lavoro.-

Dato che il carico di lavoro è una percentuale (variabile in base al materiale) del carico di rottura, se cala uno cala anche l'altro

[ZK]

in vita mia (non sono un ragazzino) non ho mai visto rompersi una scotta. qualche drizza, diversi carrelli divelti e pure qualche trasto.. ma solo su barche di cantieri blasonati.
le formule "marshall e co"sono quanto di piu fuorbviante si possa trovare, sopratutto perche non tengono conto del omino che lavora sul winch: a secco di tela con la drizza per amantiglio date di winch sulla scotta randa.. se non viene giu l' albero, e almeno due casi li potrei citare, viene su il trasto, o si tronca il boma.
le cime di marca sono migliori di quelle da corderia da muratori, per le scotte che sono di diametri importanti, specie sulle barche piu piccole per poterle gestire con le mani spenderci ha poco senso ma nel bilancio di una barca... si possono mettere le migliori, alla fine la differenza non si nota.

[nape]

Confermo. Sempre andato per diametro, sempre con prestirato tranne che volanti, drizza R e drizza G (sempre tutto Marlow, ma più che altro per antica affezione, Gottifredi immagino sia pari). Mai rotto nulla. Delle due, se faccio conti, sottodimensiono rispetto a carrelli e bozzelli per avere un punto sacrificale laddove una rottura causerebbe meno danno.

[Harley]

Ok, grazie a tutti per le risposte.
Nel frattempo ho cercato e letto un sacco di cose, provo a tirare le somme, così vediamo se ho capito.

Nel mio caso (barca piccola e per crociere, vele piccole, carichi bassi) ha poco senso basarsi sui carichi di rottura/lavoro, ma più sulla comodità di non avere cime troppo piccole, difficili da cazzare a mano e che magari scappano dagli stopper.
Per mia personale curiosità sul sito Harken ho comunque provato a simulare i carichi su scotta di randa e fiocco con (esagerando) 20 kn di vento: randa 277 e fiocco 71.

Quindi, si potrebbe usare Dyneema per le drizze (da 8 mm, come dice il manuale della barca), ma proprio perchè fa figo e per poterlo raccontare agli amici. Oppure un buon poliestere di una buona marca.
Per le scotte (10 mm, sempre da manuale) poliestere senza dubbio.
Paranco del paterazzo, tesabase (6 mm): Dyneema? giusto per orgoglio personale?
Vang (6 mm): poliestere.
Trasto (non ricordo il Ø e non è segnato sul manuale, cmq mi pare un 8): poliestere.
Scotta dell'avvolgifiocco (8 mm): poliestere.

Vi torna?

Per finire (non insultatemi e ricordatevi che sono completamente inesperto in materia) mi piacerebbe avere una "classifica" di marchi, ovviamente a parità di materiale/prezzo.
So che è una cosa che lascia il tempo che trova, ma partendo da zero è in qualche modo utile

1. Marlow
2. Gottifredi&Maffioli
3. Armare

Gleistein, di cui ho letto bene, dove si posiziona?
Benvenuti?
Altri nomi che inevitabilmente mi sono perso per strada?

[rob]

Liros
Malo
Lancelin
Samson
Yale
Cousin
Robline
English Braids
Kaya
etc etc

[rob]

(13-01-2020 10:51)Harley Ha scritto:  Per mia personale curiosità sul sito Harken ho comunque provato a simulare i carichi su scotta di randa e fiocco con (esagerando) 20 kn di vento: randa 277 e fiocco 71.

per la randa, ti simula cosa accade sul paranco, non sulla scotta: se metti un paranco a 200 rinvii puoi usare anche lo spago da cucina

[Harley]

(13-01-2020 11:06)rob Ha scritto:  Liros
Malo
Lancelin
Samson
Yale
Cousin
Robline
English Braids
Kaya
etc etc

Ok, ma così mi complichi la vita

(13-01-2020 11:16)rob Ha scritto:  per la randa, ti simula cosa accade sul paranco, non sulla scotta: se metti un paranco a 200 rinvii puoi usare anche lo spago da cucina

Eh ma lo spago da cucina ha un cattivo odore...
Ripeto, l'ho fatto giusto per curiosità. Più che altro, senza paranchi da 200 rinvii, sono numeri "attendibili" quelli che ho ottenuto?

[nape]

Harken, in genere fa le cose sul serio. Ad ogni modo i 280 kg. te li porta tranquillamente un prestirato da 8 di brand primario. Figurati uno spectra o dyneema di pari diametro. Scegli anche una calza morbida, che stia comoda in mano. Le "esotiche" piccole, cioè dimensionate sui carichi tendono a segar le dita, mentre quelle più grandi sono mediamente dure oltre il comfort ma a me i guanti danno noia; queste ultime le uso solo sulle manovre che una volta regolate "stanno lì" e le evito accuratamente sulle scotte per due motivi: il primo è che la mia barca ha i suoi anni e gli spectra trasmettono le frustate di una sventata fino all'ultimo grammo per cui cerco di risparmiarlo all'attrezzatura ed il secondo (personalissimo e mai dimostrato) è che a forza di "dammi un centimetro, cazza un filo" temo abbiano un' ottima rigidità e splendide calze antiusura per lisciare le campane dei winch.