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lande inox
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wind e sea Offline
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Messaggio: #61
lande inox
da amici sono venuto a sapere che le su una barca nuova nuova di noto cantiere è partita una landa interna e neanche sotto raffica. coperta leggermente sollevata. nulla di grave per fortuna perchè tutto è successo con poco vento. sarebbe successo ciò per un difetto nella tornitura del tubo che fa da arridatoio . oppure ad una cricca nell'acciaio
08-01-2009 23:33
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ADL Offline
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Messaggio: #62
lande inox
scrivete tanto ma rispote un po' evasive e imprecise IMHO

Rock, Moitessier scriveva negli anni 60 non dimenticarlo.
parliamo un po' di metallurgia: in poche parole un pezzo di acciaio come le tue lande se lo guardi al microscopio è fatto da tanti granelli attaccati: sembra il polistirolo.
ora l'acciaio per essere inox deve avere tanto cromo dentro di se, esattamente almeno l'11% altrimenti fa la ruggine. un problema che succedeva negli anni 60 era che il cromo si distribuiva male all'interno dei grani, e quindi aveva delle concentrazioni elevate a bordo grano col risultato che altrove la percentuale scendeva sotto il famoso 11% e quindi il pezzo arrugginiva: detto in parole più povere la struttura non era omogenea e in alcuni punti si avevano zone deboli. se il carico superava il limite di una delle zone deboli si rompeva , con una frattura netta come il vetro (da cui la cristallizazione di Moitessier).esattamet come se rompi un pezzo di polistirolo con le mani, si separa con una crepa tra le palline.
oggi le cose sono un po' diverse, perchè nel frattempo la scienza e la metallurgia sono andate avanti e hanno imparato che opportuni trattamenti termici e altri elementi leganti possono annullare l'inconveniente della distribuzione non omogenea del cromo. quindi l'acciaio inox di oggi va bene.Ora Moitessier ste cose non le sapeva, neanche esistevano, e quindi usava molto saggiamente il ferro zincato.
gia che ci sto due parole pure sul ferro zincato: è normale acciaio (NOTA: io dico sempre acciaio perchè il ferro è solo l'elemento chimico puro, tutti i manufatti sono sempre di acciaio che è una lega di ferro e carbonio) ricoperto esternamente con uno strato di zinco. lo zinco non fa ruggine, e protegge il ferro che c'è sotto. finchè la protezione rimane dov'è non avrai mai problemi, se invece per qualche motivo la zincatura salta in un punto (ad esempio un graffio o una screpolatura superficiale) lì ti fara la rugine che si propagherà 'sottopelle'. concettualmente se vernici un oggetto di ferro è la stessa cosa solo che lo zinco è ben iù resistente della vernice
Perchè Moitessier preferiva il ferro zincato: perchè l'acciaio per funi è un materiale che non presenta problemi di rottura fragile, si deforma ampiamente prima di rompersi.

PS: a meno di imprecisioni dovute a falle di memoria questa NON è un opinioneBig GrinWink
09-01-2009 00:26
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Rockdamned Offline
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lande inox
adl, mi hai illuminato definitivamente...xD grazie Big Grin

quindi i fighiregatanti assicurano le loro sartie e tutti i bozzelli a piastre di inox tanto quanto i croceristi solo che loro usano materiali tessili e gli altri metallici?

riformulo:
quindi sia i regatanti tamarri che usano sartie in tessuti tessili sia i croceristi che usano sartie di acciaio hanno lande di inox giusto?
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-01-2009 14:30 da Rockdamned.)
09-01-2009 01:05
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ADL Offline
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Messaggio: #64
lande inox
sukl materiale usato per le lande di ogni singola barca devi chiedere al progettista o a cghi ci naviga sopra. la mi ha delle landine in acciaio inox, idem il 36.7 forse su alfa romeo c'è qualcosa di diverso..
09-01-2009 15:26
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Mr. Cinghia Offline
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Messaggio: #65
lande inox
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Rockdamned
adl, mi hai illuminato definitivamente...xD grazie Big Grin

quindi i fighiregatanti assicurano le loro sartie e tutti i bozzelli a piastre di inox tanto quanto i croceristi solo che loro usano materiali tessili e gli altri metallici?

riformulo:
quindi sia i regatanti tamarri che usano sartie in tessuti tessili sia i croceristi che usano sartie di acciaio hanno lande di inox giusto?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Si fa largo uso di carbonio. I 'tamarri ' ne vanno matti.

- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
09-01-2009 16:02
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srigiuliano Offline
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lande inox
perche' tamarri i regatanti con carbonio o spectra? rispondigli seriamente. Io non ne capisco di regate e materiali particolari ma a naso (ben grande) mi sembra che stai scherzando.
09-01-2009 16:32
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Gamble Offline
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lande inox
Effettivamente 'noi'(??????)tamarri che ci divertiamo a girar per boe usiamo il carbonio per tutto..tanto nn lo paghiamo 'noi'Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
09-01-2009 16:47
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Rockdamned Offline
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lande inox
il tamarro in questo senso è da intendere positivamente....
10-01-2009 00:47
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Mr. Cinghia Offline
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lande inox
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da srigiuliano
perche' tamarri i regatanti con carbonio o spectra? rispondigli seriamente. Io non ne capisco di regate e materiali particolari ma a naso (ben grande) mi sembra che stai scherzando.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Perche' tangone in carbonio, loops al posto dei grilli?? I paterazzi non sono piu' metallici e lasci a terra lo zainetto e mezzo litro di acqua a testa?

Peso. Tutto una questione di peso.

- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
10-01-2009 02:18
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sailor13 Offline
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Messaggio: #70
lande inox
Spero di fare un pò di chiarezza senza attirarmi addosso l'ira funesta di nessuno.
Innanzitutto il motivo per cui la tendenza attuale è di fare le lande 'soft' è il risparmio di peso. Sulle barche in vetroresina o in legno, si mettono delle lande in inox per rinforzare l'area in cui viene applicato lo sforzo delle sartie, perchè il materiale non avrebbe la resistenza necessaria a sostenere lo sforzo. Nelle barche in alluminio le lande sono in alluminio. Con le barche in carbonio non c'è bisogno di lande in acciaio perchè l'area in cui si applica il carico lo regge benissimo, quindi la landa veniva prevista direttamente nel disegno dello scafo, ma ovviamente ciò comporta allineamenti di perni, alloggiamenti e cosi via. Adesso che anche le sartie sono in fibra, è molto più semplice affogare direttamente nello scafo la landa (che è fatta come un corpo morto, un cilidro da cui fuoriesce un anello di fibra). Semplicissimo da posizionare e sopratutto leggerissimo. Vedere per credere: http://www.equiplite.eu/2009/Frames/equi...ges11.html
26-01-2009 02:46
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sailor13 Offline
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Messaggio: #71
lande inox
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da yukasdog
se capisco bene il problema e' capire la tenuta della piombatura
fatta con il manicotto filettato oppure con il manicotto classico
e la redancia.
quello che so:
Il mio fornitore di cavi (noi usiamo cavi da arredamento,lui fa cavi
da gru e paranchi industriali e quando arrivo io con i fili da 4 mm ride, e usano per il loro lavoro al 90% giunzioni col manicotto classico ,quello della redancia)
dice che la tenuta e' esattamente la stessa e che la giounzione classica con
redancia ha il vantaggio che ti puoi fidare della macchina pressatrice ma hai
anche la visibilita' del pezzo e di come e' deformato (laminato) a confermartelo.

