Come filare la catena senza danni?
#1
Io non uso mai il motore del salpancora.
Personalmente quando devo calare l'ancora, dopo averla appennellata, raggiunto il punto d'ormeggio, apro la frizione con l'apposita leva e faccio scendere la catena a gravità dando poco più del fondo.
Stringo la frizione (sempre con la leva) sino a quando non sento l'ancora che inizia a mordere per poi riaprire la frizione; dò quindi qualche altro metro e chiudo ancora la frizione e così via sino alla lunghezza che ho stabilito di dare.
Con questo metodo non mi sono mai trovato male solo che quando devo dare i primi metri (che sono i più lunghi) la velocità di discesa della catena diventa significativa e ovviamente quando la fermo qualche maglia tende a saltare dal barbotin. Questo sistema a lungo andare può avere secondo voi conseguenze negative sul salpa (o sul barbotin)?
Vedo che molti armatori, filano l'ancora lentamente facendo uso del motore del salpa.

PS non sò se l'argomento è postato nella giusta .:
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#2


piano, piano. non ti corre appresso nessuno. 'anche se cali a mano: piano, piano'.


almeno credo





i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



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#3
tecnicamente credo che il tuo metodo sia il più corretto. detto questo, io filo col motore del salpa: quando apro la frizione la catena va giù a velocità esorbitanti e non c'è modo di controllarla. o tutto aperto o tutto chiuso. non so se sia normale o se è solo il mio salpa-ancora che necessita di manutenzione..
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#4
Anche se ultimamente uso il salpaancora, concordo che il tuo metodo è sicuramente meglio.
La maggior parte dei salpa ancora hanno la frizione regolabile quindi la velocità la regoli aprendola più o meno [ma non tutti!]
Se saltella spesso sicuramente alla lunga danneggia il barbotin.
BV
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#5
il navigare da soli impone l'uso dela frizione quando non si ha il comando in pozzetto.

mi presento con l'ancora filata per metà del fondo.
stabilito il punto vado a prua e apro dando catena circa 2 volte il fondo.
vado a poppa riprendo posizione e sparo una retro allegrotta (quando mi vedono arrivare
zompano in fiancata in un lampo).
intanto la frizione comincia il suo lavoro.
a una lunghezza dal molo rallento ...retromarcia,salto in Imarroncinichegalleggiano.... e blocco.
risalgo in barca vado a prua recupero.finito.
stessa cosa con equipaggio,n quel caso non devo andare a .:

il filare l'ancora lentamente con il salpa è dovuto unicamente al rapporto di velocità.
molti salpa sono lentissimi per avere più potenza con motori limitati.
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#6
Citazione:andros ha scritto:
il navigare da soli impone l'uso dela frizione quando non si ha il comando in pozzetto.

mi presento con l'ancora filata per metà del fondo.
stabilito il punto vado a prua e apro dando catena circa 2 volte il fondo.
vado a poppa riprendo posizione e sparo una retro allegrotta (quando mi vedono arrivare
zompano in fiancata in un lampo).
intanto la frizione comincia il suo lavoro.
a una lunghezza dal molo rallento ...retromarcia,salto in Imarroncinichegalleggiano.... e blocco.
risalgo in barca vado a prua recupero.finito.
stessa cosa con equipaggio,n quel caso non devo andare a .:

il filare l'ancora lentamente con il salpa è dovuto unicamente al rapporto di velocità.
molti salpa sono lentissimi per avere più potenza con motori limitati.

la mia barca è differente. non usa l'ancora in porto ma solo in rada. e non è bello ammucchiare la catena sull'ancora. anche se sono solo deve essere il vento a distendere il calumo. a volte faccio anche scontra randa. la marcia indietro mi serve per controllo della testa.







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#7
Citazione:Messaggio di kitegorico
Io non uso mai il motore del salpancora.
Personalmente quando devo calare l'ancora, dopo averla appennellata, raggiunto il punto d'ormeggio, apro la frizione con l'apposita leva e faccio scendere la catena a gravità dando poco più del fondo.
Stringo la frizione (sempre con la leva) sino a quando non sento l'ancora che inizia a mordere per poi riaprire la frizione; dò quindi qualche altro metro e chiudo ancora la frizione e così via sino alla lunghezza che ho stabilito di dare.
Con questo metodo non mi sono mai trovato male solo che quando devo dare i primi metri (che sono i più lunghi) la velocità di discesa della catena diventa significativa e ovviamente quando la fermo qualche maglia tende a saltare dal barbotin. Questo sistema a lungo andare può avere secondo voi conseguenze negative sul salpa (o sul barbotin)?
Vedo che molti armatori, filano l'ancora lentamente facendo uso del motore del salpa.

