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Ciao buon vento.
Ho tirato a ferro il bulbo di 700 kg di ghisa,la protezione che vorrei fare è questa: una mano di ferrox poi una mano di resina epossidica stuccature varie con epossidica e per finire altre 2 mani di resina epossidica e antivegetativa.
Vi sembra corretto? Premesso che non voglio spendere una botta di soldi in trattamenti con materiali costosi, il tutto resiste per 5 anni senza sbucare ruggine?
Ho tirato anche a gelcoat l'opera viva,se do antivegetativa senza primer visto che alo sempre a ottobre riesce a resistere visto che che anche pulisco spesso la carena in immersione? non mi va ogni anno di stratificare di antivegetativa la carena visto che ho bestemmiato per levare le croste.
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Citazione:Messaggio di divelaguna
Ciao buon vento.
Ho tirato a ferro il bulbo di 700 kg di ghisa,la protezione che vorrei fare è questa: una mano di ferrox poi una mano di resina epossidica stuccature varie con epossidica e per finire altre 2 mani di resina epossidica e antivegetativa.
Vi sembra corretto? Premesso che non voglio spendere una botta di soldi in trattamenti con materiali costosi, il tutto resiste per 5 anni senza sbucare ruggine?
Ho tirato anche a gelcoat l'opera viva,se do antivegetativa senza primer visto che alo sempre a ottobre riesce a resistere visto che che anche pulisco spesso la carena in immersione? non mi va ogni anno di stratificare di antivegetativa la carena visto che ho bestemmiato per levare le croste.
Di norma il processo di ossidazione inizia qualche istante dopo che il bulbo è stato portato a ferro.
Ti consiglio di pulirlo bene bene, aiutandoti magari con belin metallica da applicare al flessibile, in modo da togliere qualunque traccia di ruggine, anche le più piccole. A questp punto il bulbo è pronto, io ho fatto così:
1) due mani di primer epossidico, la prima mano immediatamente dopo aver finito il lavoro di belin del bulbo
2) una mano di resina epossidica pura
3) dopo un paio d'ore (la resina deve essere ancora appiccicosa come lo scotch) prima mano di stucco epossidico light (quello caricato con le microsfere)
4) carteggiatura e seconda mano di stucco a finire
5) 4 mani di resina epossidica pura una dietro quell'altra (adistanza di 2 ore una dall'altra)
6) due mani di primer epossidico
7) antivegetativa
dopo tre anni di barca perennemente in mare salvo una settimana all'anno per carena, non presenta la benchè minima traccia di ruggine
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Ma allora il ferrox che ho visto qualcuno usare non serve?
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Il ferox serve per fermare il processo di ossidazione. Molti lo usano io non l'ho usato e mi sono trovato bene ugualmente. Molto dipende dalle condizioni in cui hai la chiglia. La mia non presentava evidenti segni di ruggine, perchè era protetta da un consistente strato di vetroresina che l'aveva isolata.
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ci sono molte discussioni a proposito: prova a cercare e vedrai che trovi diverse opinioni.
in ogni caso al posto del ferox puoi usare dei primer epossidici che contengono convertitori di ruggine.
qui come abbiamo fatto noi:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=59530
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Grazie wake me lo sono letto tutto e traggo le conclusioni.
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dietro tutti vostri ottimi consigli ho tirato anche io a ghisa il bulbo , questo l'ho fatto sabato ed ovviamnet è già uscita la ruggine, immagginoi che la devo belin. ma come faccio ad entrare in qualle parti che presentano buchi? se ne con il flex ne con la belin riesco ad entrare per bene? Grazie dei vostri ottimi consigli e buon vento
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Ciao,
anche io l'ho appena fatto. DEvo dire che dopo la discata ( un sacco di dischi consumati!) ha rifiorito un pò in alcuni punti. Discato dinuovo e poi ferrox per convertire quel poco che magari era rimasto.
C'è una belin di ferro per l amoletta a disco che aiuta ad arrivare anche nei buchi più insidiosi.
. secondo me resta . ho dato 2 mani di ferox prima dell'epossidica giusto per aiutare un pò!
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Citazione:bolinastretta ha scritto:
dietro tutti vostri ottimi consigli ho tirato anche io a ghisa il bulbo , questo l'ho fatto sabato ed ovviamnet è già uscita la ruggine, immagginoi che la devo belin. ma come faccio ad entrare in qualle parti che presentano buchi? se ne con il flex ne con la belin riesco ad entrare per bene? Grazie dei vostri ottimi consigli e buon vento
Trapano con punta di adeguate dimensioni e trapanare leggermente per pulire la ruggine. Poi dopo pareggi con stucco
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Quindi trapano, poichè la belin per la moletta l'ho usata abbondantemente.... speriamo solo che sabato edomenica non faccia maltempo..... B.V.
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15-03-2012, 13:18
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-03-2012, 13:22 da kermit.)
Quando fate questi lavori dove avere il barattolo dell'antirugine sempre pronto ed aperto con il pennello e verniciare man mano che si disca. Non è importante se dovete poi ridiscare sulla parte verniciata o nella zona limitrofa l'importante è coprire immediadamente la parte belin, particamente si procede 'quasi' con il flessibile in una mano ed il pennello nell'altra non so se ho reso il concetto.
Ho visto il bel lavoro di Wake ma lui ha ripulito tutto il bulbo prima di procedere con i protettivi, non condivido troppo questo metodo secondo me si procede come sopra. Ad ogni modo è impressionante vedere come Bavaria ancora non sappia come proteggere i bulbi delle sue barche e vedere come si riducono dopo pochi anni dal varo, basta farsi un giro nei cantieri per rendersene conto.
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Kermit ma tu per antiruggine che intendi? Io avevo capito che solo il primer andava bene...
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.....ma nella giunzione tra il bulbo e la carena voi cosa mettereste?
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15-03-2012, 21:11
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-03-2012, 18:38 da ASK.)
Il Ferrox crea uno strato di materiale con prestazioni decisamente scadenti rispetto alla resina epossidica. Non ha senso applicare uno strato forte di resina epossidica (che ha elevate prestazioni meccaniche e di impermeabilita') su uno strato debole di Ferrox, concepito principalmente per convertire la ruggine.
Il metodo corretto per trattare un bulbo di Ghisa e quello di sabbiarlo nella tarda mattinata di una giornata calda ed asciutta, ed applicare immediatamente, nelle ore piu' calde della giornata (molto prima che cala l'umidita' serale), un fondo epossidico, per poi proseguire, non appena la prima mano diventa gommosa ma ancora apiccicosa (pertanto nella stessa giornata), con il primo strato di stucco a spessore (sempre epossidico), in modo da sigillare subito e definitivamente il metallo. In questo modo il giorno dopo si ricomincia carteggiando uno strato sufficientemente spesso di epossidica, senza rischiare di sfondarlo e toccare il metallo sottostante.
Il Ferrox puo' essere utile per le piccole riparazioni, per convertire la ruggine nelle crepe e riempire le piccole fessure della Ghisa irraggiungibili nella prima discatura. Ma, una volta asciutto il Ferrox, occorre ri-discare con disco abrasivo per eliminarlo il piu' possibile, ed applicare subito sul metallo vergine il fondo epossidico.
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Citazione:bolinastretta ha scritto:
Kermit ma tu per antiruggine che intendi? Io avevo capito che solo il primer andava bene...
Ho detto antiruggine in maniera generica ma primer antiruggine epossidico va benissimo