sicuro il manicotto a pressare cavo dentro e' meno ingombrante e piu' estetico,
non credo che finche' parliamo di cavi spiroidali esista problema.le macchine usate hanno sulle spalle la responsabilita' di carichi di tonnellate appese sulla testa della gente, altro che di alberi.
Invece ho visto un problema nella pressatura dei rods, cioe' del tondino da sartie
nel manicotto.Siccome me le devono fare a breve ho chiesto e visto...risultato
GRANDE CASINO42
Il tondino necessita per una pressatura ottimale di un lavoro che si chiama ricalcatura
,allora avete presente un chiodo? la testa del chiodo e' ottenuta pressando a freddo
il filo fino a fargli prendere la forma della capocchia.Stesso sitema viene usato per
ottenere le viti,testa esagonale, cilindica, svasata.....le pressano in testa.
I martelletti degli stralli? uguale!

inconveniente: per bloccare il tondino dentro alla asta filettata hai bisogno di una
asta particolare che pochissimi usano.Questi terminali sono piu' grossi e composti
da due parti che si inseriscono l'una nell'altra(quelle che ho visto io). La maggior parte dei tondini invece sono bloccati
dentro la asta filettata allo stesso sistema dei cavi, basta guardare i terminali, sono
identici. Il mio 'uomo dei cavi' dice che la tenuta del tondino in quel caso e' diminuita
al valore della rottura del cavo di uguale spessore.
quindi vi sapro' dire....Sadsmiley


<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Per quanto riguarda pressature, terminali e cavi: per ogni tipo di cavo ci sono dei terminali e delle lavorazioni appropriate. In genere, parlando di barche piccole ( e di sforzi piccoli) si può lasciar correre parecchio perchè i carichi relativi 'perdonano' molto, quindi 'regge' anche il cavo inox a 19 fili con redancia e manicotto nicopress o talurit (addirittura anche in alluminio); provate a farlo su una barca più grande e ne riparliamo.
Quindi manicotto e redancia solo su cavi morbidi, a 49 o 133 fili; per i cavi a 19 fili terminali a pressare o rapidi (Norseman, stalock e simili). Per il tondino attenzione a non confondere il Nitronic ( e simili)che in genere hanno diametri 'strani' con il tondino 316. Il tondino Nitronic come giusatamente dici anche tu deve essere ricalcato a freddo, e necessita di terminali e arridatoi adatti allo scopo. Usare per il tondino i terminali per cavo primo non da garanzie di tenuta (il tondino può sfilarsi per le vibrazioni) e secondo i terminali per cavo sono calibrati per il carico del cavo e non per quello del tondino.
Spero di essere stato chiaro, se avete domande fate pure.
26-01-2009 03:08
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yukasdog Offline
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Messaggio: #72
lande inox
Sei stato chiarissimo, il sartiame e' come farsi fare
una medicina dal farmacistaBig Grin
dopo avere verificato tutto ho rinunciato al tondino
e ho le sartie in dyform ,pure un filo troppo grosse,
ma preferisco avere tre kili in piu' sparsi sull'albero
che vedermelo arrivare in testa un'altra volta.

Quello che ho visto in giro informandomi sul sartiame e'
comunque deprimente. Trovi o una professionalita' 'eccessiva'
intendo non sai se ti stanno raccontando la storia dell'orso-
alla fine sono cavi-e troppo cari- o qualcosa che non so come definire e che
taccio per non rischiare risvolti legali. Roba da matti.

Alla fine sono stupito.