PS non sò se l'argomento è postato nella giusta .:


Faccio esattamente come te e credo sia il sistema migliore anche perchè la maggior rapidità di discesa ti consente di posizionare l'ancora esattamente dove ti eri proposto (magari in una macchia di sabbia buona tenitrice). Io, in verità, sono obbligato ad agire così, ho il salpancora 1000W con il solo pulsante per la risalita e non per calare!!! Ma tanto già agivo con frizione quindi poco importa...
Questo sistema è anche ottimo proprio per il gioco del chiudere-far prendere-mollare-far prendere, ecc. ... io spesso dò ancora da solo e questo sistema è perfetto.

Quanto alla velocità di discesa, 'gioco', come già hanno detto, con la frizione, quando vedo che accelera stringo un . sulla frizione con un apposita leva con pomello terminale che devo infilare in appositi fori su borbotin (quindi si agisce sulla prizione come se agissi sul cambio di una automobile, facile)...


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#8
Citazione:andros ha scritto:
il navigare da soli impone l'uso dela frizione quando non si ha il comando in pozzetto.

mi presento con l'ancora filata per metà del fondo.
stabilito il punto vado a prua e apro dando catena circa 2 volte il fondo.
vado a poppa riprendo posizione e sparo una retro allegrotta (quando mi vedono arrivare
zompano in fiancata in un lampo).
intanto la frizione comincia il suo lavoro.
a una lunghezza dal molo rallento ...retromarcia,salto in Imarroncinichegalleggiano.... e blocco.
risalgo in barca vado a prua recupero.finito.
stessa cosa con equipaggio,n quel caso non devo andare a .:

il filare l'ancora lentamente con il salpa è dovuto unicamente al rapporto di velocità.
molti salpa sono lentissimi per avere più potenza con motori limitati.

il rischio, remoto ma concreto , nela fare questa manovra è che la catena faccia una volta attorno alla marra dell'ancora, con la conseguenza che questa non potrà mai prendere, ma tant'è, rifarai la manovra perche come recuperi te ne accorgi.

La manovra corretta sarebbe usando la frizione, ma oggi le barche spesso non sono fatte in funzione della manovra corretta. Sulla mia se vuoi agire sulla frizione rischi seriamente di lasciarci le dita nella catena, e allora sono costretto ad usare il salpancore, che però, va detto, è parecchio veloce e la manovra riesce bene
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#9
nella calata in solitario difficilmente vista la entezzza della manovra
la baca resta sul punto.
quindi raramente si forma il mucchietto poi riposizionandosi la
catena si allontana dall'ancora ecc ecc.
nella sostanza forse 5 ancoraggi abortiti in 10 mesi.

wake@
se la tua frizione non si regola smonta il gruppo frizione-barbotin
e pulisci il tutto.dovrebbe riprendere la sua funzione.Wink
non ungere o ingrassare.
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#10
Trovo che per usare bene la frizione del verricello ci voglia una persona a prua capace di farlo e di intendersi con il timoniere, altrimenti meglio il motore del salpa. Con il telecomando ci si facilita il compito.
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#11
Citazione:andros ha scritto:


wake@
se la tua frizione non si regola smonta il gruppo frizione-barbotin
e pulisci il tutto.dovrebbe riprendere la sua funzione.Wink
non ungere o ingrassare.

e infatti è una delle cose da fare nell'elenco. prima o poi arriverò anche lì...Smile
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#12
Non mi date del purista, ma questa storia di calare a motore forzando all'indietro è contraria
alle buone norme marinaresche e sa tanto di operatore ruspista.
La frizione non è un optional, il verricello dovrebbe essere proporzionato alla barca e ben tenuto,
la sua manovra è semplice e non richiede forza ma solo un minimo di pratica. La velocità di discesa
si regola benissimo a mano secondo le circostanze, ovvio che non si deve far saltare la catena- pericolo!
Dato fondo si deve avere la pazienza di far fare testa all'ancora, distendere a vento e corrente la catena,
solo poi regolare il calumoBig Grin
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
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#13
Bisogna distinguere tra l'ancora calata in rada per un ancoraggio alla ruota e l'ancora calata nel porto per ormeggiarsi in Imarroncinichegalleggiano.... come bisogna fare, ad esempio, in Grecia. In questo caso può essere necessario contrastare il vento in modo decisetto.
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