18-04-2012, 07:40
Nota di STRATEGIA:
Proprio perchè concordo con i miei esimi colleghi
, approfitto per arricchire la discussione citando una frase che NON deve essere ritenuta un 'assoluto'.
Si legge spesso e sento spesso citare in Imarroncinichegalleggiano.... la poesiola 'si percorre per primo sempre il bordo più lungo per arrivare in layline'. Se il vento è saltato da una parte e si è lì stabilizzato , allora la cosa ha un senso: più tardi arrivo in layline meno rischio eventuali salti inaspettati o di essere portato fuori la layline stessa dagl'avversari (il che si tradurrebbe in allungare il percorso per arrivare in boa).
Se però il vento continua a ruotare allora conviene andare verso la layline che ci sta venendo incontro perchè è meglio pagare per primo lo scarso finchè 'è meno scarso' di quanto lo sarà dopo: se ci pensiamo questo corrisponde ad andare a fare il bordo più corto!
Nota di TATTICA:
Rileggendo il secondo post di Albert sottolineo una precisazione importantissima da lui fatta e che può passare inosservata! Se il salto è verso sinistra non è in assoluto importante andare verso il lato sinistro, ma è l'essere la barca più a sinistra tra quelle su cui si sta facendo la regata (citaz. di Albert 'comunque tenermi più a sinistra degli avversari.'). Al limite si potrebbe anche essere tutti mure a sinistra , che si va verso il lato destro (non entro in particolari tattici che possono portare a fare questa scelta), ma se si è la barca più a sinistra , al momento del salto del vento verso sinistra si è ottenuto in ogni caso un vantaggio sugl'avversari traducibile geometricamente come direttamente proporzionale alla separazione laterale verso sinistra che abbiamo con gl'avversari stessi.
Ovvio che poi il vantaggio va concretizzato . Diciamo che tatticamente conviene essere la barca più vicino a dove salterà il vento...
Spero di essere stato chiaro e di aver portato qualche informazione in più ai neofiti. Albert e Tiger sono esentati dal leggermi
anche perchè loro in pochissime parole hanno detto quanto da me esposto in modo prolisso 

Proprio perchè concordo con i miei esimi colleghi

, approfitto per arricchire la discussione citando una frase che NON deve essere ritenuta un 'assoluto'.Si legge spesso e sento spesso citare in Imarroncinichegalleggiano.... la poesiola 'si percorre per primo sempre il bordo più lungo per arrivare in layline'. Se il vento è saltato da una parte e si è lì stabilizzato , allora la cosa ha un senso: più tardi arrivo in layline meno rischio eventuali salti inaspettati o di essere portato fuori la layline stessa dagl'avversari (il che si tradurrebbe in allungare il percorso per arrivare in boa).
Se però il vento continua a ruotare allora conviene andare verso la layline che ci sta venendo incontro perchè è meglio pagare per primo lo scarso finchè 'è meno scarso' di quanto lo sarà dopo: se ci pensiamo questo corrisponde ad andare a fare il bordo più corto!
Nota di TATTICA:
Rileggendo il secondo post di Albert sottolineo una precisazione importantissima da lui fatta e che può passare inosservata! Se il salto è verso sinistra non è in assoluto importante andare verso il lato sinistro, ma è l'essere la barca più a sinistra tra quelle su cui si sta facendo la regata (citaz. di Albert 'comunque tenermi più a sinistra degli avversari.'). Al limite si potrebbe anche essere tutti mure a sinistra , che si va verso il lato destro (non entro in particolari tattici che possono portare a fare questa scelta), ma se si è la barca più a sinistra , al momento del salto del vento verso sinistra si è ottenuto in ogni caso un vantaggio sugl'avversari traducibile geometricamente come direttamente proporzionale alla separazione laterale verso sinistra che abbiamo con gl'avversari stessi.
Ovvio che poi il vantaggio va concretizzato . Diciamo che tatticamente conviene essere la barca più vicino a dove salterà il vento...
Spero di essere stato chiaro e di aver portato qualche informazione in più ai neofiti. Albert e Tiger sono esentati dal leggermi
anche perchè loro in pochissime parole hanno detto quanto da me esposto in modo prolisso 

