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(11-09-2014, 20:03)pisa56100 Ha scritto: (11-09-2014, 19:02)JARIFE Ha scritto: Visto che la cosa è interessante,se fossimo almeno una decina e facessimo fare altrettante "bobine" alla ditta Sermar?
Abbiamo visto con i riser che lavorano bene ,seriamente e ad un prezzo equo,cosa ne pensate?
BV
sarei interessato..
io pure
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Che facciamo,apriamo un post dedicato per vedere quanti siamo?
br1,ci presti il disegno?
BV
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Se BR1 è disponibile a cedere il disegno e la Sermar ci fa un prezzo adeguato, anch'io ci sarei .....
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se si fa, ne prendo uno anche io
bv
(uno sicuro, forse anche due)
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....se il progetto decolla ci starei anch'io.
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Sono da vent'anni in Grecia e quest'accrocchio viene usato da tempo per lo più dai più " ordinati " per mettere la cima a terra più che per ormeggiare. Io che ormeggio quasi sempre con due cime a terra l'ho tolto perché ( mea culpa mea maxi ma culpa ) non riuscivo ad essere rapido quando,poi dovevo fissare la cima alla bitta . In poche parole mi era sempre nei piedi !
Più in alto sale la .ù fa vedere il posteriore! ( De Montaigne)
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(01-10-2014, 13:38)kitegorico Ha scritto: Se BR1 è disponibile a cedere il disegno e la Sermar ci fa un prezzo adeguato, anch'io ci sarei .....
d'accordo con kitegorico.
posso esserci anch'io.
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Non esagerate a cazzare e soprattutto non siate sbadati : non vorrei vedere barche a vela con pini o peggio ulivi al traino ! 
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(01-10-2014, 13:38)kitegorico Ha scritto: Se BR1 è disponibile a cedere il disegno e la Sermar ci fa un prezzo adeguato, anch'io ci sarei .....
d'accordo con kitegorico... anche io sarei dei vostri.
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Se si fa un gruppo di acquisto ci sono anch'io
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08-10-2014, 09:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-10-2014, 10:03 da umeghu.)
(07-10-2014, 01:58)maurob Ha scritto: Se si fa un gruppo di acquisto ci sono anch'io Idem.
Quindi ad ora siamo in 11:
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Anch'io sarei interessato. Ho già la fettuccia larga 35 mm. A me potrebbero aggiungersi altre 2 persone. Dipende da quanto viene a costare......
Dino.
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br1 è scappato alle bahamas
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beato lui ...
però sarebbe interessante anche che spiegasse meglio il tipo di fissaggio al pulpito (mi sembra parlasse di tre staffe per l'aggancio).
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Anch' io sono interessato. Ho gia' 100 m. di nastro di 35 mm. Ma come viene fissato al pulpito?
Ciao
Ciao ferro
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Non vorrei gettare acqua sul fuoco ma porto le mie considerazioni, frutto ovvio dell'esperienza.
Come molti hanno sottolineato l'accrocco è diffuso da molto tempo, in Egeo in particolare.
E l'ho trovato a bordo anche io.
Ovviamente la qualità costruttiva non ha nessun peso finale sulla tenuta della linea d'ancoraggio, dato che appunto serve solo per riporre ordinatamente la fettuccia quando non si usa: fettuccia che viene assicurata alla galloccia desiderata.
Io oramai utilizzo principalmente l'altra linea di poppa costituita da una serie di cime (o vecchie scotte/drizze) da circa 15 mt/20mt /cd collegate con .è:
- la fettuccia è si leggera e apparentemente pratica, ma una volta cazzata (poco o tanto non fa differenza) appena esce un po' di vento diciamo 15 nodi e passa inizia a ballare come un'indemoniata creando un rumore fastidiosissimo di frustate "spaziali" udibile fino a mezzo miglio!
- quando si manovra in retro, e hai dato chessò 50mt di catena, devi restare con la retro inserita e il motore a giri adeguati, altrimenti la barca tenderebbe a posizionarsi sull'àncora, e il povero nuotatore che sta portando la fettuccia verso l'albero (o tronco o roccia meglio) avrebbe il suo da fare oltre a dover disporre di una linea molto lunga; ok questa è normale prassi ma se non si è pronti a recuperare o a cederla a chi sta in acqua, la fettuccia ha la tendenza di infilarsi . questo non è . in equipaggio ridotto o addirittura da soli lo vedo un . una cima galleggiante il problema non sussiste
- in caso di rinforzo di vento che guarda caso magari si mette al traverso o lasco antipatico, l'emergenza potrebbe chiedere di liberarsi dall'ormeggio in fretta e furia (ovvio che se si è previdenti al massimo si dovrebbe andare a sciogliere la linea in anticipo, ma poi capita spesso che ciò accada di sera/notte, si ha la tendenza a essere ottimisti "è una termica, poi smette ecc.....", e quindi ci si attarda): con le cime, sciogli la prima gassa che hai a portata di mano, molli in acqua la cima residua e vai... e poi dopo la puoi recuperare. Con la fettuccia? Coltello! Certo puoi farla ricucire dopo ma . accortezza che uso oggi è semmai, utilizzandola solo come seconda linea stabilizzante è che in caso di rinforzo di vento, srotolo tutta la fettuccia rimasta nel contenitore, libero il dadino di fermo e la preparo aggomitolata alla bene e meglio magari chiusa da un sagolino per essere gettata in mare una volta liberato il resto dalla galloccia.