Grazie sailorWink
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-01-2009 19:55 da yukasdog.)
27-01-2009 19:53
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bluebarbjack Offline
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Messaggio: #73
lande inox
yukas:
meglio tre chili di troppo sull'albero che 150 in meno sulla coperta... specie se vanno a fare perno sulla tua zucca!!!.
corrispondono ad un innalzamento del barcentro dello 0.06% circa su una barca di 10m.
che equivale ad alzare di 1.2mm il baricentro globale.
vorrei sapere quale Grande Velista riesce a valutare REALMENTE questa differenza.
è un po come certi indicatori del vento in testa d'albero.
quelli da regata permettono di risparmiare 125 grammi.... e costano il triplo. e qualcuno ci crede pure....
28-01-2009 00:31
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sailor13 Offline
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Messaggio: #74
lande inox
Dietro ad ogni scelta ci sono sempre perlomeno quattro variabili di cui tenere conto: Prezzo, peso e/o resistenza al vento, longevità, facilità nella manutenzione. Le generazioni di velisti che ci hanno preceduto non erano degli stupidi, e vi stupirà sapere che tenevano conto delle stesse variabili, ed anche in maniera molto più scrupolosa visto che erano ben consapevoli di rischiare la pelle ad ogni uscita. Le vele erano il motore principale delle imbarcazioni da pesca o da trasporto, e quindi era scrupolo dei marinai tenere in buona efficenza il tutto; arrivare in porto prima degli altri consentiva di spuntare un prezzo migliore, e una barca più leggera, oltre a veleggiare meglio, poteva trasportare più merce. Se queste persone avessero avuto a disposizione l'acciaio inox, il dyneema o il carbonio, pensate che si sarebbero intestarditi ad usare le fibre vegetali per i cordami, il legno per scafi e alberi o il ferro per le riggie? Oppure avrebbero valutato pregi, difetti e possibili vantaggi? Ci si dimentica poi facilmente che questi vecchi velisti, ben consci dei limiti dei materiali in loro possesso, dedicavano una cura maniacale alla manutenzione ed alla prevenzione delle avarie con ispezioni, controlli e sostituzioni costanti dei materiali perfino durante la navigazione.
Detto questo, ben vengano gli emuli di Moitessier e degli altri epici navigatori del passato, ben venga chi si impiomba i propri cavi inox o zincati a mano, chi sale in testa d'albero a controllare perni coppiglie pulegge e bozzelli ad inizio e fine stagione ed ogni volta che si sospetta qualcosa, ben venga chi impiomba le proprie cime e le cura e le tiene in ordine come le proprie mani.
Purtroppo però non vengono mai, vengono solo quelli che chiedono 'quanto costa....? ah, no, troppo!'
Morale della favola: occupatevi ( e preoccupatevi) di più di albero, sartie, vele e drizze.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-01-2009 05:00 da sailor13.)
28-01-2009 04:58
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zankipal Offline
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Registrato: Jan 2009 Online
Messaggio: #75
lande inox
Il ferro ha caratteristiche meccaniche superiori all'Inox sia come modulo elastico che come carichi di resistenza, cio nonostante moltissimi costruttori di barche in ferro preferiscono saldare lande in inox su strutture in ferro, principalmente per evitare antiestetiche colature di ruggine inevitabili dove lavorano i perni del sartiame.
Secondo me si sta parlando di aria fritta, le lande si rompono se sono sottodimensionate o lavorano in modo non corretto.
Gli acciai possono avere caratteristiche anche molto diverse tra loro, l'Aisi 316 è uno di quelli che ha caratteristiche meccaniche piu basse, ma ha il grande vantaggio di poter essere lucidato e non presentare ossidazioni superficiali, Aisi 304 anche se meno costoso ha caratteristiche migliori ma in ambiente salino se esposto all'aria, anche se lucidato prima o poi presenterà ossidazioni (patina di ruggine superficiale)
Ci sono anche acciai ad alto carico tipo 17-4 PH usati per assi timone dove è indispensabile mantenere diametri bassi per poter realizzare pale strette e abbassare il peso.
Credo che Moitessier sia da prendere nel contesto di una filosofia di vita e di vela difficilmente riscontrabile nella vela moderna, sicuramente il cavo atlantico usato per le sartie nell'antichità (e ancora oggi per le gru industriali) aveva caratteristiche migliori del inox ma chi sarebbe disposto oggi a ingrassare il proprio sartiame e a imbrattare le vele?
28-01-2009 20:07
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