Altra testimonianza. Torno ora dopo aver pulito oggi pomeriggio la carena con pinne e maschera. Coppercoat dato a Giugno 2011. La barca da allora non è stata mai tirata su. Primo intervento subacqueo (completo) fatto a settembre 2012; allora chiamai un sub.
Oggi il lavoro l'ho fatto io: la prima impressione è stata di una grossa delusione. Molte alghe, denti di cane e tantissimo corallino. Praticamente ho l'impressione che il corallino riesca ad attaccarsi sullo scafo e che tutto il resto vegeti poi sul corallino. Mi stavo demoralizzando perchè usando lo scotch brite (la spugnetta abrasiva nera) era un lavoraccio e la schifezza non veniva via. Poi invece ho pensato: ma alla fine il coppercoat è una resina epoxy ed è resistente almeno quanto il gel coat. Allora ho provato prima piano piano poi acquistando sempre maggiore sicurezza ad usare direttamente una spatoilina in metallo. Ragazzi una goduria. Tutto è venuto via senza fatica ed in un paio di ore la carena è venuta perfetta e senza un graffio. A saperlo prima mi risparmiavo anche il sub l'anno scorso...

Posso dire di essere molto soddisfatto. Domani mi immergo ancora e dò una passata di scotch brite sulla carena pulita così da scoprire nuovi strati di rame e per l'estate sono a posto ...



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Mi sento di consigliare prima l'uso della spatolina per pulire dal grosso e poi l'uso dell'abrasivo (anzichè direttamente l'abrasivo); infatti con la spatolina i punti dove c'è maggiore vegetazione si eliminano subito rendendo così uniforme la superficie da scartavetrare.
Se invece si usa direttamente la spugna abrasiva da un lato non si riesce a togliere come si deve il corallino là dove ha attecchito ma inoltre si rischia, per consumarlo, di andare a grattare anche nella zona limitrofa (dove magari corallino non c'è o ce n'è di meno) consumando in modo disomogeneo strati preziosi di coppercoat ...
PS la mia barca è a Taranto ed il mare della mia città è tragico per le carene. Da noi se metti in acqua anche un pezzo di rame dopo un mese lo tiri sù pieno di cozze ...