Utilizzo di un inhauler per il fiocco

[mlipizer]

Sulla mia barca è prevista la manovra ma non era presente quando l'ho comprata. Ho deciso di provare a ripristinarla per vedere se e quanto riuscissi a stringere di più la bolina, che era un po' il tallone d'Achille in regata.
Ieri ho fatto alcuni test con un moschettone volante e i risultati mi sono sembrati sorprendenti. Dai 100-110 gradi fra i bordi che facevo prima, sono riuscito ad arrivare a 70-80 gradi, forse anche meno.
Farò ancora prove le prossime volte, ma al momento sono stupito e soddisfatto.
Ovviamente, riuscendo a stringere di più con il fiocco, sono riuscito a far lavorare anche la randa più sopravento.

[bullo]

30°: 2 = 15° di meno mi sembrano veramente tanti. La velocità di quanto è diminuita?

[marmar]

Ci sono polari in giro del 30jk con TWA 32 [hide].[/hide]

[Frappettini]

Interessante esperimento; mi viene voglia di provarlo pure sulla mia.
Potresti postare uno schema della manovra realizzata?

[penven]

15° mi sembrano davvero tanti, sulla mia riesco a guadagnare circa 5° di angolo senza perdere velocità. Se sei in fase di studio ti consiglio di rinviarli in pozzetto in modo che possa gestirli il tailer.

[mlipizer]

Le velocità erano comunque basse sui 2,5 nodi perchè c'era poco vento, proprio una bava. Ma ho messo l'autopilota ed ho fatto variazioni di 5 gradi finchè la barca non si piantata. Poi come controprova ho ripoggiato di 5 gradi per farla ripartire. Ho cambiato bordo ed ho fatto lo stesso e la differenza di angolo (sull'autopilota) era di 60-70 gradi (ora non ricordo esattamente). La differenza si intuisce anche dalla traccia GPS (che non è dritta perchè è una curva formata dalle variazione di rotta)
La manovra la devo ancora preparare in maniera definitiva. Sul manuale è prevista partire da uno stopper dedicato, passare su un organizer dedicato e prendere la scotta del fiocco per cazzarla più interna. Ieri l'ho predisposta con un moschettone e una cima qualunque. Dovrò pensarla per renderla fissa, perchè nel tempo lo stopper e l'organizer sono stati occupati da altro., vediamo se con un moschettone o con un anella, se in singolo o in doppio. Il principio è quello della foto
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Questo era l'angolo che facevo normalmente, una ciofeca [vento da sud]
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Questa è la traccia dell'esperimento di ieri, come dicevo bisogna intuire l'angolo di massima bolina dalla curva (quella in basso) [vento da nordest]
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Stesse condizioni di vento molto leggero.

[lord]

Sono certo tu abbia dei benefici. Fai solo attenzione al vento che aumenta. Se usi un anello a bassa frizione, magari mettigli intorno un OR o qualcosa di simile . Inoltre ragiona sul tientibene

[Frappettini]

C'è anche da considerare se aumenta l' angolo di scarroccio e se si di quanto; le tracce che il GPS lascia sul cartografico rappresentano la rotta mentre tu, con il pilota automatico, lavori sull' angolo di prora.

[mlipizer]

Certo, difatti non considero i gradi dell'autopilota, ma quelli della traccia, che comunque sono sotto i 90 gradi, ma sicuramente non i 60 della prua..

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[bullo]

Dalla foto non hai cambiato solo l'apertura + o - aperta mai spostato il punto di scotta più in avanti, forse il cursore prima era più avanti non lo sappiamo ma se fosse stato posizionato dov'è ora forse il fiocco era svergolato.
Marcaj parla di un minimo di 7°/8°, angolo tra asse lungitudinale e cursore punto di scotta, con poco vento e di aumentarlo fino a 12° con vento.
Sento però di gente che chiude l'angolo a 4°, bisogna vedere poi se fa solo prua, se continua ad avanzare?
Sappiamo che la portanza della deriva è proporzionale al quadrato della velocità.
Siamo nel campo delle opppppinioni non avendo la strumentazione adeguata, nostre senzazioni, el manego.

[mlipizer]

@lord Se intuisco bene dalla figura sul manuale, le due cime (numeri 17), uscendo dagli stopper 7 e 10, dovrebbero passare negli organizer, andare alla scotta del fiocco con un anello e fissarsi alla base dell'albero. Alternativamente, secondo me potrebbero andare direttamente alla scotta, ma in questo caso raddoppierebbe lo sforzo (a meno di attriti).
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@bullo Bullo, la foto non è mia ma presa da internet per spiegare a Frap come fare. El manego (o le sensazioni sotto el cul) mi dice che la mia barca, avendo una lama sottile, si pianta facilmente se orzo troppo, sperimentato diverse volte.

[AndreaB72]

Guadagnare 15° di rotta sul reale è miracoloso. Immagino che tu abbia fatto più prove per confermare. Dal tracciato sembra quasi ci sia stato un cambio di vento, che poi giustificherebbe il miracolo. Comunque, hai una barca veloce e ci si aspetta una buona prestazione. Se ti può essere utile il riferimento, sul D40 e un 105% (un pochino di più in realtà), con e senza tweaker vedo sui 4° di guadagno sul reale con circa 6Kn d'aria. In pratica stringo sui 42°.

[France WLF Sailing Team]

Calcola la VMG, che al netto di tutti i discorsi (scarroccio, velocità, angolo..) ti dice se arrivi prima o dopo e di quanto

[albert]

Sono da prendere con le molle, ma nella riga "beat angles" ci sono gli angoli relativi alle vmg massime alle varie intensità di vento .... volendo poi si possono calcolare anche le relative VT.

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[lord]

VT = vmg / ( cos TWA )

[clavy]

Mlipizer, però non parla delle velocità a vedere i dati postati da Albert non mi sembra che siamo fuori da ogni logica, si possono interpretare i suoi dati nel senso che lui ha portato la barca alla bolina massima (impiccata) prima di inchiodarla, non sarà il suo angolo ottimale per la VMG, ma quello a cui riesce a non far stallare la deriva.

[France WLF Sailing Team]

VT = vmg / ( cos TWA )

no semmai VMG= VT / (cosTWA)

[Cloudbuster]

Più che parlare di guadagno miracoloso direi che ha smesso di perdere prua .... comunque quella manovra và parancata e anche parecchio altrimenti con vento fresco non la muovi a mano.

[albert]

no semmai VMG= VT / (cosTWA)

[mlipizer]

Ecco, diciamo le cose giuste. Era quanto facevo prima di prua che era scandaloso.