13-03-2013, 00:08
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-03-2013, 01:11 da Francopoggia.)
I convertitori di ruggine tipo Ferox sono a base di acido tannico e non di acido fosforico.
Lavorano sulla ruggine superficiale alterandola chimicamente e avendo insieme una parte di resina credo alchidica in quanto indurisce all'aria e non per catalisi.
Secondo il mio parere non vanno molto bene in quanto non asportano la ruggine ma la inglobano e solo quella superficiale ; la ghisa ha la caratteristica di generare una ruggine molto in profondità perchè è una fusione primaria , con un elevato contenuto di carbonio.
Presenta sovente soffiature , screpolature e inclusioni di materiale inerte tipo sabbia o silicio e altri contaminanti, perciò la ruggine l'aggredisce con estrema facilità e una volta iniziato il processo in profondità l'unica cosa efficace è la sabbiatura con graniglia metallica, le altre cose sono solo palliativi.
Passare l'acido fosforico dopo la sabbiatura secondo me non è molto positivo ma è una mia opinione
Il processo migliore nei trattamenti convenzionali è questo : sabbiatura, primer anticorrosivo epossidico di ottima marca, e poi CFS 10 10 và benissimo caricato con i vari additivi , poi altro primer o fondo epossidico , e poi antivegetativa , meglio se del tipo Coppercoat, tutto il resto è uno scalino + basso.
Il CFS subito sulla ghisa non è ottimale perchè è resina pura senza caricamenti anticorrosivi che possono essere fosfati di zinco nei vari tipi, fluoriti e varie , mentre il primer anticorrosivo ha tutti questi inibitori di corrosione già presenti nella formulazione.
Un altro trattamento ottimo è : sabbiatura , primer zincante inorganico a base di silicati e zinco metallico micronizzato , poi primer epox anticorrosivo, poi fondo intermedio e poi antifouling.
Un altro trattamento al top , anzi il migliore in assoluto , ma complesso da realizzare è il seguente:
sabbiatura accuratissima con graniglia metallica grado SA 3 con graniglia SH 40 nuova, metallizzazione a zinco con spessore di 200 micron di zinco puro al 99,9% , successiva verniciatura con sigillante epossidico specifico , applicazione di fondo epox intermedio , poi antifouling.
L'ultimo trattamento cioè con la metallizzazione è il migliore ma bisogna trovare una ditta che lo fa in zona.
Il procedimento è semplice , si tratta di una pistola o eletrica o ossiacetilenica che fonde un filo di zinco purissimo e contemporaneamente lo spruzza sulla ghisa; si orriene un rivestimento di zinco puro che aderisce fortemente alla sabbiatura, e fa uno strato come fosse una zincatura a caldo a bagno , ma senza immergere il particolare da zincare.
é un procedimento che fa veramente miracoli ma è molto costoso , io l'ho effettuato per 15 anni nella mia azienda , e poi per questioni ambientali ho dovuto smettere.
Spero de essere stato chiaro.
B.v.
Franco
Lavorano sulla ruggine superficiale alterandola chimicamente e avendo insieme una parte di resina credo alchidica in quanto indurisce all'aria e non per catalisi.
Secondo il mio parere non vanno molto bene in quanto non asportano la ruggine ma la inglobano e solo quella superficiale ; la ghisa ha la caratteristica di generare una ruggine molto in profondità perchè è una fusione primaria , con un elevato contenuto di carbonio.
Presenta sovente soffiature , screpolature e inclusioni di materiale inerte tipo sabbia o silicio e altri contaminanti, perciò la ruggine l'aggredisce con estrema facilità e una volta iniziato il processo in profondità l'unica cosa efficace è la sabbiatura con graniglia metallica, le altre cose sono solo palliativi.
Passare l'acido fosforico dopo la sabbiatura secondo me non è molto positivo ma è una mia opinione
Il processo migliore nei trattamenti convenzionali è questo : sabbiatura, primer anticorrosivo epossidico di ottima marca, e poi CFS 10 10 và benissimo caricato con i vari additivi , poi altro primer o fondo epossidico , e poi antivegetativa , meglio se del tipo Coppercoat, tutto il resto è uno scalino + basso.
Il CFS subito sulla ghisa non è ottimale perchè è resina pura senza caricamenti anticorrosivi che possono essere fosfati di zinco nei vari tipi, fluoriti e varie , mentre il primer anticorrosivo ha tutti questi inibitori di corrosione già presenti nella formulazione.
Un altro trattamento ottimo è : sabbiatura , primer zincante inorganico a base di silicati e zinco metallico micronizzato , poi primer epox anticorrosivo, poi fondo intermedio e poi antifouling.
Un altro trattamento al top , anzi il migliore in assoluto , ma complesso da realizzare è il seguente:
sabbiatura accuratissima con graniglia metallica grado SA 3 con graniglia SH 40 nuova, metallizzazione a zinco con spessore di 200 micron di zinco puro al 99,9% , successiva verniciatura con sigillante epossidico specifico , applicazione di fondo epox intermedio , poi antifouling.
L'ultimo trattamento cioè con la metallizzazione è il migliore ma bisogna trovare una ditta che lo fa in zona.
Il procedimento è semplice , si tratta di una pistola o eletrica o ossiacetilenica che fonde un filo di zinco purissimo e contemporaneamente lo spruzza sulla ghisa; si orriene un rivestimento di zinco puro che aderisce fortemente alla sabbiatura, e fa uno strato come fosse una zincatura a caldo a bagno , ma senza immergere il particolare da zincare.
é un procedimento che fa veramente miracoli ma è molto costoso , io l'ho effettuato per 15 anni nella mia azienda , e poi per questioni ambientali ho dovuto smettere.
Spero de essere stato chiaro.
B.v.
Franco
