Sto continuando i lavori di risanamento della mia vecchia Micri2 iniziati anni fa.
Adesso me la sono portata vicino casa e tutto è più facile per cui ne approfitto e ho in testa molte cose da fare.
Intorno ai perni di chiglia, in sentina,c'è una confusione che non mi è mai piaciuta. Segno di interventi diversi fatti apiù riprese dopo che furono sostituiti gli originali in cantiere anni fa prima che l'avessi io.
Ci sono state montate contropiastre di 5x5cm inox quasi su tutti i perni, che sono 9 coppie. Dico quasi tutti perché 3 di queste con gli anni si sono arrugginite e quasi polverizzate, essendo i perni inox anche loro con rondelle.
C'è stato messo del sigillante fra piastre e scafo che con gli anni è saltato quasi dappertutto, lasciando la resina a vistae senza verniciatura. Altri 4 perni sono impiastrati di resina epoxi, che ho in poarte rimosso e sotto sembra tutto sano.
Ho già saggiato i dadi (del 26) che con pochi problemi si allentano.
Il problema è come riarmare il tutto a pacchetto, sigillare e verniciare senza che in futuro si ricreino analoghe condixioni.
Pensavo di pulire a raso con la moletta e disco abrasivo 40/60.
Sigillare con Sika o simili e stringere piastra/rondella/dado.
Rifilare il sigillante in eccesso e verniciare il metallo con tinta diversa dalla sentina. Per avere sempre sott'occhio eventuali ossidazioni che dovrebbero "uscire" dalla vernice semmai se ne verificassero.
Poi verniciare la sentina.
BV a tutti
p.s. Ho cercato a lungo nei thread passati ma senza risultato.
03-12-2017, 21:19 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-12-2017, 21:45 da andros.)
pulizia senzameno senza esagerare nel togliere.
sigillante strutturale da mettere sotto i rondelloni\piastre inox.
dadi tirati a dinamometrica e controdado tutto inox
e ti togli il pensiero.
non rifilare il sigillante in eccesso;sarà un sofismo ma credo che faccia il suo servizio.
questo semprechè non ci siano o ci siano stati trafilaggi da esterno verso interno.
Avendo la barca sull'invaso farei un lavoro di ripristino totale,dopo aver bloccato la chiglia con supporto rigido e zeppe levare piastre dadi e rosette una bella pulizia da arrivare alla vetroresina rimontare il tutto facendo attenzione a tirare i dadi in croce e alla tensione giusta con chiave dinamometrica.
Si, pensavo anch'io un lavoro del genere.
E siccome dovrò anche fare una ripresa sul fondo del bulbo, che con gli anni è affiorata ruggine dalla stuccatura epoxi, e quindi zeppare con tubi innocenti a parallelepipedo ben taccati, aspetto di aver creato il sostegno prima di mollare i dadi e fare il lavoro bene e a fondo come dici te.
Appena posso metto due foto con lo stato attuale.
Thk.
BV
gia che sei li..
controlla il tipo di filetto dei prigionieri.. che sia compatibile con quello dei dadi. si lo so che il diametro e il passo.. ma un prigioniero di tornitura non e' cosi scontato che sia nato per un dado "commerciale", anzi, e' abbastanza raro.
per il "miceli" so arrivato tardi.. tu ora lo sai, nessuna scusa!
Il sigillante che fa tenuta all'acqua è quello tra scafo e bulbo e che se serve sistemarlo bisogna alzare la barca dopo aver bloccato dall'esterno il bulbo.
Tra piastre e scafo va messo stucco poliestere o epossidico, tirare a rifiuto dello stucco dai lati, attesa di completa polimerizzazione e, solo dopo, tiro definitivo con chiave dinamometrica, così la forza dei tiranti si distribuisce uniformemente su tutto lo scafo sotto la piastra.
(04-12-2017, 15:27)RMV2605D Ha scritto: Tra piastre e scafo va messo stucco poliestere o epossidico, tirare a rifiuto dello stucco dai lati, attesa di completa polimerizzazione e, solo dopo, tiro definitivo con chiave dinamometrica, così la forza dei tiranti si distribuisce uniformemente su tutto lo scafo sotto la piastra.
Ottimo consiglio al quale aggiungo di fare attenzione alle coppie di serraggio; in particolare i valori cambiano a seconda che si serri "a secco" o con grasso tra i filetti che, in genere, conviene mettere.
04-12-2017, 19:12 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-12-2017, 19:14 da IW31.)
(04-12-2017, 15:27)RMV2605D Ha scritto: Il sigillante che fa tenuta all'acqua è quello tra scafo e bulbo e che se serve sistemarlo bisogna alzare la barca dopo aver bloccato dall'esterno il bulbo.
Tra piastre e scafo va messo stucco poliestere o epossidico, tirare a rifiuto dello stucco dai lati, attesa di completa polimerizzazione e, solo dopo, tiro definitivo con chiave dinamometrica, così la forza dei tiranti si distribuisce uniformemente su tutto lo scafo sotto la piastra.
Si, d'accordo, e quello per questa volta non lo tocco, pare sia in buone condizioni. Nessun segno di colamento di ruggine/ossido sullo scafo, e nemmeno crepe evidenti lungo il bordo della piastra.
Ma avendo l'albero passante ho sempre un po' d'umidità in sentina che se anche dal di dentro non è tutto sigillato (vernice e gomma siliconica) passa nella vetroresina.
Quando feci l'ultimo RINA lo strumento (skinder) dall'esterno sentiva un pelino di umido, era l'effetto dell'acqua piovana.
04-12-2017, 19:19 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-12-2017, 19:23 da IW31.)
(04-12-2017, 14:58)ZK Ha scritto: gia che sei li..
controlla il tipo di filetto dei prigionieri.. che sia compatibile con quello dei dadi. si lo so che il diametro e il passo.. ma un prigioniero di tornitura non e' cosi scontato che sia nato per un dado "commerciale", anzi, e' abbastanza raro.
per il "miceli" so arrivato tardi.. tu ora lo sai, nessuna scusa!
Non ci sono dei prigionieri classici, ma sono perni con testa che fa battuta sulla piastra a V della chiglia.
urka complicato sto modo, a occhiometro i perni sono poco piu che di 10, forse 12 e i dadi al massimo di 20, ci ho capito il giusto comunque.. meglio se mi sto zitto va.
In effetti non è consueto come sistema di serraggio della chiglia.
Forse per questo ne hanno messi ben 18 (9 coppie!)
E dovrebbe tenere, l'ha detto S&S.
I perni a pruavia hanno evidenti segni di ruggine a causa delle piastrine che NON erano in inox316.
Me ne sono fatte fare per tutti i perni spesse 3mm X 7cm2 foro 18mm per perni da 16mm.
Ho qui sia stucco epoxy cecchi che silicone ms strutturale.
Forse per il silicone andrebbe messo anche un primer specifico, quindi credo che andrò sullo stucco epoxy.
Stanotte ci dormo su, che pure per certe decisioni il sonno porta consiglio.
E questo è il supporto che ho fatto per sostenere la chiglia in vista del lavoro da fare in sentina e poi al bulbo.
Dal basso negli anni è affiorata ruggine per insufficienza della stuccatura fatta nel '99. Forse in basso erano stati un po' tirchi di stucco.
Avevano usato il ciclo intenational epoxy, che qui non trovo facilmente.
forse posso fare una ripresa con cecchi o è meglio cercare lo stesso prodotto?