Conclusioni: la consiglio come seconda linea e con poco vento, viceversa lasciate perdere
Ciò non toglie nulla all'ottimo lavoro realizzato dall'adv
bv
g
Molti anni fa decisi di dimettermi dalla società. Non è stato facile ma ne è valsa la pena
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-10-2014, 14:46 da umeghu.)
(08-10-2014, 09:57)umeghu Ha scritto: (07-10-2014, 01:58)maurob Ha scritto: Se si fa un gruppo di acquisto ci sono anch'io Idem.
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(09-10-2014, 11:09)giampaolo Ha scritto: ....
- quando si manovra in retro, e hai dato chessò 50mt di catena, devi restare con la retro inserita e il motore a giri adeguati, altrimenti la barca tenderebbe a posizionarsi sull'àncora, e il povero nuotatore che sta portando la fettuccia verso l'albero (o tronco o roccia meglio) avrebbe il suo da fare oltre a dover disporre di una linea molto lunga; ok questa è normale prassi ma se non si è pronti a recuperare o a cederla a chi sta in acqua, la fettuccia ha la tendenza di infilarsi . questo non è . in equipaggio ridotto o addirittura da soli lo vedo un . una cima galleggiante il problema non sussiste
>>>srotolata sul tender e mentre si va a terra si lasca...
- in caso di rinforzo di vento che guarda caso magari si mette al traverso o lasco antipatico, l'emergenza potrebbe chiedere di liberarsi dall'ormeggio in fretta e furia (ovvio che se si è previdenti al massimo si dovrebbe andare a sciogliere la linea in anticipo, ma poi capita spesso che ciò accada di sera/notte, si ha la tendenza a essere ottimisti "è una termica, poi smette ecc.....", e quindi ci si attarda): con le cime, sciogli la prima gassa che hai a portata di mano, molli in acqua la cima residua e vai... e poi dopo la puoi recuperare. Con la fettuccia? Coltello! Certo puoi farla ricucire dopo ma . accortezza che uso oggi è semmai, utilizzandola solo come seconda linea stabilizzante è che in caso di rinforzo di vento, srotolo tutta la fettuccia rimasta nel contenitore, libero il dadino di fermo e la preparo aggomitolata alla bene e meglio magari chiusa da un sagolino per essere gettata in mare una volta liberato il resto dalla galloccia.
>>>a terra si porta una vecchia cima di ormeggio (o altro) finita con due gasse impiombate o no; detto spezzone si passa attorno al masso/albero/ecc.; nelle gasse si passa la fettuccia che si riporta a bordo (risulta cosi a doppino); in caso di necessita' recuperi il doppino e lasci a terra lo spezzone. inoltre cosi la fettuccia si conserva piu' a lungo (se non ricordo male questa procedura l' ho letta su AdV).
Cordiali saluti
Ciao ferro
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09-10-2014, 14:46
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-10-2014, 22:18 da giampaolo.)
(09-10-2014, 14:36)ferro53 Ha scritto: (09-10-2014, 11:09)giampaolo Ha scritto: ....
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>>>srotolata sul tender e mentre si va a terra si lasca...
- in caso di rinforzo di vento che guarda caso magari si mette al traverso o lasco antipatico, l'emergenza potrebbe chiedere di liberarsi dall'ormeggio in fretta e furia (ovvio che se si è previdenti al massimo si dovrebbe andare a sciogliere la linea in anticipo, ma poi capita spesso che ciò accada di sera/notte, si ha la tendenza a essere ottimisti "è una termica, poi smette ecc.....", e quindi ci si attarda): con le cime, sciogli la prima gassa che hai a portata di mano, molli in acqua la cima residua e vai... e poi dopo la puoi recuperare. Con la fettuccia? Coltello! Certo puoi farla ricucire dopo ma . accortezza che uso oggi è semmai, utilizzandola solo come seconda linea stabilizzante è che in caso di rinforzo di vento, srotolo tutta la fettuccia rimasta nel contenitore, libero il dadino di fermo e la preparo aggomitolata alla bene e meglio magari chiusa da un sagolino per essere gettata in mare una volta liberato il resto dalla galloccia.
>>>a terra si porta una vecchia cima di ormeggio (o altro) finita con due gasse impiombate o no; detto spezzone si passa attorno al masso/albero/ecc.; nelle gasse si passa la fettuccia che si riporta a bordo (risulta cosi a doppino); in caso di necessita' recuperi il doppino e lasci a terra lo spezzone. inoltre cosi la fettuccia si conserva piu' a lungo (se non ricordo male questa procedura l' ho letta su AdV).
Cordiali saluti
- srotolata sul . lo vedo fare anche così ma ciò non elimina il problema dell'incidente possibile della fettuccia . sempre di quando c'è quel venticello che richiede di manovrare velocemente e decisi, magari perchè siamo in una rada stretta e/o con altre barche abbastanza . gestisce il tender se sta a motore dovrà stare attento sia alla sua di elica che a quella della barca
- la parte finale con le due gasse impiombate già funziona meglio, ovviamente vista anche questa, ferma però restando quel po' di farraginosità in più nella fase di ormeggio che nelle condizioni di cui sopra ai voglia a portare il doppino... (al proposito del terminale consiglierei almeno un pezzo di manichetta resistente che girerà intorno all'albero/ecc. così da non deteriorare fettuccia e albero)
- insomma con condizioni di bel tempo tutto si fa, in caso contrario conservo molti dubbi
bv
g
ps. certamente contraccambio i cordiali saluti
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