Non c'è da meravigliarsi, probabilmente l'armatore ha dei ricordi atavici....
Una volta quasi tutte le paperelle 'da regata' per essere più affusolate non avevano l'ingranaggio centrale che sincronizza la chiusura delle due pale (adesso i sistemi di stazza prendono in considerazione il diametro del mozzo e non quello delle pale !!, quindi non pensateci)
Cosa succedeva: normalmente si mettevano le pale in verticale (con una tacca sull'asse o guardando dallo spioncino di plexiglass), così non accadeva che una delle due pale quando si andava a rilento cadesse e rimanesse aperta; però in bonaccia, a barca quasi ferma e carenata sottovento, la pala sottovento si apriva inesorabilmente.
Dunque prima della regata un 'volontario'
si tuffava e metteva un elastichino intorno alle pale per non farle aprire: in caso di necessità con una sgassata l'elastico si rompeva....
Lo spaghino, oltre che poco idrodinamico, mi sembra eccessivo....
Ora il problema è superato, perchè la pala sotto non può aprirsi, perchè è calettata a quella sopra e dunque bilanciata dal peso di questa.